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| COME FARE: livelli di realismo sul plastico https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=1003 |
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| Autore: | karl 80 [ lunedì 6 febbraio 2006, 18:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | COME FARE: livelli di realismo sul plastico |
Ciao amici,apro una discussione un po' bizzarra(io sono il primo a riconoscerlo):fino a che livello di realismo vi spingete sul vostro plastico/diorama?Faccio degli esempi;ci sono modellisti che inseriscono nelle loco i macchinisti,nelle vetture i passeggeri,nelle automobili i passeggeri. C'e' chi apre alcune autmobili per fare scendere o salire i personaggi,lo stesso per le vetture passeggeri.Poi molto belli quelli che con molta pazienza e abilita' aprono i carri merci per simulare le situazioni di carico.Possiamo andare avanti all'infinito come per esempio le lucine nelle vetture e nelle singole case con tutto l'arredamento.Voi che dite? |
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| Autore: | karl 80 [ lunedì 6 febbraio 2006, 23:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
| Autore: | Tito [ lunedì 6 febbraio 2006, 23:14 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Perchè cambi discorso??? Il livello del dettaglio credo sia una cosa personale: ognuno ha la sua idea di modellismo e procede di conseguenza. Sinceramente non mi disgustano i personaggi nelle carrozze. Visto che oggi non si trascura il dettaglio interno e che i vetri sono molto più trasparenti di una volta, sinceramente ci sta un po' brutto vedere un Rapido di 10 carrozze totalmente vuoto... Lo stesso con le luci delle case: chi in casa tiene accese tutte le luci in tutte le stanze? Meglio "accecare" qualche finestra, no?... Per le auto vale lo stesso discroso delle carrozze, anche se non ho mai aperto uno sportello o una porta di una carrozza e credo che non lo farò mai... ciaociao |
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| Autore: | karl 80 [ lunedì 6 febbraio 2006, 23:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Grazie Tito,infatti volevo sapere fino a che livelli voi vi spingevate per il compromesso realismo-modellismo.Un vagone con passeggeri dentro...beh certo non potra' esser parcheggiato in un parco vagoni,così come una loco nel DL con i due agenti.Sul realismo bisogna non farsi prendere la mano.Anni fa sul diorama non facevo altro che mettre i passeggeri in banchina prima del transito del convoglio e poi levarli alla sua partenza...era diventato snervante.Poi mi era venuto in mente di aprire le porte a delle vetture passeggeri... |
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| Autore: | Andrea Brogi [ martedì 7 febbraio 2006, 8:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
...che va bene finché le carrozze sono ferme in stazione ma poi le devi tenere eternamente così Sul mio plastico metterò pochi personaggi in posizioni o atteggiamenti credibili Per esempio non mettero l'ometto in bicicletta che pedala contro vento restando eternamente fermo mentre il treno corre a 150km/h li accanto Per un diorama, che è gia statico, il discorso e diverso... |
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| Autore: | Giacomo [ martedì 7 febbraio 2006, 13:47 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Mah...personalmente omini, auto, mucche, carabinieri (ah...quand'è che fanno una bella 156?!?) non mi danno tanto senso di realismo.Anzi...il contrario... Vanno bene ma non bisogna esagerare; si rischia di appesantire il tutto rendendolo giocattolesco tipo i plastici Marklin tedeschi... L'importante è il paesaggio e soprattutto il COLORE della terra, dell'erba, delle rocce, delle case... La regola è l'opacità delle superfici, tonalità tenui, sfumature... I COLORI non devono saturare, non devoni essere "vivi"... Questo è per me il trucco, e lo si apprende dai plastici più belli che sono in giro... Poi ci possono stare anche gli omini e gli sportelli dei carri merci aperti...ma pochi |
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| Autore: | karl 80 [ martedì 7 febbraio 2006, 18:07 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
ok ok,vedo che piu' o meno la pensate come me!Basta non farsi prendere... |
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| Autore: | E464XMPR [ martedì 7 febbraio 2006, 19:44 ] |
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E già ,dopo ci mettiamo anche le pecore ,i cammelli ,l' asino e il bue! E magari i rè Magi! Ricordate che dobbiamo fare un plastico ,non un PRESEPIO. |
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| Autore: | Tito [ martedì 7 febbraio 2006, 19:57 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
E464XMPR ha scritto: E già ,dopo ci mettiamo anche le pecore ,i cammelli ,l' asino e il bue!
E magari i rè Magi! Ricordate che dobbiamo fare un plastico ,non un PRESEPIO. appunto... Se prima di parla ti informassi, sapresti che un plastico è la rappresentazione della realtà in scala ridotta... Giacomo ha ragione pienamente:bisogna fare moplta attenzione con i colori e non bisogna sovraccaricare gli spazi, anzi... Devo fare un plastico, mica un ovale di binari sopra un tavolo di formica verde!!! ciaociao PS: e poi si scrive PRESEPE, non PRESEPIO... |
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| Autore: | andreachef [ mercoledì 8 febbraio 2006, 16:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Per quanto realismo andiamo a cercare non ci sarà mai la perfezione; per ciò che mi riguarda cerco sempre di fare il massimo ,così da essere soddisfatto ed orgoglioso. Un altro aspetto che mi piace cercare è l'originalità , senza scendere nelle stravaganze eccessive. Bene a elementi basilari , come macchinisti e personaggi nei vagoni che secondo me danno vita al treno. |
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| Autore: | Torrino-Pollino [ giovedì 9 febbraio 2006, 21:55 ] |
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Io cerco di evidenziare i piccoli particolari che aiutino a centrare l'epoca di ambientazione, per esempio il tipo di lampade agli angoli delle strade, attaccate alle pareti delle case, in ferro battuto, imitate in "rame battuto", i vetturini con le loro carrozzelle davanti alla stazione in attesa dell'arrivo del treno, i colori degli abiti dei personaggi preiser sempre opachi, mai lucidi, e come diceva Giacomo, colori tenui, più chiari che scuri, quasi mai il nero, e così via dicendo. Fabrizio Ferretti. |
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| Autore: | digipietro [ martedì 4 aprile 2006, 22:38 ] |
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ragà ma co tutto sto realismo i treni poi li muovete a velocità realistica o vanno come missili????????? Ciao Pietro Bini |
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| Autore: | alessandro_danti_GMFF [ martedì 4 aprile 2006, 23:17 ] |
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Per ora i miei rimangono in vetrina, in quanto sto costruendo il plastico. Nella mia idea, i treni viaggiano ad una velocità che "appaghi". Come la scala deve "appagare" l'occhio, per dare l'idea del "realismo simulato". Se siete lettori di TTM non potrete non ricordare gli articoli di Riccardo Olivero sul "realismo modellistico", che parlavano di eventuali compromessi che avrebbero certo portato a qualche errore di riduzione ma che nell'insieme avrebbero dato un'idea di completezza. Quindi, la velocità realistica è qualcosa dettato (almeno per me, ribadisco) dall'impressione che ha il mio occhio e non tanto un calcolo aritmetico con 40 decimali dietro ad un intero come risultato... Questo vale anche per le costruzioni accessorie, come per i colori e quanto altro contribuisca alla creazione del nostro piccolo mondo "in scala" PS: Ogni tanto monto un anello di binari per tenere i modelli "in esercizio", in quei contesti la velocità varia dal minimo possibile a velocità razzo interstellare. Questo per fare in modo che il motore sia il più rodato ed elastico possibile. ciao Alessandro |
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| Autore: | andrea.vanzetto [ mercoledì 5 aprile 2006, 19:31 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Siamo tutti sulla stessa linea, vedo... Dal punto di vista dell'equilibrio dell'ambientazione credo ci siano molti spunti in quanto fanno i dioramisti militari. Perché in edicola non sfogliate ModelTime? Andrea PS: concordo con la patinatura dei figurini! |
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| Autore: | denny [ mercoledì 5 aprile 2006, 20:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
io sono per la filosofia d'oltreoceano del "good enough" (traducibile in bello quanto basta). se la scena che sto realizzando arriva al punto in cui mi soddisfa, allora lascio stare e passo oltre. ad aggiungere dettagli si fa sempre in tempo, il bello è anche vedere il plastico completato, prima o poi... |
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