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passaggio a digitale? https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=105446 |
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Autore: | Luca Solis [ mercoledì 9 dicembre 2020, 11:35 ] | ||||
Oggetto del messaggio: | passaggio a digitale? | ||||
Buongiorno a tutti. Sto valutando di entrare nel mondo del digitale. Perché possiate consigliarmi al meglio vi servono alcune informazioni di base sui miei plastici, entrambi con impianto analogico: > "Solis" (RhB) misura 4x3m, è permanente, ha due cappi di ritorno che fungono da mini stazione nascosta, 8 deviatoi motorizzati e 5 semafori; > "Bierdorf" (in costruzione, DB epoca III) misura 5,8x1,5m, è modulare e smontabile; il percorso è un banale ovale con stazione nascosta, ha 15 deviatoi e solo 3 semafori. Per entrambi attualmente posso muovere un solo treno per volta ma passando al DCC comunque non potrei andare oltre ai due convogli contemporaneamente in movimento, dato lo sviluppo limitato dei binari. Ho poi in testa, per quando avrò finito "Bierdorf" la pazza idea di fare un terzo plastico ![]() ![]() ![]() (soggetto ancora da definirsi...) che, nel caso, sarebbe digitalizzato sin dall'inizio. Fino a l'altro giorno, quando ho fatto una piacevole chiacchierata con Luca Regoli sul tema, pensavo proprio che "Solis" e "Bierdorf" sarebbero rimasti per sempre in analogico. Ho però pensato: se comunque fra qualche tempo dovrò acquistare una centrale digitale, forse potrei pensare di anticiparne l'acquisto e provare l'ebrezza della novità sui plastici esistenti... Per i quali, nel caso, il digitale muoverebbe solo i treni, mantenendo in analogico deviatoi e semafori. Ho quindi iniziato ad informarmi leggendo qua e la. I costi e la complessità di un mondo completamente ignoto un pò spaventano ma costituiscono anche una sfida interessante... Questa mattina ho infine scoperto l'esistenza di start set abbastanza economici in cui il treno (DB epoca III/IV a vapore o diesel) potrebbe interessarmi a prescindere dal tema DCC. Per "Bierdorf" attualmente ho solo tre convogli e infatti pianificavo comunque di aggiungerne un quarto. In pratica la centrale digitale in dotazione mi verrebbe a costare veramente poco. Immagino che si tratti di modelli estremamente basici ma anche i miei plastici sono semplici e forse non "meritano" soluzioni troppo sofisticate... Quindi la prima domanda è: farei un acquisto tanto avventato portandomi a casa una centrale così "basica"? Se la risposta fosse NO, si porrebbe poi l'interrogativo di quale soluzione scegliere tra PIKO, ROCO e TRIX. Allego gli screen shots dei set incriminati, ben consapevole che si possono trovare prezzi migliori (quelli sono i prezzi di listino). Se la risposta fosse SI come mi suggerite di approcciarmi al digitale?
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Autore: | pesitalia [ mercoledì 9 dicembre 2020, 12:47 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? | |||
Ciao Luca, in questi giorni sto affrontando la digitalizzazione del vecchio plastico di Roveto (anni ottanta !) e magari la mia esperienza ti può essere utile. Mi sono imposto massima economia ma prodotti industriali di facile reperibilità e super collaudati. > kit Multimaus ROCO 10810 Xpressnet, amplificatore 10764 ed alimentatore 10725 16V AC 3Amp, a circa 100/120 euro > Decoder accessori Lenz LS150 con 6 uscite per scambi e segnali, a circa 50 euro/cad > Modulo Lenz LK200 per la gestione della polarità dei cappi, a circa 60 euro/cad > Modulo Lenz USB/LAN 23151 per comunicazione fra PC e centralina, a circa 60 euro > Software gratuito "Rocrail" da installare su PC o portatile come interfaccia utente Il sistema è facilmente espandibile aggiungendo altri Multimaus 10810 o una rete locale wifi per smartphone, tablet ed anche WLANMaus Roco. Allego schema di base e una schermata Rocrail tanto per darti un'idea. Carlo
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Autore: | Luca Solis [ mercoledì 9 dicembre 2020, 13:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
pesitalia ha scritto: Ciao Luca, in questi giorni sto affrontando la digitalizzazione del vecchio plastico di Roveto (anni ottanta !) e magari la mia esperienza ti può essere utile. Ciao Carlo. ... Carlo Ti ringrazio molto per il tuo contributo. Per "Solis" e "Bierdorf" escludo di digitalizzare i deviatoi e tantomeno di usare un PC e Rocrail. Solo movimento dei treni e ovviamente soluzione digitale per i due cappi di Solis. Per il futuribile terzo plastico penso invece a un impianto 100% digitale con PC e Rocrail. L'idea quindi sarebbe l'acquisto adesso di una centrale basica ed economica che poi rimarrebbe in dotazione ai due vecchi plastici e con l'esperienza nel frattempo maturata pensare fra circa un anno a cosa scegliere per il terzo plastico... Il kit Multimaus ROCO 10810 Xpressnet, amplificatore 10764 ed alimentatore 10725 16V AC 3Amp, da te impiegati darebbero prestazioni molto diverse da quanto contenuto nello start set di Roco da me individuato? |
Autore: | pesitalia [ mercoledì 9 dicembre 2020, 16:49 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
Non conosco la centralina Z21 start e quindi debbo lasciare ad altri un confronto delle prestazioni. Ciao |
Autore: | despx [ mercoledì 9 dicembre 2020, 18:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
Chi più spende....meno spende... DR5000 della digikeijs e ci potete fare tutto...o quasi! ![]() Ciao Despx |
Autore: | morenji [ mercoledì 9 dicembre 2020, 18:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
La DR5000 è sicuramente un ottimo prodotto, ma per manovrare i treni avrà bisogno anche di un palmare (vano benissimo il MultiMaus o il piko smartcontrol Light) |
Autore: | lucaregoli [ mercoledì 9 dicembre 2020, 20:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
La DR5000 con un MultiMaus della Roco sono un'ottima soluzione. Puoi anche attaccare un WLAN Maus (sempre Roco) in un secondo tempo per collegamenti senza fili. La centrale DR5000 ha un ottimo rapporto qualità prezzo ed è praticamente compatibile con tutti i più diffusi standard. |
Autore: | antogar [ mercoledì 9 dicembre 2020, 22:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
Io invece inizierei con un kit Roco per cominciare a prendere confidenza con il mondo DCC, non uno starter kit ma Multimaus e Booster da prendere sciolti sui vari mercatini. Quale che sia l' evoluzione, è roba che non ti rimarrà mai sul groppone ma avranno sempre i loro buoni usi con le varie centrali in commercio. Una volta che avrai preso confidenza, anche perchè hai detto che per i primi due plastici stai pensando solo a gestire la trazione in DCC (e il MMaus Roco è principe in questo), allora pensi ad una centrale più completa e quindi tipo la DR5000 che ti hanno consigliato (va più che bene) ma esistono anche altre soluzioni come la centrale ClaudiaCS progettata e distribuita da un modellista italiano che quindi ha l' indubbio vantaggio di avere assistenza tecnica da chi l'ha materialmente pensata, aspetto che terrei presente se fossi agli inizi. ciao ![]() |
Autore: | Luca Solis [ mercoledì 9 dicembre 2020, 23:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
despx ha scritto: Chi più spende....meno spende... DR5000 della digikeijs e ci potete fare tutto...o quasi! Ciao.![]() Ciao Despx In genere seguo proprio questa linea di condotta ma in questo caso specifico, con la prospettiva (futura) di aver bisogno non di 1 ma di 2 centrali, credo che la prima possa essere meno sofisticata. |
Autore: | Luca Solis [ mercoledì 9 dicembre 2020, 23:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
lucaregoli ha scritto: La DR5000 con un MultiMaus della Roco sono un'ottima soluzione... Oggi ho letto per quasi tutto il giorno sul tema ed ero arrivato anch'io alla conclusione che questa potrebbe essere la scelta giusta per la centrale da dedicare al futuro plastico. Per Solis e Bierdorf la ritengo però un pò sovradimensionata. Inoltre quello che per la maggior parte degli appassionati italiani è un problema (rotabili tedeschi nello start set) per me è invece un'opportunità di acquistare ad un prezzo molto favorevole una loco a vapore con tender che non ho e che avevo già in programma di acquistare. Lo scrissi in estate (e l'idea di passare al digitale non era ancora nata...) quando con alcuni di voi si discuteva del giusto dimensionamento della stazione nascosta di Bierdorf. Tornando alla digitalizzazione dei plastici esistenti mi preoccupa di più la mia capacità di dotare le locomotive di decoder senza fare danni... ...ma so già a chi chiedere lumi ![]() ![]() |
Autore: | Luca Solis [ mercoledì 9 dicembre 2020, 23:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
antogar ha scritto: Io invece inizierei con un kit Roco per cominciare a prendere confidenza con il mondo DCC, non uno starter kit ma Multimaus e Booster da prendere sciolti sui vari mercatini... Ciao.Mi starei orientando su Roco ma non capisco perché non prendere lo starter kit. Con poco più di 300€ avrei: > z21 start+multiMaus che non credo costino meno di 150 €, forse anche qualcosa di più visto che il solo multiMaus è a listino a circa 100€; > una loco DB a vapore che quando era in vendita come articolo singolo (ora è fuori assortimento) costava già scontata in versione non digitale circa 160€, quindi la versione digitale dovrebbe valere qualcosa di più (una loco simile sul catalogo attuale Roco costa oltre 300 €); > 4 vagoni merci DB che non dovrebbero valere meno di 10 € cad. e che comunque utilizzerei senza problemi; > un ovale di binari con massicciata (compreso un deviatoio) che magari si riescono a rivendere a qualcuno. |
Autore: | san_tino [ giovedì 10 dicembre 2020, 0:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
Luca-62 ha scritto: antogar ha scritto: Io invece inizierei con un kit Roco per cominciare a prendere confidenza con il mondo DCC, non uno starter kit ma Multimaus e Booster da prendere sciolti sui vari mercatini... Ciao.Mi starei orientando su Roco ma non capisco perché non prendere lo starter kit. Con poco più di 300€ avrei: > z21 start+multiMaus che non credo costino meno di 150 €, forse anche qualcosa di più visto che il solo multiMaus è a listino a circa 100€; > una loco DB a vapore che quando era in vendita come articolo singolo (ora è fuori assortimento) costava già scontata in versione non digitale circa 160€, quindi la versione digitale dovrebbe valere qualcosa di più (una loco simile sul catalogo attuale Roco costa oltre 300 €); > 4 vagoni merci DB che non dovrebbero valere meno di 10 € cad. e che comunque utilizzerei senza problemi; > un ovale di binari con massicciata (compreso un deviatoio) che magari si riescono a rivendere a qualcuno. Ciao Luca anche io ho fatto il tuo medesimo ragionamento ed ho acquistato un roco starterkit con loco da manovra tedesca (BR211.08) e 3/4 carri eaos DB, z21 start e MMaus ... il tutto per 269€ e devo dire che non sono affatto pentito... in futuro si vedrà Sostanzialmente, tutto è utilizzabile compreso l'ovale di binari per la programmazione e rodaggio delle mie loco che sto digitalizzando. Luca-62 ha scritto: Tornando alla digitalizzazione dei plastici esistenti mi preoccupa di più la mia capacità di dotare le locomotive di decoder senza fare danni... ...ma so già a chi chiedere lumi ![]() ![]() Anche qui si tratta solo di iniziare ... il mio parco locomotive (circa 50) è costituito al 75% da materiale anni 90 quindi privo di pcb predisposto per la digitalizzazione ma tra pcb Almrose e le basette di DESPX ho digitalizzato quasi tutte le mie loco non senza difficoltà, visto che sono una capra in elettronica, ma con l'aiuto degli amici del forum ho sempre risolto i problemi che ho trovato. Ciao Santino |
Autore: | Luca Solis [ giovedì 10 dicembre 2020, 8:18 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? | ||
san_tino ha scritto: Ciao Luca anche io ho fatto il tuo medesimo ragionamento ed ho acquistato un roco starterkit con loco da manovra tedesca (BR211.08) e 3/4 carri eaos DB, z21 start e MMaus ... il tutto per 269€ Ciao Santino, sono contento di leggere della tua esperienza positiva. A me interessa il kit con la loco a vapore (anche se costa un pò di più), perchè è il tipo di locomotiva che pensavo comunque di aggiungere alla mia scarsa dotazione. Ho solo 3 locomotive utilizzabili per "Bierdorf" e una è proprio una loco da manovra simile alla tua (la mia è Fleischmann). Allego una foto già pubblicata con i miei convogli DB (la E41 blu non la posso utilizzare dato che il costruendo plastico non avrà la linea aerea come il mio vecchio "Baden Baden").e devo dire che non sono affatto pentito... san_tino ha scritto: ...tutto è utilizzabile compreso l'ovale di binari per la programmazione e rodaggio delle mie loco che sto digitalizzando... Io ho ancora una marea di binari profi-gleis inutilizzati e quindi cercherei qualcuno cui interessino i Roco. Penso che sia più facile trovare un compratore per dei Roco nuovi che non per dei profi-gleis di trent'anni fa...san_tino ha scritto: ...si tratta solo di iniziare ... il mio parco locomotive (circa 50) è costituito al 75% da materiale anni 90 quindi privo di pcb predisposto per la digitalizzazione ma tra pcb Almrose e le basette di DESPX ho digitalizzato quasi tutte le mie loco non senza difficoltà, visto che sono una capra in elettronica, ma con l'aiuto degli amici del forum ho sempre risolto i problemi che ho trovato... Complimenti per la tua collezione!Io avrò molto meno lavoro (oltre alle tre loco DB già citate ho solo le 5 RhB di "Solis"). Anche le mie sono quasi tutte del secolo scorso (uniche eccezioni la Ge 6/6 I e il trattorino Tm 2/2 delle RhB) e quindi mancano di predisposizione. Con il saldatore non vado molto d'accordo e, come aggravante, la maggior parte delle loco sono piccole piccole ![]() ![]() Confido molto nel supporto degli amici del Forum...
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Autore: | antogar [ giovedì 10 dicembre 2020, 8:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
Luca-62 ha scritto: antogar ha scritto: Io invece inizierei con un kit Roco per cominciare a prendere confidenza con il mondo DCC, non uno starter kit ma Multimaus e Booster da prendere sciolti sui vari mercatini... Ciao.Mi starei orientando su Roco ma non capisco perché non prendere lo starter kit. Con poco più di 300€ avrei: > z21 start+multiMaus che non credo costino meno di 150 €, forse anche qualcosa di più visto che il solo multiMaus è a listino a circa 100€; > una loco DB a vapore che quando era in vendita come articolo singolo (ora è fuori assortimento) costava già scontata in versione non digitale circa 160€, quindi la versione digitale dovrebbe valere qualcosa di più (una loco simile sul catalogo attuale Roco costa oltre 300 €); > 4 vagoni merci DB che non dovrebbero valere meno di 10 € cad. e che comunque utilizzerei senza problemi; > un ovale di binari con massicciata (compreso un deviatoio) che magari si riescono a rivendere a qualcuno. Ciao Luca, io ho consigliato il MM con booster da prendere sciolti perchè in buona sostanza sono le cose che potrai riutilizzare meglio, e puoi trovarli a 100€ circa per entrambi, pensando che lo scopo fosse solo dotarti di questi nuovi strumenti DCC. Se poi è di tuo interesse comprare anche una nuova loco con carri... a questo punto hai ragione a prendere lo stater kit completo. Così facendo però avrai anche scelto la centrale "definitiva" perchè oramai Roco propone in tutti i kit la Z21, che è comunque un' ottima centrale ma forse un pò meno performante della DR5000. A presto ![]() |
Autore: | Luca Solis [ giovedì 10 dicembre 2020, 9:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: passaggio a digitale? |
antogar ha scritto: ... a questo punto hai ragione a prendere lo stater kit completo. Ciao. Così facendo però avrai anche scelto la centrale "definitiva" perchè oramai Roco propone in tutti i kit la Z21, che è comunque un' ottima centrale ma forse un pò meno performante della DR5000. A presto ![]() Forse ti è sfuggito il fatto che io ho già due plastici, con un terzo per ora solo nella mia testa ma che (se continuo a lavorare con i ritmi degli ultimi 24 mesi) potrebbe vedere l’inizio lavori già nel 2021. Non li potrò mai usare contemporaneamente ma una situazione in cui “Solis” sia pienamente operativo e contemporaneamente io debba fare collaudi o prove di funzionamento su uno degli altri due è molto probabile. Quindi z21 per “Solis” e “Bierdorf” e anche per farmi le ossa con il DCC e in futuro una seconda centrale (magari proprio la DR5000) per il nuovo plastico che immagino digitalizzato al 100% (mentre deviatoi e accessori dei due plastici esistenti rimarranno in analogico). |
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