Mi sono guardato il filmato molto volentieri (oggi ho tempo ... sono in ferie ed è il mio compleanno

) anche perchè poter ammirare un plastico, oggi come oggi, è cosa rara, ammettiamolo.
Il plastico di Stefano è lontano dal mio attuale concetto di "impianto ferroviario in scala" ma non mi sento di criticarlo in maniera "pesante" come letto in alcuni commenti sopra.
Commenti che rasentano l'offensivo e che hanno fatto scattare in Stefano una reazione , diciamolo, un pò maldestra e sguaiata.
Non si tratta del "volemose bene" ma del rispetto che , almeno tra appassionati, penso sia doveroso.
Del resto Stefano non si è presentato scrivendo "sono lieto di presentare la mia ultima opera in tema di plastici dalla quale mi auguro possiate trovare spunti interessanti ..."
Stefano ha solo scritto "ecco il mio plastico ... se volete vederlo sappiate son 34 minuti di filmato ... aspetto critiche ecc..."
(qui Stefano però

se lo scrivi poi le devi accettare serenamente

, senza incazzarti ...)
Su youtube scrive :
il mio plastico ferroviario: città, paese, treni, tram, funivia e tanto altro da vedere. Autocostruzione integrale di alcuni fabbricati, fontane, cascata, funivia e qualche animazione. Treni elaborati da me nella meccanica, alcuni anche autocostruiti integralmente, cosi come autocostruiti sono gli alimentatori di trazione ed i relais ritardanti.Il plastico è totalmente analogico. Odio il digitale, mi piace sentire i "tic" dei relais!!Io, dal filmato, ho visto tanta passione ed amore per la ferrovia ed i modelli - Ho visto tante idee simpatiche ed altre troppo pacchiane ma non per questo da "bastonare"
Fare plastici è una vera e propria arte e sappiamo bene che ogni artista, se parliamo ad esempio di pittori, ha il suo stile che a volte può piacere da morire ad alcuni ed a volte ... vomitare altri.
OK, va bene ... ci sono le norme fermodellistiche, ci sono i plastici di veri Maestri (Borra, Assi, Qdp, Totaro ... e so già di non menzionare colpevolmente altri) , C'E' STATO VIGNANO del compianto Enrico Milan , vero spartiacque del fermodellismo italiano, dall'ntreccio di binari e dai 30 treni in movinmento a 3 binari 4 scambi ma la realtà fatta 87 volte più piccola - Plastico che a me colpi in maniera tale da farmi demolire, avevo 17 anni, il plastico che avevo, pieno di binari, sopraelevate, 84 scambi
Io sono convinto che Stefano abbia gli occhi e che se si mette a guardare la realtà difficilmente ritroverà quello che ha riprodotto ma questo non vuol dire che sia da condannare.
Apprezzo molto più lui che chi mette giù binari , scambi, loco con sound digit ecc... ma che lo fa su um piano di compensato e poi vende dopo 1 o 2 anni su eBay perchè si è rotto le balle di sentire .... ffiiiiiii...fiiiiiii .... , dleng -dleng ..... ciuf-ciuf ....
Credo, anzi sono convinto, che Stefano non si stancherà mai con il suo plastico e che la sua passione per i trenini durarerà per tutta la vita
Hai fatto bene Stefano a mostrarci il tuo plastico e sono convinto che se l'hai realizzato così lo volevi fare così perchè a te piaceva così.
Io, rispetto a quello che sognavo da ragazzino sto facendo un percorso diverso ... cerco di toglierli o nasconderli i binari e se dovessi fare un plastico nuovo (senza smantellare San Satiro ovviamente

) vorrei una linea da punto a punto (o cappio di ritorno o osso di cane) con una bella linea che si snoda tra campagne e piccoli centri urbani con due stazioncine rifinite in maniera maniacale ... facendo pure gli occhini alle formiche
Un caro saluto
Riccardo