Un "passeggeri"...

Ciao, Silvio.
Sono anche io alle prese con lo sfondo nel plastirama "mammouth" in eterna costruzione.
Invero sono al momento fermo all'acquisto dei materiali: faesite da 4 mm, di cui un pannello attende di essere piegato. Purtroppo, rispetto a quanto riportato in ottimi manuali modellistici d'oltremanica, da noi la faesite e l'mdf da 2 mm, che consentirebbero di contenere il peso di una struttura che non ha carichi oltre al peso proprio, e di maggiore modellabilità è praticamente sconosciuto anche ai grossisti di legname e materiali similari, almeno in Umbria!
Vengo quindi alla questione: premesso che sicuramente non sono in grado di dipingere un fondale di buona qualità, vorrei tentare anche io la strada della stampa di immagini fotografiche; i costi, tuttavia, sono molto alti, almeno qui a Perugia, in quanto mi hanno chiesto da 70 a 80 euro per m di sviluppo.
Hai stampato con la plastificazione? Supporto lucido o opaco?
Ch definizione hanno le immagini per essere "accettabili?"

Antonio

Uno sfondo del genere dona un realismo notevole!
Ps: sullo sfondo cittadino, ricordati di farci anche le nubi grigie dello smog !

Per la faesite, o masonite, prova a chiedere ai mobilifici. Viene usata per i fondi dei cassetti o per il retro dei pensili.
Sicuramente in Veneto la trovi, in quanto, oltre che patria del mobile, è la regione dove è stata brevettata...
Per quanto riguarda le stampe, confermo i prezzi elevati. Anche qua ad Alessandria, in copisteria, i prezzi sono quelli. Però' se cerchi su internet ci sono ditte specializzate per stampe di cartelloni. Hai presente i rendering dei cantieri edili? Tu gli mandi il file, decidi il supporto e ti arriva a casa. Se vuoi posso informarmi.

@ Bomby: proverò a metterci anche la nebbia

@ Antonio: come avrai notato dalle foto della struttura (su datrains ce n'è qualcuna in più), i pannelli che compongono il fondale del mio plastico sono un po’ in faesite da 4mm e un po’ in forex da 3mm, moooolto più flessibile. Infatti la faesite al di sotto di un raggio di una cinquantina di cm tende facilmente a piegarsi e rompersi, infatti l’ho usata solo per curve ampie... Il forex che è più flessibile regge anche raggi di curvatura intorno ai 30 cm (vedi la zona dedicata alla stazione di Pietramarina).
Lo sfondo l’ho stampato su pvc opaco adesivo: nessuna plastificazione. Il costo, beh, effettivamente non è poco, ma la cifra che dici tu è assai elevata. Certo dipende da negozio a negozio ma a Milano trovi dai 20 ai 30 euro a mq.
Gli sfondi che ho fatto stampare misurano circa 40 cm x 360 cm e ho abbassato la risoluzione delle foto a 150 dpi... ma potevo anche scendere...

Il problema della piegatura dei pannelli è anche per me un problema.
Sul plastico delle FTL avevo pure usato faesite da 4 mm; in quel caso, alcune piegature l'avevo effettuate inumidendo sul retro la faesite con una nebulizzazione d'acqua, data semplicemente con un diffusore di un deodorante. Dopo 5-6 passaggi, ho iniziato a piegare i pannelli, che hanno mantenuto una certa curvatura. Almeno, non si sono rotti!
I raggi minimi, in quel caso, erano di circa 20 cm; ora dovrei realizzare una curvatura a 15 cm circa di raggio. QUi le cose si fanno più difficili! Ho predisposto pannelli di faesite da 50 cm di altezza, che diventano circa 44-43 utili, considerato che prevedo di ancorare direttamente i pannelli al telaio del plastico, formato da listelli da 55 mm circa di altezza, oltre allo spessore del piano d'appoggio.
L'altezza ricalca quella degli sfondi commerciali, anche se non ho trovato nulla che mi piaccia realmente, per un ambiente urbano e industriale. Forse la scelta del cielo è la cosa migliore da fare, anche nel mio caso. Ed è, peraltro, l'unica che consente una ambientazione "universale" riguardo epoche e stagioni dell'anno.
Poi, il modellismo è sempre un gioco, e spendere troppo su queste cose mi spiace assai.
Debbo realizzare circa 4.2 m di sfondo, complessivamente.
Il che significa che, con i costi locali, ci vuole qualche centinaio di euro.
Milano, per contro, è lontana, e l'Umbria offre ben poco a riguardo!
Occorrerebbe trovare qualcosa nella capitale! Lontano, si, ma non troppo!
Ciao
Antonio

Senz'altro il cielo è la scelta più universale... nuvola più, nuvola meno...
Pensa che non sono mai riuscito a piegare troppo la faesite, nemmeno inumidendola.
Comunque il costo della stampa viene calcolato per metroquadro di superficie stampata (almeno nel posto dove sono andato io), non per metro lineare, quindi non sarebbe una cifra esagerata... secondo me nella maggicaRoma trovi più di un posto che te lo stampa a prezzo contenuto.
Poi io mi sono viziato e ho scelto l'adesivo opaco... una plotterata su carta comune costa ovviamente di meno, e non vedi la "retinatura" di una stampa commerciale...

Beh, avere un film autoadesivo non è poco!
Un supporto su carta comune rischia seriamente dei danni in fase di montaggio, ed io non sono certo pratico di incollaggi.
Al tempo, feci tutto con la supervisione di mio padre, che aveva una ditta di imbiancature e non aveva certo problemi con le carte da parati.
Comunque, quando vide la carta faller, mi disse qualcosa del tipo: e che è 'sta roba? Questa si rompe tutta quando mettiamo la colla." poi, alla fine, il lavoro è venuto decente, anche se, a dire il vero, uno "strappetto" c'è stato!
Antonio

Non so se può aiutare, ma si parlò di fondali qui: http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=7&t=63646
Questo è un estratto:

per piegare la faesite meglio provate a fare delle incisioni sul retro della zona da incurvare in verticale larghe circa 2 mm e distanziate 2 o 3 cm tra loro, l'ho visto spesso sui plastici americani , in pratica in quei punti viene assottigliata e dovrebbe facilitare la curvatura

Mamma mia Silvio che "brutto" ponte! Dove l' hai rubato?
Ne ho uno, a casa di mio suocero, fatto anni or sono, doveva rappresentare quello di Sassoferrato, che gli somiglia tanto. Perdonami se ne hai già parlato nelle pagine addietro, e forse non me ne ricordo, lo sai come sono messo, con cosa l' hai fatto?

Mi perdonerà Silvio, con cui mi complimento per la nuova realizzazione, che seguo in silenzio passo passo, se rispondo ad Antonio all'interno del "suo" filetto. Il problema della piegatura dei pannelli non esiste. Semplicemente occorrono i materiali giusti. Esistono in commercio sia dei compensati piegabili, da quattro millimetri, solitamente in tre strati aventi tutti lo stesso orientamento delle fibre, come pure dei pannelli in mdf recanti, sul lato che ovviamente non sarà in vista dei tagli molto profondi, diciamo i 3/4 dello spessore, per consentire una curvatura a settori. In entrambi i casi un raggio 100 mm si ottiene con facilità. Io qui non o problemi di reperibilità. La masonite e/o faesite, era molto usata nei mobili razionalisti, e si piegava in forza della sottile realizzazione del foglio, diciamo 2 mm. Per spessori maggiori un certo numero di fogli venivano incollati tra loro, con l'uso di appositi stampi e controstampi, garantendo così l'inalterabilità della piega. A proposito del fondale, sul mio plastico ho realizzato da me la stampa a partire dalle fotografie della situazione reale. Plotter HP e carta da disegno da 80 gr/mq, qualche euro di toner, poi incollata sui pannelli predisposti con colla da tappezziere, che non "bagna" il supporto, poi ad essicazione ultimata una mano di acrilico trasparente opaco.
Non ho immagini decenti del fondale, ma nei prossimi giorni posso tornare sull'argomento.
Se avete necessità di materiale, non fosse che per prove tecniche, sono qui.

Il consiglio che mi dettero alla "toscana legnami", mio rifornimento di fiducia dal 1982, è di usare del compensato da 3mm
per realizzare la fascia e lo sfondo curvo perché è più flessibile della faesite.
Purtroppo non ho ancora avuto modo di usare questo materiale ma seguirò questo consiglio e per il momento lo condivido quì.
Una cosa importante:
ho confrontato il prezzo del multistrato del mio rifornitore con quello di un magazzino di grossa distribuzione per bricolage
riscontrando un prezzo maggiore di oltre il 70% in quest' ultimo (cioè alla OBI).
Occhio al portafoglio.

Ciao

P.s. ho aggiunto la precisazione perché è alle varie OBI, Brico IO e simili che ho trovato il prezzo quasi doppio

Comunque, se uno vuole, il compensato dei pannelli si curva a vapore. Se hai una idropulitrice o qualche mezzo che ne produca abbastanza.....
Una volta c' erano dei cilindri di metallo, tipo calandra, ricoperti di feltro, all' interno veniva insufflato il vapore, si infilava il pannello e questo usciva curvato.

Confermo. Per il "legno" io sconsiglio i grandi centri "fai da te" tipo Self, Bricoman, La Prealpina, ecc ecc...