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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: sabato 23 luglio 2016, 22:40 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
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...e perchè? io mica ho detto che riproduco in esatta scala una stazione esistente (la questione di Treviso è puramente un passatempo, giusto per rendersi conto di come potrebbe venir fuori in scala esatta...magari tagliando qualcosa qua e là potrebbe anche essere riprodotta), con i relativi vincoli di scenario. Ho semplicemente detto che la mia intenzione è di prendere spunto dai grandi centri urbani (Torino Lingotto va bene? ma anche Trofarello (To), Savona, Novara e tanti altri), modificarli a mio piacimento ed adattarli allo spazio a mia disposizione. Se poi credi che un plastico che ha gli elementi caratteristici di una daterminata area ma le proporzioni sballate non sia degno di essere guardato (non me la sono mica presa eh), come dicevo qualche commento addietro, è pura soggettività! Sinceramente credo che il divertimento abbia bisogno anche di far decadere certi vincoli e filosofie per far spazio, per l'appunto, al divertimento. A questo punto credo che abbiamo due concezioni molto diverse del divertirsi. Sta di fatto che Treviso è a buon punto...

Se proprio bisogna fissarsi con la riproduzione in scala esatta, e qui chiedo aiuto a Bomby (in quanto lessi su di un topic che non riesco a trovare che lui riprodusse tutto il nodo di Faenza, tagliandolo ed adattandolo nel più "presentabile" dei modi) avendo ingombro di 10 x 3 metri...guarda caso è proprio il mio spazio! Sinceramente avevo già preso in considerazione l'idea di prendere quel disegno di Bomby, modificarlo in diversi punti ed adattarlo ai miei gusti ed alla mia concezione di ferrovia, per poi riprodurlo in H0...però quando mi sono reso conto di Treviso, beh la cosa è cambiata, di molto anche...vi allego la foto del topic, magari lui sa ricondurci lì.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 1:25 
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credo che questo video (di un modellista inglese) esponga molto chiaramente il concetto di "plastico giocattolo": https://www.youtube.com/watch?v=yy8N_BwFozQ

A me, però, piace da matti!


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 11:27 
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Oddio, se quello è modellismo: alcuni di noi qui dentro, sono: Dante, Leonardo, Michelangelo, Galileo, Mozart, Verdi, Marconi, Fermi, e Chaplin, messi tutti assieme, solo per citare i primi che mi vengono in mente.
E anche a livello di giocattolo: beh, insomma!?
Preferisco il cerchio sul tavolo dopo il pranzo di Natale!


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 13:26 
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infatti hai ragione! stiamo parlando di interpretazioni diverse dello stesso fenomeno. Credo che fra i tanti "contro", possa rappresentare un "pro" di cui farsi tesoro...dopotutto la diversità (dovrebbe) rafforzare.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 16:04 
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davscarna ha scritto:
infatti hai ragione! stiamo parlando di interpretazioni diverse dello stesso fenomeno. Credo che fra i tanti "contro", possa rappresentare un "pro" di cui farsi tesoro...dopotutto la diversità (dovrebbe) rafforzare.


Non penso, anzi, non è per niente lo stesso fenomeno. Quella non è per niente passione per i treni, e tanto meno modellismo ferroviario.
Il modellismo è riproduzione della realtà in scala: per quanto possibile, e con annessi e connessi. E la ferrovia di annessi e connessi, nè ha a iosa per ogni metro di binario.
Giocare con: il trenino, o la macchinina, o il motoscafo, sono una cosa diversa. Compri, apri la scatola, metti le pile, e li fai muovere e gioisci nell'avere il comando in mano.
Vedere girare in tondo, in una folle, e insensata, corsa: un trenino, la macchinina, o il motoscafo; su un percorso, magari anche fatto da se stessi, è una terza cosa. Mi spiace per chi gradisce e pratica, ma mi vengono subito in mente Freud e Jung.

Praticare il modellismo, a prescindere dall'oggetto, significa innanzi tutto conoscere la realtà, e buona parte delle sue quotidianità: quindi documentarsi e osservare dal vivo, va da se che bisogna anche studiare.
Se vogliamo entrare nel mondo moderno e fare una suddivisione in funzione dei "moderni e tecnologici" (sig) metri di misura, comprensibili alle persone "al passo coi tempi", c'è la stessa differenza che c'è tra un forum ed un social network: io sono per i forum.

P.S.
Che poi i forum siano in declino, come sono spariti le famose "comuni" degli anni '60/70, è un altro discorso, ma se è per quello sono spariti ancora più rapidamente gli antenati dei social network, ed è inevitabilmente la sorte che toccherà a quest'ultimi: la strada è già presente in rete.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 16:42 
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Per fare in modo che non si offendano gli italiani, pesco un francese:

http://forum.e-train.fr/viewtopic.php?f=14&t=43025

E scuriosate per quel forum (che è il cugino francese di questo).


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 17:02 
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Bomby ha scritto:
Per fare in modo che non si offendano gli italiani, pesco un francese:

http://forum.e-train.fr/viewtopic.php?f=14&t=43025

E scuriosate per quel forum (che è il cugino francese di questo).


E ci sei andato leggero :wink:
:lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 18:44 
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marco_58 ha scritto:
Non penso, anzi, non è per niente lo stesso fenomeno. Quella non è per niente passione per i treni, e tanto meno modellismo ferroviario.


vabè io non la penso come te, indi per cui credo che ci sia una sorta di scala di intensità, un pò come nei terremoti, per valutare la bellezza di un' opera. Dire a prescindere "il giocattolesco non merita" (è qui bisognerebbe distinguere fra i vari soggetti "giocattoleschi" interessati dal giudizio della "Corte Suprema del Modellismo", sic!) è senza senso, in quanto non se ne ha il diritto (e nessuno se ne può avvalere!). Se tu credi il contrario, amen. Non per finire sul personale ma Freud non è ne migliore ne peggiore di me o di qualsiasi altro essere umano. Non è di sicuro lui la mia "origine di riferimento" ed il suo/tuo metro mi sembra ridicolo. Detto questo, Treviso sta venendo spettacolare!


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 20:25 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
marco_58 ha scritto:
Bomby ha scritto:
Per fare in modo che non si offendano gli italiani, pesco un francese:

http://forum.e-train.fr/viewtopic.php?f=14&t=43025

E scuriosate per quel forum (che è il cugino francese di questo).


E ci sei andato leggero :wink:
:lol: :lol: :lol:


Beh, se devo mirare in alto, miro in alto. :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 21:14 
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davscarna ha scritto:
marco_58 ha scritto:
Non penso, anzi, non è per niente lo stesso fenomeno. Quella non è per niente passione per i treni, e tanto meno modellismo ferroviario.


vabè io non la penso come te, indi per cui credo che ci sia una sorta di scala di intensità, un pò come nei terremoti, per valutare la bellezza di un' opera. Dire a prescindere "il giocattolesco non merita" (è qui bisognerebbe distinguere fra i vari soggetti "giocattoleschi" interessati dal giudizio della "Corte Suprema del Modellismo", sic!) è senza senso, in quanto non se ne ha il diritto (e nessuno se ne può avvalere!). Se tu credi il contrario, amen. Non per finire sul personale ma Freud non è ne migliore ne peggiore di me o di qualsiasi altro essere umano. Non è di sicuro lui la mia "origine di riferimento" ed il suo/tuo metro mi sembra ridicolo. Detto questo, Treviso sta venendo spettacolare!


Direi che si stanno confondendo i significati delle parole e dei concetti con le opinioni personali, e soprattutto con i sentimenti e le sensazioni: questo non fa altro che confernare quello che in tanti sosteniamo da sempre da quando siamo nel fermodellismo (io quasi 50 anni): su 10000 che comprano trenini, solo 80 sono fermodellisti.
Onestamentente, pretendere di rappresantera una realtà in scala, e sostenere realizzazioni e principi come quelli da te postati, lascia tanti qui presenti parecchio perplessi.
Di sicuro non l'hai capito, ma sono il primo a sostenere la libertà di ognuno, cercando pure di fare almeno aprire gli occhi, (anche se per abbassare i toni scrivo in modo anche ironico e metaforico), ma sono anche il primo a smontare certe tesi: sempre metaforicamente, non si può pretendere di parlare bene di Stalin al Papa, e vv.
In ogni caso buon divertimento (tanto, di foto e filmati di gente che monta e rismonta il plastico ogni 3 mesi son pieni gli hard disk dei server dei provvider).


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 21:16 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Bomby ha scritto:
...

Beh, se devo mirare in alto, miro in alto. :mrgreen:


Beh, veramente volevo dire che hai mostrato il "minimo sindacale" in Francia :mrgreen:
Lì, le misure delle crepe nei muri, e l'incilnazione dei tubi cadenti, le prendono davvero. :wink:
:lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 21:18 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
marco_58 ha scritto:
Bomby ha scritto:
...

Beh, se devo mirare in alto, miro in alto. :mrgreen:


Beh, veramente volevo dire che hai mostrato il "minimo sindacale" in Francia :mrgreen:
Lì, le misure delle crepe nei muri, e l'incilnazione dei tubi cadenti, le prendono davvero. :wink:
:lol: :lol: :lol:

Pensa che quando ho visto quelle foto, ho creduto fosse scala 0.


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 21:37 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
snajper ha scritto:
...

Pensa che quando ho visto quelle foto, ho creduto fosse scala 0.[/quote]

Te, che sei così attento, comprati ogni tanto qualche rivista Francese o inglese (le foto sono meglio in quelle francesi) ... ma leggile seduto su una sedia con i braccioli ... magari con le cinture di sicurezza. :wink:
Se ti immergi nello scartamento ridotto, avvisa prima il medico. Per la 0, o meglio 0m, direttamente il 118. :lol: :lol: :lol:

Se devo essere sincero, quello che mi lascia perplesso dei francesi, sono i diorami "nel teatrino" ovvero la scatola chiusa con la finestra: mi ricordano tanto i primi anni '60 quando ai televisori si metteva il telo di copertura con le frange, da aprire e legare ai lati, come il sipario nei teatri di second'ordine. :(


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 21:54 
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A quanto scritto da chi mi ha preceduto, vorrei aggiungere ...
L' opera che stai valutando di costruire sarà impegnativa a livello di costo, tempo e difficoltà realizzative.
Chiunque abbia fatto un plastico impiegando anni, ti potrà elencare dei punti che avrebbe voluto fare diversamente.
Alcuni sono marginali o estetici, altri sono funzionali o di insieme.
Riccardo di San Satiro (ma è nobile ?) ha mostrato il coraggio di strappare la radice della stazione e di rifarla, rimettendo in discussione un intero quartiere della sua città.
Ma anche il mio amico Piero ha avuto il coraggio di distruggere il precedente plastico, per far spazio a Klausen21, quando ancora lo si pensava soltanto.

Mi par di capire, comunque, che il tuo impianto, nella sua impostazione attuale, non avrà il paesaggio (quello che hai citato su youtube non lo avrà mai, per il semplice fatto che non ce n' è lo spazio).
Nel nostro Klausen21avevamo inizialmente pensato ad una stazione senza paesaggio, solo per la circolazione ad orario dei treni. Poi maturammo l' idea di riprodurre il paesaggio pensando che, forse, la differenza fra un trenino ed un modello stà proprio nella riproduzione dell' insieme.
Un treno senza paesaggio è poco più di una simulazione. Allora, forse, è meglio una simulazione su PC. Oggigiorno i simulatori su PC offrono spazi illimitati e rotabili assai poco costosi.

Ancora autocitando mè ed i miei amici, abbiamo riprodotto una stazione vera, ma abbiamo fatto alcuni adattamenti. Primo fra essi la soppressione del binario 5, per evitare di avere binari di stazione eccessivamente corti. Questo concetto credo sia essenziale. La riproduzione di una stazione vera, purchè restino le stesse possibilità i movimento, si presta ad adattamenti, anche significativi. Bomby citava il fatto che la lunghezza dei binari di stazione è la variabile che consente più possibilità di adattamento. Le stazioni vere hanno binari a modulo 650 m, che in H0 sono circa 7.5 m. Ad essi si aggiungono le radici scambi con tangente 0.12, che occupano, nelle stazioni più grandi, una lunghezza che può arrivare a raddoppiare la misura citata. In scala 1:87 esatta, i tuoi 10 m non sarebbero sufficienti neppure per la defunta Forlimpopoli (3 binari).

Quindi non vedo controindicazioni a fare una stazione derivata da una vera con qualche adattamento. Nasce anche un legame affettivo verso la località. Se l' adattamento non snatura la funzionalità, non crea inconvenienti.
La mia conclusione è : meglio una stazione vera adattata che una totalmente immaginaria.

D' altra parte, anche i rotabili hanno adattamenti vistosi, come il sistema di aggancio o le ruote a schiacciasassi, con bordini affettaprosciutti. Sarebbe come dire : siccome ganci, bordini e cerchioni sono vistosi ed irrealistici, allora faccio un modello di fantasia.

Tutta 'sta filippica per dire : prima di mettere mano alle operazioni, immagina il tuo plastico finito. Anche nei dettagli. Fissatelo in mente e, soprattutto, osservalo e valutalo ora, che è immateriale e sul quale puoi fare tutte le variazioni che credi.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: ingresso in stazione
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2016, 22:23 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
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si beh tutti gli esempi che ho citato fino ad ora nel reale sono solo idee ispiratrici. L'impianto di quel modellista inglese l'ho postato tanto per poter suffragare la mia tesi con dei fatti concreti. Al momento sono ancora in fase di progettazione, indi per cui ne avrò di roba da fare e rifare prima di arrivare ad un impianto definitivo, pronto all'assemblaggio. L'idea di base è che nel cercare di riprodurre la realtà, di sicuro farò spazio a distorsioni non sempre apprezzate e condivise, oppure a veri e propri obrobri estetici (difficilmente di natura funzionale) ma che sono il complemento di un'opera di queste dimensioni. Detto ciò, non appena avrò altri schemi pronti, provvederò a pubblicarli per "dar da mangiare" alla critica (che sono il primo a richiedere).


Ultima modifica di davscarna il domenica 24 luglio 2016, 22:24, modificato 1 volta in totale.

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