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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:12 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Riguardo a questo:

1. Le unità di alimentazione degli impianti fermodellistici devono essere protette con un dispositivo di protezione contro la corrente di fuga (interruttore FI di protezione) RCD (residual current device). Ogni gestore dell'impianto deve provvedere di persona al rispetto di questa prescrizione. L'interruttore FI di protezione deve possedere i seguenti dati tecnici: corrente nominale 16A, corrente di apertura 0,03A. (Se nella sezione di alimentazione degli impianti fermodellistici si usano circuiti elettronici con circuiti integrati sensibili, si devono adoperare interruttori differenziali con una corrente di apertura di 0,01A).

In ogni impianto, ormai gli integrati sono sicuramente presenti (decoder) quindi la corrente di apertura deve essere di 10 mA?


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:16 
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Bene. Allora sei a posto. Se vuoi essere scrupoloso, causa presenza di bambini impiccioni fetenti :D metti un pannellino di plexi leggero a protezione dell'alimentatore e dei suoi morsetti di collegamento della 220 V.
Direi che con il magnetotermico differenziale da 10 mA sopra menzionato sei ok.


Complimenti per il modulo comunque, anche se non scrivo spesso ti seguo con attenzione.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:22 
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Nome: Andrea Brogi
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Questa è più che altro una nota impiantistica.
I differenziali interrompono con una dispersione di 0,03A e proteggono l'impianto a valle di essi.
Se alimenti l'elettronica tramite adattatori ac/ac o ac/dc in classe 2 collegati a una ciabatta marcata CE sei in sicurezza.
La presenza di circuiti integrati sensibili è una cosa più da trasformatori elettronici cinesi e fatti male.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:26 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Andrea Brogi hai perfettamente ragione. Il differenziale infatti l'ho suggerito proprio per l'alimentatore con involucro metallico con messa a terra (quindi è un massa propriamente detta).
Se in questo impianto non ci fosse tale alimentatore il differenziale sarebbe inutile.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:43 
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Nome: Andrea Brogi
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Concordo nanniag. :)


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 15:56 
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Marcello (PT) ha scritto:
...
Comunque ho capito. :( lo rifò, (e sono 2)....


:lol: :lol: :lol: :lol:
Marcello, parliamoci chiaro, qui non si stà alimentando un motore da 3000V con assorbimento da 1000A ma un briciolo di sicurezza ci vuole :wink:
Se il modulo stesse a casa mia mi starebbe benissimo il cablaggio che hai fatto (anche se non lo farei mai per principio), l'unica modifica che farei sarebbe di mettere i fusubili sia sulle uscite dei singoli alimentatori sia uno generale sull'ingresso 220v per evitare che eventuali corti possano surriscaldare gli alimentatori o peggio.
Se invece portassi il modulo in fiere o esposizioni non metterei mai la parte ad alta tensione nel modulo ma metterei tutto dentro ad un contenitore di plastica della Gewiss (quindi a norma CE) con un bel interruttore generale a doppio contatto che alimenta tutti gli alimentatori e magari con una ventolina (con opportuna retina o filtro di protezione) per il ricirolo dell'aria quindi, collegherei le alimentazioni alle elettroniche del modulo con un cordone ombellicale formato da un cavo multipolare terminante con un connettore ad innesto rapido (se le correnti non sono eccessive anche quello della seriale o della parallela va bene). Ovviamente sempre i fusibili sulle linee a bassa tensione e sul 220V.

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 16:23 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Perdonatemi, scrivo sempre con spirito costruttivo...
Premetto che la sicurezza è anche un mio pallino, e quanto sopra consigliato, la garantisce, anche in osservanza delle norme CEI 64-8 ed EN 60204 e successive modifiche ( forse avete inteso che lavoro faccio se scrivo cosi...e lo dico non per gonfiarmi il petto come un tacchino presuntuoso)

I fusibili in uscita dall'alimentatore vanno benissimo. Sull'ingresso sono una ridondanza poiché il magnetotermico differenziale fa anche questa funzione.
Gli alimentatori neri possono stare liberi e non devono essere rinchiusi da nessuna parte. Infatti l'alimentatore del vostro laptop gira per casa libero senza protezioni poiché isolato in classe II e costruito allo scopo.
Il bell'alimentatore generale a doppio contatto è esattamente il magnetotermico differenziale che richiede la norma. Non capisco perché raffreddarlo: A casa vostra lo è? È fatto per funzionare alla temperatura ambiente... In casa si può evitare di installarlo poiché è già presente nel centralino.
Il cavo della seriale non va bene per la tensione di 220 V, usarlo sarebbe un grave errore normativamente parlando, pericoloso in caso di corto circuito.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 16:58 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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nanniag ha scritto:
.... Non capisco perché raffreddarlo: A casa vostra lo è? È fatto per funzionare alla temperatura ambiente... In casa si può evitare di installarlo poiché è già presente nel centralino.
Il cavo della seriale non va bene per la tensione di 220 V, usarlo sarebbe un grave errore normativamente parlando, pericoloso in caso di corto circuito.

Antonio


Bhe, se ti rileggi quello che ho scritto ti accorgerai che ho consigliato di mettere tutti gli alimentatori dentro un contenitore di plastica....va da sè che sarebbe meglio far circolare dell'aria all'interno... poi... non ho scritto cavo della seriale ma cavo multipolare e tu ben sai che esistono una infinità di cavi multipolari amche per le alte tensioni tuttavia, come ho chiaramente scritto, il cavo multipolare con il connettore della seriale (o parallela) trasportano solo le basse tensioni dagli alimentatori alle elettroniche nel modulo.
Ultima cosa, il fusibilie sul 220V lo metto perchè come generale metto un interruttore normale e non un magnetotermico ne un differenziale perchè il contenitore è in plastica quindi non connesso a terra.

Ciao :mrgreen:
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 19:04 
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Ah devo aver capito male quando ho letto"collegherei le alimentazioni alle elettroniche del modulo con un cordone ombellicale formato da un cavo multipolare terminante con un connettore ad innesto rapido (se le correnti non sono eccessive anche quello della seriale o della parallela va bene)." Difatti hai ragione quando dici "il cavo multipolare con il connettore della seriale (o parallela) trasportano solo le basse tensioni dagli alimentatori alle elettroniche nel modulo.
".

Mettere alimentatori e interruttori nello scatolotto di plastica lo trovo assolutamente precauzionale, ma, io, per il mio modo di vedere l'impianto non lo ritengo necessario. Farei come ha fatto Marcello.
Invece per la questione del differenziale, trovo sensata la richiesta di installarlo da parte della norma FIMF. Ma questo per proteggere le persone che aprendo lo scatolotto di plastica mettono le mani su un dispositivo che è una massa, come lo è l'alimentatore in questione.

Saluti a tutti


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 20:24 
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A volte, quando si scrive, si segue il proprio filo logico che a se stessi pare lineare ma invece ad un altra persona pare di leggere la lettera dei Fratelli Caponi... :lol: :lol: :lol: :lol:
Mettere tutti gli alimentatori dentro allo scatolo, oltre che impedire che il bimbo-peste di turno infili le dita dove non deve, permette di trasportare agevolmente tanti "pezzi" insieme. Sul differenziale, bha....direi che in un modulare con decine di moduli, ha un senso che ce ne sia uno che protegga ma x un solo modulo mi sembra eccessivo se poi qualche fenomeno vuole mettere le mani dentro allo scatolo sotto tensione... se si piglia la scossa, poi si becca un calcio nel sedere da me seguito da mega caziatone :mrgreen:

Ciao
Despx

PS: sullo scatolo ci metterei dei bei adesivi di pericolo di morte da folgorazione.... :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 20:47 
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Allora:

Tolgo l'alimentatore fortemente indiziato e lo sostituisco con uno in plastica, ovviamente a doppio isolamento.

Immagine

I collegamenti di rete sempre distanti dal resto.

Immagine

I fusibili ci sono già, non sono i classici ma quelli ripristinabili. Questo è sul 12 V per gli SwitchPilot con alimentatore 12 V 2 A e fusibile da 1,8.

Immagine

Il salvavita lo monterò, anche se quello domestico sarebbe già sufficiente.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: mercoledì 30 settembre 2015, 21:19 
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Come ho fissato gli alimentatori. Sono bloccati perfettamente.

Immagine


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: giovedì 1 ottobre 2015, 7:36 
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Nome: Andrea Brogi
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:03
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Lascia stare il montaggio del salvavita, per normativa è già presente in tutti gli impanti in cui andrai a inserire la spina della ciabatta che hai montato.
Gli alimentatori sono tutti marcati CE a doppio isolamento (classe 2) perciò sono già a norma per la sicurezza elettrica
e NON necessitano di salvavita specifici.
Le norme CEI sono molto precise(!) e non hanno bisogno di essere integrate da norme modellistiche.
Rischi solo di trovarti in inutili complicazioni aggiuntive e ti sarà probabile introdurre nuovi rischi.

Così come hai fatto è a posto.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: giovedì 1 ottobre 2015, 8:52 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Non mi par vero!

GRAZIE.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: giovedì 1 ottobre 2015, 10:06 
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Iscritto il: mercoledì 18 dicembre 2013, 12:11
Messaggi: 2700
Io ho preso un alimentatore ATX di un PC, ho messo un cavallotto tra i contatti della spina ATX tra i pin che lo fanno accendere, ed ho così a disposizione moltissimi voltaggi, da 3.3V a 24V tutti in continua e con elevatissima potenza (l'alimentatore eroga complessivamente 1000W). L'ho fissato direttamente alla struttura in legno di supporto del piano del plastico, il quale è inamovibile e solo per uso privato. Ho qualche rischio elettrico personale in questa configurazione? Grazie
Luca


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