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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 18:02 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Mario e656 ha scritto:
Poi mi dovresti spiegare che ci fa un :shock: triceratopo :shock: del periodo giurassico mentre trascina un tronco su uno dei moduli in esposizione in Germania se il periodo fissato dalle norme FREMO tedesche va dal 1955 al 1970. :roll:


Ti assicuro che sto parlando pacatamente e senza alcun astio. Poi se non si può criticare FREMO, che bisogna dire per forza che FREMO è il massimo e volete far cancellare i miei sterili ed inutili battibecchi, fate pure.

Saluti

Mario Bottini


Bhe il tricerartopo penso sia una citazione del "grande maestro John Allen" esattamente n°13 stegosauro utilizzato pe le manovre in stazione :D :D

Poi per le norme FREMo Italia H0 possono essere cambiate quando e quanto si vogliono. E' stato lanciato un "tema" ma non è assolutamente vincolante, ma io non mi occupo di H0 e mai nessun accazerista si è proposto di riscrivere le norme tutto qui, sono rimaste le idee iniziali.

Poi per il resto non mi interessa, purtroppo il forum è un bellissimo mezzo, ma che non ha la possibilità di interazioni immediate e chiarificatrici.

A quando la prossima esposizione del plastico

arrivederci, passo e chiudo (almeno per me).


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MessaggioInviato: venerdì 6 aprile 2007, 23:31 
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Iscritto il: lunedì 13 marzo 2006, 17:25
Messaggi: 35
Ciao Mario
Scusa la domanda ma cosa è successo?
Ci eravamo visti al nostro (Fremo) battesimo a Firenze e ci eravamo parlati per pochi minuti (per colpa mia che ero nervosissimo per il master) ma con cordialità. Anzi ti avevo chiesto, domanda che purtroppo non ho potuto più ripeterti, come si fa a gestire con tale successo un gruppo così eterogeneo e quali "segreti" avevi usato, con un tono di sincera stima.
C'è stato qualche screzio con al Fremo filosofia o la Fremo truppa? La seconda è difficile visto che siamo in meno di 10 in tutta Italia e li conosco bene quasi tutti e mi pare che nessuno abbia fatto critiche. Fosse successo me ne scuso personalmente in quanto uno dei fodatori di Fremo Italia.

Io nella mia breve vita ho costruito sia moduli Fimf che moduli Fremo e da questa posizione politically correct vorrei dire quanto segue:
per colpa quasi esclusiva dei membri di Fremo in Italia è venuta fuori l'idea che Fremo è una associazione che ha lo scopo di realizzare moduli tipo FIMF a binario unico e più caratterizzati e più curati.
NON E' COSI'
Fremo è una associazione di modellisti che si ripropone come primo obbiettivo la riproduzione dell'esercizio ferroviari prototipico. Quindi in mancanza di meglio potrebbe far circolare i treni, dopo aver stilato un orario e realizzato un regolamento di circolazione, su un asse con un binario inchiodato sopra. Visto che anche l'occhio vuole la sua parte nel tempo sono stati normati anche la costruzione dei moduli.
MA leggendo HP1 (la rivista uiffciale purtroppo solo in tedesco) e soprattutto il sito Fremo ci si può rendere conto come gran parte dell'attività modellistica (le discussione, le prove, gli incontri) dei membri viene utuilizzata per riprodurre in scala le attività della ferrovia. Per esempio alcuni soci italiani hanno redatto un testo di 30 pagine dal titolo "Regolamento per la circolazione dei treni".

Date queste considerazioni credo che molti siano gli aggettivi da attribuire ai fremisti, tra cui sicuramente, malati di mente, fissati, asociali (che fai vai al ber dagli amici a parlare di "itinerari e dispositivi di sicurezza"), sfigati (avessi un appuntamento con una bella figa non passerei la serata a leggere "formule dei dispacci , via libera , giunto e partenze") e al limite criticoni nei confronti dei collezionisti di modelli. Non credo che fra questi ci sia l'agonismo o l'antagonismo con i modellisti/modulisti Fimf che fra tutti gli abitanti del belpaese e anche tra tutti i modellisti sono quelli che sentiamo più vicini.
Per le altre considerazioni (visto che ho già scritto un poema) ti rimando ad una chiaccherata de visu. O a uno scambio di mail personali.

Con immutata stima Andrea


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MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2007, 10:09 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:16
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Località: Castellanza (Varese)
Ciao Andrea,
ma veramente non è successo nulla. Ho solo evidenziato gli stessi difetti che i molti da sempre hanno rilevato sui moduli FIMF a vantaggio dei FREMO e non è detto, e non ho detto, che i criticoni siano i veri Fremisti. Il tutto per indicare che ogni mondo è paese e che se tutto va bene, FIMF o FREMO che sia, è perchè chi lo fa, lo fa nel modo giusto sacrificando le proprie ambizioni di successo personale.

Forse non l'avrò espresso nel modo adeguato facendomi fraintendere e magari non riesco a farmi capire nemmeno ora. E a qualcuno il mio intervento non è piaciuto. Si è sentito colpito.

Io non ho nulla contro il FREMO, anzi mi sembra di averlo anche detto che FREMO o FIMF o CV19 o SIMILFREMO o FREMO COMPATIBILE o quel che è, l'importante è fare plastici, belli o brutti ma farli. Nemmeno Il Plastico del Forum è nato per far da antagonista a nessuno ma per il gusto di fare plastici e divertirsi tra amici facendo andare i treni. Abbiamo utilizzato la filosofia FIMF perchè siamo italiani, perchè già qualcun altro faceva moduli FIMF (Piombinesi e Milanesi) e perchè mi sembrava la via più semplice per riuscire a mettere insieme oltre 20 persone sparse in tutt'Italia senza dovergli chiedere soldi o rispettare regole troppo restrittive lasciando a ciascuno la possibilità di esprimere il proprio estro.

Altri come me non potrebbero mai essere FREMISTI perchè l'esercizio ferroviario non rientra nel mio modo di vedere il plastico anche se sul PDF esiste una linea digitalizzata con orario ferroviario e l'intento di alcuni di noi di applicarlo. A me piace semplicemente vedere il treno nel suo ambiente. Ad altri l'esercizio ferroviario. Ad altri ancora piace vedere i treni in vetrina.

Se vieni a Firenze la chiacchierata la faccio volentieri, anzi ti aspetto.

Saluti.

Mario Bottini


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MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2007, 10:41 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
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Giancarlo Giacobbo ha scritto:
Mario e656 ha scritto:
Il truciolato non va bene semplicemente perchè tassativamente è previsto l'uso del multistrato da 20mm per la struttura verticale mentre per il piano di posa il multistrato da 8 mm.

Ed essendo delle norme, esse vanno pedissequamente rispettate.

Mario Bottini

Le normative FIMF danno le quote per gli ingombri e per l'interfaccia per l'accoppiamento fra i moduli, però se i materiali e gli spessori sono diversi, nulla cambia. In passato ho fatto realizzare dodici moduli per il gruppo a cui appartenevo con spessori e disposizioni interne diverse dalla norma e sono andati benissimo. Si sono interfacciati ottimamente con i moduli di altri gruppi.
Giancarlo

Ma è più spesso anche il piano base?Perchè abbiamo avuto non pochi problemi per il fissaggio della linea aerea,in pratica non arriva il dado a serrare il palo.


Ultima modifica di Danilo Surini Gmfr il martedì 10 aprile 2007, 15:49, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2007, 13:32 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:16
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Località: Castellanza (Varese)
Danilo, il piano del plastico, ovvero dove incolli il sughero per la massicciata è sempre stato da 8mm di spessore.

La massicciata deve essere di 4mm.

aggiungendo un binario codice 100 avremo la traversina da 2 mm di spessore ed il fungo della rotaia 2,5 mm.

Sommando le quote (piano+massicciata+binario)=8+4+2+2,5=16,5 mm

La struttura del modulo invece deve essere in multistrato da 15 o 20 mm.

Saluti

Mario Bottini


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MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2007, 15:57 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
Messaggi: 2170
Infatti,Mario,lo spessore della base del plastico a cui si riferiva Giancarlo che poi è quello del nostro Gruppo mi sembra abbia uno spessore maggiore,devo controllare.Nel mio precedente intervento complice qualche errore di battitura non si capiva bene cosa intendessi dire.
Ci vediamo a Firenze,vi prestiamo,ma solo per qualche giorno,Mario Pdf...


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