Treno amaranto ha scritto:
Sono molto incuriosito dalle texture
Beh, il procedimento bene o male è sempre quello, alla fine la differenza la fa il materiale di partenza.
Ad esempio: le pietre della banchina sono striscioline di carta vetrata del 100 appiccicate alla base in compensato. I sassetti invece sono normalissima sabbia di mare.
La carta vetrata in origine era beige: l'ho colorata di grigio e poi con una serie di lavaggi con colori diluitissimi (grigi-marroni e scuri in genere) ho proceduto finché non ho ottenuto un risultato cromatico che mi piacesse. L'uso di colori molto diluiti fa in modo che i pigmenti si depositino tra le fessure, lasciando invece scoperti i rilievi e dando quindi un maggiore senso di realismo.
Per esaltare le parti in rilievo invece si usano i colori chiari con la tecnica del dry-brush.
Attenzione!
Ho parlato di colori chiari e colori scuri. Evitate invece si usare il bianco ed il nero così come escono dal tubetto perché sembrerà strano ma questi due colori nella realtà sono molto difficili da riscontrare e di conseguenza anche il risultato della loro applicazione sui modellini (che siano casette o locomotive) sarà poco realistico.
Per quello che riguarda invece i muri, la base per me era il cartoncino.
Nelle pagine iniziali del thread c'è tutta la storia di come è venuta fuori la colorazione della stazione di Baruccana a partire dal rosa-Barbie con il quale mi ero presentato al forum.
In pratica i passaggi da seguire sono questi:
- fondo chiaro NON uniforme, leggermente più scuro in basso (umidità di risalita) ed in alto (ombra del tetto), con tiratura verticale del grigio (sempre diluitissimo) per ottenere le colature dalle parti in rilievo e l'effetto di lavaggio degli agenti atmosferici
- lavaggi successivi con il colore vero e proprio dell'edificio (anche questo diluitissimo) insistendo maggiormente nella parte alta o comunque nelle zone meno esposte agli agenti atmosferici e meno invece nelle zone più esposte e dove si vuole riprodurre l'umidità di risalita
- se il colore finale dell'edificio risulta troppo acceso lo si può desaturare con un lavaggio (sempre diluitissimo) in grigino-beige
- per far risaltare le ombre a volte faccio anche un ultimo lavaggio scuro (tanto per cambiare diluitissimo) cercando di insistere con il colore nelle zone dove queste ombre dovrebbero esistere (sotto i davanzali, ad esempio).
Occhio che sebbene i lavaggi siano appunto "lavaggi" (quindi acqua sporca più che colore), ad ogni passaggio i segni verticali fatti al primo step tendono a diventare sempre meno visibili, ecco perché per un buon risultato è sempre meglio utilizzare colori molto diluiti.
Per migliorare ulteriormente gli effetti si possono utilizzare le polveri, in questo caso però io sono abbastanza negato e devo ancora imparare a "prenderci la mano".
Ciao,
Lorenzo