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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: martedì 28 aprile 2020, 21:47 
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grazieeeeee provo


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: domenica 10 maggio 2020, 20:40 
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visto che le idee latitano mi domando : ma per le ambientazioni come vi regolate di solito ?
non tutti scelgono di riprodurre la stazione della propria città.il fabbricato,il paesaggio,ecc come li scegliete... ?
il tracciato oramai mi sono arreso dovrà essere un banale anello su modulare perchè....col modulare puoi fare solo quello ahime


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: lunedì 11 maggio 2020, 13:57 
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La scelta del tipo di stazione è una scelta personale: dipende dai gusti e da quello che si può fare. Lì proprio non ti si può aiutare! Devi guardarti in giro, scuriosare (in epoca VI è facile, basta andare in giro con Maps) e individuare una stazione che ti intriga. O magari puoi combinare pezzi diversi di stazioni che ti intrigano. Ma quelle sono tutte scelte che stanno a te e solo a te. Scegliere la stazione del plastico è un po' come scegliere la donna della tua vita. Ti deve piacere e potenzialmente deve essere alla tua portata. Con la stazione c'è il vantaggio che tu non devi piacere a lei e non hai i suoceri che ti rompono le scatole :mrgreen: ! Però i miei gusti non necessariamente coincidono con i tuoi, io posso trovare bella una ragazza che per te non lo è affatto...


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: lunedì 11 maggio 2020, 14:22 
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sai di stazioni ne ho viste tante e con quelle speravo di risolvere anche il problema del tracciato...ma purtroppo niente.
mi ero ripromesso di partire dalla stazione,ma pure li il vuoto..:D
a questo punto il dubbio è se riprendere il tracciato del plastico di iblea marina o fare qualcosa simile a latina per le manovre (anche se scarse)


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: lunedì 11 maggio 2020, 20:48 
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Il processo dall'idea alla realizzazione del plastico, diceva Iain Rice, è come quello che dalla ghianda porta alla quercia.
Bisogna fare una scaletta di ciò che si desidera che estetico, dei materiali, dei convogli che si vogliono far circolare, e come.
Poi si inseriscono tutti i vincoli ossia lo spazio, l'ingombro, la scomponibilità, l'accessibilità e non meno importanti la disponibilità di tempo ed economica.
Si mettono sul piatto le fonti di ispirazione ossia nel tuo caso le stazioni che ti sembrano più congeniali per una loro riproduzione.
A questo punto al 90% dei casi bisogna cominciare a tagliare e rinunciare a tutto ciò che non si può avere previlegiando quelle che sono le nostre desiderata principali.
Scopriremo che con un modulare non necessariamente bisogna fare una passerella ma si può fare anche un esercizio da punto a punto se si piazzano due coulisse, o anche una soltanto realizzando un percorso a cappio tipo falso doppio binario con un ritorno a una sola estremità.
Oppure si può realizzare una stazione di testa di media importanza se si vogliono le manovre, che in epoca moderna sono praticamente delle sconosciute, soprattutto nei treni passeggeri.
Poi bisogna capire se avere un treno di 6 carrozze o di 5 è una limitazione davvero pesante, soprattutto se alla fine la stazione che riproduciamo è piuttosto piccola e il treno di 6 carrozze al vero transiterebbe senza fermarsi....
Se vuoi delle manovre perché non ipotizzare che la stazione sia collegato un piccolo centro intermodale fuori dalla vista al di là del limite del binario visibile che che sparisce sotto un cavalcavia?
Raccordo che cambiando i desiderata potrebbe diventare quello di un importante impianto per la produzione dei saponi o di cibo in scatola....massima flessibilità con minimo impatto....
Viceversa se vuoi un minimo di vivacità nel movimento dei treni passeggeri la stazione deve essere necessariamente un po' più ampia ( perché a servizio di un centro importante) oppure essere almeno una stazione di diramazione.
Puoi anche valutare il terminale di servizi suburbani, mentre i treni a medio e lungo percorso transitano, con o senza fermata.
Ma non vedo nell'epoca da te prescelta alcuna stazione nelle quali si effettuino significative manovre di treni passeggeri.... le composizioni bloccate sono utilissime e funzionali nella realtà quanto ingombranti evtediose nel modellismo.
Il cadenzamento e la uniformità delle composizioni, fondamentale per un servizio economico e sostenibile, non sono nel modellismo altrettanto to interessanti!
Dopo tutte queste parole, so di non averti dato un aiuto concreto, una soluzione pronta.
Spero solo di esserti stato anche minimamente di aiuto.

In bocca al lupo

Antonio
In bocca al lupo


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: lunedì 11 maggio 2020, 21:00 
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Iscritto il: venerdì 29 settembre 2006, 22:14
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Antonio ti ringrazio,sicuramente la soluzione pronta non l'hai fornita ma mi hai fornito uno spunto per una riflessione.
Io cerco epoca V,VI in quanto ho molte composizioni da 7 pezzi di IC,di ETR,MDVE,MDVC tutte acquistate attorno al 2000;
si parla sempre di manovre....quindi perchè non farle ? ho anche numerosi carri merci,quindi per farli circolare non posso usare una stazione di testa.
la stazione di testa era affascinante,ma non realizzabile per questo motivo.
Allo stesso tempo il plastico di iblea marina è la soluzione salva capra e cavoli : banale anello fatto su moduli,solo un raddoppio in stazione.
quindi di tutto e di piu....ma vabbè grazie comunque


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: lunedì 11 maggio 2020, 21:45 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Se sei della zona di Latina Io ti consiglio di ispirarti a Pomezia quando al cambio di millennio c'era un discreto movimento per il nascente Interporto Pontino.
Siccome poi l'interporto è nato sulle ceneri di un precedente raccordo e l'area è ricca di insediamenti industriali non è necessario riprodurre un intero Interporto per effettuare delle manovre interessanti , ma è sufficiente disporre di qualche binario fuori dalla vista dove depositare di andare a prendere i carri merci ( magari da movimentare e avvucendare fuori vista a mano.
In stazione potrai comunque effettuare le manovre di composizione e scomposizione dei treni merci.
Iblea Marina è un impianto molto bello ma offre come manovre di treni piuttosto poco, proprio perché non c'è alcun raccordo o impianto terminale, come si direbbe in epoca sei.
Probabilmente le manovre non erano in cima alle priorità di Adriano, che preferiva osservare i lunghi treni merci di derrate un tempo frequenti sulle linee costiere.
Alla fine degli anni novanta ebbi a vivere la breve stagione ferroviaria dell'impianto di Aprilia quando la Saima Avandero prese in gestione l'ex Cereol e ne fece il terminal per i treni della carta dalla Svezia.
Riprese quell'impianto proprio perché c'era un raccordo ferroviario che si poteva riattivare.
Giornalmente arrivava un treno di carri Nordwagon trainati da un e636, un 245 operava in stazione e all'interno dello stabilimento la colonna era trainata da un badoni tipo 209.
Per questo non è peregrino immaginare in una stazione di transito di dimensioni relativamente modeste la presenza di un utilizzatore possibilmente fuori dalla scena (per ragioni di spazio e anche per maggiore varietà di traffico) che genera il movimento di qualche treno completo ovviamente composto e scomposto nella stazione.
Insomma ci vuole un po' di fantasia sempre ispirata dalla realtà per trovare un giusto compromesso che ha sempre un forte contributo personale . È un risultato in un qualche modo sofferto, ossia non è facile da raggiungere. Occorre mettere in piedi qualcosa che appaghi i nostri desideri, senza fermarci alle facili soluzioni di riutilizzare schemi già noti, senza una adeguata rielaborazione e personalizzazione.
Ciò senza ovviamente sminuire il lavoro di nessuno.
Iblea Marina, Fossacesia, Roveto , Vallescura, Castello, tanto per fare i nomi di impianti ben noti ai lettori di Ttm sono tutte bellissime realizzazioni, ciascuna tarata sui desiderata del proprio autore. Non è detto che gli obiettivi tuoi coincidano con quelli di chi ha pensato e realizzato quei bellissimi plastici.
Magari scoprirai che , prendendo l'impostazione di iblea, aggiungendo un fascio di manovra come a Roveto, un raccordo come a xxx, la rimessa per un automotore come a yyy, e anche qualcos'altro avrai raggiunto il giusto mix che ti soddisfa!

L'importante è divertirsi, e pensare al plastico, alle tante possibilità che i vari schemi offrono è, sembrerà strano, per me divertente quasi quanto realizzare il plastico stesso: ti calerai nel gioco ( l'esercizio possibile con l'impianto) ancor prima di aver posato il primo metro di binario.


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2020, 14:19 
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Io sono di Roma (stazione Ostiense) questo significa grandi impianti.
Cresciuto nella riviera ligure e da alcuni anni frequentatore di formia.
Nella mia testa il plastico di iblea era l'unico possibile perchè l'unico adatto ad un modulare.
comporre e scomporre un merci implica la presenza di sganciavagoni nei punti stabiliti ma credo sia infattibile.
a me piaceva l'idea di una stazione di transito con le precedenze;la stazione di testa implicherebbe l 'impossibilità di sganciare la loco al paraurti e far ripartire il treno.
poi sorgono tutti i problemi del modulare,ma vabbè quella è un altra storia.


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2020, 16:22 
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Località: Massa Finalese (MO)
E vieni a dire proprio ad Antonio che comporre e scomporre un merci è infattibile? Proprio la persona sbagliata a cui dirlo... Nei suoi plastici non fa altro!

Tutto giusto quello che Antonio ha detto, anzi, su questo è stato scritto un capitolo nel manuale dei tracciati uscito l'anno scorso come TTM speciale. Lui qui in 4 righe ha scritto tutto, io ce ne ho messe 484...
Guarda che il lavoro di ricerca è anche divertente: ti metti lì, conosci di più il territorio che ti circonda, conosci meglio la ferrovia. Scopri cose. Io ci perdo ore a volte!

Da quello che leggo tu hai delle convinzioni che però solo in parte coincidono con la realtà. Non è vero che in un modulare si può fare solo un plastico ad anello, non è vero che è impossibile manovrare un merci in stazione (o un treno passeggeri). La risposta la trovi scuriosando, leggendo il forum, TTM, altri siti internet. Però un po' di impegno ce lo devi mettere, è impossibili darti tutte le informazioni che cerchi! Là fuori ci sono già tutte!


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2020, 20:12 
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Località: Roma
TT,TTM li ho dal 1994 uno e l'altro dal numero 1.li leggo sempre proprio per quello è tornato ad ardere il fuoco del modellismo.
la verità ? sarò in grado di farlo ? sarò in grado di capire come fare l'impianto elettrico ? saprò polarizzare uno scambio ? secondo me no...ma arrendermi ora non mi va.
sono pieno di carrozze (8 convogli completi,5 etr 2 ale, e non so quanti carri merci) che chiedono aria da piu di 30 anni.
La sporcatura dei carri è "colpa" di TTM,stessa cosa per la modifica della 402 b rivarossi (prima edizione) congli aggiuntivi MDF.
la scomposizione carri si può fare in una stazione di transito,non certo in una di testa.
a questo punto la piu vicina alla realtà sarebbe civitavecchia o latina o formia.
il piano binari di latina è formia è relativamente semplice,quello di civitavecchia un pò piu complesso,ma in 60 cm di un modulo come cavolo fai ?
ogni binario occupa una media di 6/8 cm,piu i marciapiedi ecc...ti rimane spazio per il FV senza nemmeno l'uscita.
Alla ricerca dell'idea perfetta,poi finisci per non concludere niente (e forse questo è il mio caso).
mi sa che alla fine il progetto piu idoneo è quello della stazione di latina,con un piccolo scalo merci di fianco e 3 binari di corsa..


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2020, 22:30 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Suggerimento spassionato.
Salvo la stazioncina di linea più che secondaria dove al massimo ci sta una 880 con tre centoprte dalla realtà prendi solo spunti, e non cercare di riprodurre nessuna stazione esistente, anche la più piccola su una tipica linea secondaria dove c'è, o meglio c'era, traffico merci richiede minimo 7 metri, poi c'è il resto, e perliamo di armamento modellistico commerciale.

Inventati la tua stazione ideale per quello che vuoi/puoi riprodurre in base agli spazi che ai.
Per poter incrociare in una stazione treni riproducenti dei veritieri IC servono binari di almeno 4,5 metri, se ci mettiamo un merci da 1200 t servono quasi 6 metri.
Considera che se vuoi riprodurre una stazione reale di una linea importante, i binari di corretto tracciato, e incrocio principale, in stazione al vero sono lunghi 650 m, quindi in H0 sono circa 7,5 m, poi ci metti gli scambi e il resto.
Poi è vero anche su una linea importante ci sono anche stazioni minori con binari più corti, ma samo sempre lì: cosa vuoi riprodurre?

Con i moduli poi riprodurre anche stazioni profonde 1,2 m: i moduli non si abbinano solo di testa, ma anche di lato, non è vietato. Va da se che con due moduli affiancati bisogna avere spazio per accedere da entrami i lati.
I moduli servono solo per una costruzione più pratica e per una eventale trasporto, anzi spesso per farli entrare nel locale del plastico. Costruire la struttura del plastico direttamente sul posto non è sempre possibile o opportuno.

Sganciavagoni e altra roba simile la metti dove ti pare, non c'è nessun dogma.


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2020, 22:35 
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Iscritto il: venerdì 29 settembre 2006, 22:14
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Località: Roma
Marco sei gentilissimo..
puntavo alla realtà per una questione di ....praticità,ovvero "questo punto come lo faccio ? beh vado e lo vedo sul posto".
in effetti farei come dici tu : vorrei far entrare 7 pezzi (un 600 o un ic minimo)... in una stazione,ma giustamente cosi facendo sono 240 cm solo di marciapiedi...


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2020, 23:33 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
A dirla tutta, io sono contario alla riproduzione di grandi stazioni reali, a meno di non avere un capannone a disposizione, non ha senso riprodurre 10 metri di stazione e poi metterci due curve secche con raggio 450 alle estrermità.
Allora mi riproduco una linea secondaria, magari di cui conosco un minimo di storia, e riproduco periodi di esercizio ben precisi.

Un semplice esempio: stazione di Guastalla originale sulle linee:
- Parma-Suzzara della Società Veneta
- Reggio Emilia- Guastalla della ACT
Ci posso far circolare:
- i veicoli propri di SV e ACT, passeggeri e merci
- veicolli merci di tutte le amministazioni europee
- locomotive diesel ex DB V220 di FSF e FP su entrambe le linee
- locomotive diesel FS D 343-345 su entrambe le linee
- ALn 773 e 873 della Freccia della Versilia per-da Parma
- il treno del Genio
- locomotive a vapore FS con carrozze centoporte e non di treni storici: 625, 640, 740, 940

Se poi faccio finta che non sia già stata porta allo stato attuale, aggiungo:
- G2000 FER, ora Dinazano Po
- tutti i veicoli diesel FER e TPER
- GR 686 196

E infine tutti i treni cantiere che voglio, e insistento anche instradamenti eccezionali di tutti veicoli circolanti in Italia: beh, i mezzi elettrici meglio evitare, ma con la fantasia, e una diesel davanti, tutto è possibile.

Hai voglia di sbizzarirti.
Ma se rimango in zona, mi posso accontentare delle stazioni di Fornovo o Borgo Val di Taro, o nel più piccolo Collecchio (dove c'era anche un raccordo con un deposito carburani dell'aeronautica), su linea Pontremolese ci è sempre passato di tutto delle FS e non.

Se voi rimanere nel Lazio, magari vedi la linea di Cassino, con le sue stazioni diramazione, la Tirrenica fino a Grosseto mi pare più anonima, Civitavecchia a parte, oppure la LL fino ad Orte, la Linea per Sulmona.
La stazione di Cassino, anche se poi la riduci in lungezza ha tutto, rotonda compresa, e vai dal vapore ottocentesco a Italo, passando dai D 341 e dagli ETR 400, non dimenticando il Settebello e i derrate classificati alla pari. E se insisti ci fai passare anche le 668 costruite dall'Omeca di Reggio Calabria in trasverimento presso le private della pianura padana (che mi pare che in alcuni casi viaggiassero in autonomia). La linea di Cassino è stata elettrificata dalla fine degli anni '60, ma in ogni caso circolavano e circolano i treni diesel verso il Molise, e ci stà pure il vapore sotto la catenaria. Con una riproduzione un po anonima la ambienti dagli anni '60 ad oggi, magari prevedi cambiare i cartelli a sfondo nero con quelli a sfondo azzurro, poi siamo sempre nel campo delle licenze poetiche.


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2020, 11:04 
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Iscritto il: venerdì 29 settembre 2006, 22:14
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DIciamo che io mi oriento su epoca V,VI per poter sfruttare al meglio il materiale (e l'osservaizone visiva.
Potrei sfruttare Latina che ha un fascio di 4 binari merci (e 1 tronco) e 3 passanti (per gli intercity).
il fascio è senza nessun piano ma forse va bene....che ne pensi ?


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 Oggetto del messaggio: Re: si accettano idee per un plastico :)
MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2020, 13:23 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2015, 17:19
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Ciao

Io la penso abbastanza come marco_58, non avendo a disposizione uno spazio adeguato mi sono sempre concentrato sulle linee secondarie
a cominciare dal reperimento/collezione di macchine coerenti per epoca e di carri e vagoni adeguati.
In effetti io non sono un fermodellista consapevole, ma un modellista eclettico.
Da ragazzo andavo pazzo per gli Airfix ma dopo un'estate di lavoro ero riuscito ad acquistare uno starter set Fleishmann
(tutto naufragato anni dopo... più avanti mi sono dedicato all'edilizia in casa mia, quando mi sono rovinato la schiena sono ritornato sui soldatini
per lunghi anni ho modellato e dipinto, più che altro in 54mm, ma ho anche realizzato alcuni velieri, una dozzina di navi in bottiglia
e nel frattempo mi documentavo, frequentavo il mercatino dei treni qui di Roma, e mi facevo un regalo quando me lo potevo permettere.
La mia ispirazione è italiana, ma senza un riferimento specifico al reale, ho pensato di acquistare macchine e convogli che io,
come tenutario di una linea secondaria in concessione, avrei potuto utilizzare su un armamento con raggi troppo corti
Trazione termica, prevalentemente vapore, tutte locotender (in previsione di un esercizio "da punto a punto")
qualche incursione nel diesel o in automotrici, bidirezionali, carri tutti a due assi, tendenzialmente corti
il tutto in un'epoca di produzione che spazia dagli ultimissimi dell'ottocento ai primi anni trenta.
Ultimamente ho anche recuperato l'uso di un piccolo fabbricato in cui ho rimediato uno spazio, minimo, per fare più che un plastico
un diorama operativo. In pratica una stazione di testa (ispirata a quella di Pinerolo, anche in alcuni fabbricati) a tre binari con un raccordo a fabbrica e magazzini
e una rimessa locomotive con piattaforma girevole. Se ne parte un unico binario che entra in galleria quasi subito e sparisce con un paio di giri di elicoidale
per arrivare sotto alla mensola della stazione dove c'è un fascio di sette binari per ricoverare i vari convogli.
Il lavoro è in corso, fortemente rallentato da problemi di salute. Intanto posso allegare una piantina del locale con gli ingombri delle altre cose che ci sono nella stanza


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