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Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=101542 |
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Autore: | Tankard [ martedì 1 ottobre 2019, 21:05 ] |
Oggetto del messaggio: | Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Un saluto a tutti, Prima di esporvi il mio "dilemma" (passatemi il termine) mi pare giusto fare un minimo di presentazione visto che è il mio primo giorno su questo forum e a meno che oggi io non sia più rintronato del solito, mi pare di non vedere una sezione specifica per le presentazioni. Non entro troppo nel dettaglio per non dilungarmi, quindi se oltre quello che ho scritto volete sapere di più, chiedete e vi risponderò con molto piacere. Vi scrivo dalla provincia di Genova, più precisamente dalla zona del tigullio e che io ricordi i miei primi contatti con treni e fermodellismo li ho avuti quando avevo 7/8 anni all'incirca, tra gite a tema con la famiglia, plastici di amici e parenti, per poi veder arrivare anche a casa i primi treni in scala: per me in camera treni Lego e sotto casa nel magazzino un misto di Lima, Rivarossi e forse altro nella classica scala H0 insieme ad un bel po' di binari assortiti, edifici ecc, che ovviamente erano per "i grandi" ma che alla fine usavo pure io e poi nel tempo ho messo da parte, riesumato e usato, messo di nuovo da parte e così via. Poi, tagliando corto per non fare un papiro, il succo è che da circa 15 anni di quel materiale non ho più nulla e lì si è fermata la mia esperienza (quantomeno quella diretta) con il fermodellismo. Nonostante il passare del tempo la mia passione per il mondo ferroviario è sempre lì, e quando ho potuto l'ho coltivata in altri modi (fiere, musei, simulatori) come mi sono dedicato al modellismo in altre forme, però ho sempre il tarlo del "trenino" e di conseguenza del plastico, ma se dovessi ripartire oggi, partirei completamente da zero e questo un po' mi frena per vari motivi, in primis proprio il non avere nulla, non perché prima avessi chissà quali gioielli della tecnica, ma perché penso che se avessi ancora tutto il vecchio materiale, potrei riavvicinarmi a questo mondo gradualmente, prima riprendere un po' con il materiale a disposizione per fare piccoli passi e poi in un secondo momento "evolvermi" andando a comprare cose nuove, passare al digitale, pensare ad un diorama e così via. Poi chiaro, uno pensa anche a cosa dovrà spendere dovendo comprare "tutto", fare questo e quello, il tempo che ci vorrà ecc, ma questi direi che sono normali aspetti che fanno parte del "gioco" ma tant'è dopo tot anni di inattività, qualche dubbio c'è sempre prima di decidere di ripartire di punto in bianco. Insomma, forse è solo una pippa mentale mia (scusate il francesismo) ma attualmente mi sento in posizione di netto svantaggio rispetto alla classica situazione in cui si parte con già un po' di materiale ereditato da genitori, parenti ecc ritrovandosi già un minimo di base da cui sviluppare la propria passione. Non metto tra i possibili problemi lo spazio perché un tot ne avrei con possibilità di allargarmi, ne la controparte femminile perché strano ma vero ![]() Quindi arrivando a formulare una domanda vera e propria: c'è chi si è trovato in una situazione come la mia (inteso il ripartire dal nulla) e vuole condividere la sua esperienza? O in generale come mi consigliereste di procedere? Tipo che ne so, mi metto in casa uno starter set digitale e poi mi lascio trascinare dal naturale evolversi delle cose? Meglio qualche usato economico? (parlando in generale, al netto poi di quella che deve essere la decisione su produttori, nazionalità del materiale rotabile ecc) oppure lasciar perdere perché entrerei in una valle di lacrime? ![]() Chiaramente sono il primo a dire che non bisogna fare il passo più lungo della gamba, quindi non è che penso di partire alla cieca e domani iniziare a costruire un plastico enorme così a caso, ma proprio perché non voglio partire alla bersagliera ne tantomeno buttare soldi a caso, sono qui a cercare qualche dritta. Per la cronaca ho già le mie idee su cosa potrebbe interessarmi come epoche, nazionalità, ambientazione di un possibile plastico ecc, ma sono considerazioni che mi tengo per un secondo momento, una volta passata la fase dei consigli di carattere generale. p.s. mi rendo conto di esser stato comunque prolisso, ma confido nel fatto che chi ha la pazienza di costruire un plastico, abbia pure quella di leggere questo mio post ![]() ![]() |
Autore: | san_tino [ martedì 1 ottobre 2019, 23:15 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Ciao Tankard ... i tuoi dubbi sono stati a suo tempo anche i miei cosi come il percorso verso i trenini (riviste, simulatore ferroviario per pc, qualche pezzo raccattato dalle cantine altrui, ecc). 30 anni fa con i primi stipendi e con l'appoggio di mia moglie han cominciato a comparire a casa mia qualche modello di prestigio (E 626/E636 Roco E444 E656 Lima, Polifemo ecc ecc. solo per parlare di locomotive) che mi ha portato dapprima a collezionare i treni ma con il sogno nel cassetto di avere un giorno un plastico per poter veder girare i miei modelli. Un mese fa ho deciso che i tempi erano oramai maturi e quindi ho acquistato uno starset ROCO e ho dato inizio alla costruzione del mio plastico. Non ho certo le pretese di realizzare cose eclatanti come molti amici ci presentano in queste pagine ma voglio solo GIOCARE finalmente con i miei trenini, voglio smettere di sognare ad occhi aperti e muovere le mie sgraziate ed incapaci manine per potermi finalmente DIVERTIRE. Tutta questa manfrina per dirti che il desiderio di GIOCO e DIVERTIMENTO sono la parte importante, la scintilla che può smuoverti e cosa fondamentale se la tua passione per i trenini è forte allora non parti totalmente da zero. ![]() ![]() Come spesso viene consigliato qui sul forum ... - decidi quale E' il tuo ideale di ferrovia (FS, DB, SNCF ....) - quale periodo storico della tua ferrovia ideale vuoi riprodurre perchè TI PIACE, suscita RICORDI ecc. - qualche rivista del settore ovviamente non deve mancare (TTM e TTM ad esempio extra offrono delle buone basi) euna volta scelto e deciso il TUO ambiente ferroviario ideale anche qualche libro di ferrovie vere sarà sicuramente utile. Nel mio caso ad esempio ho scelto le FS in epoca IV/V (ovvero anni '70/90) Inoltre hai un vantaggio fondamentale non possedendo più alcun modello (se non ho capito male) puoi scegliere la scala dei tuoi modelli ottimizando così lo spazio disponibile. Sempre nel mio caso sono nato e ho continuato ad amare, i modelli in H0 ma ogni tanto, visto anche cosa oggi offre il mercato, mi trovo a pensare alla scala N. Quanto sopra ti aiutera a fare i tuoi acquisti in maniera oculata e precisa senza disperdere risorse economiche importanti .... Nel frattempo giusto per poter giocare un pensierino ad uno startset digitale (loco disel e carri merci sempre sfruttabili) io cmq lo farei (sarebbe un bel regalo per il NATALE che si avvicina) Scusa se mi sono dilungato Ciao e buon proseguimento Santino |
Autore: | Tankard [ mercoledì 2 ottobre 2019, 13:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
san_tino grazie mille per la risposta e aver condiviso la tua esperienza. Non preoccuparti, dilungati quanto vuoi, fa piacere leggere risposte articolate ![]() Andando un po' più nel dettaglio, com'è prevedibile il cuore va verso H0 e magari FS di qualche decennio fa, un po' perché erano i treni che mi portavano in giro, un po' perché erano tra quelli che avevo ai tempi e mi piacerebbe riaverli ecc, ma allo stesso tempo mi sta intrigando il discorso H0m e ferrovia retica, a cui sono legato per altri motivi. Diciamo quindi che poi in un ideale mondo perfetto, mi piacerebbe (come visto fare in giro diverse volte) il grosso in H0 e poi da qualche parte mettere una piccola linea (magari che si arrampica su qualche montagna) a scartamento ridotto, ma visto che poi si potrebbero creare dei conflitti di nazionalità ecc, magari anche fare due cose separate, ovvero invece di un grande H0, fare due cose più piccole, quindi uno H0 italiano e uno H0m svizzero. Ma sono idee buttate lì pour parler, ma va detto che comunque non ho grande interesse verso stazioni di grandi dimensioni, mi accontenterei di stazioncine, magari uno scalo merci in un angolo.. cose così. Chiaro che così sto mettendo tanta carne al fuoco e che non sono cose fattibili dall'oggi al domani, per riprendere mi accontenterei tranquillamente di avere un ovale posato sul nudo legno del tavolo dove gira un singolo treno e via. Sarebbe sempre un passo avanti rispetto all'attuale sbavare sui plastici altrui a Novegro ![]() A questo punto qualcuno mi potrebbe chiedere quanto spazio ho a disposizione e quindi mi porto avanti: ho un tavolone autocostruito (per altri scopi ma si presta lo stesso) che indicativamente misura 5 x 1 m (cm più cm meno) che per ripartire, sperimentare, piazzare uno starter kit con ovale e un treno in H0 direi che basta e avanza, così come penso sia una dimensione già accettabile per fare qualcosa di simpatico in questa scala se poi volessi iniziare a fare le cose a modo con plastico ecc. Considerando appunto la situazione attuale, non mi sembra il caso di pensare subito a sfruttare tutto lo spazio a disposizione, ma se volessi fare un progetto a lungo termine (ovviamente da tenere in considerazione al momento della posa dei binari per lasciarsi tutte le porte aperte per espandersi) potrei disporre di altri due ripiani lungo le pareti laterali della stanza (andando a formare fondamentalmente una U) diciamo di 3,5 metri l'uno, anche se il piano dovrebbe essere meno profondo per questioni di spazi, altre cose che ci sono nella stanza ecc, diciamo non oltre i 75 cm. Poi proprio a voler strafare, potrei prendere anche una porzione dell'ultima parete rimasta (non tutta altrimenti non entro più nella stanza ![]() Questa divagazione giusto per dare un minimo di idea delle possibilità che avrei, ma preferisco rimanere con i piedi per terra almeno finché non ho nemmeno mezzo treno per le mani ![]() Sempre parlando di restare con i piedi per terra, fortunatamente (almeno per ora ![]() Ma vabbè, tralasciando tutti questi pensieri sparsi e tornando al discorso del ricominciare da zero mi pare di capire, anche leggendo altre discussioni, che quantomeno parlando di H0 lo starter set sia la via migliore da seguire e magari andando su Roco che mi pare ad oggi sia la casa che offre starter con il miglior compromesso tra qualità, controller digitale in dotazione ecc. Giusto? |
Autore: | paolone [ mercoledì 2 ottobre 2019, 14:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Ciao, se ti serve qualcuno per l'H0m eccomi qua... La vedo dura in un metro di profondità far curvare le lunghe carrozze passeggeri..... Comunque sappi che i Bemo H0m circolano su curve da 66 di diametro (cod.100), 74 (code 70) e 105 anche con cremagliera. Poi ci sono le Peco (ideali per un neofita). Visto che sei ligure, puoi abbinare alla tua FS una linea in H0m Genova-Casella conle loco realizzate da Silvio Assi http://www.mini-miniatures.it/ Se hai bisogno per l'Hom ci trovi in H0m Bemo e non solo.... Paolo |
Autore: | Tankard [ mercoledì 2 ottobre 2019, 19:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Paolone, come detto nell'altro topic, rispondo qui ad entrambi i tuoi interventi così non disturbo i topic altrui con i miei problemi da nuovo arrivato ![]() Come puoi immaginare, da ligure il cosiddetto "trenino di Casella" è parte integrante dei miei ricordi d'infanzia, quindi quando parlavo di H0 con una linea a scartamento ridotto da qualche parte pensavo proprio a qualcosa del genere e farò tesoro di questa tua segnalazione. Ma come dicevo, un discorso del genere lo terrei se facessi qualcosa basato principalmente sulla scala H0 a cui abbinare una piccola tratta in alto in scala H0M. Come già detto in precedenza, non è che debba per forza andare di H0, è che i ricordi portano lì, la maggior disponibilità di treni iconici italiani a cui sono affezionato pure.. e H0 e FS mi riportano ai primi treni elettrici con cui mi dilettavo in tenera età (ma anche dopo, finché ho potuto). E riscusate i sentimentalismi ![]() A tal proposito, la profondità esatta (misurata poco fa) del piano di cui potrei disporre è di 105 cm, ma non penso che siano i 5 cm in più o in meno a fare la differenza e se mi dici che intorno ai 100 poi potrei avere problemi a far girare certe carrozze passeggeri, ovviamente cambia anche un po' la prospettiva di quel che potrei/vorrei fare (a meno di non fare dei percorsi a U sfruttando le 3 pareti e senza anelli di ritorno, ma sarebbe limitante) anche se è pur vero che alle estermità di questo tavolone di 5 metri, potrei allargarmi un po' in profondità, ma poi avrei paura di avere problemi a raggiungere le parti in fondo per lavorarci, o ancora peggio non arrivare a recuperare un treno deragliato o che altro. Detto questo, se invece dovessi fare tutto H0m, allora non avrei dubbi e andrei dritto verso una soluzione totalmente a tema engadinese. Come avevo già scritto da qualche parte, ho scoperto queste tratte, i treni, la tecnica ecc diversi anni fa quando mi sono imbattuto nei primi prodotti a tema per i simulatori ferroviari, poi ho iniziato a frequentare quelle zone dal vivo (tra escursioni, visite in vari posti, treni, treni storici, il museo ferroviario dell'Albula ecc ecc) e ovviamente non potevo non innamorarmene. Figuriamoci poi se non mi sono studiato in lungo e in largo il plastico di Bernhard Tarnutzer all'interno del museo a Bergün ![]() Non a caso se entri in casa mia trovi il puzzle del Krokodil, sul frigo magneti raffiguranti trenini rossi, calendari della Ferrovia Retica e così via.. pure diverse cartoline con tassativamente i francobolli del museo ferroviario ![]() Questo per dire che se mi parli di queste cose, della possibilità di mettermi in casa i treni su cui sono stato in Svizzera, di riprodurre o quantomeno omaggiare i posti visitati ecc, con me sfondi una porta aperta, perché è un tarlo che ho da un po'... ma visto che un po' di conflitto interiore ci vuole sempre, i ricordi d'infanzia sono duri da battere e fare una scelta, quantomeno a livello emotivo, non è così semplice (dovessi solo considerare le questioni tecniche/pratiche, il fatto che l'H0m permetta più libertà a parità di spazio è un punto a favore non da poco). |
Autore: | paolone [ giovedì 3 ottobre 2019, 8:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Aiaiai ti sei infettato.. ![]() A parte gli scherzi non voglio certo disilluderti a fare FS (rischierei di essere lapidato da chi ci legge... ![]() ![]() ![]() ![]() Per quanto riguarda le dimensioni della struttura devi tener presente la possibilità di girare attorno al plastico per la manutenzione magari applicando semplicemente delle ruote piroettanti alle gambe. Quando avrai deciso cosa vuoi magari ci sentiamo per la struttura. Avrei un paio di idee.... ![]() ![]() ![]() Paolo |
Autore: | Luca Solis [ giovedì 3 ottobre 2019, 8:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Buongiorno Tankard. Provo a darti un modesto contributo, partendo dalla sintesi del mio percorso: 1968-1976: ho osservato mio padre costruirsi un plastico Märklin che lui teneva appeso nella mia camera da letto. In questa fase è stato chiaramente gettato il seme… 1990-1995: ho prima progettato e poi costruito il mio primo plastico http://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=98673&sid=2c7628f440a4224665d2e9c0a4a61cc2. Non ho mai avuto dubbi che dovesse essere in H0. Dopo aver valutato e scartato un soggetto FS (troppo difficile a mio parere per un principiante: necessità nel 1990 di auto-costruirsi molte componenti…) ho optato per un plastico DB, epoca III/IV; rotaie e impianto elettrico Fleischmann. Essendo alla mia prima esperienza ho commesso tutti i possibili errori tipici dei principianti: troppi elementi ravvicinati, troppi binari, curve strette, incroci irrealistici… 1995-2005: avendo finalmente a disposizione nella nuova casa una stanza da dedicare al plastico e forte della prima esperienza ho speso molto tempo a scegliere il soggetto (RhB - H0m - ambientazione seconda metà anni ‘ 80 - rotabili Bemo - armamento Peco - impianto elettrico analogico Fleischmann) e a progettare il nuovo plastico che già conosci. Poi ho molto lentamente iniziato a realizzarlo… 2005-2017: plastico RhB “momentaneamente” abbandonato ![]() ![]() 2018: ripresa dei lavori sul plastico RhB ![]() Perché ti ho annoiato con la mia storia? Perché forse ti può essere da esempio. Per il primo plastico la scelta di scala, soggetto ed epoca l’ho fatta velocemente e altrettanto velocemente ho progettato il tracciato e il paesaggio. Inutile dire che nella scelta di scala e soggetto i ricordi del plastico di mio padre hanno avuto il loro ruolo... Quando mi sono reso conto che veniva fuori un plastico estremamente irrealistico era troppo tardi. L’ho comunque portato a termine sapendo che prima o poi avrei avuto una seconda opportunità… La scelta H0m + RhB costituisce un soggetto che mi soddisfa pienamente anche dopo molti anni: i treni reali sono, a dir poco, affascinanti e posso vederli con poche ore di auto da casa (o meglio ancora auto+treno). Ma, cosa più importante, lo scartamento metrico risolve tanti problemi modellistici (raggi di curvature, pendenze, lunghezza dei treni…) che angustiano chi sceglie la scala H0 a scartamento normale. Il tracciato da me progettato risponde perfettamente al “mio” modo di vivere questo hobby (pochi treni e poche rotaie). I miei evidenti limiti come modellista non sono un problema insormontabile dato che so accontentarmi di ciò che sono in grado di realizzare e il vedere i capolavori che altri sfornano è solo uno stimolo... Quindi il mio modesto parere è che devi riflettere su almeno tre aspetti fra loro connessi: 1) quanto tempo e denaro sei disposto a investire in questo hobby? 2) che fretta hai di arrivare a un qualche risultato (anche parziale) perfettamente funzionante? 3) quanto sei pignolo? Quanto importante è per te la ricerca dell’estremo realismo rispetto alla soddisfazione di avere comunque “qualcosa” di veramente tuo e che, per quanto "imperfetto", ti diverte/soddisfa? Risolti questi aspetti “filosofici” dovrai passare alle classiche scelte di base da mettere in relazione con lo spazio che hai a disposizione: - scala - scartamento - amministrazione ferroviaria - tipo di linea che vuoi riprodurre - epoca di ambientazione - forma del plastico e possibilità di spostarlo - marca/tipologia di armamento - impianto elettrico Oggi il mercato offre soluzioni per tutte le tasche con una miriade di possibili combinazioni scala/soggetto/epoca: vai dove ti porta il cuore! ![]() |
Autore: | Luca Solis [ giovedì 3 ottobre 2019, 9:04 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) | |||
P.S. quando feci io le scelte che stai per fare tu non c'era internet né forum come questo... Mi aiutarono alcune letture: chiaramente rileggerle oggi fa un pò sorridere dati i progressi fatti dal settore ma i consigli di base sono ancora validi... Immagino che nel frattempo possano essere stati scritti altri libri sull'argomento...
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Autore: | lucaregoli [ giovedì 3 ottobre 2019, 10:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Il primo libro, utilissimo, è stato appena ristampato [url]https://www.mursia.com/index.php/it/novità/beverini-paolo-parodi-angelo-il-plastico-ferroviario-detail[/url] ![]() |
Autore: | solodiesel [ giovedì 3 ottobre 2019, 13:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Ciao Tankard. Benvenuto a questo forum,qui dovrai esercitare molto l´arte del discernimento,perche ne sentirai di tutti i colori,magari tutte situazioni e soluzioni valide,che magari non faranno al tuo caso specifico,ma come dici vuoi sentire l' esperienza altrui,che serve sempre a chiarirsi un po le idee,faccio questa piccola premessa,giusto per farti capire quello che spesso accade qui dentro,tutti vogliono dire la sua e rendersi disponibili ad aiutare ed uno a volte va in palla quando trova pareri discordanti.Specialmente nel tuo caso,cioé quando si parte da zero,ma non a digiunio mi pare di capire,questo é importante.Luca ti fa un elenco molto importante delle cose e fattori da tenere in considerazione,per iniziare.Ed in questo il mio parere e che sei fortunato e non svantaggiato al partrire senza alcun modello.Pensa,la tua liberta e totale,vincolata solo dai tuoi desideri.Non avere condizionamenti e una gran cosa,poi col tempo a ragion veduta compererai un po alla volta l' occorrente. Un Altra cosa importante e che ora Puoi avere a disposizione informazioni specifiche su ogni aspetto del fermodellismo,solamente cercando tra le pagine di questo od altri forum dedicati,Questo é un aiuto impensabile anni fa,quindi fanne tesoro. Buon Studio e buon lavoro Bruno |
Autore: | paolone [ giovedì 3 ottobre 2019, 13:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cerca si consigli su come riprendere |
Condivido pienamente quanto sopra detto. In questo video vedi un plastico nato e studiato per essere infilato nel mio Discovery e trasportato nelle scuole elementari. Gli abeti sono i costosissimi Busch (costo complessivo oltre 400 euro e quindi in numero limitato ![]() ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Tankard [ giovedì 3 ottobre 2019, 13:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Parto subito ringraziando Lucaregoli per la segnalazione della ristampa ![]() E passo a rispondere a Paolone e Luca-62: paolone ha scritto: A parte gli scherzi non voglio certo disilluderti a fare FS (rischierei di essere lapidato da chi ci legge... ![]() Certo, il concetto è chiarissimo e più che condivisibile e sono questioni che sicuramente terrò in considerazione (anche perché influiscono molto su quello che verrà dopo e quello che si potrebbe o non potrebbe fare). Per quanto riguarda la struttura, le misure in gioco ecc, anche se sono fermo da tempo, come forse già detto ho comunque seguito in altri modi modellismo e mondo ferroviario, per cui ho avuto un sacco di tempo per pensare a soluzioni, disposizioni, pro e contro, compromessi ecc ecc, così come in testa (o foglietti sparsi qua e là) frullano da tempo un sacco di idee.. perché il non avere treni a disposizione non mi ha certo fermato dal pensare a cosa si sarebbe potuto fare. Ovvio, poi tutte le idee andranno vagliate e scremate per ottenere un qualcosa di valido, adattarle allo spazio a disposizione ecc anche tramite confronto con voi (punti di vista diversi dal proprio aiutano a vedere eventuali difetti che altrimenti non si vedrebbero o valutare idee a cui non si era pensato) quindi quando sarà, ci sarà da divertirsi ![]() Luca-62 ha scritto: Quindi il mio modesto parere è che devi riflettere su almeno tre aspetti fra loro connessi: 1) quanto tempo e denaro sei disposto a investire in questo hobby? 2) che fretta hai di arrivare a un qualche risultato (anche parziale) perfettamente funzionante? 3) quanto sei pignolo? Quanto importante è per te la ricerca dell’estremo realismo rispetto alla soddisfazione di avere comunque “qualcosa” di veramente tuo e che, per quanto "imperfetto", ti diverte/soddisfa? Quoto solo questo passaggio che ritengo cruciale, ma ti dico subito che non mi hai certo annoiato, leggere le altrui esperienze fa sempre piacere e aggiunge informazioni preziose, quindi il tuo post è più che gradito ![]() Ovviamente i 3 punti da te elencati rappresentano domande che devo fare a me stesso e a cui devo rispondermi da solo ![]() 1) risposta banale, ma direi "quello che serve" nel senso che ovviamente il tempo libero va e viene quindi uno non può programmare una tabella di marcia precisa (e direi che tu lo sai meglio di me) e ritengo che un hobby in quanto tale non può diventare un secondo lavoro, altrimenti poi passa il divertimento. Sono quindi entrato nell'ottica che si tratta di qualcosa molto a lungo termine, da portare avanti quando si può e come si può. Per quanto riguarda il discorso economico, è chiaro che nessuno ha soldi da buttare via, ne tantomeno si debbano andare a togliere soldi alle cose prioritarie della vita, quindi pure qui, quando si ha qualche soldo extra lo si spende. Esempio: mi basterebbe spendere il giusto per avere un primo treno e un tot di binari, poi da lì un po' alla volta prendere altro materiale ecc, poi se il secondo treno lo prendo un anno dopo, non scappa nulla, preferisco allora nel frattempo procurarmi altro materiale di base. Poi personalmente, visto che ho un sacco di hobby e di conseguenza utensileria, spazi lavorativi e manualità non mancano, per le cose su cui mi sento in grado punterei molto sull'autocostruzione, il che almeno in parte dovrebbe ridurre un po' la spesa complessiva. 2) come detto in precedenza, visto che ora sono fermo al nulla più totale, riterrei già un risultato buttare giù un ovale sul bancone di legno e vedere un treno che ci gira sopra, sarebbe comunque già un bel passo avanti ![]() 3) per certi versi mi reputo abbastanza preciso/pignolo (per questo mi trovo bene in Svizzera con tutte le sue regole e la mentalità del luogo ![]() Di conseguenza, sperando che qualcuno non mi tiri le pietre per quello che sto dicendo, in caso di plastico non ho particolare interesse (e magari nemmeno ci riuscirei) a fare una riproduzione perfetta di una specifica tratta o di un luogo in particolare. Se si trattasse di Svizzera, vorrei creare qualcosa di tipicamente svizzero, che rispetti tutti i canoni di scenario, colori, edifici ecc, ma rimanendo sul "generico" per così dire, magari mettendo qua e là riferimenti/citazioni più o meno espliciti per rafforzare l'idea generale. Esempio scemo: non metterei mai uno stabilimento chimico di fianco alla Stazione di Morteratsch ![]() ![]() eh mi sono di nuovo dilungato… ma da quanto mi viene naturale scrivere, capite quanto il tarlo sia in fase avanzata e tenuto a bada da troppo tempo ![]() ![]() EDIT: viste ora le altre risposte di solodiesel, paolone e ferrante, che come sempre ringrazio per i preziosi interventi… in serata rispondo anche a voi ![]() |
Autore: | ferrante [ giovedì 3 ottobre 2019, 13:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
ciao tankard.... ha ragione Luca 1) quanto tempo e denaro sei disposto a investire in questo hobby? 2) che fretta hai di arrivare a un qualche risultato (anche parziale) perfettamente funzionante? 3) quanto sei pignolo? Quanto importante è per te la ricerca dell’estremo realismo rispetto alla soddisfazione di avere comunque “qualcosa” di veramente tuo e che, per quanto "imperfetto", ti diverte/soddisfa?[/i] sono queste le domande fondamentali. e comunque visto che di spazio ne hai a iosa puoi cominciare con qualcosa di leggero (anche uno start set) ma una volta maturata l'idea, se hai qualche mercatino/borsascambio nelle vicinanza anche andare a vedere se trovi qualcosa li non è male. incontri appassionati e scambi qualche idea (e compri una valanga di libri e riviste). saluti |
Autore: | paolone [ giovedì 3 ottobre 2019, 15:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere) |
Vai tranquillo..per certi versi siamo simili..nel mio testamento c'è scritto "..quando morirò crematemi andate in Engadina infilatevi in un bosco e non visti fate un buchetto per terra mettetemi lì e coprite..." ![]() ![]() ![]() ![]() Come vedi la cifra non è eccessiva alla quale va aggiunto il trasformatore per veder girare un Rhb. Paolo |
Autore: | Luca Solis [ giovedì 3 ottobre 2019, 17:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Ripartire da zero? (cerca si consigli su come riprendere |
paolone ha scritto: ...In questo video vedi un plastico... Notevolissimo, molto curato in tutti i dettagli. Certo hai una gran mano!!! (invidia...) |
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