Ciao a tutti.
Bomby ha scritto:
... ed ho notato Faenza...
Anch' io ... un po' di anni fà.
Non sò se hai visto nella documentazione RFI. C' è il piano schematico con le modifiche del 2008.
Però, Faenza, già fin dagli anni '70 ha avuto un traffico di 200 treni al giorno. Se non si inserisse un sistema nascosto per riprodurre almeno una idea del traffico, verrebbe un po' monca (a mio avviso).
E' grande. In 1/87 credo sarebbe circa 13 m. Ma con scambi commerciali, ed adattandola un po', in 10 m potrebbe venire non male.
Dagli anni '60 ha l' ACEI. Mi raccontavano dei ferrovieri che col sistema prcedente di manovra manuale legata a chiavi, per formare un instradamento di attraversamento (p.es. dal binario 1 al deposito o verso la linea di Ravenna) occorreva anche 1/4 d' ora.
Ha circolato e circola di tutto. Dagli ETR220 agli ETR500, fino ai FRECCIAROSSA di oggi ed agli ITALO di domani.
Negli anni '70 vedevo un merci di 22 tramogge di pietrisco con Gr740, fare rifornimento e girare la locomotiva, per poi ripartire a tender avanti con destinazione Forlì.
C' era/erano il/i merci della frutta da e per Lavezzola, con Gr740 o Gr625 o Gr940. E dal '75/76 con D341.
Da e per le linee non elettrificate andavano automotrici col bagagliaio posta.
Dagli anni '70 le ALn880 e rimorchiate sono state gradualmente sostituite da ALn668 di varie serie.
C' erano gli espressi con E444 o con E646, i diretti con E636 o E428, i locali con E424 o E326 o E428.
Oggi ci sono i Frecciabianca con 2x E404 o con E402, i regionali con E464 e carrozze MDVE o Vivalto, i regionali con ALe724 e rimorchiate (che hanno sostituito quelli con ALe540 & C), gli IC con E444R.
E merci giganteschi con trazione affidata a varie compagnie.
C' erano, ma credo ci siano ancora, le corse prova delle locomotive revisionate a Rimini, che facevano tappa a Faenza per tornare indietro.
Negli anni '60 c' erano anche movimenti a vapore sulla faentina. Anche se non sò con quali scopi. Probabilmente erano treni merci.
Fino ai primi anni '90 c' erano manovre di treni merci.
Ricordo due merci, entrambi con E636. Uno arrivò da Rimini al binario 6. L' altro da Ravenna al binario 7.
Prima uno e poi l' altro sganciarono parte del convoglio e si portarono su due diversi tronchini.
Poi retrocessero fino ad agganciare il resto del treno dell' altro locomotore. In pratica si scambiarono metà treno.
Una specie di quello decritto da Bomby e in uso con treni passeggeri sulle ferrovie modenesi.
C' erano precedenze ed, ovviamente, i treni raccoglitori.
Bomby ha scritto:
... Nei dintorni ci sono anche numerosi raccordi.
Mr.Rokko ha scritto:
...e c'è pure la rotonda
"ehhh ... steva " (vecchia pubblicità ambientata in Puglia).
La piattaforma girevole è ora interrata (vedi
viewtopic.php?f=6&t=64474). Come rimessa, ne aveva solo una ... costituita dal cavalcavia stradale !
Fino agli anni circa '60 c' era il raccordo Italgas.
Fitte di raccordi esterni erano Cesena e Forlì.
Bello anche quello di Forlimpopoli.
Mi permetto, però, due ipotesi che, anche se non prevedono grandi quantità di binari o grandi scali, consentirebbero un esercizio non inferiore a quelle in discussione :
Cervia anni '70 (prima della elettrificazione). In scala esatta.
- 3 binari
- scalo merci con possibilità di manovre
- sede di incroco e di precedenze
- passaggio a livello appena oltre la radice scambi
- segnali ad ala (prima dell' ammodernamento)
- locomotive Gr625, Gr623, Gr740, Gr685 (credo l' avesse l' Adria Express), Gr735 (se qualcuno la facesse)
- locomorive D342 oltre alle varie prototipo
- automotrici ALn668, anche in livrea Suzzara-Ferrara (Freccia Orobica in 8 pezzi), ALn880 (modello artigianale)
- occorrerebbe trovare un orario di servizio dell' epoca. Ma credo non sia impossibile.
Per non avventurarsi in rampe, si potrebbe fare un fondale, magari riproducente le case circostanti col mare in lontananza.
E dietro quello si potrebbe mettere la stazione nascosta secondo l' ovale reinventato da Benedetto Sabatini.
Darebbe insolite possibilità di traffico e di movimento.
All' inizio la stazione nascosta potrebbe essere a comando manuale (scambi elettrici comandati da pulsantiere).
In un futuro si potrebbe aggiungere un sistema più sofisticato di controllo.
Sarebbe bene prevedere fin da ora i sezionamenti sulle rotaie. Poi li si potrebbe collegare come unica tratta. Cosa che credo sia alla portata di chiunque.
Altrimenti, per far passare veramente di tutto, ci sarebbe anche :
Castelfranco Emilia
vedi mio intervento su
viewtopic.php?f=7&t=64879&start=240 del 25/05
ma questo è più complesso. Richiede rampe ed elettronica di controllo (software).
Sarebbe difficile da fare per gradi.
Stefano Minghetti