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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2016, 17:23 
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Ciao Davide!
Sono contento che tu sia riuscito a ricostruire così bene il vecchio deposito.

Aggiungo una curiosità per chi abbia voglia di fare una passeggiata sul vecchio sedime, in direzione di Casalecchio, già da tanto tempo tramutato in pista ciclabile: al culmine della salita che dalla Croce di Casalecchio conduce alla zona del Parco Talon si trova ancora un edificio, ovviamente chiuso e sprangato, molto probabilmente usato -correggimi se sbaglio- come sottostazione elettrica. Si ve5de ancora, assolutamente integro, il paranco per il carico e scarico dei materiali realizzato con le vecchie rotaie.

Un caro saluto,
Nicola

NT in viaggio


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 27 gennaio 2016, 20:28 
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CASALECCHIO TBV - COME NON SI PROGETTA UNA STAZIONE

Rimanendo sullo stesso filone, ecco un progetto che può fungere da base per chi desidera riprodurre la stazione di Casalecchio Tranviaria. La stazione fu poi trasformata in stazione ferroviaria (il FV fu riciclato) nel 1938 circa e fu poi abbandonata nella metà degli anni '70 con la costruzione di un raccordo diretto dalla linea di Vignola verso la stazione FS. Oggi c'è un grande parcheggio ed una biblioteca moderna.
Da sinistra, subito dopo aver attraversato il Reno, i binari tranviari entravano nel recinto di stazione: ciò avvenne anche dopo il 1938 per altri 20 anni. Dopo che il ramo verso Vignola venne trasformato, qui si attestava (se non erro), il tram 18. In origine era previsto che i convogli ferroviari (le elettromotrici Piaggio in acciaio INOX, che furono costruite apposta) si immettessero sulla rete tranviaria fino a giungere in centro a Bologna (un tram-treno in piena regola!). Non si sa bene perchè la cosa non fu fatta e si introdusse una rottura di carico, che portò al declino del trasporto passeggeri (mentre si vede il grafico dei passeggeri trasportati nel dopoguerra si sente un fiuuuuuuup! con tanto di tonfo finale nel 1967): l'introduzione di corse automobilistiche parallele non aiutò di certo.
Rimanendo alla situazione ante-'38, i binari formavano un fascio; il tronchino a lato del 1° binario era utile per ricoverare i convogli elettrici (dal 1907), composte da due elettromotrici in trazione simmetriche e due carrozzette, tutte a due assi. Il fascio binari era tagliato in modo molto intelligente (sì, come no) dal binario proveniente dal raccordo FS che si dirigeva nell'area di scalo. Qui la dislocazione del PC me la sono inventata, non essendo indicato sulla planimetria a mia disposizione e non esistendo foto dell'area (nemmeno una!); il piccolo magazzino posto a destra presumo non fosse il MM, ma un ricovero attrezzi. Dall'unica foto in epoca tranviaria che inquadra la zona, in primo piano c'è un tram che trasporta su dei carrellini una trave che copre appropriatamente la zona di interesse: quel che spunta è o l'imperiale di una carrozza o il tetto di un edificio ad un piano (non certo un MM); d'altro canto sul libro la foto ha una stampa di qualità non eccelsa ed è piuttosto piccina.
Dall'area di scalo, si stacca a capocchia il binario destinato a due tettoie costruite nel 1927 per i tram elettrici, dopo che la rete urbana passò alla Provincia (prima si usava il deposito dei tram urbani). I binari sono collegati in un modo che se lo vedessi in un progetto lo giudicherei assolutamente non realistico; l'aggiunta poi dei due scambi ad Y è una chicca di bruttezza.
I binari uscivano da questo piano di stazione progettato da cani sulla via per Vignola, attraversando poi a raso i binari della Porrettana.

Piano binari
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Altre viste
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Questa è la ripresa dal PDV dell'unica cartolina che riproduce la stazione al tempo del tram
Allegato:
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Casalecchio TramBO 5.jpg [ 201.31 KiB | Osservato 11997 volte ]

http://www.comune.casalecchio.bo.it/cen ... p_6478.jpg


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 27 gennaio 2016, 21:47 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Davide altro che spaghetti: se lo facessimo su un plastico saremmo sommersi di critiche, e io che mi sto lambiccando su una stazioncina di serie C!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 27 gennaio 2016, 22:03 
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Quelli della TBV erano fuori come un balcone. Fortuna che con la stazione in versione ferroviaria (FCV) han fatto qualcosa di più decente.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: giovedì 28 gennaio 2016, 17:21 
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Bomby, il deposito FCV è così "contorto" che viene voglia di construire subito un bel plastico!

Comunque, anche altre tranvie avevano depositi progettati.... sotto gli effetti del vino! Quello della MMC a Milano, o quello delle tranvie torinesi erano, parimenti, fantastici esercizi di uffici complicazioni affari semplici!
Bravo, ottimi rendering.
Quanto occuperebbe il tutto?
AF


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: giovedì 28 gennaio 2016, 18:55 
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Il progetto è sull'altro PC. Se non ricordo male un paio di metri per meno di un metro di larghezza. In 1:87 esatta (anzi, il progetto è più largo di qualche cm, 1 o 2 per via della geometria degli scambi, che sono fatti su misura, ma la planimetria che ho non è perfettissima).


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2017, 12:26 
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IL MIO PRIMO TRACCIATO

Oggi m'è venuta voglia di provare a buttare giù il tracciato del mio primo impiantino semi-fisso che costruii quando avevo 10-11 anni; si nota una forte influenza del plastico di Antonio Federici pubblicato su TTM 9, quindi direi che si può collocare in un epoca attorno al 2002-2003, fine delle elementari, primo anno delle medie.
Il materiale di armamento è il classico, per i bambini nati fino agli anni '90, Lima Nickel-Silver, che aveva come unico pregio (per un bimbo) la compattezza dei deviatoi, tutto il resto faceva pietà, compresa una non certo logica geometria (non ci ho capito una mazza di cosa compensasse cosa nemmeno adesso). Non miglioravano le cose se si considera che quello che avevo a disposizione (come tutti, credo) era un pout-pourri composto da pezzi dei miei cugini più grandi, roba nuova e roba comperata da un amico dei miei (che dopo che il plastico che aveva realizzato per i figli, appeso in garage, gli si era schiantato sulla macchina nuova, aveva ben deciso di smantellarlo e darlo via a prezzo di realizzo). Insomma, un miscuglio di materiali di epoche diverse che spaziano dai primi anni '80 ai primi 2000...
Il plastico nacque sul pavimento di camera mia. Dopo qualche mese di ingombro, mia mamma con l'assurda motivazione che il pavimento della camera doveva anche essere lavato, di quando in quando (mah!), mi fece sbaraccare il tutto. Per fortuna papà riuscì a recuperare un piano di multistrato che, appoggiato sulla scrivania (mai usata in vita per studiare, sono diventato ingegnere studiando sul tavolo di cucina), forniva una (ben poco) solida base di appoggio.
Così, ridotte le lunghezze dei binari di ricovero, elevai dal pavimento il mio impiantino. Ci costruii un rudimentale impianto elettrico, anche se preferivo operare "a spinta", vista e considerata la provvisorietà della sistemazione: rampe fatte coi lego, una stazione piazzata sul ripiano di una libreria (il problema era la rampa, con strapiombo verso il pavimento) e il tronchino terminale della secondaria appoggiato sul termosifone. Il bello era che se qualcosa mi piaceva poco, potevo ricostruire, spostare e modificare: paesaggio men che abbozzato, nulla di vincolante.

Il tracciato l'ho ricostruito a memoria, e son passati 15 anni: più o meno era così. La linea era concessa, operava con materiale automotore e rimorchiato. Partiva dalla stazione principale (posta scomodamente dietro la rampa), dove si trovavano deposito e officina (i tronchini sul lato destro). Dopo una curva, si entrava nella stazione di diramazione: qui le varie sezioni dei treni venivano scomposte (mi sembra di ricordare che il raddoppio non fosse esattamente fatto così, ma chi se lo ricorda). Da una parte c'era il ramo più secondario diretto al termosifone (materiale automotore causa impossibilità giratura), dall'altra si andava in salita (pendenza da retica) verso la scrivania, dove si trovava un raddoppio: qui la giratura la si faceva con 0-5-0 (mano).
Allegato:
primo.jpg
primo.jpg [ 161.31 KiB | Osservato 11424 volte ]

Dopo un po', non ricordo per quale ragione (avevo iniziato le medie e i miei -poveri illusi- volevano che studiassi sulla scrivania -rimasta fino alla soppressione sempre ingombra di roba accumulata a casaccio-? chi se lo ricorda!) l'impianto venne smantellato. Però i rudimenti di progettazione imparati sono rimasti...


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: sabato 28 dicembre 2019, 16:52 
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MILANO C.LE

In queste ultime settimane mi è venuto lo sghiribizzo di risistemare la stazione centrale di Milano. Ad oggi la stazione ha visto un incremento notevole di traffico (leggevo che si è passati da 500 treni al giorno circa di 10 anni fa a 700 e più), cosa che crea non pochi disagi ed intralci alla circolazione, con conseguenti ritardi. La causa principale è il fatto che buona parte degli itinerari sono a raso e da percorrersi a 30 all'ora, oltre al fatto che le varie linee non sempre sono indipendenti. Anche i binari di ricezione sono pochi rispetto alle linee riferenti.
Facciamo qualche conto: ci sono 6 linee afferenti, tutte a doppio binario, da sinistra a destra:
  • Malpensa (manico d'ombrello) - 2 binari;
  • Rho - 2 binari che sono poi 6 perchè vi confluiscono le lineee da Torino (LL+AV) e del Sempione;
  • Monza - 2 binari che sono poi 4 (linee da Como/Chiasso e Lecco/Tirano);
  • Venezia - 2 binari che sono poi 4 (LL+AV);
  • Bologna - 2 binari che sono poi 4 (LL+AV);
  • Genova - 2 binari che diventeranno 4 (con il Terzo Valico).
Tutte queste linee confluiscono su 24 binari, di cui 4 di lunghezza limitata (e 2 con marciapiedi di ampiezza ridicola).
Per capirci qualcosa si può fare riferimento a questo schema che ho trovato in rete (in tutto il sito non ho trovato il nome dell'autore) https://delta-november.it/treni/ferrovi ... milano.png
Analizzando quello schema, notiamo che sulla Bologna ci finiscono in genere i treni destinati all'AV, mentre sulla Genova tutti i treni lenti, sia della Genova che della Bologna.

Il problema principale è che i treni che devono passare da una linea all'altra si intralciano a vicenda, vedi i treni che vanno dalla linea di Torino a quella di Bologna o Venezia, che devono tagliare metà piazzale ogni volta. Questo causa code infinite nelle varie stazioni satellite, che unite ad altri guasti e casini vari che tanto piacciono a RFI causano ritardi su ritardi per l'esasperazione dei pendolari.
La soluzione migliore è certamente la creazione di un secondo passante dedicato ai treni AV passante sotto a Centrale e che connetta le AV dirette a Torino con quelle dirette a Venezia e Bologna. La cosa però non è senza difficoltà: prima tra tutte, c'è da scavare sotto mezza città, con tutte le difficoltà che questo comporta. Sfruttare i vecchi binari sotterranei è impossibile, perchè sono posti allo stesso livello delle strade circostanti (attraversano infatti quelle che sottopassano Centrale). Poi ci sono le metro, che se non ricordo male si scavalcano a livelli diversi. Andare molto in basso è poco conveniente, prima perchè si aumenterebbe parecchio la distanza con i binari di superficie, poi perchè Milano ha una falda acquifera molto vicina alla superficie e già crea casini alla metro. Insomma, è un'opera onerosa e che non si completa in poco tempo.
Nel frattempo che si studia il nuovo passante AV, occorre mettere mano a Centrale. Sono già previsti nuovi scavalchi nei pressi di Lambrate, per agevolare il passaggio di treni tra le linee di Genova, Bologna e Venezia. Il problema più spinoso, però, i treni che da Ovest(Torino o dalla Svizzera) devono proseguire verso Est (Venezia o Bologna) può essere risolto solo in Centrale, dove queste linee si incontrano. Il modo per risolverlo è creare un sovrappasso tra i binari. Già che c'è da stravolgere il piazzale, ho pensato anche di:
  • aumentare il numero di binari di ricezione eliminando i marciapiedi di servizio (ormai non più fondamentali);
  • rendere anche possibile attestare più treni corti su uno stesso marciapiede;
  • utilizzare una delle tettoie usate un tempo per il servizio merci ad alta velocità come tettoia per i binari di attestazione esterni, da usarsi in caso di necessità;
  • separare fisicamente le varie linee sino alle tettoie, in modo da evitare ogni conflitto.
Il tutto evitando di demolire le torri sopraelevate (che sono vincolate) e qualsiasi altro edificio storico, il che ha complicato un po' le cose.

Ecco quindi il risultato del mio lavoro, nessuna pretesa di precisione massima, è più un divertissement che altro. Ho sfruttato le immagini aeree e mi sono basato su quelle. La scala è 1:vattelapesca. Ovviamente se qualcuno ha qualche decina di metri lineari e la vuole riprodurre, liberissimo di farlo. Volendo ho anche ricalcato il piano binari della situazione attuale.
Allegato:
milanocle foto ricostruita rid.jpg
milanocle foto ricostruita rid.jpg [ 243.01 KiB | Osservato 9342 volte ]

Analizziamo la situazione linea per linea sempre da sinistra a destra.
  • Linea da Malpensa, via manico d'ombrello, è il collegamento diretto di Centrale con la rete FNM. Percorsa in prevalenza dai treni aeroportuali, si attesta nei primi due binari corti della stazione, volendo può sfruttare anche altri binari destinati alla linee da Rho. All'estremità della stazione si connette ad uno dei binari del salto di montone destinato ai treni AV, in modo tale che sia possibile il collegamento diretto Malpensa-linee AV passando per Centrale.
  • Linea da Rho: viene percorsa dai treni da Torino, Sempione e Varese/Porto Ceresio. Subito all'imbocco della stazione i treni AV si separano dagli altri imboccando il salto di montone che consente di oltrepassare senza incrociarli i binari delle linee per Monza, il DL di Greco e di Venezia: in questo modo si sistema uno dei problemi più gravi della stazione odierna. Tutti gli altri scavalchi, per mancanza di spazio, li si fanno nelle stazioni più esterne. Quindi i treni più lenti si possono attestare nei binari dal 3 al 6, in cui i binari 5 e 6 sono divisi in 2 parti ognuno da una forbice, che consente di accogliere 4 treni corti (5 o 6 MD più E.464, mica cotiche) in caso di elevato affollamento.
  • Linea da Monza, viene percorsa dai treni per Como/Chiasso e per Lecco/Tirano, si attesta ai binari dal 7 al 10, e sono tutti "sdoppiati"
  • Linea da Greco (e Martesana), in sostanza una circolazione locomotive, che in ambito di stazione può anche essere riciclata per far transitare qualche treno (aggiungendo qualche scambio a Greco si potrebbero separare la linea per Como da quella per Lecco), dato che ormai la circolazione delle leco da e per il deposito è ridotta rispetto al passato.
  • Linea da Venezia: sfrutta il nuovo ingresso indipendente realizzato nel 2011 o giù di lì e si attesta nei binari dall'11 al 15; i binari dal 13 al 15 sono connessi anche ai binari AV (linee Rho veloce e Bologna);
  • Linea Rho Veloce, si dirama dalla linea da Rho nel modo descritto prima e si attesta ai binari 16-18. Qui vi si attestano i treni che debbono proseguire oltre, verso Venezia o Bologna. Non che la cosa sia impossibile anche per i binari dal 13 al 15 o dal 19 al 22, comunque. Lo scavalco ha pendenze abbastanza sensibili, si deve superare un dislivello di poco meno di 10 m in meno di 500 m, ma di meglio nello spazio disponibile non si poteva fare: nulla di impossibile, se proprio dovesse capitare un treno fuori prestazione, ci sono sempre gli itinerari a raso.
  • Linea Bologna: da Rogoredo in poi viene prevalentemente percorsa dai treni AV e LP; realizzando opportuni scavalchi a Lambrate si potrebbe anche pensare di farla percorrere dai treni AV diretti a Venezia se servisse. I treni si attestano ai binari 19-22, che possono essere utilizzati di preferenza per i treni da Sud che terminano la propria corsa in Centrale.
  • Linea Genova, viene percorsa dai treni lenti verso Bologna e da tutti i treni da e per Genova: all'imbocco della stazione si biforca in 2 rami, uno corre -come oggi- parallelo alla linea Bologna, e lo immagino percorso dai treni a lunga percorrenza, l'altro passa rasente al bordo destro della stazione e lo suppongo percorso dai treni a più corto raggio di entrambe le linee. L'attestazione è quindi sui binari 23-30, molti "sdoppiati" ed ai binari esterni 31 e 32, collegati mediante sottopassi o passerelle ai restanti e previsti in casi di particolare affollamento della stazione.

In tutto questo marasma, ho dovuto rivedere anche buona parte dei fasci di ricovero carrozze, ormai adattati al ricovero di composizioni complete. Ho mantenuto il binario di circolazione carrozze esterno, che sottopassa compiendo un lungo arco i binari di tutte le linee passando dietro all'ex Squadra Rialzo.

L'impianto è pensato anche per essere usato con ERTMS HD, un ERTMS pensato per i grandi nodi che svincola dalla presenza delle tradizionali sezioni di blocco delimitate dai segnali fissi: le sezioni di blocco se non ricordo male rimangono (ancora non è un blocco mobile), ma sono delimitate da particolari elementi dell'impianto. In questo modo la capacità viene di molto aumentata perchè -di fatto- si affastellano più treni in meno spazio.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 24 marzo 2020, 20:50 
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Iscritto il: sabato 26 marzo 2016, 14:43
Messaggi: 28
Buonasera, visto il buon tempo libero che ci ha portato in dote questa quarantena, ho finalmente deciso di dedicarmi alla progettazione del mio primo plastico ferroviario: l’obiettivo è quello di creare un compromesso tra l’attinenza con la realtà e la duttilità dell’impianto, quindi non vorrei investire tempo in un’idea troppo limitante, né disperdermi in voli pindarici e progetti che non hanno ne’ capo ne’ coda. Quindi, fatta la doverosa introduzione, metto subito sul tavolo un paio di questioni con cui mi sto confrontando in questo periodo nella speranza che qualche esperto possa aiutarmi a dipanare i dubbi.
Per il plastico ho a disposizione una configurazione a L della misura di 330 X 400 cm, larghezza massima di 105 cm: data questa configurazione, sono indeciso se elaborare un tracciato da PaP con due stazioni di testa e una stazione nascosta oppure se pensare ad un circuito chiuso più complesso, su due livelli, ad esempio con due stazioni passanti ed una nascosta…
La prima soluzione mi sembra un po’ limitante e, forse, difficilmente collocabile come contesto data la circolazione tra due stazioni di testa: va bene che con la stazione nascosta posso variare i convogli in vista, ma le mie perplessità sono perlopiù verso la circolazione.
Per quanto riguarda la seconda soluzione i dubbi sono presto detti: prima di tutto con un metro di larghezza riesco a realizzare una racchetta per far girare i convogli con carrozze da 303mm di lunghezza? E secondariamente temo il sovraffollamento di binari…
Questo per ora è quanto, confido molto nei consigli che potrebbero arrivare dalle vostre esperienze.
Grazie!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 25 marzo 2020, 9:31 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Località: Pavia-Bologna-Pietra Ligure
Bomby ha scritto:
MILANO C.LE

In queste ultime settimane mi è venuto lo sghiribizzo di risistemare la stazione centrale di Milano. Ad oggi la stazione ha visto un incremento notevole di traffico (leggevo che si è passati da 500 treni al giorno circa di 10 anni fa a 700 e più), cosa che crea non pochi disagi ed intralci alla circolazione, con conseguenti ritardi. La causa principale è il fatto che buona parte degli itinerari sono a raso e da percorrersi a 30 all'ora, oltre al fatto che le varie linee non sempre sono indipendenti. Anche i binari di ricezione sono pochi rispetto alle linee riferenti.
Facciamo qualche conto: ci sono 6 linee afferenti, tutte a doppio binario, da sinistra a destra:


Mi chiamavi e te lo davo già fatto :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: giovedì 26 marzo 2020, 12:21 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3791
Località: Massa Finalese (MO)
alex corsico ha scritto:
Bomby ha scritto:
MILANO C.LE

In queste ultime settimane mi è venuto lo sghiribizzo di risistemare la stazione centrale di Milano. Ad oggi la stazione ha visto un incremento notevole di traffico (leggevo che si è passati da 500 treni al giorno circa di 10 anni fa a 700 e più), cosa che crea non pochi disagi ed intralci alla circolazione, con conseguenti ritardi. La causa principale è il fatto che buona parte degli itinerari sono a raso e da percorrersi a 30 all'ora, oltre al fatto che le varie linee non sempre sono indipendenti. Anche i binari di ricezione sono pochi rispetto alle linee riferenti.
Facciamo qualche conto: ci sono 6 linee afferenti, tutte a doppio binario, da sinistra a destra:


Mi chiamavi e te lo davo già fatto :lol: :lol: :lol:


Vuoi mettere il gusto di perdere inutilmente tempo? Più che altro era per riuscire a capire come era fatto il piano binari di Centrale, che è talmente grande che anche a guardare una planimetria si incrociano gli occhi e non ci si capisce nulla :mrgreen: .

gtaga ha scritto:
Buonasera, visto il buon tempo libero che ci ha portato in dote questa quarantena, ho finalmente deciso di dedicarmi alla progettazione del mio primo plastico ferroviario: l’obiettivo è quello di creare un compromesso tra l’attinenza con la realtà e la duttilità dell’impianto, quindi non vorrei investire tempo in un’idea troppo limitante, né disperdermi in voli pindarici e progetti che non hanno ne’ capo ne’ coda. Quindi, fatta la doverosa introduzione, metto subito sul tavolo un paio di questioni con cui mi sto confrontando in questo periodo nella speranza che qualche esperto possa aiutarmi a dipanare i dubbi.
Per il plastico ho a disposizione una configurazione a L della misura di 330 X 400 cm, larghezza massima di 105 cm: data questa configurazione, sono indeciso se elaborare un tracciato da PaP con due stazioni di testa e una stazione nascosta oppure se pensare ad un circuito chiuso più complesso, su due livelli, ad esempio con due stazioni passanti ed una nascosta…
La prima soluzione mi sembra un po’ limitante e, forse, difficilmente collocabile come contesto data la circolazione tra due stazioni di testa: va bene che con la stazione nascosta posso variare i convogli in vista, ma le mie perplessità sono perlopiù verso la circolazione.
Per quanto riguarda la seconda soluzione i dubbi sono presto detti: prima di tutto con un metro di larghezza riesco a realizzare una racchetta per far girare i convogli con carrozze da 303mm di lunghezza? E secondariamente temo il sovraffollamento di binari…
Questo per ora è quanto, confido molto nei consigli che potrebbero arrivare dalle vostre esperienze.
Grazie!


Allora, prima di tutto, prima di partire occorre conoscere alcune cose, che sono sempre quelle:
  1. Spazio a disposizione (con tutti gli ingombri possibili ed inimmaginabili, tipo porte, finestre, ingombri vari ed eventuali, posti che devono rimanere accessibili anche se solo sporadicamente);
  2. Scala: do per scontata la H0;
  3. Epoca e luogo di ambientazione: più precisi si è, meglio è, anche se poi si andrà a lavorare di fantasia.
  4. Amministrazione ferroviaria (dò per scontato FS).
  5. Tipo di esercizio che si preferisce: manovre, circolazione passerella, misto.
  6. Esperienza personale, tempo e soldi da dedicare alla costruzione dell'impianto.

Gtaga, quando avrai chiarito questi punti (sii dettagliato), poi si può iniziare a ragionare.
Per le domande che esprimevi, il punto a punto è più adatto ad un esercizio di manovra, del tutto inadatto a un servizio passerella, però è adatto se vuoi tenere la faccenda semplice. Posto che in 3x4 in H0 non si possono fare mari e monti, non è poco spazio, ma occorre lavorare di fino. E comunque in H0 e in meno spazio (3x3 se non ricordo male) sono riuscito a farci stare la stazione di Trapani, quindi si riesce a fare tutto.
Poi il tempo di risposta potrebbe essere lungo, nonostante me ne stia a casa sono in smartworking e lavoro a un progetto per TTM, quindi i ritagli di tempo si riducono...


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2020, 14:36 
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Messaggi: 28
Buongiorno Bomby, innanzitutto grazie mille per l’interessamento. Veniamo al dunque partendo dal fondo: per ora l’aspetto economico lasciamolo da parte.
La collocazione temporale è senza dubbio compresa nel decennio 1985-1995 in modo da poter far circolare, presumo, anche qualche composizione da fine anni ’70 a inizio anni 2000, ovviamente amministrazione FS e concesse, in scala HO; l’ambientazione paesaggistica è in sospeso finché non avrò definito le modalità di esercizio (non so se faccio bene a ragionare così, ma considerando il “problema spazio” preferisco prima razionalizzare il tracciato e poi pensare all’ambientazione in funzione di esso).
Lo spazio a disposizione è appunto una L da 4x3,30 puliti, senza porte/finestre: la profondità è invece vincolata a 105 centrimetri per il lato di lunghezza 4 metri a causa della presenza di una porta.
Per quanto riguarda l’esercizio, vorrei simulare il traffico passeggeri tra più direttrici; non sono interessato al traffico ed alle manovre merci (se avanzerà un angolo in cui non saprò cosa fare magari potrei pensare ad un mini scalo merci, in caso contrario pazienza).
Spazio permettendo, vorrei predisporre questi elementi: lungo la parete da 400 cm metterei una coulisse (che idealmente rappresenta la stazione di un capoluogo di provincia da cui partono regionali da 115/120 cm per convogli con 3 MDVC/PR/2P/ più loco) e una stazione pseudopassante (3 binari, di cui due da 120 cm, più due tronchini), connessa alla coulisse, da cui parte una linea secondaria non elettrificata (il materiale rotabile preposto a questa tratta saranno principalmente ALn668) verso una stazione di testa situata lungo la parete da 330 cm. In questa stazione di testa vorrei far confluire tre linee: quella secondaria che arriva dalla stazione pseudopassante, e altre due (che praticamente è una sola grande racchetta) che, una da un lato e una dall’altro, costeggiando il perimetro interno una ed esterno l’altra, scendono di una decina di cm si raccordano nella stazione nascosta che, in questo modo sarebbe anche una racchetta per l’inversione dei convogli. Così potrei avere anche una sorta di linea di parata lungo il perimetro interno del plastico, mentre quella lungo il perimetro esterno (lato pareti) verrebbe coperta quasi subito.
Onestamente, sono partito dalla configurazione del plastico PaP Altavilla-Fiorano di TTM e, potendo disporre di qualche cm in più come profondità, ho pensato di integrarlo appunto con una linea “vera” che gira intorno, in cui far circolare convogli anche di 4/5 carrozze (utopia).
Per ora è quanto, spero di non aver esagerato, date le dimensioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2020, 23:00 
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gtaga ha scritto:
Buongiorno Bomby, innanzitutto grazie mille per l’interessamento.

Ciao gtaga (un nome? Io mi chiamo Davide ma tutti mi chiamano Bomby, il tuo nick mi suona ostico :wink: ). Diciamo che stai prendendo tutti gli approcci sbagliati possibili ed inimmaginbili, almeno per come la vedo io :D . Però io non ho in mano il vangelo e non obbligo nessuno a seguire i miei consigli, sia chiaro :wink: .
gtaga ha scritto:
Veniamo al dunque partendo dal fondo: per ora l’aspetto economico lasciamolo da parte.

E invece è importante! Inutile girarci intorno, costruire un plastico è un affare costoso, e non poco. Se uno fa progetti faraonici e poi gli mancano i soldi...
gtaga ha scritto:
La collocazione temporale è senza dubbio compresa nel decennio 1985-1995 in modo da poter far circolare, presumo, anche qualche composizione da fine anni ’70 a inizio anni 2000, ovviamente amministrazione FS e concesse, in scala HO;

Amministrazione da FS a concessa cambia molto, moltissimo. Da quello che scrivi dopo si potrebbe pensare ad una stazione di amministrazione FS a cui fa capo anche una linea concessa. L'ambientazione 1985-1995 ci sta. Poi, non visti, ci si può far circolare sopra anche qualche treno un filo fuori epoca.
gtaga ha scritto:
l’ambientazione paesaggistica è in sospeso finché non avrò definito le modalità di esercizio (non so se faccio bene a ragionare così, ma considerando il “problema spazio” preferisco prima razionalizzare il tracciato e poi pensare all’ambientazione in funzione di esso).

Questo secondo me è un errore metodologico. La ferrovia vera esiste perchè esiste il contesto geografico. Se noi vogliamo riprodurre la realtà, ne dobbiamo tenere conto. L'Italia da Nord a Sud è diversissima, non solo a livello geografico, ma anche come caratteristiche delle infrastrutture ferroviarie. Definire un'area geografica aiuta moltissimo, fidati. E' un modo di procedere molto più naturale rispetto a quello che tu ipotizzi, e che porta a risultati molto più naturali e convincenti. Sempre partire dal vero e arrivare al modello, anche manipolandolo, il vero.
gtaga ha scritto:
Lo spazio a disposizione è appunto una L da 4x3,30 puliti, senza porte/finestre: la profondità è invece vincolata a 105 centrimetri per il lato di lunghezza 4 metri a causa della presenza di una porta.

Bene. Diciamo che 105 cm possono essere sufficienti per realizzare un cappio, anche se sarebbe meglio averne un po' di più. C'è di bello che si può provare ad allargare un po' il piano del plastico per fare spazio ai binari. Non sta scritto da nessuna parte che il piano di un plastico debba essere per forza rettangolare, anzi. Dipende sempre da come è incernierata la porta.
gtaga ha scritto:
Per quanto riguarda l’esercizio, vorrei simulare il traffico passeggeri tra più direttrici; non sono interessato al traffico ed alle manovre merci (se avanzerà un angolo in cui non saprò cosa fare magari potrei pensare ad un mini scalo merci, in caso contrario pazienza).

Dunque un plastico passerella. In ogni caso lo scalo ci vuole, era una presenza costante in tutte le stazioni italiane, specie all'epoca in cui in alcuni casi erano ancora molto usati. Poi che tu lo voglia usare, pazienza... Per dire, anche Milano Centrale ce l'aveva, lo scalo merci Grande Velocità.
gtaga ha scritto:
Spazio permettendo, vorrei predisporre questi elementi: lungo la parete da 400 cm metterei una coulisse (che idealmente rappresenta la stazione di un capoluogo di provincia da cui partono regionali da 115/120 cm per convogli con 3 MDVC/PR/2P/ più loco) e una stazione pseudopassante (3 binari, di cui due da 120 cm, più due tronchini), connessa alla coulisse, da cui parte una linea secondaria non elettrificata (il materiale rotabile preposto a questa tratta saranno principalmente ALn668) verso una stazione di testa situata lungo la parete da 330 cm. In questa stazione di testa vorrei far confluire tre linee: quella secondaria che arriva dalla stazione pseudopassante, e altre due (che praticamente è una sola grande racchetta) che, una da un lato e una dall’altro, costeggiando il perimetro interno una ed esterno l’altra, scendono di una decina di cm si raccordano nella stazione nascosta che, in questo modo sarebbe anche una racchetta per l’inversione dei convogli. Così potrei avere anche una sorta di linea di parata lungo il perimetro interno del plastico, mentre quella lungo il perimetro esterno (lato pareti) verrebbe coperta quasi subito.
Onestamente, sono partito dalla configurazione del plastico PaP Altavilla-Fiorano di TTM e, potendo disporre di qualche cm in più come profondità, ho pensato di integrarlo appunto con una linea “vera” che gira intorno, in cui far circolare convogli anche di 4/5 carrozze (utopia).
Per ora è quanto, spero di non aver esagerato, date le dimensioni.

Prima dimmi le cose che mancano, che al tracciato ci pensiamo dopo. Ti stai complicando la vita, cercando di infilare a calci cose a caso nello spazio che hai a disposizione, credimi.
Tu sei partito da un plastico pensato per fare manovre e vuoi fare esercizio passerella. Ufficio complicanze affari semplici!

Passo-passo si fa tutto con ordine.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: sabato 28 marzo 2020, 12:17 
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Iscritto il: sabato 26 marzo 2016, 14:43
Messaggi: 28
Bene dai, come inizio non c'è male :lol: piacere Davide, mi chiamo Greg.
Allego un disegno con l'ingombro previsto per il plastico. Per quanto riguarda la disponibilità economica veramente mi metti in difficoltà, nel senso che so bene che questa è una passione molto costosa e sono preparato a questo aspetto, ma non essendomi mai cimentato con un plastico ferroviario non ti saprei quantificare qual è la cifra "adeguata"; ci tengo a fare le cose bene, ma senza strafare, mettiamola così.
Per l'ambientazione, in vero sono indeciso tra due realtà, la prima (probabilmente la più sostenibile, anche considerato il mio parco rotabili) è il paesaggio ferroviario della campagna mantovana/cremonese/pavese (magari nel caso di un plastico in piano) e l'altro, nel caso di plastico si più livelli in cui si rende necessario nascondere le rampe e gli elicoidali, è il paesaggio dell'Appennino ligure, con magari un angolino di affaccio sul mare. Non saprei indicare località precise, però penso che gli stilemi di queste ambientazioni siano facilmente identificabili.
Come esercizio, non vorrei limitarmi a "veder girare" i treni, vorrei elaborare un orario con arrivi e partenze nelle stazioni/fermate, con al massimo il giro del locomotore, anche se la maggior parte dei miei convogli sono reversibili; per questo avevo pensato ad una linea di parata indipendente in cui far correre convogli più lunghi ed una linea secondaria che sarebbe il vero palcoscenico del "gioco".
Come hai scritto giustamente tu, pensavo ad una amministrazione FS a cui fa capo la linea in concessione; ho pensato ad una ferrovia concessa perchè mi sembrava un buon modo di far convivere più rotabili (ad es. le singole unità di Aln 668) e sviluppare un traffico un po' più polposo dato il poco spazio: se esistono altre soluzioni, le prendo in considerazione molto volentieri, così come qualsiasi suggerimento/avvertimento mi venisse dato.
Di nuovo grazie per la risposta. Buon week-end


Allegati:
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Ultima modifica di gtaga il sabato 28 marzo 2020, 15:20, modificato 1 volta in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: sabato 28 marzo 2020, 14:01 
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Nome: Massimiliano Bovaio
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 11:42
Messaggi: 3172
Località: Rabat (Malta)
Ciao Greg,

per una migliore visione 'normale' del forum, e delle immagini, ti consiglio una risoluzione orizzontale di non più di 1080 pixels (l'immagine che hai caricato è circa 2000 pixels).

Grazie.

Max


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