Oggi è giovedì 23 ottobre 2025, 21:23

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1163 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53 ... 78  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 28 novembre 2013, 20:01 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
Messaggi: 1122
Località: Firenze
Marco 76 ha scritto:
Ciao Luciano.
Innanzitutto complimenti per il tuo capolavoro...
Volevo impiegare per il mio plastico in corso di realizzazione la massicciata della Woodland che, a mio parere personale, è la migliore tra quelle di colore tendente al bianco calcare.
Se non erro nel tuo plastico hai utilizzato proprio ballast della ditta in questione...
In caso affermativo si tratta della pezzatura "fine" o "medium"? Tanto per capire l'effetto...
Grazie in anticipo.
Marco

Medium.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: venerdì 29 novembre 2013, 8:15 
Non connesso

Iscritto il: martedì 9 agosto 2011, 19:27
Messaggi: 193
Ti ringrazio e buon lavoro
Marco


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 11:55 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
Messaggi: 1122
Località: Firenze
Ho trovato su internet questo ponticello.Troppo bellino....ho dovuto farlo!!


Allegati:
719.80 ponticello.jpg
719.80 ponticello.jpg [ 179.59 KiB | Osservato 6696 volte ]
720.80 ponticello.JPG
720.80 ponticello.JPG [ 124.58 KiB | Osservato 6696 volte ]
721.80 ponticello.JPG
721.80 ponticello.JPG [ 97.36 KiB | Osservato 6696 volte ]
722.80 poticello.JPG
722.80 poticello.JPG [ 149.03 KiB | Osservato 6696 volte ]
723.80 ponticello.JPG
723.80 ponticello.JPG [ 119.64 KiB | Osservato 6696 volte ]
724.80 ponticello.JPG
724.80 ponticello.JPG [ 128.7 KiB | Osservato 6696 volte ]
725.80 ponticello.JPG
725.80 ponticello.JPG [ 129.29 KiB | Osservato 6696 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 11:58 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
Messaggi: 1122
Località: Firenze
............!


Allegati:
726.80 ponticello.JPG
726.80 ponticello.JPG [ 153.68 KiB | Osservato 6694 volte ]
727.80 ponticello.JPG
727.80 ponticello.JPG [ 170.13 KiB | Osservato 6694 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 13:58 
Non connesso

Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
Messaggi: 1715
grandioso.......ponte stradale o ferroviario?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 14:06 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
Messaggi: 1122
Località: Firenze
crystal13 ha scritto:
grandioso.......ponte stradale o ferroviario?

Strada bianca.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 15:54 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
Molto bello, complimenti è sempre un piacere vedere le tue realizzazioni!

Se posso permettermi di fare una osservazione, c'è una cosa che dal punto di vista morfologico/idrografico non mi convince rispetto al realismo dell'insieme. Riguarda la luce dei due ponti contigui, ma in dipendenza della direzione di scorrimento dell'acqua del torrentello e a meno che ci si trovi in pieno deserto :wink:, cerco di spiegarmi:

Se l'acqua scorre verso l'osservatore come sembra, visto il rilievo sullo sfondo, l'alveo del torrente a ridosso delle colline è molto largo e quindi la larghezza del nuovo ponte stradale è pienamente giustificata in quanto scavalca il letto del torrentello da riva a riva come è naturale e lecito che sia per evitare che si distrugga alla prima piena. Questo nell'ottica che il progetto di un ponte deve tenere sempre conto del potenziale pericolo di piene rovinose e va quindi dimensionato di conseguenza, soprattutto tenendo conto della superficie del bacino imbrifero a monte del corso d'acqua.
Con l'arrivo sul diorama/plastico del nuovo ponte, a mio parere, viene meno il relativo corretto dimensionamento del ponte ferroviario rispetto al nuovo venuto, in quanto il ponte ferroviario, essendo collocato più a valle, anche se di pochi metri, dovrebbe quanto meno avere la stessa "luce" o meglio di più, del ponte stradale posto a monte, altrimenti costituirebbe una strozzatura pericolosa in caso di piena.
L'alveo del torrente essendo molto più largo della piccola luce del ponte ferroviario, in caso di piena, colpirebbe la sede ferroviaria sia dx sia a sx del ponte, erodendola facilmente essendo costituita da pietrame non coerente.
La sede ferroviaria occupa invece una consistente parte dell'alveo, mentre in realtà non vi si dovrebbe mai trovare, dovrebbe invece attestarsi sulle rive, dove sarebbe al sicuro dalle piene e il ponte ferroviario dovrebbe conseguentemente avere una luce più larga dell'attuale.
Mi scuso per l'eccesso di pignoleria.. :?
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 16:49 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
Messaggi: 1122
Località: Firenze
gianca ha scritto:
Molto bello, complimenti è sempre un piacere vedere le tue realizzazioni!

Se posso permettermi di fare una osservazione, c'è una cosa che dal punto di vista morfologico/idrografico non mi convince rispetto al realismo dell'insieme. Riguarda la luce dei due ponti contigui, ma in dipendenza della direzione di scorrimento dell'acqua del torrentello e a meno che ci si trovi in pieno deserto :wink:, cerco di spiegarmi:

Se l'acqua scorre verso l'osservatore come sembra, visto il rilievo sullo sfondo, l'alveo del torrente a ridosso delle colline è molto largo e quindi la larghezza del nuovo ponte stradale è pienamente giustificata in quanto scavalca il letto del torrentello da riva a riva come è naturale e lecito che sia per evitare che si distrugga alla prima piena. Questo nell'ottica che il progetto di un ponte deve tenere sempre conto del potenziale pericolo di piene rovinose e va quindi dimensionato di conseguenza, soprattutto tenendo conto della superficie del bacino imbrifero a monte del corso d'acqua.
Con l'arrivo sul diorama/plastico del nuovo ponte, a mio parere, viene meno il relativo corretto dimensionamento del ponte ferroviario rispetto al nuovo venuto, in quanto il ponte ferroviario, essendo collocato più a valle, anche se di pochi metri, dovrebbe quanto meno avere la stessa "luce" o meglio di più, del ponte stradale posto a monte, altrimenti costituirebbe una strozzatura pericolosa in caso di piena.
L'alveo del torrente essendo molto più largo della piccola luce del ponte ferroviario, in caso di piena, colpirebbe la sede ferroviaria sia dx sia a sx del ponte, erodendola facilmente essendo costituita da pietrame non coerente.
La sede ferroviaria occupa invece una consistente parte dell'alveo, mentre in realtà non vi si dovrebbe mai trovare, dovrebbe invece attestarsi sulle rive, dove sarebbe al sicuro dalle piene e il ponte ferroviario dovrebbe conseguentemente avere una luce più larga dell'attuale.
Mi scuso per l'eccesso di pignoleria.. :?
Giancarlo

Non lo avevo detto in precedenza ma, sotto il ponte non ci passerà nessun fiumiciattolo. Nella foto dal vero, in effetti, il ponte scavalca un corso d'acqua. Mi sono talmente innamorato del ponticello che non sono stato lì a considerare tutto quello che hai ,giustamente, messo in risalto tu. L'ho realizzato e basta! Cmq non è detto che sotto, nascosto da una fitta vegetazione, non possa scorrere un rigagnolo di scolo dal campo soprastante.
Un saluto e....BUONE FESTE,
Luciano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 17:46 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
Messaggi: 778
Invertire i due ponti? :D
In realtà ORRORI idraulici come quello segnalato da Gianca si trovano anche nella realtà, magari in questo caso la differenza tra le due luci è parecchio sensibile.
A titolo di cronaca l'alluvione di Pontedera il 4 novembre del 1966 fu provocata da un rigurgito indotto dal ponte della ferrovia Pisa-Firenze che si mangiò l'argine dell'Era.
Saluti storici/idraulici/umidi.
Di sicuro BUONE FESTE a tutti.
Massimo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 18:29 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
Nessun problema figuriamoci, si fa per discorrere serenamente delle e sulle nostre passioni, in realtà forse una soluzione ci sarebbe, basterebbe trasformare il presunto fiumiciattolo in una specie di canyon più profondo ma non troppo che si restringe sotto la ferrovia, forse in tal caso sarebbe più morfologicamente corretto..
Ottimo lavoro comunque e ancora complimenti per le "mani d'oro" :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 20:44 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
@ gianca:
complimenti! Queste sono le cose che nessuno guarda nella costruzione dei plastici e che, invece, a mio avviso, rafforzano la coerenza delle opere riprodotte. Capisco che non tutti (io nemmeno!) siamo prontamente in grado di vedere quando le cose sono messe in modo contrario a quanto si farebbe nella realtà, ma un minimo di controllo non guasta mai.
Detto questo, trovo che Luciano, che ci sa fare veramente, potrebbe dirigere l'acqua in senso contrario a quello che sembra più logico e cioè non verso lo spettatore, ma verso l'"esterno" del plastico. In genere non si fa, ma proprio perché è Luciano, io penso che ci riuscirebbe in pieno!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 22:16 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
In effetti Andrea ipotizzando che le collinette sullo sfondo siano un cordone morenico frontale sarebbe anche plausibile invertire la presumibile direzione della corrente d'acqua.
Comunque pignoleria a parte queste sono piccole osservazioni assolutamente non fondamentali in un plastico.
Ho visto cose assolutamente ignobili nei plastici che riguardano la morfologia del paesaggio, anche se sarebbe facile riprodurlo, come ho già scritto in un altro filetto, basterebbe guardare la realtà con un occhio più attento.
In fondo le leggi naturali che governano gli elementi geologici che caratterizzano e modellano il paesaggio sono elementari e comprensibili a tutti con un pò di sensibilità.
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 8:45 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
@ gianca:
quale pignoleria? Se, (indegnamente) da modellisti, cerchiamo di riprodurre la realtà (e non soltanto il numero dei rivetti!), dobbiamo cercare di guardarla con estrema attenzione ed umiltà. "umiltà" nel senso di riconoscere se quello che abbiamo riprodotto non sia stato osservato con adeguata attenzione, pronti a rivedere e rifare.
Hai detto correttamente: si vedono cose ignobili!
Siamo in grado di vedere se un carro è più largo di un decimo di millimetro, ma non sempre ci accorgiamo che il paesaggio riprodotto non è "logico" e verisimile.
Questo argomento, peraltro, che a me (e a pochi altri) interessa in modo particolare e che forse meriterebbe un filetto apposito, qui è quasi del tutto fuori luogo, visto quello che sa fare il grande Luciano con le sue manine d'oro!
Daje, Lucia'! Va' avanti e facce vedé'!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 9:12 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
Ho scritto "pignoleria" a scopo mitigatorio, poichè qui come altrove ci sono i soliti "buonisti" a cui va tutto bene anche le cialtronerie :? (come già abbiamo avuto modo di scrivere sull'altro filetto iniziato da te..) e onestamente di mettere in ballo nuove diatribe non ne ho proprio voglia, tanto ci sarà sempre chi, a dispetto dell'evidenza, la penserà in modo diametralmente opposto alla logica, al realismo e alla razionalità. :wink: :?

La penso esattamente come te, oltretutto, per ragioni di lavoro, il paesaggio lo conosco sotto molti aspetti diversi, spesso trascurati dai più è per questo che ho sviluppato una certa sensibilità nell'osservare le forme dei rilievi e delle rocce nei plastici e nei diorami e traslarne i contenuti nel mondo reale confrontandoli con quanto conosco ed evidenziandone quindi i piccoli o grandi problemi di mancata conformità o paradossali errori rispetto al reale.

Tra l'altro sono convinto che tutti, anche chi non ha gli "strumenti tecnici o la sensibilità" di osservare con spirito critico un paesaggio di un plastico sbagliato in qualche suo aspetto, spesso anche se inconsapevolmente, si rendono conto che qualcosa non va, che c'è qualcosa che stona, questo succede perchè siamo abituati tutti i giorni ad osservare il paesaggio che ci circonda e il confronto viene immediato (una sorta di inconsapevole memoria fotografica del modello reale) anche se non ce ne rendiamo conto qualcosa ci dice che quello che stiamo osservando non va bene anche se non sappiamo cosa..
Mi viene in mente a questo proposito un plastico Toscano, in verità molto bello tranne due aspetti che praticamente annullano tutto il buono che c'è.. uno è la massicciata mal posata, realizzata con sassolini tondi di fiume e non invecchiata, l'altro le strade in collina che sono praticamente dei "larghi nastri adesivi" incollati sui rilievi collinari con pendenze e contropendenze che seguono ridicolmente il naturale pendio delle colline! Invece tutte le strade sappiamo bene che hanno innanzi tutto delle fossette di scolo laterali a monte e poi la sede stradale (in sezione trasversale) è piana e non inclinata secondo il pendio, questo comporta che a monte ci sia una ripa o una trincea che permette di mantenere la strada piana.
Questo è un errore madornale e giocattelesco che tutti possono rilevare perchè abituati ad osservare ogni giorno le strade che ovunque percorriamo.
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: IL PLASTICHETTO DI CASTELLO
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 10:15 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 1:23
Messaggi: 63
Località: provincia est di Taranto
Bellissimo! Compensato o forex?

Buone feste


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1163 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53 ... 78  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl