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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: cosa posso fare in 230 cm?
MessaggioInviato: martedì 8 gennaio 2013, 11:45 
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Perugia S.Anna in scala richiede meno di 230 cm.
Tuttavia l'esercizio è esclusivamente passeggeri e di materiale leggero.
Non ci hai ancora detto se i 230 cm sono comprensivi della stazione ombra, o riguardano la sola parte in vista.
Inoltre, sarebbero utili informazioni sull'epoca di ambientazione e sul tipo di esercizio verso cui desideri indirizzarti.
A titolo di esempio:
Corbezzi: consente solola circolazione e l'operazione tipica è l'incrocio dei treni; i vari binari di regresso/avvio/salvamento furono in pratica utilizzati solo fino all'epoca d'oro della porrettana (esercizio vapore/trifase), pur restando in opera fino agli anni '80.
Perugia S.Anna: va e vieni di automotrici
Stazione di testa di fantasia: puoi fare qualche manovra, oltre all'inversione delle locomotive, il ricovero delle composizioni, gli arrivi e partenza dei treni
Per migliorare le prestazioni, puoi introdurre un collegamento ad una concessa (freelance) o, se l'epoca lo consente, ad un tram extraurbano o ad una linea a scartamento ridotto. A tal proposito l'impianto di Lagonegro (vedi TTM) è una buona base da adattare agli spazi che hai a disposizione.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: cosa posso fare in 230 cm?
MessaggioInviato: martedì 8 gennaio 2013, 18:38 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Ripropongo il mio progetto presentato qualche pagina addietro: ha praticamente tutto ciò che desidera il fermodellista: binari al servizio passeggeri, scalo merci e deposito! Più completa di così! E ci possono stare sopra treni composti anche da 3-4 carrozze unificate (non pensiamo a quelle di vecchio tipo, che son più corte!)


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 Oggetto del messaggio: Re: cosa posso fare in 230 cm?
MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 19:50 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2012, 13:00
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alpiliguri ha scritto:
Due binari più un tronco è quanto di più classico esista, se vuoi vedere cosa entra realmente in H0 in quello spazio guarda questa mia idea che spero di realizzare un giorno, sta in 240 x 40 cm, ma se accorci i binari o usi scambi più corti funziona anche in 230 cm.

Allegato:
Granile.jpg


Ci trovi binario 2 di corretto tracciato da 165 cm, binario 1 da 115 cm utili, due aste di manovra all'estremità del binario 1, tronco (60 cm) per merci a doppio scartamento H0-H0e, stazione a scartamento ridotto due binari con comunicazione per inversione locomotiva, installazione (in rosso) per caricare i carri a scartamento normale sul "truck" (pianale speciale) a scartamento ridotto.
(suggerimenti per modifiche sono ben accetti!)

I deviatoi dei binari 1 e 2 sono il modello più lungo Peco cod. 75, se usi quelli più corti guadagni spazio.
I deviatoi a doppio scartamento sono Tillig.

Come vedi di roba volendo ce ne sta, scaricati Anyrail, gratuito fino a 50 elementi, e divertiti a fare qualche prova.

Ciao, alpiliguri.


Mi piace questa tua proposta. Anche perché mi sta sempre più frullando l'idea di inserire uno scartamento ridotto. E' una soluzione molto semplice ma consentirebbe di riprodurre una stazione di transito che per l'ambientazione che vorrei fare io (italo-austriaca di confine) si addice di più rispetto alle stazioni di testa.
Proverò ad elaborare qualcosa di simile.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: cosa posso fare in 230 cm?
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 21:57 
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Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2011, 16:03
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A Federici ha scritto:
Perugia S.Anna in scala richiede meno di 230 cm.
Tuttavia l'esercizio è esclusivamente passeggeri e di materiale leggero


l'idea mi piace, ma forse qualche carro merci ce lo vorrei fare arrivare

A Federici ha scritto:
Non ci hai ancora detto se i 230 cm sono comprensivi della stazione ombra, o riguardano la sola parte in vista.


i 230 sono la parte in vista...il mio spazio è diviso in pannelli smontabili a formare un PaP:
200 cm di rettilineo diviso in due moduli da 100
30 cm mangiati in curva da 450mm per sparire in galleria e poi...il resto del mondo (coulisse o altri moduli futuri

A Federici ha scritto:
Inoltre, sarebbero utili informazioni sull'epoca di ambientazione e sul tipo di esercizio verso cui desideri indirizzarti.


mah, linea termica in epoca fine della III e IV, magari un ibrido, in modo da fare girare treni delle due epoche confinanti...magari usando segnali ad ala...
mi piacciono i locali in grigio ardesia, con loco diesel, e le atuomotrici....

A Federici ha scritto:
A titolo di esempio:
Corbezzi: consente solola circolazione e l'operazione tipica è l'incrocio dei treni; i vari binari di regresso/avvio/salvamento furono in pratica utilizzati solo fino all'epoca d'oro della porrettana (esercizio vapore/trifase), pur restando in opera fino agli anni '80.


corrisponde alle misure e ringrazio marcello per averla proposta, ma non volevo una di transito....pensavo qualcosa di testa..

A Federici ha scritto:
Perugia S.Anna: va e vieni di automotrici
Stazione di testa di fantasia: puoi fare qualche manovra, oltre all'inversione delle locomotive, il ricovero delle composizioni, gli arrivi e partenza dei treni


ok di testa, ma 230cm forse sono troppo pochi per essere al minimo credibile per una FS ?? magari per una concessa potrebbe andare, ma io ho solo materiale FS e il plastico lo voglio per farcelo girare....

A Federici ha scritto:
Per migliorare le prestazioni, puoi introdurre un collegamento ad una concessa (freelance) o, se l'epoca lo consente, ad un tram extraurbano o ad una linea a scartamento ridotto. A tal proposito l'impianto di Lagonegro (vedi TTM) è una buona base da adattare agli spazi che hai a disposizione.



ah questa sarebbe bellissima, ma sono principiante in fatto di costruzioni... mi sarebbe capitato su internet la belluno calalzo....pero' sfogliando le riviste ci sono un sacco di linee siciliane, pugliesi, calabresi....insomma....ringrazio tutti per le idee e chiedo di continuare a dare una mano a questo povero fermodellista che da grande vuole costruire un plastichino


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: cosa posso fare in 230 cm?
MessaggioInviato: martedì 15 gennaio 2013, 9:57 
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Puoi sempre ipotizzare che la linea in origine fosse concessa, e che sia passata all'esercizio statale in seguito, gli esempi sono tanti: Vicenza-Schio (e tante altre linee venete in origine SV, passate allo stato già in epoche piuttosto remote, ma in questo caso alcune linee erano molto importanti...), Aosta-Pre St. Didier, Poggibonsi-Colle Val d'Elsa, e tante altre. Ciò farebbe sì che i piani di stazione siano molto ridotti (e magari anche piuttosto originali, sia come disegno dei binari, che come fabbricati), ma l'esercizio sarebbe FS al 100% (magari inserendo qualcosa della dotazione "originaria", rielaborando magari materiali trovati a poco prezzo in mercatini o all'estero).


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: cosa posso fare in 230 cm?
MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2013, 12:49 
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Bomby ha scritto:
.... ma l'esercizio sarebbe FS al 100% (magari inserendo qualcosa della dotazione "originaria", rielaborando magari materiali trovati a poco prezzo in mercatini o all'estero).


mm, ci sto pensando, solo non mi è chiaro qui se ti riferisci agli edifici o il materiale rotabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: cosa posso fare in 230 cm?
MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2013, 18:03 
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Entrambi, ti faccio un esempio:

La Aosta-Pre St Didier, aperta nel '29 dalla società Cogne con materiale rotabile ed edifici di disegno originale, e passò, data l'importanza strategica della linea, all'esercizio FS nel '31. Il servizio continuò a svolgersi col materiale della dotazione originale, ma man mano negli anni, iniziò a circolare anche materiale FS (le E.626 "castrate", ecc), andando a sostituire il materiale d'origine allorquando la linea fu de-elettrificata.
Altro esempio è la Biella-Novara (vedi TTM di giugno), nata privata (SFEN) nel 1940, con materiale rotabile dedicato (ALn 776, simili alle 556, ma più lunghe e capienti), così come disegno delle stazioni, segnalamento ed apparati tecnologici, passata in seguito all'esercizio FS, che integrarono il materiale rotabile, e che andarono negli anni a standardizzare gli apparati e tutto il resto. Ad oggi si intuisce la differente origine dai fabbricati e dalle stazioni di Rovasenda, separate.

Quindi, ipotizzando un'avventura del genere per la tua stazioncina, potresti costruire dei fabbricati di disegno originale, magari integrati con altri di più spiccato disegno FS, ma anche (se ti sembra più semplice) utilizzare fabbricati comunque di disegno FS (che comunque non sono mai uguali gli uni agli altri, ma vabbè) per tutta la stazione, ricorrendo anche alla produzione commerciale. Le possibilità sono infinite, i limiti sono dovuti alla tua fantasia e capacità.
Discorso analogo per il materiale rotabile: puoi tranquillamente usare il materiale FS in tuo possesso ma anche materiale magari autocostruito o derivato da produzioni commerciali estere: ad esempio, chessò, carrozze, carri ricavati da modelli tedeschi o francesi (o belgi, turchi, ecc.), riverniciati o nella vecchia livrea sociale (il passaggio di proprietà è avvenuto da poco, anche da una decina d'anni, e le officine non hanno ancora provveduto a riverniciare i rotabili, si sono limitate ad apporvi l'emblema FS) o in livrea FS (inventandosi, perchè no, una marcatura nuova). Ovviamente nulla vieterebbe di usare solo materiale FS!

Insomma, le caratteristiche di base rimarrebbero quelle di una linea concessa, ma il resto (rotabili, ecc) sarebbe stile FS...


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