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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 15:29 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
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Max Bovaio ha scritto:
...basta fare l'abbonamento e ti arriverà direttamente a casa!!! :wink:

voglio l'emozione di un acquisto tradizionale :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 15:34 
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Nome: Massimiliano Bovaio
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...e ti conosco mascherina!

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 17:13 
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Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
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Località: Firenze
Fascicolo di TTM interamente e meritatamente dedicato al tuo capolavoro. Complimenti vivissimi Giuseppe.
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 19:14 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
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Grazie Luciano, grazie a tutti :)


Ultima modifica di qdp il giovedì 19 dicembre 2024, 21:20, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 19:25 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
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Cita:
Giuseppe, scusami, ma se un treno entra in una tratta non alimentata ti assicuro che si arresta di colpo. Il volano non fa nulla.
Per fare rallentare dolcemente un treno non ci sono sacre scritture. Serve unicamente un sistema di frenatura (tipo ABC) o un sw che ne gestica la decelerazione e l'arresto con le distanze che si adattano al plastico. In tutti i casi se si vuole una decelerazione progressiva in DCC la tratta deve essere alimentata.


A me l'arresto nei tratti nascosti su binari sezionati e non alimentati non ha mai creato problemi di alcun tipo ai rotabili. Del resto usare questa modalità di controllo dei treni prima del digitale era cosa usuale e universalmente accettata e usata da tutti.
Ma ripeto, a Boscoscuro questo sistema ibrido di controllo ha funzionato e funziona ancora adesso perfettamente, il traffico è ben regolato e la marcia dei treni è perfetta.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 19:36 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Beh, in a analogico per il 95% dei modellisti o fai così o niente.
Per il 5% esistono: diodi, resistenze, relè, contatti reed, e pure apparecchiature commerciali già pronte all'uso; ecco magari per questi ultimi oggetti è meglio dire esistevano
In digitale onestamente non ha senso.
Sorvolando sul fatto che l'arresto immediato in velocità fa contenti i fabbricanti di gomme per le ruote.
Se poi uno è contento ...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 19:58 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
Messaggi: 1549
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Sgrombriamo ogni equivoco, oggi con il digitale arresti e partenze nelle sezioni di blocco non sono più un problema e sono il sogno bagnato di ogni fermodellista.
Il mio è un approccio personale in materia che ha sempre funzionato e non vuole essere la via maestra, è solo e semplicemente ciò che c'è a Boscoscuro.

Ps io nel vecchio plastico in analogico avevo batterie di resistori di rallentamento messi in serie per simulare arresti e ripartenze realistiche, ma nei tratti in vista, a Boscoscuro non ci sono blocchi su tratti a vista e mi sono inventato il sistema descritto. Scelta mia, felice io e felici i miei trenini :)
Magari nel prossimo plastico tutto cambierà e farò un sistema di controllo secondo le sacre scritture, tutto sarà stupendo ed io sarò felice e i miei trenini lo saranno ancor di piu.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 20:13 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
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Località: Magione
qdp ha scritto:
Magari nel prossimo plastico tutto cambierà e farò un sistema di controllo secondo le sacre scritture, tutto sarà stupendo ed io sarò felice e i miei trenini lo saranno ancor di piu.

Se ti serve una mano chiedi pure


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 21:23 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
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Località: Milano
Grazie Giulio, busserò certamente alla tua porta, tu sei maestro assoluto anche in questo, così come Marco_58. Magari con l'occasione vengo pure ad ammirare il tuo capolavoro dal vivo...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2024, 23:04 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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qdp ha scritto:
Sgrombriamo ogni equivoco, oggi con il digitale arresti e partenze nelle sezioni di blocco non sono più un problema e sono il sogno bagnato di ogni fermodellista.
Il mio è un approccio personale in materia che ha sempre funzionato e non vuole essere la via maestra, è solo e semplicemente ciò che c'è a Boscoscuro.

Ps io nel vecchio plastico in analogico avevo batterie di resistori di rallentamento messi in serie per simulare arresti e ripartenze realistiche, ma nei tratti in vista, a Boscoscuro non ci sono blocchi su tratti a vista e mi sono inventato il sistema descritto. Scelta mia, felice io e felici i miei trenini :)
Magari nel prossimo plastico tutto cambierà e farò un sistema di controllo secondo le sacre scritture, tutto sarà stupendo ed io sarò felice e i miei trenini lo saranno ancor di piu.


Sinceramente, scusate, faccio fatica a capire.
Parlando seriamente, senza tirare in ballo la felicità dei trenini, ( :?: ):

In digitale cosa sono le sezioni di blocco?

Non si usano i diodi per ottenere dei rallentamenti (a gradini) uguali per tutte le locomotive. Le resistenze generano una caduta di tensione che è funzione della corrente che le percorre e quindi credo che ogni locomotiva si comporti in modo diverso. Inoltre come funzionava se il treno non si doveva fermare?

A Boscoscuro ci sono o non ci sono blocchi nei tratti a vista? Se non ci sono come si fermano i treni?

Grazie per i chiarimenti

Roberto


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2024, 8:01 
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Nome: Giuseppe Randazzo
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Come detto più volte, no, non ci sono blocchi nei tratti in vista. Se ci fossero stati questo mio sistema non lo avrei utilizzato.
Immagina un ovale con quattro sezionamenti che servono per controllare il traffico di tre convogli che viaggiano tutti nella stessa direzione. Sono tutti in tratti nascosti. I sezionamenti vengono aperti e chiusi dai treni stessi in marcia tramite magneti e contatti reed che agiscono sui quattro relè. Di decelerazione non mi importa, le accelerazioni sono progressive. Volendo avrei potuto creare un sistema che decelerasse i treni prima del loro arresto, cosa assolutamente compatibile con il sistema in atto, ma non ho mai avuto la necessità ed esigenza di farlo. Volendo posso disinserire l'automatismo del blocco e i tre, o quanti treni voglio, possono muoversi senza sezionamenti ed essere comandati totalmente manualmente, cosa che faccio quando i treni "sull'ovale" sono meno di tre. È semplicissimo, direi banale come sistema, spero di essermi spiegato.
I treni in stazione li fermo io, gli scambi li aziono io (ho comunque memorizzato sulla centralina degli itinetari), il lato di ingresso in stazione lo decido io ecc ecc. Tutto il divertimento della guida dei treni è gestito in modalità manuale. Mentre i tre treni si rincorrono sulla linea principale gestita dal blocco, io manovro treni, comando itinerari alternativi, richiamo fuori dal blocco i treni e ne inserisco altri, richiamo e gestisco in manuale altri treni su altri "rami" del plastico ecc.
Tutto qua, basico, banale semplice ed estremamente efficace.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2024, 9:56 
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Nome: Giuseppe Randazzo
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Ps: Roberto, io parlo sempre seriamente, anche se il mio tono può apparire volutamente leggero. Sono sempre rispettoso dei commenti, critiche e delle idee altrui. Se parlo di "felicità dei trenini" non mi riferisco al magico mondo del trenino Thomas (tra l'altro argomento e universo preso seriamente da tantissimi professionisti di svariati campi che vi lavorano) ma tra le righe mi riferisco al funzionamento per me ideale dei miei treni modello in scala sul mio plastico ferroviario.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2024, 15:49 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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Adesso ho capito.
Blocco automatico stile analogico e per gli arresti in stazione comando manuale.
Sicuramente basico e semplice con analogico e DCC mescolati. Se il risultato ti soddisfa nulla da dire.
Sull’efficacia però il mio parere è diverso.
Ti confesso che mi aspettavo qualcosa di più. Dato il realismo della scenografia, secondo me, meritava una gestione più avanzata. Ma se va bene a te.

(Sulla felicità dei trenini non ho commenti. Sono dispositivi elettromeccanici. Non hanno sensazioni.)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2024, 18:01 
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Nome: Giuseppe Randazzo
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Roberto, grazie per l'implicito complimento su Boscoscuro quando affermi che il plastico meriterebbe un sistema in DCC all'altezza di tutto il resto. Infatti a tal proposito, sullo speciale ho scritto che l'impanto è predispisto per il controllo totale in DCC con un sistema avanzato di controllo dei treni, cosa che non escludo di fare in futuro. Come vedi siamo più in linea di quanto tu non creda :D



Cita:
Sulla felicità dei trenini non ho commenti. Sono dispositivi elettromeccanici. Non hanno sensazioni


Be... ovvio a meno di, permettimi la battuta, di non mettere al posto dei decoder un "Microchip Emozionale" giusto per citare i Subsonica, allora sì, avremo tutti trenini emotivamente gestibili con le CV :lol:

Anzi, adesso mi riascolto la bellissima Aurora Sogna dei Subsonica appunto. Buona serata a tutti.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico QdP
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2024, 18:53 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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qdp ha scritto:
Roberto, grazie per l'implicito complimento su Boscoscuro quando affermi che il plastico meriterebbe un sistema in DCC all'altezza di tutto il resto. Infatti a tal proposito, sullo speciale ho scritto che l'impanto è predispisto per il controllo totale in DCC con un sistema avanzato di controllo dei treni, cosa che non escludo di fare in futuro. Come vedi siamo più in linea di quanto tu non creda :D


Il complimento è esplicito.
Mi fa piacere che ci sia questa possibilità. Però dicendo così mi incuriosisci: che significa predisposto? Qual'è il sistema avanzato (o la tipologia di sistema) che potresti aggiungere?


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