olimpionic2007 ha scritto:
Più che ai mobili dell'IKEA (forse di qualità inferiore) mi riferivo a quelli di mobilifici un po' più di "marca". Magari il legno usato dalle fabbriche più "serie" sono di qualità migliore. Credo

Credici ... e sei contento.
I pannelli nobilitati sono quelli ricoperti con diversi strati di carta quindi con un foglio superficiale di melaninico, la carta serve per tenere le colle cioè le resine, il legno di base è di fatto sempre il trucciolare. A volte la base può essere la faesite, brevemente, una via di mezzo tra trucciolare e MDF e cartone pressato.
I pannelli con un foglio di legno nobile sono gli impiallaciati e il legno base è sempre compensato multistrato, altrimenti al primo cambio di temperatura ogni tipo di legno va per conto suo.
Lo MDF di solito è rivestito, quando non direttamente smaltato o verniciato, anche con prodotti che simulano il legno, raramente è nobilitato, prendete i concetti per il loro significato tecnologico, il gergo comune spesso è forviante.
I rivenditori di legname sono quelli che forniscono le falegnamerie e le imprese di costruzione.
Per i locali unidi i legni ideali ai nostri scopi sarebbero tutti quelli nobili, cioè duri: noce, rovere, bosso, faggio, ecc., ma sono pesanti e difficili da lavorare nonchè costosi, il noce è poi attacato dai tarli se non trattato, questi legni più che incollati andrebbero incastrati o tenuti in posizione, non fissati, con viti o meglio con tasselli di legno più tenero.
Legni facili da lavorare e mediamente costosi sono quelli per gli infissi: abete, larice, ecc., si incollano bene ma i punti di giunzione sarebbe bene anche incastrarli, sono soggetti a dilatazione anche importante.
Il legname ideale pei i nostri scopi è il compensato di pioppo o essenze pioppacee, è leggero e si lavora facilmente, occorre solo stare attenti agli accopiamenti con viti, essendo tenero la tenuta non sempre è ottimale, quello marino è l'ideale: leggero, robusto, già impregnato, ma costa e difficile da trovare.
Il compensato di pioppo resta quindi quello con le caretteristiche nell'insieme migliori, basta avere l'accortezza di lavoraralo solo dopo che è rimasto almeno 15 gg. nello stesso locale, e non spostarlo per altri 15 gg. dopo il montaggio. A lavori finiti è bene proteggerlo con vernici su ogni superfice scoperta.
Mai usare legno o/e compensato da imballaggio (di peggio non c'è), a parte quello di abete e betulla trattato e certificato, nonchè indispensabile, per alcuni trasporti internazionali, in particolare via mare: costa ed è più duro da lavorare, però non c'è di meglio.
Ad esempio per la costruzione dei moduli due soluzioni valide sono:
1) pareti laterali di abete spesso +/- 20 mm e alte non più di 100 (dopo non conviene economivamente), quindi pannello di compensato 10 mm meglio a 7 strati, minimo 5 strati
2) pareti laterali di compensato almeno 20 mm e alte oltre 100 mm, quindi pannello come sopra.
Magari due traversi internedi spessi anche solo 30 mm non fanno mai male, soprattutto in corrispondenza di fori importanti.
Agli angoli mettere sempre dei tamponi di abete con poche vene importanti (ricavati sempre dalle parti esterne del tronco), meglio se faggio o bosso, almeno 40 x 40 mm e alti come la parete, il tutto incollato e rinforzato con viti.
Il legno bisogna sempre utilizzarlo per il verso giusto, ovvero le vene per il senso che deve avere la massima resistenza.
Mai usare elementi lungi più di sei metri, le travi per solai e tetti sono un altra cosa, spesso è la pianta intera solo pulita e squadrata, qui però si è nel campo specifico di boschi o singole piante allevate appositamente per l'uso finale di trave.
Usare sempre colle che una volta asciutte restino elestiche e che non cristallizino. Le colle he cristallizano sono veloci a fare presa, ma sono anche veloci a mollarla in caso di movimenti.
Se si fa una struttura reticolare ad incastro tipo un grigliato, non incollare mai completamente tutti i punti di incastro, solo quelli esterni e qualcuno di quelli interni, evetualmente solo una goccia sulla parte orizzontale dei singoli listelli incastrati. Se proprio si vuole o è necessario incollare tutto il grigliato compreso l'incollaggio ad un pannello, fare tutto in una sola volta e con un velo di colla, oviamente il tutto va pressato durante il tempo di presa.
Solo a livello industriale si possono fare i vari passaggi a distanza di giorni, però la lavorazione e le colle sono specifiche.
Sembra difficile, ma come tutte le cose, occorre sapere cosa si stà facendo, anche minimamente; due banali esempi:
1) un saldatore di tubi non potra mai saldare subito le lamiere dello scafo di un nave e vv. dovranno prima imparare ed esercitarsi, tutti e due però potranno saldare una cancellata, fermo restando che magari sono comunque due super saldatori nel loro campo
2) un bravo scrittore di software informatico gestionale non potrai mai scrive i software che scrivo io, e vv., sempre di matematica boolena si tratta, ma concetti, metodi e scopi finali sono ben distanti l'uno dall'altro, però entrambi siamo in grado di scrivere un file *.ini.