Un altro esperimento con fogliame solo appoggiato.



Questo fogliame è il Nr 1600 di Heki, è un po' più chiaro, ma come il 1601 che è un po' più scuro, non ha le caratteristiche di quello contenuto nel kit per alberi di Heki precedentemente visto. Quello è più bello, più adatto per il fogliame, anche se a prima vista si somigliano molto.

Quest'albero non è ottenuto, come gli altri, partendo con filo da 0,5 dal basso e dividendo i fili per poi ottenere rami sempre più piccoli.

In questo ho usato filo da 0,8 mm solo per il tronco e qualche altro più grande. Quelli piccoli li ho ottenuti saldando a quelli più grandi dei fili di rame da 0,6, come nella foto (non si tratta dello stesso albero)



Personalmente preferisco l'altro sistema. Al brico ho trovato anche filo di rame da 0,6 in matassine da 20 mt, e di ferro zincato da 0,45 anch'esse da 20 mt.

Credo che ti stai specializzando anche nella realizzazione degli alberi. Complimenti davvero! Io non ho mai avuto voglia di perdere troppo tempo per la realizzazione di questo non semplice oggetto, fatta eccezione per gli ulivi, per cui sono ricorso sempre alla tradizionale teloxis. Con queste tue realizzazioni mi hai messo una voglia matta di provarci!!!!
Luciano

Certo, provare. Fa tutto parte del gioco.

In estate è tutto uno scoppio di verde, vorrei riprodurla, senza esagerare. E' necessario, però, che gli alberi più grandi non impediscano la vista della ferrovia, che è l'attore principale nei nostri plastici; per questo sistemo gli alberi nella parte posteriore, dove coprono il termine del modulo e non i binari.

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Ciao a tutti,
volevo farti i complimenti per il lavoro fatto.
Ci vuole tanta pazienza.
Ci sono tanti altri esempi di lavori cosi come in questa pagina.
009.cd2.com/members/how_to/trees_hedges.htm
Saluti a tutti.

Grazie per il link.

http://www.009.cd2.com/members/how_to/trees_hedges.htm

Un albero gigantesco con il fogliame Heki 1678


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Si ripone.

Si prosegue con gli altri moduli, che sono 2, poi c'è la rimessa o fiddle yard, come la chiamano a nord. Il prossimo modulo è quello dello scalo.

Quello che manca da fare sarà fatto poi, insieme agli altri moduli.

Ho deciso di inserire un binario in più per avere più libertà nelle manovre, per questo ho sostituito lo scambio con un inglese semplice, ma la geometria mi sa che non è proprio identica, dovrò scollare il binario.

BUUUUUU! CHE SCHIFOOOOO! Dallo a me l'inverno prossimo lo uso per accendere la stufa!

Despx

Domanda...perchè hai incollato i binari senza sughero?

Ciao
Despx

Ho litigato col sughero.

In alcuni posti, dopo aver incollato il ballast è rigonfiato ed anche in modo non uniforme inclinando il binario, quindi basta. Tanto, se è per il rumore, una volta incollato non funziona più.

Poi, in stazione il ballast è tutto al livello delle traverse, quindi non ce n'è alcun bisogno. Il rumore in questo caso è inesistente poiché i treni saranno molto lenti.

Capito. Strano che sia gonfiato....magari nella mescola c'erano dei pezzi non di sughero...
Bhe, in futuro, potresti usare il depron, lo trovi nei colorifici in fogli da 1mx1m spessore 3 mm al tatto sembra un polistirolo più compatto.
Si può usare anche per inciderci sopra pietre e mattoni per realizzare muri, portali o quant'altro.

Ciao
Despx

Vediamo un po' se questi sensori possono essere sufficienti per un uso in automatico dell'impianto.

Proviamo a far arrivare un treno con una tabella oraria in WinDigipet da SX a DX. Le sezioni di binario 1-2-3 sono sul modulo dell'idrovora il resto in stazione; nei due prossimi moduli.

Tralasciamo per ora il punto di partenza ed occupiamoci solo di questi 3 moduli.
Il treno di automotrici arriva da DX ed ha un itinerario in ingresso su secondo e stop.
In sequenza occupa le tratte 1 - 2 - 3 - 4 - 6 - reed 5 - 7 con il quale cancella l'itinerario e si ferma poi con il reed 8.

Se arrivasse sul primo binario sarebbe tutto analogo con 1 - 2 - 3 - 4 - 15 - 17 - con cancellazione itinerario e stop su reed 19

Idem con il terzo binario. 1 - 2 - 3 - 4 - 11 - reed 12 e stop con cancellazione itinerario su reed 13.

Nei tre casi tornando indietro nessun problema.

Se invece fosse materiale ordinario con arrivo su secondo.
In sequenza occupa le tratte 1 - 2 - 3 - 4 - 6 - reed 5 - 7 con il quale cancella l'itinerario e si ferma poi con il reed 8 con una leggera inerzia tale da superare con il magnete l'azionamento del reed.
Giro macchina.
Loco torna indietro fino al reed 8 e si ferma. In tale posizione il gancio loco - prima carrozza è sul magnete dello sganciatore.
Si crea un itinerario dal reed 8 alla tratta 9 con stop su reed 10.
Si crea un itinerario di transito sul terzo con stop sulla tratta 3.
Si crea un itinerario da 3 a 6 con riduzione velocità sul 6 e stop temporizzato sul reed 5 per spingere le carrozze di qualche centimetro per l'aggancio.
La ripartenza non ha alcun problema.

Se il treno fosse arrivato sul terzo.
tutto analogo con scambio di binari per giro.
Le carrozze non devono assorbire corrente altrimenti la tratta risulta occupata e non si possono creare itinerari verso la zona occupata, quindi niente giro.
Il primo non permette il giro macchina.

Complichiamo le cose. Ammettiamo che sul binario di scalo vi siano dei carri carichi da portare via, ed un merci in arrivo con dei carri che ne devono prendere il posto.
Si arriva sul secondo analogamente a prima, si sgancia la loco come per giro macchina, si arrva con la loco su 3 si inverte la marcia con itinerario 3 - 17
si inverte la marcia con itinerario 17 -14 con velocità minima e stop temporizzato su reed 16 tanto da superare con il gancio il magnete sganciatore spingendo i carri in sosta.
si inverte la marcia con itinerario 14 - reed 19 e stop su di esso.
si inverte la marcia spingendo i carri con itinerario 17 - 3
quando la loco è sul 3 stop.
si crea itinerario 3 - reed 13 con stop leggermente temporizzato per togliere la loco dal reed.
si inverte il senso della loco con itinerario 11 - reed 13 con stop su di esso per lo sganciamento.
si inverte il senso e si crea itinerario 11 - 9 con stop su reed 10.
si inverte il senso con velocità minima con itinerario 9 - 3 su reed 8 con leggera temporizzazione si aumenta la velocità e stop con loco su 3.
inversione marcia e itinerario 3 - reed 19 con stop.
inversione marcia e itinerario 17 - reed 16 con stop, gancio su sganciatore.
inversione e itinerario 15 - 17 con stop su reed 18.
inversione ed itinerario 17 - 3 con stop loco isolata.
inversione ed itinerario 3 - 11 con stop temporizzato e marcia velocità minima per spingere i carri di qualche centimetro per l'aggancio.
inversione di marcia ed itinerario in uscita dal terzo.

In linea di massima le sezioni sono più che sufficienti per un esercizio realistico.

Vediamo d risparmiare qualcosa.

Fino qui devo gestire 22 feedback. Ho un modulo 63350 che ne gestisce 16, ne mancano 6. Non conosco moduli a 6 blocchi quindi necessita uno a 8 blocchi, che fanno 24, ne avanzano due che sicuramente verranno usati, viene sempre in mente qualcosa.

Un modulo a 8 blocchi con sensori ad assorbimento costa intorno ai 70 euro, non ne vale più di dieci neanche imballato e portato a casa, ma questo è il mercato.

C'è da considerare che il modulo 63350 non ha sensori ad assorbimento, ma solo a contatti, che nel mio caso sono i reed; i quali sono 10. Ne avanzano 6 che dovrebbero essere usati come sensori ad assorbimento.

In un cassetto ho ritrovato due moduli Lenz LB101, che contengono ognuno 4 sensori ad assorbimento che potrebbero essere collegati agli ingressi 11 - 16 del modulo 63350 e trasformarli da contatti ad assorbimento, con due di avanzo, che fanno sempre comodo, non si sa mai.

Quindi con spesa ZERO, sono arrivato a sistemare 10 reed e 6 assorbimenti. Mi mancano altri 6 assorbimenti che necessitano di 70 euro, che mi vanno un po' di traverso, nell'usato non ho trovato nulla.

Domanda: si trovano cose di altre marche a prezzi più giusti? Sempre ovviamente LocoNet?