Un problema che riguarda l'accesso all'impianto elettrico, la bestia nera di tutti i plastici, è quello che lo vede realizzato nella parte inferiore del piano base. In molti casi, quando si tratta di rimetterci le mani, ci scontriamo con un lavoro abbastanza difficile, poiché ci obbliga ad andare "sotto" o a smontare i moduli.
Questa volta voglio fare in modo diverso, voglio che l'impianto elettrico, nelle sue parti essenziali, sia tutto a portata di mano. Naturalmente non visibile, ma che comunque possa essere raggiunto facilmente solo togliendo alcune parti della scena, realizzate in modo tale da poter essere smontabili.
Ciò obbliga a radunare tutte le parti elettriche in un unico luogo, il più piccolo possibile, ed a costruirlo in modo tale che se ne possano sostituire le parti facilmente, con l'ausilio d'innesti.
Anche gli scambi nascosti li ho montati in modo tale che possano essere sostituiti, non ho usato scarpette per unire le rotaie, e nemmeno viti o colla per fissarli. Le viti non le ho usate perché per essere tolte hanno bisogno di un cacciavite, che normalmente richiede un certo spazio in verticale. La colla nemmeno, perché è difficile rimuoverla.
Ho fissato tutto con dei chiodini, che ho riscontrato essere molto facili da togliere, solo facendo leva su una rotaia attraverso un tronchesino; senza tagliare, ma solo stringendo e sfilando.

Anche i collegamenti elettrici li ho realizzati attraverso dei connettori che, una volta rimosso lo scambio, vengano via insieme ad esso.

Vedremo poi quale sarà il risultato; chissà!