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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: giovedì 12 luglio 2012, 11:58 
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Cavoli, non conoscevo la realtà ferroviaria di Copenhagen, veramente spettacolare la parte della stazione!
Per MI Chiaravalle mi sono ispirato molto a realtà urbane britanniche ma poi ho cercato di mettergli un vestito milanese... vedremo cosa ne verrà fuori.

Silvio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 17 luglio 2012, 14:06 
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Proseguono i lavori sul plastico. Ieri sera ho finito i quadri per il comando degli scambi.
All’inizio avevo pensato di non comandare gli scambi elettricamente bensì mediante leveraggi manuali ma dopo aver constatato dal vivo la posizione fisica degli scambi ho preferito lasciar perdere e seguire la via dell'elettronica. Sì perché la posizione di molti scambi avrebbe reso parecchio scomodo e complesso un sistema di leve.

Alla fine ho deciso di comandare tutti i deviatoi tramite pulsanti che facessero capo a un quadro sinottico, quindi ho studiato uno schema condensato ma chiaro in modo che potessi estrarlo da sotto il plastico facendolo scorrere su due guide laterali. Sulla stessa struttura pensavo anche di montare due trasformatori per i due circuiti principali, più la centralina per la Dynamis. Ma poi ho lasciato perdere perché la soluzione non mi convinceva: troppo voluminosa e complessa.

Ho deciso invece di dividere tutto in tre parti: due quadri sinottici fissi di dimensioni ridotte e posizionati sul fianco del plastico in punti strategici. I trasformatori se ne staranno per i fatti loro.
Naturalmente tutto questo l'ho deciso dopo aver cablato tutti gli scambi e fatto convergere tutti i fili in un punto solo, perciò questa "leggerissima" variazione in corso d'opera ha causato un parziale ricablaggio che mi ha fatto perdere un sacco di tempo...
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Negli schemi, i "bolli" rossi corrispondono alle posizioni dei pulsanti per il comando del deviatoio corrispondente, in qualche caso più di uno simultaneamente. Gli interruttori neri invece comandano i binari sezionati (almeno finché il digitale non sarà dominante).

Non ho posizionato led o spie varie per evitare di tirare un miliardo di fili. Inoltre non ritengo vitale conoscere la posizione degli aghi degli scambi visto che la soluzione "preferisco premere il pulsante del verso giusto prima di farci passare il treno" ha funzionato benissimo fino a oggi (e con questa affermazione spero di non essermela gufata)...

Una volta scelto lo schema definitivo l'ho stampato su PVC adesivo, dopodiché ho tagliato due assi di compensato da 4mm sulle quali l'avrei posizionato e ho costruito la struttura da applicare ai fianchi del plastico, inserendo due cerniere che ne consentano l'apertura in caso di controllo. Ho stampato anche su carta normale i due quadri e li ho messi in posizione in modo da creare le tracce da forare per i pulsanti (in questo modo non ho rovinato il PVC).

Infine, dopo aver forato e scartavetrato per bene il tutto ho posizionato l'adesivo definitivo avendo cura di forare con un bisturi i bolli rossi. A questo punto ho avvitato da dietro i singoli pulsanti e li ho fissati con della colla vinilica, così giusto per star sicuro che non si spostino.

Poi sono passato al passaggio di tutti i fili e ora che i quadri sono finiti e sono tutti funzionanti sono molto contento del risultato...
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Le foto in "alta" sono sul blog....

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 18 luglio 2012, 10:28 
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Già fatto? Ma quando ci lavori? La notte?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 18 luglio 2012, 12:54 
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Macché, macché... mezz'oretta (o poco più) alla mattina prima di andare al lavoro e mezz'oretta (o poco più) alla sera: totale circa 7-8 ore la settimana.
Ora però faccio pausa e me ne vado al mare...

Avevo dimenticato l'altro quadro...
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Invece che si dice a Pietramarina?

Silvio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 18 luglio 2012, 15:56 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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A Pietramarina, pur con l'influenza del mare, è ancora troppo caldo per lavorare.
E, soprattutto, ho paura di sbagliare! Mah...
Piuttosto. Capisco che il plastico tuo è ben lungo, ma c'è un bel dislivello tra la stazione (presumibilmente Milan Clear Valley) e il binario che si vede sotto. Quanti kilometri ci vogliono per riuscire a coprire un tale gap? (bello, eh? E' un sinonimo servitomi da Word!)
Un modesto suggerimento: le prove dei convogli, in assenza di liea aerea, le dovresti fare con locomotive Diesel, oppure anche con locomotori, ma NON con pantografi tristemente abbassati! O, magari, in doppia con locomotiva Diesel davanti, in soccorso.
Un'altra cosa: capisco che il binario (al contrario di quello che faccio io), lo metti giù con cura. Ma non è un po' pericoloso lasciare la linea senza nessuna protezione laterale?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 18 luglio 2012, 19:59 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Bel lavoro Silvio! Io sono rimasto ancora alla vecchia e cara "penna elettrica!
Riguardo le protezioni anticadute, è meglio che stia zitto, ancora sento il rumore del costosissimo 652 RR precipato da un metro e trenta d' altezza, di muso!
Ma le protezioni non le ho messo lo stesso.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: giovedì 19 luglio 2012, 10:26 
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Molto indicativamente (le misure non sono "al centimetro") diciamo che per raggiungere il livello più basso occorre superare un dislivello di 22 cm. Ci si arriva tramite quattro rampe (due per lato) poste come nello schema seppur parecchio enfatizzato e semplificato:
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Considerando che la lunghezza della stanza è di 4,5 metri direi che per arrivare al punto esattamente sotto la stazione di MI Chiaravalle approssimativamente un treno percorre una ventina di metri (circa 1,8 km). Le rampe sono state calcolate per non superare mai una pendenza di 2 cm ogni metro. Le locomotive dotate di decoder con regolazione del carico se le pappano con 10 carrozze al seguito senza nemmeno accorgersene :)

Per ora non ho pensato di mettere protezioni laterali anche perché non è facile sbattere contro il plastico tanto forte da causare cadute/deragliamenti e ho provato treni a tutte le velocità senza che nessuno uscisse mai dai binari. Infine, in caso di emergenza, se dovesse capitare di sentire un accenno di deragliamento uso il pulsante rosso che toglie corrente a tutto. Perciò le protezioni non so se le metterò mai... e mi dispiace molto Fabrizio per il tuo ex-e652. A me capitò con una e645... però dal Plastico della Litoranea a più di 2 metri da terra. La loco si è praticamente disintegrata.

Ah, effettivamente Andrea ha ragione... le prove vanno effettuate con treni a trazione termica, visto che l'impianto non è ancora elettrificato...
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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 1 agosto 2012, 11:20 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 17:27
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Prima di andare in ferie stavo facendo ordine nelle scatole e mi è tornato fra le mani un portale per catenaria che avevo fatto per l'altro plastico (doveva essere posizionato nell’area della stazione). Siccome mi dispiaceva non usarlo, ho pensato di adattarlo al nuovo plastico quindi mi sono limitato ad accorciarlo di qualche centimetro per lato e ad aggiustare le mensole. Ed eccolo appoggiato nella sua nuova sede…

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Buone vacanze!

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 4 settembre 2012, 22:19 
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Iscritto il: sabato 7 aprile 2007, 7:14
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Località: Milano
Ok, siamo a Settembre, sono sul lavoro (notare l'ora) è appena venuto giù un fortunale, l'aria è + che rinfrescata..... mi chiedo....................................................... ma quanto durano le vacanze Mr. Silvio Assi..... penso che anche gli altri amici del forum, come me, vogliono vedere e godere dei progressi del bellissimo plastico in costruzione.... :P
Approfitto per chiedere, ma il circuito per il comando sequenziale degli scambi lo hai realizzato con le matrici di diodi?!?
Bentornato, sempre se tornato...... :D
Cesare


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 4 settembre 2012, 22:36 
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 18:05
Messaggi: 129
Località: firenze
alta tecnica e alta falegnameria,da professionisti! Complimenti e tanta curiosità.

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2012, 15:16 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 17:27
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Ciao!
Intanto grazie per i complimenti!
Le vacanze ormai sono solo un ricordo... oltretutto sono rientrato a Milano proprio durante l'ultima ondata di calore che ha reso impossibile qualunque tipo di attività che non fosse la doccia. Perciò non ho combinato granché tranne il gettare le basi per la stazione. Sto lavorando contemporaneamente ai marciapiedi e alla piccola tettoia a triplice arcata (super kitbashing...).
Seguiranno foto appena avrò qualcosa da fotografare.

Ah, riguardo al quadro comando scambi, nessun comando sequenziale, matrici di diodi o altro (figuriamoci, già non capisco un tubo di elettronica)... semplicemente per ogni scambio mi sono limitato a mettere due pulsanti a pressione per cambiare la disposizione degli aghi in un verso o nell'altro. Tutto qui: assolutamente basilare.

A prestissimo!
Silvio


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2012, 16:42 
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Iscritto il: sabato 14 giugno 2008, 21:10
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Località: Savona
Ammiro, come sempre, la tua abilità e velocità nella costruzione di quello che sembra un plastico in giorni sette. :D
Ma volevo farti una domanda: che programma di grafica hai usato per disegnare i quadri di comando?


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2012, 16:54 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 17:27
Messaggi: 525
Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Grazie Marco! Qui però andrò molto più lentamente... altro che giorni sette, eheheh!
I quadri comando li ho creati con InDesign della Adobe. Principalmente è un programma d'impaginazione ma comprende elementi di Illustrator per la grafica vettoriale.

Ciao,
Silvio


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2012, 17:49 
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Iscritto il: sabato 7 aprile 2007, 7:14
Messaggi: 1197
Località: Milano
Silvio Assi ha scritto:
Ciao!
Intanto grazie per i complimenti!
Le vacanze ormai sono solo un ricordo... oltretutto sono rientrato a Milano proprio durante l'ultima ondata di calore che ha reso impossibile qualunque tipo di attività che non fosse la doccia. Perciò non ho combinato granché tranne il gettare le basi per la stazione. Sto lavorando contemporaneamente ai marciapiedi e alla piccola tettoia a triplice arcata (super kitbashing...).
Seguiranno foto appena avrò qualcosa da fotografare.

Ah, riguardo al quadro comando scambi, nessun comando sequenziale, matrici di diodi o altro (figuriamoci, già non capisco un tubo di elettronica)... semplicemente per ogni scambio mi sono limitato a mettere due pulsanti a pressione per cambiare la disposizione degli aghi in un verso o nell'altro. Tutto qui: assolutamente basilare.

A prestissimo!
Silvio

A chi lo dici io sono rientrato da 3 settimane e se non veniva a piovere......
Sono/siamo ansiosi di vedere e apprendere, mi metto in nota per una visita guidata appena sarà possibile :P
Comunque, io sono una schiappa come te in elettronica ma da informazioni apprese presso il mio gruppo fare un circuito ad itinerari con l'uso dei diodi non è una cosa impossibile, anzi, ti permette di indirizzare un treno nel binario voluto semplicemente con la pressione di un solo pulsante. Oppure con la pressione di un solo pulsante azioni comtemporaneamente + scambi con un itinerario preimpostato. Pensaci...
Ciao,
Cesare


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MessaggioInviato: mercoledì 5 settembre 2012, 18:56 
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Iscritto il: sabato 14 giugno 2008, 21:10
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Località: Savona
Ciao Silvio, grazie per la risposta e buon lavoro.


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