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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: giovedì 3 marzo 2016, 11:57 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Caro Chicco, complimenti per il tuo attuale lavoro modellistico che, spero, non ti tenga troppo lontano e per troppo tempo dagli impegni più seri che, come di certo sai, riguardano i tuoi (nostri!!) progetti di fotoincisione.
Ti perdono purtuttavia questa tua attuale debolezza anche se non posso mancare di sottolineare una certa perplessità che mi ha assalito riguardo alla costruenda rimessa. Dopo la visione del telaio della stessa, che aveva suscitato un certo entusiasmo, non ho potuto non notare una certa approssimazione nella fattura delle righe rosse di rivestimento delle pareti come pure dei davanzali e delle finestre. E' pur vero che i popoli caraibici non sono degli svizzeri ma mi sarei aspettato, almeno, qualche piccola fotoincisione passante.
Pazienza. Certo è che quando si comincia a tirare via sugli infissi non si sa mai come si va a finire.
Tienmi comunque aggiornato. Se potrò dare qualche altro costruttivo consiglio come ho fatto oggi non mancherò.
Con immutato affetto.
Berny


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: giovedì 3 marzo 2016, 12:52 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Grazie dell'attenzione e soprattutto dei consigli. La maquette, nata come "divertissement" dissacratorio nei confronti del rigore modellistico che spesso mettiamo nelle nostre realizzazioni, ha dalle prime battute assunto una dimensione molto più seria che ormai non posso più controllare. Al rigore della riproduzione dell'ingegneria ferroviaria qui si é aggiunto il rigore dell'ambientazione assolutamente fuori dagli schemi e il proposito, per quanto sarò in grado di riprodurre, dell'atmosfera caraibica un po' lassista, con un grado di manutenzione molto scarso e le riparazioni effettuate in maniera molto rappezzata con i poveri e pochi materiali a disposizione, e tuttavia con un clima festoso di musica, luci e colori, senza dimenticare il vapore e il rhum.
Va detto che la rimessa locomotive é in realtà molto piccola, misura appena 40 x 65 mm in pianta, per cui é pur sempre un lavoro di cesello.
Ma devo rassicurarti/rassicurarvi entrambi, Andrea e Berny, che il mio impegno nel campo della fotoincisione, volto sempre a realizzare quello che non c'é, non verrà meno, e a dimostrazione allego una foto delle foglie di palma realizzate in ottone da 1,5 decimi per la realizzazione della fitta selva di Arecaceae che popolerà questo sperduto scoglio del mar delle Antille.

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DSC_6158--.jpg
DSC_6158--.jpg [ 215.64 KiB | Osservato 9919 volte ]



Ma quella storia del concorso per un plastico operativo indetto da codesta Redazione che fine ha fatto? Non si potrebbe riproporre? Io finora ho speso meno di cento euro...


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: venerdì 4 marzo 2016, 9:35 
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Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2013, 10:57
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Vedo che sei riuscito a risolvere i problemi legati alle fotoincisioni, la cosa non può farmi che piacere.
Ciao
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: venerdì 4 marzo 2016, 20:40 
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Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
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Località: Bagno di Gavorrano - Follonica GR
Le famose palme fotoincise!


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: venerdì 4 marzo 2016, 21:37 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
massimobertocci ha scritto:
Le famose palme fotoincise!

Ma chi me l'ha fatto fare! ci vogliono almeno venti foglie per fare una palma striminzita. Qui ci vengo vecchio…
Non é detto che faccia una prova con cartoncino tagliato al laser.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: sabato 5 marzo 2016, 9:01 
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Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2013, 10:57
Messaggi: 916
Ci sarebbe anche questo sistema, ma la vedo dura realizzare tutte quelle palme per la tua fitta selva.
Ciao
Massimo

viewtopic.php?f=7&t=85037


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: martedì 8 marzo 2016, 9:03 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Grazie Massimo, avevo visto quel video quando lo avevi messo in rete, ma probabilmente le mie palme dovranno essere più piccole. Vedremo in corso d'opera.

Adesso é venuta l'ora di dedicarmi un po' al tracciato, per cui mi sono messo a scomporre alcuni binari flessibili Peco, soprattutto per due motivi. Intanto per curvare le rotaie una indipendente dall'altra, cosa più semplice e anche più precisa che evita anche sgraditi ritorni dovuti all'elasticità del binario, e poi per distanziare maggiormente le traversine tra di loro ed evitare che siano poste tutte alla stessa distanza, cosa che mi sembra un filino più realistica.
A questo riguardo lancio (nel vuoto) un appello a chi produce binari. Ma non sarebbe possibile dare la possibilità di acquistare (anche) le rotaie e le traversine separate tra loro? Tanto lavoro in meno per un povero plasticista che vuole realizzare una linea molto secondaria, anche in ambito FS, di epoca II o III. Sul mio plastico principale ho dovuto preparare almeno 2500 traversine dando loro con il cutter una forma molto irregolare ma realistica.

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DSC_7124--.jpg
DSC_7124--.jpg [ 209.05 KiB | Osservato 9687 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: martedì 8 marzo 2016, 11:35 
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Nome: Benedict Littlesaturday
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 10:39
Messaggi: 1198
Località: Sutri (VT)
capolinea ha scritto:
A questo riguardo lancio (nel vuoto) un appello a chi produce binari. Ma non sarebbe possibile dare la possibilità di acquistare (anche) le rotaie e le traversine separate tra loro? Tanto lavoro in meno per un povero plasticista che vuole realizzare una linea molto secondaria, anche in ambito FS, di epoca II o III. Sul mio plastico principale ho dovuto preparare almeno 2500 traversine dando loro con il cutter una forma molto irregolare ma realistica.



Chicco guarda che tillig vende binari e traversine separate, se ti interessa ti do i codici prodotto, sicuramente quelle in cap ma ricordo di aver visto anche quelle in legno!

PS: binario sfuso rotaia brunita cod. 83: tillig 85500
traversine singole: tillig 85034 in cap
traversine singole: tillig 85036 in legno

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: lunedì 4 aprile 2016, 21:26 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2134
Località: piemonte
Allora riprendiamo i lavori caraibici.
Si pone il problema delle lamiere ondulate, materiale da costruzione principe ai Caraibi e non solo.
Me ne occorrono grandi quantità, per coprire la rimessa locomotive, il piccolo bar sulla spiaggia, e soprattutto i due capannoni della distilleria che sono ancora in fase di progettazione. Realizzare le lamiere ondulate con gli spaghetti, come avevo illustrato più sopra, poteva essere una operazione divertente, ma si é rivelata tremendamente lunga e anche faticosa. L'onda poi, data dalla dimensione dello spaghetto, non mi convinceva troppo assomigliando più che altro a quelle delle famigerate lastre di Eternit.
Ho dunque pensato di realizzare uno stampo per una produzione veramente industriale.
Con la fresa ho preparato due blocchetti di alluminio in cui ho ricavato due cave per installare degli spezzoni di filo di acciaio da 1,4 mm.
Questi saranno collocati in modo che le semionde siano sfalsate della metà del passo per ottenere l'ondulazione.
Avrei avuto a disposizione del filo armonico di dimensioni minori, ma non mi é stato possibile raddrizzarlo in maniera perfetta, nemmeno stirandolo a rottura.
Ma così va meglio degli spaghetti, comunque. I fili sono stati incollati con bicomponente.

Allegato:
DSC_7348----.jpg
DSC_7348----.jpg [ 155.6 KiB | Osservato 9300 volte ]


Poi li ho uniti insieme e dopo averli chiusi saldamente in morsa e a registro ho praticato due fori per le due guide di direzione e ho completato lo stampo

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DSC_7349----.jpg
DSC_7349----.jpg [ 205.4 KiB | Osservato 9300 volte ]


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DSC_7350----.jpg [ 155.65 KiB | Osservato 9300 volte ]


Allegato:
DSC_7351----.jpg
DSC_7351----.jpg [ 204.03 KiB | Osservato 9300 volte ]


Inserendo dei rettangolini di alluminio da 0,1 mm ricavati dalle vaschette per frigorifero e serrando fortemente in morsa si ottengono in un attimo i fogli di lamiera ondulata, tutti precisi e ben stampati. I tetti potranno essere completati…

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DSC_7354----.jpg
DSC_7354----.jpg [ 180.47 KiB | Osservato 9300 volte ]


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DSC_7352----.jpg
DSC_7352----.jpg [ 214.92 KiB | Osservato 9300 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: giovedì 7 aprile 2016, 9:37 
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Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2013, 10:57
Messaggi: 916
capolinea ha scritto:
Allora riprendiamo i lavori caraibici.
Si pone il problema delle lamiere ondulate, materiale da costruzione principe ai Caraibi e non solo.
Me ne occorrono grandi quantità, per coprire la rimessa locomotive, il piccolo bar sulla spiaggia, e soprattutto i due capannoni della distilleria che sono ancora in fase di progettazione. Realizzare le lamiere ondulate con gli spaghetti, come avevo illustrato più sopra, poteva essere una operazione divertente, ma si é rivelata tremendamente lunga e anche faticosa. L'onda poi, data dalla dimensione dello spaghetto, non mi convinceva troppo assomigliando più che altro a quelle delle famigerate lastre di Eternit.
Ho dunque pensato di realizzare uno stampo per una produzione veramente industriale.
Con la fresa ho preparato due blocchetti di alluminio in cui ho ricavato due cave per installare degli spezzoni di filo di acciaio da 1,4 mm.
Questi saranno collocati in modo che le semionde siano sfalsate della metà del passo per ottenere l'ondulazione.
Avrei avuto a disposizione del filo armonico di dimensioni minori, ma non mi é stato possibile raddrizzarlo in maniera perfetta, nemmeno stirandolo a rottura.
Ma così va meglio degli spaghetti, comunque. I fili sono stati incollati con bicomponente.

Allegato:
DSC_7348----.jpg


Poi li ho uniti insieme e dopo averli chiusi saldamente in morsa e a registro ho praticato due fori per le due guide di direzione e ho completato lo stampo

Allegato:
DSC_7349----.jpg


Allegato:
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Allegato:
DSC_7351----.jpg


Inserendo dei rettangolini di alluminio da 0,1 mm ricavati dalle vaschette per frigorifero e serrando fortemente in morsa si ottengono in un attimo i fogli di lamiera ondulata, tutti precisi e ben stampati. I tetti potranno essere completati…

Allegato:
DSC_7354----.jpg


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Assolutamente geniale come trovata.
Ciao Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: lunedì 16 agosto 2021, 20:21 
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Iscritto il: lunedì 21 settembre 2009, 16:40
Messaggi: 73
Buona sera, sono curioso: c'è stata una evoluzione di questo progetto? ? ?


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: lunedì 30 agosto 2021, 13:12 
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Iscritto il: lunedì 21 settembre 2009, 16:40
Messaggi: 73
Tiro su.
Ma non ci sono proprio novità? O l'autore ha lasciato il Forum?


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: venerdì 3 settembre 2021, 3:31 
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Iscritto il: domenica 31 dicembre 2006, 19:04
Messaggi: 5898
Località: pistoia
L'ultimo suo intervento sul forum risale al Marzo scorso.
alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: venerdì 10 settembre 2021, 17:31 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2134
Località: piemonte
L'isola non c'è e nemmeno io ci sono molto ultimamente (sul forum).
Ringrazio per gli interessamenti, alcuni progressi ci sono stati, il binario è stato tutto posato e invecchiato e la massicciata, prevalentemente in terra, è stata messa in opera, testato il funzionamento. Tutta l'orografia è stata realizzata in cartapesta, come è mia abitudine, su supporto in listelli di legno ricoperti da rete in alluminio delle zanzariere. Poi mi sono dedicato al plastico principale, FS in Epoca II, e non ho più avuto tempo per questo piccolo divertissement. Va detto che per completare la rainforest mi occorrono circa trecento palme di tutte le fogge e dimensioni e mi sono un po' fermato. Ho fatto delle prove in fotoincisione, non male come aspetto ma la esecuzione richiede tempi quasi biblici. Proverò con le foglie tagliate al laser, ma a breve il progetto è accantonato.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'isola che non c'é
MessaggioInviato: venerdì 10 settembre 2021, 17:50 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9199
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Ciao Capolinea,
seguo questa tua opera, particolarissima e, forse per questo, interessantissima.
Attendo sviluppi.
Buona vita e buon lavoro
Stefano.


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