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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: giovedì 21 luglio 2016, 11:50 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Preferisci la risposta breve o quella argomentata?


Breve: brutto brutto brutto.


Argomentata: brutto brutto brutto. Non sprecare così tutto il ben di dio che hai a disposizione. Piano binari simmetrico (che non s'è mai visto) con curve strette in piena vista: 60 cm sono accettabili se si hanno a disposizione 3 metri, non se se ne hanno 10. Poi non capisco perchè allontanare così tanto (e in modo così brutto) la stazione dal muro. Ah, i binari mai paralleli al bordo del plastico. Poi ci sono tante cose inutili che non fanno altro che far sprecare spazio, va bene che ci sono 10 metri a disposizione, ma questo non vuol dire cacciar via centimetri a gratis.

Hai detto che ti piace Treviso. Bene, apriti in una finestra l'immagine satellitare e nell'altra Anyrail (se vuoi usare quello). Prendi un punto particolare e da lì inizi a ricreare il piano binari, con i dovuti adattamenti. Io partirei dalla forbice sul lato Ovest (di fronte al DL), piazzerei i binari fino al PL della linea verso Vicenza e la curva ampia (almeno 120 cm) verso Padova. Ovviamente i binari verso Vicenza, nascosti dagli edifici si ri-affiancheranno a quelli verso Padova dopo aver compiuto una curva più stretta (60 cm grossomodo). Poi si prosegue con i binari passanti e lo scalo, accorciando un po' ovviamente: questo è uno dei principali gradi di libertà che hai nella compressione del piano binari (tenendo conto che da un lato c'è il DL che più di tanto non si può stringere, in questo caso conviene traslare la zona delle pensiline a sinistra e mantenere l'imbocco del DL più a destra). Quindi ci si dà di radice sinistra. Per definire meglio la curva si possono sfruttare i tre deviatoi dei primi tre binari. Alla fine si ricrea il DL.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: giovedì 21 luglio 2016, 13:03 
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ahahah bene!

comunque era una burla come foto...ieri sera mi sono preso bene con anyrail e volevo a tutti i costi pubblicare qualcosa...anche a me fa abbastanza schifo, sto già rimediando...quanto prima pubblicherò delle nuove foto (questa volta non a caso!).

Il problema maggiore è che la 'Regione Veneto' non mette a disposizione le ortofoto in modalità free-uses. Per poterne usufruire bisogna per forza di cose far domanda, cosa che è assurda per un servizio di pubblica consultazione (io sono di Torino e la 'Regione Piemonte', così come il comune, mette a disposizione tutte le cartografie possibili ed immaginabili in modalità free-uses...il Veneto, colpa forse l'influenza leghista e la loro fobia del prossimo, non mette nulla di gratuito e liberamente consultabile). Le foto satellitari di Google Earth o di Google Maps sono l'unica soluzione, anche se si incappa facilmente in errori di calcolo in quanto non si una visione "ortogonale" del soggetto ma leggermente inclinata, cosa che riportato in scala 1:87 genera errori che si possono aggirare intorno ai 5 cm... .

Bomby ha scritto:
Poi non capisco perchè allontanare così tanto (e in modo così brutto) la stazione dal muro.


per un motivo molto semplice...la mia intenzione è di realizzare sullo sfondo una città in stile contemporaneo (grattacieli, gradi centri finanziari, ipermercati e, ovviamente, abitazioni civili). In aggiunta sarebbe mio desiderio realizzare anche un soggetto parallelo alla linea ferroviaria: un'infrastruttura in stile metropolitana (la Lima produsse, dopo l'acqusizione del '92 da parte di Rivarossi, diversi modelli in scala della metropolitana di Berlino che, opportunamente modificati ed adattati, potrebbero rappresentare un bel punto di partenza per eventuali realizzazioni).


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: venerdì 22 luglio 2016, 14:39 
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Te la butto lì: secondo me hai in mente troppi plastici tedeschi e da manuale dei tracciati!
Prendi esempio, invece, dai plastici francesi o inglesi: lì la riproduzione della realtà c'è.
Per quanto riguarda quelli italiani, realistici né ho visti molto pochi; sì in particolari specifici sono realistici, ma è tutto il resto del contesto che manca: in soldoni non sento gli odori/profumi della ferrovia (che sento fin dai primi minuti dalla nascita).


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: venerdì 22 luglio 2016, 16:57 
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Mi attirerò gli odi di tanti, ma dico che sono d'accordo con Marco.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: venerdì 22 luglio 2016, 20:29 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
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io invece non ho capito cosa intendete dire...vediamo se ho capito bene: c'è troppa poca scenografia e fatta male (nel senso che è compressa in poco spazio, mentre al vero è più di ampio respiro) e ci sono troppi binari?...a me purtroppo è così che piaciono i plastici, anche perchè la realtà è molto difficile da riprodurre in scala, senza togliere molto al divertimento (la cosa ovviamente è soggettiva). Io preferisco avere un sistema half-real (bello il paragone...half zero!) cioè con elementi caratteristici ma con geometria adattata al (poco) spazio a disposizione, piuttosto che avere tutto in scala (quindi un paesagio di ampio respiro e pochi binari visibili). Per il resto sto portando avanti la riproduzione in esatta scala H0 della stazione di Treviso...la prossima settimana la posto (vi premetto che è la scala esatta, senza contare gli ingombri...dopodichè dovrò cimentarmi in operazioni di chirurgia plastica (..anche qui l'analogia...) ed amputare un pò di cosette, anche se difficilmente la riprodurrò così com'è...di sicuro metterò altri binari di parata sopra e sotto il piano della stazione, giusto per rovinare la realtà).


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: venerdì 22 luglio 2016, 21:21 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
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Località: PISTOIA
seguo i lavori di tutti con molta attenzione ed in ognuno trovo aspetti positivi, perchè a me piacciono i treni a prescindere, però permettimi di non condividere questo assunto

Cita:
anche perchè la realtà è molto difficile da riprodurre in scala, senza togliere molto al divertimento


perchè il plastico Milano Chiaravalle di Silvio, pur essendo prevalentemente di fantasia, ricompone il reale in scala, che alcune volte è veramente difficile capire cosa è reale da cosa è riproduzione.

Ed è una grande fonte di ispirazione.

Detto questo, continua a farci partecipi delle tue idee e realizzazioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: venerdì 22 luglio 2016, 21:45 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
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intendevo dire che se si sceglie di fare un qualcosa in scala esatta, molte volte la scala esatta toglie molto al divertimento...una volta lessi su di un manuale dei tracciati la differenza fra un impianto da modellista (con poche cose ma fedeli al vero per collocazione, coloritura e dimensioni) ed un impianto più giocattolesco (ricco di cose, magari che non centrano nulla l'una con l'altra o che al vero sarebbero poste a distanze chilometriche). Un esempio un pò da prendere con le pinze è il mega impianto di Volandia, anche se bisognerebbe aprire un topic a parte per scendere nel dettaglio in merito a quest'opera. Personalmente preferisco un impianto più giocattolesco ma che mi faccia divertire e stravagare con le possibilità offertomi, al posto di incupirmi in manovre quotidiane o che già vedo all'opera nelle infrastrutture ferroviarie reali. Dopodichè non intendo dire che un impianto modello è migliore di un impianto "giocattolo", essendo il tutto vincolato ad un valore di "pura" soggettività...


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 9:48 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9199
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Un bel plastico non deve essere necessariamente la riproduzione "esatta" della realta', anche perché cio' richiede spazi notevoli, non alla portata di tutti, anche volendo riprodurre impianti ferroviari modesti.
Ci si puo' anche solamente ispirare alla realta' o, addirittura, inventare di sana pianta, cercando, pero', di essere plausibili.
Alcuni bellissimi plastici presentati in questa sezione del Forum o su TTM non sono affatto riproduzioni "esatte" della realta', ma riescono lo stesso a dare un effetto di "vera" ferrovia.
Avendo a disposizione un grande spazio, personalmente opterei per:
-sviluppo a parete con eventuale isola interna ( se la larghezza della stanza lo consente )
-linea di parata a doppio binario con stazione nascosta
-linea secondaria a trazione termica, da punto a racchetta, con piu' stazioni intermedie, anche nascoste, e raccordi industriali
-eventuale interconnessione tra le due linee in un posto movimento
Questo tipo di impostazione consente un duplice utilizzo: la visione di lunghi convogli merci e passeggeri in corsa sulla linea principale, alternando i treni mediante la stazione nascosta, e, nel contempo, la possibilita' di un traffico articolato, ricco di possibilita' di manovra, sulla linea secondaria.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 10:00 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 6170
Località: Bruschi
E un pò di sr no??
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 10:28 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Te la ributto lì: direi che hai la vista, e la mente, deformati dal guardare troppa roba in 2D su carta e schermi, l'idea del treno se non è lungo e grande vale ben poco: nella realtà è vero tutto il contrario. :wink:
Esci in mezzo all'ambiente, e guarda la realta, memorizzandola bene nella mente, e non nella memoria di una fotocamera digitale, o di un file del disegno CAD.
Abbiamo la fortuna che la natura ci fa vedere, e elaborare, in 3D: sfruttiamola. :P
I treni lungi nella realtà sono un esigenza tecnica ben precisa, (tra l'altro oggi utilizzata solo per i treni merci) e non una "voglia di grandezza": le 23 carrozze della Feccia del sud o del Conca d'Oro, era già dura gestirle nel reale, figuriamoci nel modellismo. :?
Sinceramente se ti piace il treno lungo e giocattoloso, ti suggerico di passare a qualcosa di più semplice ed economico. Se poi, però ti piacciono i "presepi Napoletani" a soggetto ferroviario: a beh allora :roll: ... con buona pace dei presepi Napoletani.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 19:54 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
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bigboy60 ha scritto:
Un bel plastico non deve essere necessariamente la riproduzione "esatta" della realta', anche perché cio' richiede spazi notevoli, non alla portata di tutti, anche volendo riprodurre impianti ferroviari modesti.
Ci si puo' anche solamente ispirare alla realta' o, addirittura, inventare di sana pianta, cercando, pero', di essere plausibili.
Alcuni bellissimi plastici presentati in questa sezione del Forum o su TTM non sono affatto riproduzioni "esatte" della realta', ma riescono lo stesso a dare un effetto di "vera" ferrovia.
Avendo a disposizione un grande spazio, personalmente opterei per:
-sviluppo a parete con eventuale isola interna ( se la larghezza della stanza lo consente )
-linea di parata a doppio binario con stazione nascosta
-linea secondaria a trazione termica, da punto a racchetta, con piu' stazioni intermedie, anche nascoste, e raccordi industriali
-eventuale interconnessione tra le due linee in un posto movimento
Questo tipo di impostazione consente un duplice utilizzo: la visione di lunghi convogli merci e passeggeri in corsa sulla linea principale, alternando i treni mediante la stazione nascosta, e, nel contempo, la possibilita' di un traffico articolato, ricco di possibilita' di manovra, sulla linea secondaria.
Saluti
Stefano.


di sicuro terrò conto dei tuoi consigli per la realizzazione dell'opera...un'idea di massima me la sono già fatta, anche se non prevede la linea secondaria così come la intendi tu. Io preferisco allontanarmi dallo standard canonico della linea principale + linea secondaria per passare ad una configurazione poco usata: linea principale + grande rete tramviaria/metropolitana. Ho grandi progetti per quanto riguarda una possibile riproduzione di una capillare rete di trasporti pubblici urbani, in modo da affiancarli al soggetto principale ferroviario.
Un'altra cosa che posso dire con certezza è che il mio impianto di sicuro prevede una "struttura a parete" con isola centrale, anche se inizialmente ho pensato di realizzare una stazione di testa al centro, con diramazioni sulle due pareti lunghe della stanza...il problema è che, in questo modo, non riuscirei a metterci una scenografia come quella che intendo realizzare, con fitta rete tramviaria e linee della metro che collegano i sobborghi della mia ipotetica città con il centro (ovvero la zona della stazione di testa, sullo stile di Torino Porta Nuova).


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 20:03 
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claudio.mussinatto ha scritto:
E un pò di sr no??
saluti


sinceramente non ho capito cosa intendi dire


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 20:13 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
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marco_58 ha scritto:
Te la ributto lì: direi che hai la vista e la mente deformati dal guardare troppa roba in 2D su carta e schermi...l'idea del treno "se non è lungo e grande vale ben poco" nella realtà non trova riscontro. :wink:
Esci in mezzo all'ambiente e guarda la realtà, memorizzandola bene nella mente e non nella memoria di una fotocamera digitale o di un file del disegno CAD.
Abbiamo la fortuna che la natura ci fa vedere, e elaborare, in 3D: sfruttiamola. :P
I treni lungi nella realtà sono un esigenza tecnica ben precisa, (tra l'altro oggi utilizzata solo per i treni merci) e non una "voglia di grandezza": le 23 carrozze della Feccia del sud o del Conca d'Oro, era già dura gestirle nel reale, figuriamoci nel modellismo. :?
Sinceramente se ti piace il treno lungo e giocattoloso, ti suggerico di passare a qualcosa di più semplice ed economico. Se poi, però ti piacciono i "presepi Napoletani" a soggetto ferroviario: a beh allora :roll: ... con buona pace dei presepi Napoletani.


beh questa volta sono io che te la butto lì...credo che tu abbia frainteso quello che intendo realizzare. Non è mia intenzione il riprodurre una realtà di medie dimensioni, come potrebbe esserlo Livorno, Pisa, Foggia o simili ma quello che intendo fare è il riprodurre un grande snodo ferroviairo, che offre i suoi servizi ad una metropoli come potrebbe esserlo Torino, Milano, Napoli o Palermo. Ora come ora mi sto concentrando su due direttive d'azione: la riproduzione di una stazione di fantasia e la riproduzione di un impianto esistente, in perfetta scala 1:87 (come già detto ho scelto Treviso). Per quanto concerne la realizzazione di un impianto di fantasia, al momento sono arrivato a realizzare una stazione passante da 12 binari + deposito locomotive + piccolo scalo merci. Quanto prima posterò delle foto, credo non prima di Martedì, ma al momento preferisco farmi guidare dalla fantasia più totale. I treni da 23 carrozze sono solo una mera fantasia, io parlo di composizioni visibili tutti i giorni in giro per le grandi stazioni italiane (insomma dalle 5 alle 10-11 carrozze + locomotore per quanto concerne i passaggeri e 25 carri + locomotore per i merci)


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 20:48 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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La butto anch'io lì....visto che ti stai orientando verso il traffico di una metropoli, perché non sviluppi i binari in modo da creare l'illusione che confluiscano tre o quattro linee importanti più una o due locali che si intersecano con doppi bivi, salti di montone, bretelle, ecc. E releghi la "vera" stazione ad un semplice edificio che nasconde solo un fascio di ricovero?
Gli esempi che mi vengono in mente sono il plastico di Silvio Assi e questo:
http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10674

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 22:12 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Te la ributto lì per l'ultima volta, oggettivamente nei mq a tua disposizione, per fare quello che intendi non ti basta la scala N, devi andare oltre. Diversamente diventa uno dei classici ottovolanti inguardabili e ingestibili.
Tieni conto che solo per riprodurre Milano C.le con piazza antistante, e un accenno della linea di cintura a nord, in H0 ti servono almeno 26 x 5 m, se metti anche il deposito di Greco, almeno 40 x 8 m. E questo senza prendere in considerazione i vincoli dovuti alle possibilità/limiti degli armamenti in scala: commerciali o autocostruiti che siano.
Per riprodurre i nodi di Milano o Torino, alla fine ti serve un capannone di 50 per 20 m, cioè 1000 mq.
A fronte di ciò, già la stazione di Modena non riesci a riprodurla: che è ben più compatta di quella di Parma. Bologna non se né parla neanche: son 250 x 20 m : Da Anzola a S. Lazzero di Savena, e da Castel Maggiore a Caselecchio di Reno.
Secomdo me sei hai le idee parecchio confuse.


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