Rilenzuolo in arrivo ...
Lo schema di Bomby è abbastanza complicato, ma nel nostro Klausen abbiamo fatto proprio così. Anzi, ancora un po' più complicato.
Abbiamo asservito gli scambi in vista a degli interruttori a tre vie, che contemporaneamente girano lo scambio e stabiliscono il collegamento verso il ramo dello scambio selezionato.
Gli interruttori degli scambi in vista sono raggruppeti circa come in un banco a leve. Non ci sono interblocchi, e gliincidenti sono abbastanza rari.
Dal quadro di comando al plastico ci sono 3 connettori da 50 vie. Ed ho detto tutto.
Non ci siamo mai pentiti della soluzione complicata, anche se ha richiesto più di un anno di lavoro intenso per realizzare il cablaggio.
In compenso, basta girare gli scambi, e via ... Non abbiamo comandi di sezionamenti !
Indubbiamente nella zona in vista il sistema digitale sarebbe un vantaggio, dato che risparmierebbe un sacco di sezionamenti e relativi cablaggi.
Ma con l' analogico non lesinerei nei sezionamenti, pena la scarsa possibilità di manovra.
Il digitale avrebbe anche la possibilità di sgancio telecomandato, che non è malaccio (anzichè una decina di bobine elettromagnetiche di sgancio).
Ma questo mio intervento vuole puntare ancora in zona nascosta.
Da noi l' interno è automatico, ma quando succede qualcosa, la stazione in vista si ferma e l' operatore va "sotto" a sistemare.
Per questo, credo che qualche aiuto elettrico possa essere utile per godersi un impianto che promette bene.
Ecco uno schemino di principio per la zona nascosta con relativa ipotesi di quadro sinottico :
Allegato:
Commutazione alimentazioni - 5.JPG [ 53.25 KiB | Osservato 4726 volte ]
Il funzionamento è semplice.
Richiede un sezionamento ad ognuna delle estremità dei binari di stazionamento.
Richiede scambi col contatto di posizione (p.es. i PECO, ma anche altri).
I contatti di posizione sono collegati come in schema.
Ogni sezionamento ha un pulsante manuale per attivarlo.
I collegamenti COMa e COMb sono comuni alle due radici e su di essi agisce l' alimentatore (analogico).
Per fare entrare un treno è necessario regolare l' alimentatore della tratta comune e premere il pulsante in ingresso alla sezione .
Se si sbaglia tasto o se uno scambio è girato male, i contatti impediranno di alimentare erroneamente un altro convoglio.
Se si preme il pulsante corrispondente al binario cui puntano gli scambi, allora la sua sezione verrà alimentata, ed il treno potrà entrare.
Dando corrente con l' alimentatore per muovere il treno, verrà alimentata anche la coppia di LEDs posta sul sezionamento.
Appena la tensione sarà sufficiente, si illuminerà il LED corrispondente al senso di marcia effettivo, garantendo, così, un ulteriore controllo al movimento.
E' mostrato solo il cablaggio dei LEDs della sezione 1b. Le altre sono la ripetizione della stessa.
Il treno con locomotiva in testa transiterà sul sezionamento di ingresso senza problemi, grazie al tasto premuto, e si fermerà automaticamente sul sezionamento di uscita.
Per un treno con locomotiva in coda, non sarà necessario premere alcun pulsante (lo si potrà premere brevemente per verificare senso di marcia ed instradamento).
Quando la locomotiva arriverà sul sezionamento, all' ingresso del binario di stazionamento, si fermerà senza dover fare nulla. Ed il convoglio in spinta sarà già posizionato.
Similmente si agirà per far uscire i convogli.
I LEDs non indicheranno l' occupazione del binario. Si può fare, ma complica parecchio.
Siccome hai destinato un certo convoglio per ogni binario, puoi prevedere una etichetta per ogni binario (sono sicuro che i convogli li cambierai) con la descrizione del convoglio stesso.
Con tutti questi accorgimenti, si avrà :
- sicurezza nell' individuazione del convoglio ricoverato
- sicurezza fra comando del convoglio e posizione degli scambi
- verifica fra senso di marcia voluto e senso di marcia effettivo (un convoglio che parta erroneamente a marcia indietro, potrebbe tallonare uno scambio e deragliare)
- sistema elettricamente non molto complicato
E' un principio. Per applicarlo sarebbe bene fare qualche prova "sul pavimento".
Per il digitale, invece, non ho mai fatto prove, quindi farei ipotesi di concetto, ma non testabili facilmente.
Quindi passo la parola ad altri.
Sicuramente in zona nascosta i sezionamenti sarebbero necessari anche col digitale.
Probabilmente esistono dei programmi che ti consentirebbero di organizzare l' automatismo in modo affidabile (vedi i vari MondoTreno e simili).
Stefano Minghetti
p.s. per Bomby. Quando spiegavano io studiavo circuiti elettrici (ma è stato 40 anni fà).