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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: sabato 8 luglio 2017, 19:32 
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eccoci qua, nella foto vedi il risultato della mia idea di segnalamento, tenendo conto che la Roma-Napoli è tutt'ora non banalizzata da Campoleone a Villa, e da Aversa a Napoli; alcune stazioni come Latina, Minturno, Sessa, sono state aggiornate con impianti ACC Multistazione, sopprimendo il vecchio ACE, quindi alcuni binari di partenza sono stati predisposti per la banalizzazione, ma parliamo di eventi dell'ultimo anno circa, quindi la linea non banalizzata è ambientabile fino al 2016... Partendo da un impianto progettato come il tuo, se metti una marmotta, poi ti conviene metterle in tutto il medesimo, perchè sta a significare che la manovra nella stazione è regolata da segnali bassi. Se prevedi arrivi di treni merci, scomposizioni dei medesimi, che magari arrivano in IV o i I binario, con necessità di manovrare piccoli carri verso il magazzino merci (e viceversa), occorre prevedere che vi sia possibilità di istradamento coi segnali bassi da ogni binario, dove può essere ricevuto il merci, anche il corretto tracciato in caso di problemi temporanei impiantistici. Ho quindi posizionato i segnali bassi in ogni binario al termine dell'itinerario, ovvero prima di ogni confluenza. Si prevede quindi che da ogni binario una manovra vada in asta, per comodità l'asta, tipo Tuscolana lato Ostiense, è a valle di tutti gli scambi, in uscita dalla stazione. Da lì è possibile cambiare binario di stazione o andare a uno dei tronchini. E viceversa. Riguardo il segnalamento, i segnali a vela quadra sono utilizzati in particolari situazioni impiantistiche, quindi se non sono necessari io metterei tutti a vela tonda. Ti ho lasciato un'opzione alternativa, riquadrata in giallo, qualora volessi utilizzare la vela quadra per il corretto tracciato lato Napoli binario 2. Ma mi sembra veramente una stortura. Ti ho spostato il segnale di partenza binario 1 lato Napoli, prima della confluenza tra l'1 e il tronchino. Se vuoi risparmiare su qualche segnale, ti consiglio eventualmente di lasciare il binario 1 e 4 con i segnali di partenza ambo le direzioni, in quanto esistono i collegamenti di sicurezza per inoltrare il treno verso il binario legale. Sui binari 2 e 3 di corretto tracciato, puoi seguire l'esempio di Minturno, dove i segnali di partenza, sulla "precedenza pari", esistono solo per l'inoltro sul pari, e viceversa per il dispari, come diceva Bomby, non essendo banalizzata si possono omettere. Altrimenti puoi lasciare tutti i segnali di partenza, e fare come Priverno, che con marciapiede comune usa spesso mandare il treno REG sul binario opposto (Stesso marciapiede) per fare precedenza con un IC, avendo poi i segnali di partenza per rimandarlo sul binario legale. I pedali di occupazione del blocco te li ho messi oltre l'ultimo deviatoio di uscita dalla stazione. Mi raccomando, a maggior ragione visto che potresti mettere le marmotte, le traverse limite sugli scambi. Se avessi invece deciso di realizzare un impianto con binario 1 e 2 di corretto tracciato, 3 precedenza, e poi a seguire tutto un fascio merci, avresti potuto mettere giusto qualche marmotta al fascio merci, opportunamente collegato con l'eventuale deposito locomotive / magazzino carico e scarico, un pò come il plastico del nostro Gruppo GMFR


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: sabato 8 luglio 2017, 21:45 
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Grazie mille a tutti!!!
Devo iniziare a farmi seriamente una cultura, per il momento mi sto documentando un pò da internet e un pò leggendo TT Tema 13 :lol:

Rispondendo a Bomby, l'impianto è ambientabile negli anni '90 quindi la linea non è banalizzata.
Il traffico è prevalentemente passeggeri con pochi e piccoli merci che consegnano settimanalmente collettame e posta per mezzo di carri chiusi a due assi (servizio merci oramai destinato a scomparire). L'importanza della stazione ricorda un pò la Stz. di Latina in cui fermano spesso anche IC ed ESP.

Seguendo lo schema che mi ha gentilmente rivisitato Davide, specifico che molti segnali li avevo inseriti volontariamente a destra del binario (e se non erro a destra portano sempre vela quadra, mentre a sinistra tonda) poichè è presente più spazio: non avendo un segnale in scala con me ero in dubbio se lo spazio sarebbe effettivamente stato sufficiente.

Inoltre:

Cita:
Ti ho lasciato un'opzione alternativa, riquadrata in giallo, qualora volessi utilizzare la vela quadra per il corretto tracciato lato Napoli binario 2. Ma mi sembra veramente una stortura.

L'avevo volontariamente messo più avanti e a vela quadra (dato che a sinistra è presente lo scambio) per dare più spazio di fermata ad eventuali convogli più lunghi, può avere senso come logica?

Cita:
Se vuoi risparmiare su qualche segnale, ti consiglio eventualmente di lasciare il binario 1 e 4 con i segnali di partenza ambo le direzioni, in quanto esistono i collegamenti di sicurezza per inoltrare il treno verso il binario legale. Sui binari 2 e 3 di corretto tracciato, puoi seguire l'esempio di Minturno, dove i segnali di partenza, sulla "precedenza pari", esistono solo per l'inoltro sul pari, e viceversa per il dispari, come diceva Bomby, non essendo banalizzata si possono omettere. Altrimenti puoi lasciare tutti i segnali di partenza, e fare come Priverno, che con marciapiede comune usa spesso mandare il treno REG sul binario opposto (Stesso marciapiede) per fare precedenza con un IC, avendo poi i segnali di partenza per rimandarlo sul binario legale.

Credo di non avere ben compreso il funzionamento in caso di precedenze sui binari di corretto tracciato. La Segnaletica luminosa in questi casi è necessaria o può anche essere omessa? (considerando la linea non banalizzzata)
In base a cosa si decide l'una o l'altra opzione?


Cita:
Se avessi invece deciso di realizzare un impianto con binario 1 e 2 di corretto tracciato, 3 precedenza, e poi a seguire tutto un fascio merci, avresti potuto mettere giusto qualche marmotta al fascio merci, opportunamente collegato con l'eventuale deposito locomotive / magazzino carico e scarico, un pò come il plastico del nostro Gruppo GMFR

Era l'idea iniziale :? ... poi per questioni logistiche ho dovuto "riattrezzare il progetto" e per risparmiare sulla lunghezza del fascio scambi ho deciso di centrare i due binari di corsa.

Per finire:

Cita:
I pedali di occupazione del blocco te li ho messi oltre l'ultimo deviatoio di uscita dalla stazione.

non dovrebbero trovarsi anche su ogni binario di stazione per determinare se è occupato?

(immagine presa dalla rete)
Immagine



Detto ciò, ancora grazie!!

DJLupo, grazie mille per i complimenti, qualunque altro consiglio è ben accetto!


Per le traverse limite sugli scambi sono una delle prossime cose che farò, oggi mi sono dedicato alla galleria e ai motori degli scambi (ancora da montare e ... sporcare ovviamente!).

Immagine Immagine Immagine


Saluti diffusi!
Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: sabato 8 luglio 2017, 22:16 
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nulla è impossibile impiantisticamente, in giro ne ho viste di tutti i colori, cose che magari se le dici a qualche modellista si inalbera al grido di "ma cosa faaaiiii! ma non esiste!!", e poi esiste :lol:

comunque, detto questo, su un binario di corretto tracciato nulla vieta, per circostanze di chissà quale tipo, di avere un segnale a vela quadra, però credimi è veramente antiestetico un segnale a vela quadra sul corretto tracciato del binario legale. Comunque hai detto bene, da Regolamento sui Segnali, i Segnali di 1 categoria se ubicati a destra, hanno la vela quadra. Però di norma i segnali sono "alla sinistra del binario cui comandano", per questo ti consiglio caldamente, almeno per il corretto tracciato, di usare il segnale a vela tonda.

Il tuo impianto, se un treno venisse da Roma, e dovesse essere preso al binario 3 per andare verso Napoli, per fare una precedenza (come avviene a Priverno), necessita per forza di cose che il binario 3 abbia il segnale di partenza, per poter ripartire. Questo perchè, in assenza di segnale di partenza, esiste lo strumento normativo che consente di partire con apposita prescrizione di movimento, previo scambio di via libera con la successiva località abilitata, ma credimi è veramente una forzatura. Poi se vogliamo contestualizzare sulla Roma-Napoli, è possibile che non esistano i collegamenti di sicurezza, e quindi la possibilità col banco ACE per costruire l'itinerario di partenza per reimmettere il treno sul binario legale. Facile che li abbia solo per far proseguire il treno su binario illegale (altro paio di maniche). Quindi per reimmettere il treno sul legale occorre segnale di partenza. Alcune stazioni lo hanno, altre come Minturno no. Non pensare al fatto di ricevere convogli più lunghi, le condizioni impiantistiche, con quello scambio lì, fanno preferire il segnale a sinistra più indietro, altrimenti saresti troppo attaccato a quel deviatoio.

Riguardo la foto che hai condiviso, quelli sono i sezionamenti dei vari circuiti di binario presenti in una stazione, che appunto è divisa in vari circuiti di binario. Il pedale del blocco dovrei trovarti una foto, ma non è quello. Quello serve a indicare al capostazione che quell tratto di binario di stazione è occupato o libero da rotabili. Il picchetto giallo e rosso indica proprio la divisione tra i due circuiti di binario


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 10:33 
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Vediamo un pò se ho studiato:

Blocco Conta assi:
serve per verificare la posizione dei treni in circolazione lungo la ferrovia. E' segnalato da un picchetto blu-rosso-bianco.
Questo credo sia di tipo elettromagnetico:

(foto presa da internet)
Immagine


Circuito di Binario:
serve per indicare lo stato di occupazione di un binario ed è segnalato dal picchetto giallo rosso. E' utilizzato anche per la ripetizione dei segnali.

(foto presa da internet)
Immagine

Di conseguenza, se ho capito bene, devo inserire il blocco conta assi in uscita dalla stazione e in ambo le direzioni, dopo l'ultimo deviatoio, come hai segnalato te sull'immagine.
Il circuito di binario invece è da inserire poco dopo ogni segnale luminoso.

Per quanto riguarda la centralina ripetizione dei segnali ed il telefono in linea, posso piazzarli semplicemente nei pressi della sede ferroviaria.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 11:05 
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Il Blocco Conta-Assi è l'alternativa economica al Blocco Automatico (BA), e tolta la follia che hanno fatto su una tratta della Bologna-Verona, e l'altrettanto follia della Ostiense-Fiumicino (c'era un mio articolo su TT di Maggio 2016), le linee principali italiane a doppio binario (tranne qualche tratta dell'Adriatica), sono tutte con Blocco Automatico a Correnti Codificate. Il Blocco Conta-Assi, così come gli altri sistemi di distanziamento (Blocco Telefonico, Manuale, Automatico a Correnti Fisse, Radio), non servono propriamente a verificare la posizione dei treni, bensì cosa fondamentale a distanziarli, e fare si che in una sezione di blocco, vi sia un solo treno per volta. Il dirigente sul suo quadro luminoso/computer come prima cosa può accertare che una sezione sia libera od occupata. La posizione di un treno si desume poi chiaramente dalla sezione che occupa, se il sistema tecnologico consente di individuare quale treno sia in tratta. Quello in prima foto è il pedale di entrata o uscita da una sezione di blocco conta-assi. Il treno ci passa sopra in ingresso nella tratta, il pedale e quindi il sistema conta gli assi del treno in ingresso nella tratta. In uscita dalla tratta un altro pedale li sconta. Se il risultato è 0, il treno è uscito completo dalla tratta, ed il sistema definisce la tratta libera da treni. Lungo una linea in blocco conta-assi non ci sono circuiti di binario, ma solo questi pedali, per questo costa di meno, ma è meno sicuro, in quanto in caso di pericolo (rotaia rotta, qualcuno con apposito cavetto interrompe la continuità della corrente di binario, altro), il binario non avendo un circuito di occupazione (come il BA), non consente di inviare il messaggio di occupazione indebita al dirigente. Inoltre come quasi tutte le tratte in BA, è presente la ripetizione segnali continua, che in tempo reale fornisce al macchinista le condizioni di libertà della via. Sul conta-assi (e sul manuale) ciò non è possibile. I pedali di occupazione sul BA vengono "pestati" dal treno, sul Quadro Luminoso del Dirigente la gemma del blocco della prima sezione di blocco a valle della stazione diventa rossa, e quindi la sezione è occupata. Appena tutto il treno passa sulla successiva sezione di BA, e quindi sul suo relativo circuito, si libera. Quel picchetto giallo e rosso è usato nelle Stazioni, per i circuiti di binario delle medesime. In linea non li troverai mai. In linea i circuiti di binario sono corrispondenti ai segnali di Posto di Blocco Automatico (PBA) disposti sulla linea, e troverai delle casupole per quanto riguarda il sistema che invia le correnti sul binario per la Ripetizione Segnali Continua in cabina del macchinista, e due scatole grandi a terra, a lato del binario, poco dopo i segnali, che sono appunto le "sorelle" di quelle scatoline che hai visto in foto affianco al picchetto giallo e rosso. Unico caso particolare sono le linee come la Direttissima Roma Firenze: lì le sezioni di blocco sono di circa 5400-7000 metri, e all'interno di una sezione di blocco ci sono più "circuiti di binario" che servono per il corretto funzionamento della Ripetizione Segnali a 9 codici, per andare regolarmente a 250 km/h. Ma anche in Direttissima, i vari "circuiti" sono trasparenti al macchinista, unica cosa da cui può desumerli, sono le casupole grigie, tipo garitte, nelle quali vi sono i dispositivi per inviare le correnti sul binario atte a realizzare la ripetizione segnali

In foto puoi vedere un raggruppamento di segnali e relativi dispositivi di campagna, solitamente per facilitare la manutenzione vengono raggruppati i segnali di PBA, specie sulle banalizzate. Nella gabbia bassa sono presenti le apparecchiature per i circuiti di binario e leggerne l'occupazione, nella casupola il sistema per la ripetizione segnali

Allegato:
SegnalamentoLineaBanalizzataP411VL.JPG


Allegato:
PBA410-Apparecchiature-LineaRomaCassino.JPG


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 11:45 
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Sei stato chiarissimo Davide, grazie!

Per tanto penso che implementerò per S.Angela i circuiti di blocco anzichè il conta assi.

Appena posso rifarò uno schema di stazione più preciso e dettagliato includendo tutta la segnaletica che ci siamo detti fino ad ora ... anche perchè più avanti bisognerà iniziare a parlare anche di linea aerea, per tanto è necessario uno schema ben fatto : )


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 12:01 
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ok Matteo, tieni conto che se stai facendo un'ambientazione di linea simil Roma-Napoli, il conta-assi è da escludere totalmente. Ha senso sulle linee a semplice binario, elettrificate e non, in quanto lì è molto utilizzato, assieme al DCO in luogo della dirigenza locale (quindi stazioni non presenziate, ma gestite in remoto dal DCO). Mi raccomando linea aerea e pantografi belli sollevati... noi al Gruppo lottiamo come sai con le variazioni di umidità e clima, ma nonostante ciò teniamo botta e quando le condizioni climatiche lo consentono, sfruttiamo a pieno la linea aerea completamente operativa su tutto il plastico. Valuta come gestire quel V binario... vuoi veramente non mettere i segnali di partenza? Lo vuoi gestire solo con gli arrivi dei merci che terminano corsa? perché se non vuoi usarli per eventuali merci che terminano corsa, puoi pensare di non elettrificarlo, ed usarlo come binario di ricovero per mezzi di cantiere. Certo è carina l'idea del binario dedicato ai merci in arrivo, con arrivo poi della macchina da manovra che scompone i carri, mentre il locomotore va ad attestarsi al tronchino opposto al magazzino merci... immagino le imprecazioni dei macchinisti in attesa alla marmotta per andare in asta, perchè devono passare due IC, tre Regionali ed un Eurostar :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 12:44 
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ciao,
guardando il disegno, sul lato sx, avrei inserito uno scambio inglese per poi continuare con un altro binario con tronchino per consentire al manovratore di manovrare e spostare tranquillamente nel binario1

mentre altri treni come IC, REG, MERCI ECC.. potranno transitare tranquillamente...

riguardo del conta assi, nella stazione Tuscolana nel binario 1 è presente ma non so se è in funzione...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 13:01 
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DjLupo89 ha scritto:
ciao,
guardando il disegno, sul lato sx, avrei inserito uno scambio inglese per poi continuare con un altro binario con tronchino per consentire al manovratore di manovrare e spostare tranquillamente nel binario1

mentre altri treni come IC, REG, MERCI ECC.. potranno transitare tranquillamente...

riguardo del conta assi, nella stazione Tuscolana nel binario 1 è presente ma non so se è in funzione...


:shock:

il Conta-Assi (di tipo multisezione, vedi mio articolo su TT di Maggio 2016), come ho già scritto sopra, è in servizio da Roma Ostiense a Fiumicino Aeroporto

a sx del binario 1 lo spazio, dal disegno, è veramente esiguo per realizzare un altro tronchino...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 13:36 
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Mi ripeto, ma le marmotte sono così fondamentali se si devono solo fare le manovre dei raccoglitori? Senza si semplifica l'impianto elettrico, i collegamenti logici tra gli enti (a meno che i segnali non li si intenda come lucine colorate...) e si risparmia pure.
Un conto è metterle in una stazione importante, ma in una stazione di linea senza particolari raccordi o scali merci, negli anni '90... Boh, sarà che non sono un fan.

Se non c'è posto per mettere i segnali a vela tonda a sinistra dei binari, si possono sempre usare i portali: a volte sono usati a sproposito, in certi casi il loro uso (meglio se non smodato, che costano e sono impattanti a livello estetico) è adeguato.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 14:03 
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david7srfn ha scritto:
ok Matteo, tieni conto che se stai facendo un'ambientazione [...], perchè devono passare due IC, tre Regionali ed un Eurostar :mrgreen:

Ricevuto! Seguirò i tuoi consigli!
Il V binario verrà utilizzato principalmente per le manovre, al massimo per gli arrivi dei merci che terminano la corsa, ma di fatto le partenze dei merci saranno tutte al IV binario. Nulla toglie che, in periodi di "magra" dei convogli merci, non possa essere utilizzato anche per la sosta di qualche convoglio si servizio : )
Per il resto lascio tutto ... alle imprecazioni dei macchinisti! :mrgreen: Dopotutto stanno li per lavorare, mica è un plastico questo! :lol:

Cita:
ciao,
guardando il disegno, sul lato sx, avrei inserito uno scambio inglese per poi continuare con un altro binario con tronchino per consentire al manovratore di manovrare e spostare tranquillamente nel binario1

Grazie DjLupo, effettivamente come ha notato anche Davide non c'è sufficiente spazio per un tronchino a sn della stazione, di fatto quella parte del plastico è la più "sacrificata", anche se so bene che ci sarebbe dovuto andare al più il tronchino di sicurezza del I binario e quello del IV.
Sant'Angela nasce nel primo decennio del '900 in un territorio abbastanza irregolare: inizialmente la zona era abbastanza spaziosa per quelli che erano i convogli dell'epoca, ma col tempo la conformazione territoriale è divenuta un vero e proprio ostacolo e si è dovuti ricorrere a diversi compromessi (da immaginare con la voce di Piero Angela ... ).

Cita:
Mi ripeto, ma le marmotte sono così fondamentali se si devono solo fare le manovre dei raccoglitori? Senza si semplifica l'impianto elettrico, i collegamenti logici tra gli enti (a meno che i segnali non li si intenda come lucine colorate...) e si risparmia pure.
Un conto è metterle in una stazione importante, ma in una stazione di linea senza particolari raccordi o scali merci, negli anni '90... Boh, sarà che non sono un fan.

Se non c'è posto per mettere i segnali a vela tonda a sinistra dei binari, si possono sempre usare i portali: a volte sono usati a sproposito, in certi casi il loro uso (meglio se non smodato, che costano e sono impattanti a livello estetico) è adeguato.

Da questo punto di vista cos'è meglio effettivamente? Alla fin fine Sant'Angela è una stazione di secondaria importanza, le marmotte posso anche ometterle nel caso: il mio obiettivo è cercare di fare un impianto che si avvicini quanto possibile alla realtà. Potrebbe avere senso inserirle solo prima dei deviatoi che portano ai binari di corsa?

Grazie per lo spunto sui portali, effettivamente era mia intenzione metterne uno, magari proprio al posto del segnale a vela quadra. :)


Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 14:46 
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Potresti ometterle del tutto e stabilire che nel tuo impianto la manovra è regolata dalla presenza di un manovratore, risparmi soldi e andiamo tutti a casa contenti.
Certo che se decidi che nel tuo impianto le manovre sono programmate e non saltuari, i segnali bassi luminosi verrebbero installati perché sono una sicurezza maggiore rispetto all'ordine verbale di un manovratore, in quanto la disposizione di un segnale basso per il libero passaggio, è registrata sul registratore cronologico degli eventi della stazione, mentre l'ordine del manovratore può essere frutto di un suo errore ed in caso di inconveniente, non è un atto registrato... io personalmente se dovessi fare manovre programmate in un impianto, preferirei vedere un segnale basso che si dispone per il libero passaggio! oltretutto per come è strutturato l'impianto, l'asta di manovra è la piena linea, motivo in più per cui l'autorizzazione della manovra debba essere confermata dalla disposizione per il libero passaggio di un segnale basso. Per quel che mi è capitato di vedere in giro, la presenza o meno dei segnali bassi non dipende dal rango d'importanza della linea o della stazione, ma del lavoro che si svolge nella medesima. Poi ci sono stazioni come Torricola che a suo tempo manovrava, ma non ha mai avuto segnali bassi. Quelle che abbiamo messo noi al Gruppo danno un bellissimo effetto scenico, specie se abbassi le luci per creare un effetto notte. Vero che c'è da lavorare di più sull'impianto elettrico... Certo che se ne metti una, poi devi mettere anche le altre


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 16:20 
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david7srfn ha scritto:
..... in assenza di segnale di partenza, esiste lo strumento normativo che consente di partire con apposita prescrizione di movimento, previo scambio di via libera con la successiva località abilitata


Da dove scaturisce questa norma ?
Se esiste regolare consenso di blocco (BA, Bca, BEM) basta la prescrizione di "partite da binario sprovvisto di segnale" e "esiste via libera di blocco" già prestampate sull'idoneo modulo in uso.

david7srfn ha scritto:
I pedali di occupazione sul BA vengono "pestati" dal treno


Quali pedali di BA se il BA funziona con i C.d.B. ?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 16:52 
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Tz ha scritto:
david7srfn ha scritto:
..... in assenza di segnale di partenza, esiste lo strumento normativo che consente di partire con apposita prescrizione di movimento, previo scambio di via libera con la successiva località abilitata


Da dove scaturisce questa norma ?
Se esiste regolare consenso di blocco (BA, Bca, BEM) basta la prescrizione di "partite da binario sprovvisto di segnale" e "esiste via libera di blocco" già prestampate sull'idoneo modulo in uso.

david7srfn ha scritto:
I pedali di occupazione sul BA vengono "pestati" dal treno


Quali pedali di BA se il BA funziona con i C.d.B. ?


l'apposita prescrizione di movimento a cui mi riferivo era esattamente al modulo con le due voci che hai detto tu :D
ho per abitudine di esercizi in aula, di prevedere che si scambiano le vie libere (le cose più disastrose, come sempre!), ma giustamente, è possibile anche andare via con un'esistenza di via libera di blocco elettrico

io l'ho erroneamente definito pedale, lapsus pensando al conta assi, ma giustamente è il passaggio sul cdb che fa occupare il blocco. Ma chi meglio di te può spiegarlo, visto che siamo in tema... quando si oltrepassa un segnale di partenza, pochi metri dopo si occupa il circuito successivo al segnale di partenza. Ma finquando non liberiamo la protezione in senso inverso, siamo sempre in ambito stazione. Il circuito che, occupandosi, fornisce l'occupazione del blocco, è quello a monte del segnale di protezione in senso inverso, o quello subito dopo il di partenza? dipende dall'impianto? Chiedo ciò per un quesito che mi era venuto in mente: se mi fermo col treno 60 metri dopo il segnale di partenza, sicuramente ho impegnato il circuito successivo, ma sicuramente non sono già in piena linea. Se resto fermo per accudienza, e da un binario deviato distante dal mio deve partire un treno, e la costruzione dell'itinerario non ha problemi di punti di convergenza con me che sono fermo, l'itinerario si può costruire? ed il segnale si dispone a Via Libera, e quindi la sezione di BA a valle della stazione risulta occupata, con me fermo poco dopo il segnale di partenza? grazie anticipatamente


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 19:40 
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Davide, il problema è la diversa percezione di sicurezza da quella odierna a quella di quando l'impianto era stato concepito. Oggi sarebbero quasi impensabili situazioni che fino a 20-30 anni fa erano perfettamente normali e... questo impianto è ambientato 20-30 anni fa!


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