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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 20:02 
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E' pur vero che ora c'è ansf, le loro seghe mentali, eccetera... ma i regolamenti, lo svolgimento di una manovra, le condizioni di impianto per disporre un segnale a via libera, penso siano le medesime, non credo che sia stato cambiato l'ISM negli ultimi anni. Comunque, è vero che ora dagli anni 90 sono già 25 anni, ma dal punto di vista della sicurezza delle manovre, tolta qualche elucubrazione di ansf, lo svolgimento è pressoché il medesimo. Anzi, il riempire una stazione che non sia Milano Centrale di segnali bassi di manovra, si sposa molto più con il concetto di mamma ferrovia dello stato, rispetto al concetto di risparmio a tutti i costi di ora... vedi "incendio" di Tiburtina, che casualmente è rinata con la metà della capienza e capacità di costruire itinerari... e la prima cosa che hanno cavato via sono proprio i segnali bassi. Comunque, per ritornare alla radice di tutto, Matteo chiedeva se convenisse metterle. Io partendo dal presupposto che simula una stazione della Roma - Napoli con manovre, e mi è venuta in mente, come sempre, Priverno, che ha i segnali bassi tutt'ora, gli ho fornito un'idea di come metterle... E' congruo? Esiste qualcosa così in realtà? Si. Poi può anche non metterle...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 20:31 
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No, dai, la via libera telefonica non è mai stata disastrosa quando i treni circolavano solo col BT perché dovrebbe esserlo adesso che serve solo in caso di guasto degli impianti ? :wink:

Quanto all’esempio che fai speriamo che mai si verifichi un caso simile altrimenti ci sarebbe da impiccare gli impiantisti… :shock:
Di tipologie d’impianti ce ne sono di svariati tipi e tra il cdb di stazionamento a monte del segnale di partenza e il cdb del BA (piena linea) ce ne sono vari altri con funzioni ulteriori rispetto quella del semplice cdb di percorso (immobilizzazione deviatoi, occupazione temporanea del segnale, occupazione permanente del segnale, ricoprimento del blocco, liberazione itinerario ecc) e per conoscerle con esattezza occorre andare a leggere la “tabella delle condizioni” dell’impianto… :o
Comunque se ti fermi occupando anche solo uno dei cdb di stazione nessun altro itinerario che richieda quel cdb potrà essere realizzato perché ci si fermerebbe alla fase n°3 "verifica della libertà della via" – delle 8 totali - dell’ACEI e quindi nessun segnale potrà aprirsi. Per contro se ti fermi già in linea un itinerario verso quel punto potrà realizzarsi ma non si aprirà il segnale fino quando il BA non sarà libero perché quella è una condizione fondamentale… quindi tranquillo se devi fare accudienza… tranne ovviamente pararti dagli accidenti del DM/DCO… :mrgreen:


Ultima modifica di Tz il domenica 9 luglio 2017, 20:35, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: domenica 9 luglio 2017, 20:33 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2006, 19:26
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Località: Roma Tiburtina linea merci
Tz ha scritto:
No, dai, la via libera telefonica non è mai stata disastrosa quando i treni circolavano solo col BT perché dovrebbe esserlo adesso che serve solo in caso di guasto degli impianti ? :wink:

Quanto all’esempio che fai speriamo che mai si verifichi un caso simile altrimenti ci sarebbe da impiccare gli impiantisti… :shock:
Di tipologie d’impianti ce ne sono di svariati tipi e tra il cdb di stazionamento a monte del segnale di partenza e il cdb del BA (piena linea) ce ne sono vari altri con funzioni ulteriori rispetto quella del semplice cdb di percorso (immobilizzazione deviatoi, occupazione temporanea del segnale, occupazione permanente del segnale, ricoprimento del blocco, liberazione itinerario ecc) e per conoscerle con esattezza occorre andare a leggere la “tabella delle condizioni” dell’impianto… :o
Comunque se ti fermi occupando anche solo uno dei cdb di stazione nessun altro itinerario che richieda quel cdb potrà essere realizzato perché ci si fermerebbe alla fase n°3 – delle 8 totali - dell’ACEI e quindi nessun segnale potrà aprirsi. Per contro se ti fermi già in linea un itinerario verso quel punto potrà realizzarsi ma non si aprirà il segnale fino quando il BA non sarà libero perché quella è una condizione fondamentale… quindi tranquillo se devi fare accudienza… tranne ovviamente pararti dagli accidenti del DM/DCO… :mrgreen:


grazie mille! :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: lunedì 10 luglio 2017, 12:43 
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Diciamo che le FS hanno attraversato diverse fasi di maniche larghe/risparmiosità.

Durante la ricostruzione postbellica e gli anni '50, l'Italia aveva le cosiddette "pezze al culo" e si ripristinava quel che già c'era e si evitavano certe spese, anzi, costava meno metter della gente a lavorare, forse verso la fine dei '50 si è iniziato a pensare a certe finezze (penso al DCO della cintura di Bologna, che credo sia del '57) Durante gli anni '60 il boom della motorizzazione privata e delle autostrade fece passare in secondo piano le ferrovie, e il governo se non ricordo male richiuse i rubinetti. La situazione non migliorò di certo negli anni '70, anche se qualche investimento c'era, ma disorganico (penso alle elettrificazioni delle linee romagnole, in cui si evitò di elettrificare gli scali merci per risparmiare; ok che gli scali vennero chiusi nel giro di 15 anni però allora mica lo sapevano, il traffico di carri refrigerati era ancora fiorente). Negli anni '80 invece si inizia a spendere e spandere, e la situazione si protrae per gli anni '90 e primi '00, ante crisi. Poi viene l'ANSF.
Ipotizzando che l'impianto sia stato fatto negli anni '60 -'70, le FS erano ancora nell'ottica "meglio risparmiare qualche soldo", dopotutto per una stazione del genere non si parla di manovre a tutto spiano tutti i giorni. Quindi è plausibile che abbiano preferito risparmiare i soldi per le marmotte. C'è sempre l'eccezione che riguarda il caso in cui una data azienda produttrice avesse da piazzare delle marmotte, con opportuni incentivi il dirigente FS potrebbe aver consentito la spesa. Se invece l'impianto è stato rifatto negli anni '80, specie verso la fine, allora...

Almeno, io ho questa idea, specie vedendo come sono andate in genere le cose.

Dopotutto quella è una linea che non ha avuto la banalizzazione fino a oggi, in pratica. Plausibile che gli impianti siano rimasti un po' arretrati e senza segnali di manovra.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: lunedì 10 luglio 2017, 18:44 
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Grazie veramente a tutti :mrgreen: sto imparando una marea di cose :lol:

Beh, rispondendo rapidamente a bomby (da qualche parte avevo inserito una descrizione con un pò di "storia" in una di queste pagine, [u]anche se devo rivederla un pò[/u), la stazione è stata ricostruita nel dopoguerra poichè danneggiata dai bombardamenti alleati prima e dalla fuga dei tedeschi dopo, pertanto si parla di fine anni '40.
L'immediata ricostruzione ha riguardato la funzionalità della ferrovia in primis e per tanto il collegamento centro-sud Italia ma soltanto negli anni a seguire è stata rimessa in funzione la stazione (nel 1950) e poi anche il piccolo scalo merci (1951): intorno al 1960 la stazione ha visto un piccolo "allargamento" rispetto alla planimetria attuale e da quel dì è rimasta invariata con solo alcune opere di miglioramento (segnaletica, linea aerea e binari con traversine in cemento).

Diciamo che le marmotte potrebbero anche non avere senso considerando che ci saranno si e no 3 merci a settimana che manovrano qualche carro o postale fino allo scalo, quindi potrebbero ben definirsi "facoltative": da un punto di vista puramente estetico le vorrei inserire ma al momento mi sto facendo "i conti in tasca", soprattutto dopo aver visto il costo della palificazione ...

Ieri ho effettuato una prova sulla segnaletica luminosa. Mi son fatto prestare un segnale e provando a piazzarlo tra il quarto ed il quinto binario le distanze restanti sono queste:

Immagine

E' realistica una cosa del genere o il segnale è troppo vicino?

Per quanto riguarda la linea aerea sto iniziando a buttare giù qualche schizzo, perlomeno per capire dove andranno piazzati i pali. Per gli scambi mi sto riferendo ad uno schema del genere:

Immagine
da: http://digilander.libero.it/gruppotirreno/aerea.html

Qualcuno ha adottato soluzioni più facilmente applicabili in campo modellistico?

Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: lunedì 10 luglio 2017, 20:42 
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Quello serve nelle comunicazioni tra due binari di corsa, per mantenere separati i circuiti elettrici, credo.

C'era un TTM tempo fa sulla linea aerea (o il Manuale del Saba che riprendeva quegli articoli).


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: lunedì 10 luglio 2017, 21:08 
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Si proprio così, serve per mantenere separati i circuiti elettrici dei due binari.

Per il momento mi concentrerò sul portale di galleria e sulla segnaletica, ce ne sta parecchio di lavoro da fare, ma dopo di ché dovrò passare obbligatoriamente dalla linea aerea per poter terminare il piano binari, senza la palificazione non posso piazzare le canaline e stendere il ballast.

Vi terrò aggiornati!

Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: lunedì 10 luglio 2017, 21:30 
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Quel segnale messo lì, è nell posizione peggiore possibile: occupa la sagoma di entambi i binari.
In quel caso si mette il ponte con il segnale in alto, fuori sagoma: vai a farti un giro in un pò di stazioni: osserve e prendi nota, se puoi fotografa e misura.
Dai anche un occhiata qui
http://site.rfi.it/quadroriferimento/istruzioni2.htm
https://www.segnalifs.it/
http://www.stagniweb.it/segnali.htm


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: lunedì 10 luglio 2017, 21:55 
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Grazie mille Marco.

Ok, temo che dovrò rivedere la disposizione della segnaletica a questo punto :?

Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: martedì 11 luglio 2017, 15:01 
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Premessa:
Nel breve tempo a mia disposizione tra lavoro e varie, sono riuscito ad effettuare alcune verifiche a partire dai documenti gentilmente linkati da marco_58 oltre che anche prendendo come riferimento la sagoma limite italiana (documento preso direttamente dal sito di rfi):

Pag 48:
http://site.rfi.it/quadroriferimento/fi ... 01%20B.pdf

La sagoma limite per le FS al vero è pari, in larghezza, a 3200 mm che corrispondono a 3,67 cm in perfetta scala 1:87: questa è di poco maggiore (circa 2 mm per lato se ci riferiamo alla scala 1:87), della sagoma di una normale carrozza.
Il segnale FS che ho montato, anche se la foto non rende, sfiora di pochissimo la sagoma limite fs (per la precisione si discosta di 2 mm dalla carrozza o dal locomotore, parliamo di 17 o 18 cm al vero): tale distanza come dice marco_58 è effettivamente troppo poca ed il segnale dovrebbe essere messo poco più distante dal binario: data la disposizione del piano binari dovrei necessariamente ricorrere ad un portale: stessa cosa vale dalla parte opposta dell'impianto.


A conti fatti, quindi, mi rendo conto di trovarmi davanti un impianto non così semplice come credevo, soprattutto a causa della conformazione del piano binari concentrato in una sottile striscia di terra: purtroppo più di questo, all'epoca, non era logisticamente possibile ed oggi mi porto dietro i "postumi" del tempo.
Alla luce di ciò ho rivisto lo schema dei segnali partendo da quello proposto da Davide e cercando di rispettare quanto possibile i consigli che mi avete dato: in taluni casi, ahimè, sono stato costretto ad arrivare ad un compromesso, sia a causa della disposizione del piano binari (come al vero), sia per un fattore economico e di risparmio sulla segnaletica (come al vero) ... ma anche per una questione di impatto scenografico (come nel fermodellismo!).

Ho quindi raggiunto una conclusione che potesse essere quanto più realistica possibile (salvo i compromessi del modellismo) ma che allo stesso tempo fosse di mio gradimento.

Nella parte sinistra del plastico:

Binario 1: ho piazzato il segnale a vela quadra a causa del poco spazio tra primo e secondo binario (ho evitato il portale poichè più costoso per tanto sono stato costretto ad inserire vela quadra).
Binario 2: segnale a vela tonda con avviso di marcia a 30km/h per reimmissione su corretto tracciato (rimasto invariato rispetto al disegno di Davide)
Binario 3 e Binario 4 (compromesso): come per il Binario 1, ho preferito inserire una vela quadra anche sul binario 3 risparmiando su un portale: quest'ultimo avrebbe potuto risolvere anche il problema del poco spazio sul segnale del binario 4, ma un portale in quella posizione sarebbe stato, a mio avviso, troppo "pesante" alla vista complessiva dell'impianto, pertanto ho deciso di "rubarmi" un compromesso e piazzare il segnale fra il quarto ed il quinto binario sebbene sia troppo poco distante rispetto alla sagoma limite di cui parlavo poco fa. So che un binario a vela quadra soprattutto per un binario di corsa è brutto a vedersi, ma anche nella realtà esistono i compromessi : )

Nella parte destra del plastico:

Binario 1: ho piazzato il segnale a vela tonda (rimasto invariato rispetto al disegno di Davide)
Binari 2, 3 e 4: qui ho pensato che la presenza di un portale potesse essere realmente utile, in tutti i sensi e pertanto, sfruttando la necessità di dover per forza avere un segnale sopraelevato per il binario 4 (che tra la distanza ravvicinata degli scambi e quella dei due binari sarebbe stato impossibile da piazzare "a terra"), ho deciso di fare un portale unico per tutti e tre i binari.

Tipo questo per intenderci:
Immagine
(Foto presa da internet)

Per quanto riguarda la vela quadra al binario 2 che giustamente Davide mi aveva sconsigliato, non credo ci siano alternative sempre a causa della poca distanza tra i binari 1 e 2: una possibilità potrebbe essere quella di estendere il portale al di sopra del binario 2: un'idea che ho valutato ma successivamente scartato sia per la questione economica che di visione d'insieme dell'impianto.

Per le marmotte (nel caso volessi inserirle) ho seguito lo schema iniziale togliendone un paio nel piccolo tronchino in alto a destra della stazione e lasciandone una sola in uscita dallo scalo: questo per un motivo sia economico che di complessità generale dell'impianto. Infine le marmotte in uscita dall'impianto saranno "marmotte fantasma": non essendo a vista sarà inutile installarle.

Immagine
image upload

A voi eventuali considerazioni e/o domande.

Matteo.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: martedì 11 luglio 2017, 22:15 
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In stazione sui binari di corretto tracciato i segnali vanno sempre a sinistra e quindi a vela tonda. Se non ci stanno su palina vanno su portale.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: martedì 11 luglio 2017, 22:54 
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Come motivazione "l'assenza di spazio" potrebbe essere plausibile per l'utilizzo del segnale a vela quadra sui binari di corretto tracciato, anche se comprendo che siano situazioni abbastanza rare: documentandomi, leggevo che in passato sia per mancanza di spazio che per mancanza di soldi spesso si preferiva l'utilizzo del segnale a vela quadra, corretto?

In ogni caso, anche modificando il segnale sul binario 3 di corretto tracciato, per il 2 i macchinisti dovranno farsene una ragione, di spazio non ce n'è :roll:

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: mercoledì 12 luglio 2017, 15:56 
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In certi casi i portali sono inderogabili.

Ho pastrocchiato il tuo disegno così:
Allegato:
celioth.jpg
celioth.jpg [ 245.86 KiB | Osservato 9301 volte ]

Non so se ti è ancora possibile, ma se allarghi l'ultimo binario puoi evitarti due portaloni. In alcuni casi basta anche solo allargare il binario nella zona interessata dal segnale, adesso non ho esempi fotografici sottomano, ma al vero si fa, pur di non usare il portale (delle volte li usano a sproposito, delle volte i cordoni della borsa sono più stretti e allora...).
Altrimenti ci piazzi il segnale sul portale.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: mercoledì 12 luglio 2017, 17:54 
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Letto con il filetto, ma sul posizionamento dei segnali non ci siamo:

1) via i triangoli di limitazione di velocità dai binari di corretto tracciato;
2) i Segnali posati a destra sui binari di corretto tracciato DEVONO essere con vela quadra;
3) personalmente eviterei i segnali bassi
4) mancano tutte le seconde e terze luci ai segnali di corretto tracciato;
5) I tronchini situati vicino al FV effettueranno servizio viaggiatori? se si devono essere attrezzati con i segnali di partenza ed arresto sul paraurti.;
6) il segnale di partenza DX dal IV binario sarebbe da arretrare dopo il calcio della comunicazione verso il FV

Sorvoliamo sulla mancanza dei segnali di protezione :)

ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: S.Angela
MessaggioInviato: mercoledì 12 luglio 2017, 19:03 
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Grazie ragazzi per le mille delucidazioni ... anche se vedo pareri un pò contrastanti :lol:

Mettere su la segnaletica su questa stazione sta diventando una vera e propria sfida ... ed è quello che piace a me: più è complicato, più il risultato finale acquisterà valore :D

Diciamo che, da un punto di vista prettamente storico/documentale, leggendo e documentandomi in giro per la rete ho imparato che è difficile a vedersi ma un segnale a vela quadra può trovarsi anche sul corretto tracciato, sebbene il regolamento dica altro, raro ma possibile se la situazione impone diversamente "dall'ordinario".
Di fatto la regola è che su un binario di corsa NON è ammesso il segnale a vela quadra, ma la storia insegna che per motivi di spazio o economici è stato utilizzato anche quello (alle volte): basta essere coscienti di questo.

Io credo che alla fine la disposizione della segnaletica luminosa sia abbastanza "ad stazionem" e sia basata molto sulla logistica e sulla necessità del momento (ed ovviamente dell'epoca).
Attualmente la mia stazione ha questi vincoli logistici e volente o nolente devo prenderne atto. Un segnale a vela quadra sul corretto tracciato è bruttissimo ma questa è stata la necessità a Sant'Angela: sarà un "pezzo di storia" dell'impianto ben cosciente del fatto che quel segnale li, in effetti, potrebbe non essere del tutto corretto.

Cita:
Non so se ti è ancora possibile, ma se allarghi l'ultimo binario puoi evitarti due portaloni. In alcuni casi basta anche solo allargare il binario nella zona interessata dal segnale, adesso non ho esempi fotografici sottomano, ma al vero si fa, pur di non usare il portale (delle volte li usano a sproposito, delle volte i cordoni della borsa sono più stretti e allora...).
Altrimenti ci piazzi il segnale sul portale.

Rispondendo a Bomby, ahimè l'impianto ha i binari già tutti fissati, pertanto bisognerebbe inserire il "portalone" per mettere il segnale tondo anche sul secondo binario. Di certo la prossima volta farò tesoro di questo filetto e dell'esperienza acquisita ed in futuro mi impegnerò a progettare ... MEGLIO.

Cita:
Letto con il filetto, ma sul posizionamento dei segnali non ci siamo:

1) via i triangoli di limitazione di velocità dai binari di corretto tracciato;
2) i Segnali posati a destra sui binari di corretto tracciato DEVONO essere con vela quadra;
3) personalmente eviterei i segnali bassi
4) mancano tutte le seconde e terze luci ai segnali di corretto tracciato;
5) I tronchini situati vicino al FV effettueranno servizio viaggiatori? se si devono essere attrezzati con i segnali di partenza ed arresto sul paraurti.;
6) il segnale di partenza DX dal IV binario sarebbe da arretrare dopo il calcio della comunicazione verso il FV

Sorvoliamo sulla mancanza dei segnali di protezione :)

ciao

Grazie per l'intervento Alex, rispondo alle tue domande premettendo che la stazione è ambientata negli anni '90 e per importanza riprende un pò la stazione di Latina.

1) I triangoli di limitazione della velocità sono stati inseriti sui binari di corretto tracciato, è vero, ma la disposizione del segnale in quel caso è per le precedenze pertanto implica che il treno, alla partenza, ritorni sul suo corretto tracciato tramite deviata. In effetti, se noti, il secondo ed il terzo binario hanno entrambi il segnale di partenza nella giusta direzione e senza triangolo di limite a 30km/h.
2) Lo sono! Si stava appunto discutendo della corretteza di un segnale a vela quadra su un binario di corretto tracciato.
3) Intendi le marmotte?
4) Non c'è bisogno di seconde e terze luci.

Esempio di Latina:
Immagine

5) I tronchini non effettuano servizio viaggiatori.
6) Forse non ce n'è biosgno dato che quello è un binario prettamente di manovra, non è prevista partenza di convogli.

I segnali di protezione ci sono eccome! Solo che non li vedi perchè ... stanno in galleria :lol:


Altra versione: per il momento ho lasciato la vela quadra sul corretto tracciato a DX ma ho tolto "da terra" il segnale fra 4 e 5 binario che aveva poco spazio.

Immagine
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Matteo


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