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Binari, come sceglierli? https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=105776 |
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Autore: | Frank88 [ martedì 12 gennaio 2021, 14:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Binari, come sceglierli? |
Ciao a tutti, scusate la banalità delle domande: partendo da zero come scegliere marca e tipo di binario? Premetto che la scala del mio materiale rotabile è H0, di tipo italiano, digitale. E poi: binari con massicciata sì o no? E infine: quali sono compatibili coi classici binari Lima degli anni '90? Grazie mille, |
Autore: | marco_58 [ martedì 12 gennaio 2021, 15:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Qui trovi diverse risposte viewtopic.php?f=21&t=103640&p=1095176&hilit=binari#p1095176 viewtopic.php?f=7&t=39084&p=1080725&hilit=binari#p1080725 e se cerchi ulteriormente sul forum ne trovi altre. Anche se i classici Lima anni '90, cioè quelli non NEM 120, è meglio lasciarli perdere. |
Autore: | tof63 [ martedì 12 gennaio 2021, 16:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
La Lima aveva 2 soli raggi di curvatura fissi: quello interno da 360 mm e quello esterno 431. I binari degli start set erano basati sul raggio 360. I binari diritti erano lunghi 333, 222 o 166,5 mm. Gli scambi Lima (non esistevano gli inglesi) avevano una divaricazione di 18° con la parte diritta lunga 166,5 mm. La curva di compensazione per gli scambi destri era differente da quella per quelli sinistri... Meglio perderli che trovarli. Se per "compatibili" si intende il poter sostituire una curva fissa, o uno scambio Lima con uno di quelli attualmente prodotti di altre marche (Hornby compresa), proprio non se ne parla. Luigi Cartello |
Autore: | Bomby [ martedì 12 gennaio 2021, 20:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Frank88 ha scritto: Ciao a tutti, scusate la banalità delle domande: partendo da zero come scegliere marca e tipo di binario? Premetto che la scala del mio materiale rotabile è H0, di tipo italiano, digitale. E poi: binari con massicciata sì o no? E infine: quali sono compatibili coi classici binari Lima degli anni '90? Grazie mille, Tutto è relativo. Massicciata sì o no: la massicciata integrata è adatta a chi non è particolarmente esperto, quindi se si ambisce a qualcosa di livello è da scartare. Qualcuno obietterà che c'è gente che ha fatto ottimi lavori pur usando binari con massicciata. E' vero, ma il lavoro necessario a camuffarla secondo me è talmente complicato che tanto vale farla daccapo. Però se vuoi solo fare un tracciato di prova alla buona va benone, se ambisci a fare qualcosa di meglio, lascia perdere. Lima anni '90 (e anche prima): cestino diretto. Pessimi binari, curve strette su cui farai fatica a far girare molti rotabili di recente costruzione, materiali scadenti (la lega metallica si ossida a guardarla, conducibilità pessima), geometria giocattolesca e sorpassata. Per il resto, i sistemi di binari più utilizzati tipicamente sono sempre i soliti, più o meno reperibili a seconda dei negozi. Peco, Tillig, Roco su tutti (Fleishmann non te li consiglio in quanto hanno deciso la cessazione della produzione). Piko, volendo: sono un buon sistema per un neofita, sono disponibili sia con massicciata che senza, hanno una geometria semplice ma ben proporzionata. Non sono ultrafini, ma se ti accontenti sono più che accettabili. |
Autore: | solo0 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 9:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Tra quelli industriali e anche artigianali almeno che tu non vada di proto 87, i mein gleis weinert forse sono i più realistici. Di certo lascia perdere tutto ciò che riguarda Lima. Se parti da zero ti consiglio di partire bene con l'armamento, quello non lo cambi come con i trenini. La massicciata, posata e già che ci sei mescolerei almeno due gradazioni di tono colore. |
Autore: | Frank88 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 14:45 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? | ||
tof63 ha scritto: La Lima aveva 2 soli raggi di curvatura fissi: quello interno da 360 mm e quello esterno 431. I binari degli start set erano basati sul raggio 360. I binari diritti erano lunghi 333, 222 o 166,5 mm. Gli scambi Lima (non esistevano gli inglesi) avevano una divaricazione di 18° con la parte diritta lunga 166,5 mm. La curva di compensazione per gli scambi destri era differente da quella per quelli sinistri... Meglio perderli che trovarli. Se per "compatibili" si intende il poter sostituire una curva fissa, o uno scambio Lima con uno di quelli attualmente prodotti di altre marche (Hornby compresa), proprio non se ne parla. Luigi Cartello Grazie mille della risposta. A scanso di equivoci, allego la foto dei binari in mio possesso. Sono Nem 120. Li ho puliti con la gomma apposita e in analogico vanno alla grande. In digitale la loco a volte si ferma in zona scambi... Per quello pensavo di sostituire solo quelli, visto che cmq è un plastico grezzo provvisorio...
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Autore: | marcodiesel [ mercoledì 13 gennaio 2021, 15:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
prima di tutto scegli il codice binario. in passato andavano i 100, che indica l'altezza del fungo. I piu di noi credo usino il codice 75 , in quanto il 100 è si robusto, ma obsoleto e non necessario, in quanto i rotabili non hanno piu bordini grandi come affettatrici. i piu virtuosi gia sono passati al codice 55, ma in effetti è un po basso come fungo, anche se molto realistico ed il rischio di aver problemi di circolabilita di qualche rotabile è molto elevato. Marco |
Autore: | g_demuru [ mercoledì 13 gennaio 2021, 16:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Io non ho ancora capito bene i pregi e difetti dei Lima RR nem 120. Sembra di aver letto, un po' fragili, buona geometria tipo FS, poi? Grazie ![]() |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 17:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
g_demuru ha scritto: Io non ho ancora capito bene i pregi e difetti dei Lima RR nem 120. Sembra di aver letto, un po' fragili, buona geometria tipo FS, poi? Grazie ![]() A parte il cuore in plastica, si lamenta la fragilita delle punte degli aghi, di fatto sono sottili e un po' lunghe. Io li ho dal secolo scorso, ma li monterò solo nei prossimi mesi sul plastico che finalmente riesco a farmi, ma molto probabilmente assieme alle indispensabili modifiche elettriche metterò un rinforzo a quelle punte: quando provo e raggiungo il successo magari posto la soluzione, ma non abbiate fretta. Potrebbe anche essere che provo a rifare i cuori in metallo (almeno la parte superficiale, oppure copio la soluzione Roco per le ruote RP25 ![]() Vi è però da dire che quegli scambi, come anche altri, hanno bisogno di essere mossi con lentezza e senza strappi**, quindi con motori lenti: i motori Peco e simili, direi che vanno bene solo per gli scambi codice 100 costruiti stile secolo scorso (che in alcuni casi è bene ancora usare, es. parti nascoste). ** Alcuni comandi commerciali, e non, tramite servo li ho già provati e scartati, per essere lenti si muovono a scatti, quindi sgradevoli alla vista ma anche non ideali per gli aghi. Anche qui proverò una soluzione che elimina questo inconveniente. |
Autore: | bigboy60 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 17:15 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
g_demuru ha scritto: Io non ho ancora capito bene i pregi e difetti dei Lima RR nem 120. Sembra di aver letto, un po' fragili, buona geometria tipo FS, poi? Grazie ![]() Ciao Gianni, all' epoca dell' uscita dell' armamento Lima NEM120, poi commercializzato come Rivarossi, il sistema mi affascino' assai. L' aspetto maggiormente interessante era il sistema modulare di deviatoi, che consentiva sia di avere ampi raggi di deviata, coniugati a ( relativa ) compattezza, sia di assemblare complessi di deviatoi semplici e doppi inglesi con una grande flessibilita'. Purtroppo mancavano dalla gamma il doppio deviatoio ( o deviatoio triplo che dir si voglia ) e deviatoi in curva. Il punto di grande debolezza, a detta di tutti gli appassionati che ho conosciuto che li hanno utilizzati, era la fragilita' delle parti mobili dei deviatoi, che portavano a frequenti malfunzionamenti meccanici e/o precoci rotture. A mio avviso e' stata un' occasione persa: un sistema proposto precocemente prima di averlo ottimizzato e completato, e poi abbandonato, anche a causa del fallimento del gruppo LimaRivarossi. Non so poi se Hornby non l' abbia piu' riproposto per una qualche scelta commerciale o se stampi ed attrezzature siano andati persi / rotti a seguito del fallimento. Saluti Stefano. |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 17:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Fragilità a parte, superabile facilmente (bastava modificare la fresatura delle punte degli aghi, e la loro barra di comando), il sistema nella sua genialità e compromesso con la realtà , per la maggior parte dei plasticisti è complesso da utilizzare e necessita di un minimo di progetto (anche su carta da formaggio), cosa che come vediamo dai forum è una materia quasi sconosciuta. Mentre l'impiego degli scambi interi (cioè non in due pezzi) porta a ingombri doppi o tripli rispetto agli scambi della concorrenza. Quindi all'epoca (ma anche oggi ![]() Come ho scritto sopra i miei saranno modificati, così come ho modificato i Roco e i Peco (anche per estetica) già montati sui moduli (in eterna lavorazione) del deposito, che poi sarà abbinato al plastico. |
Autore: | g_demuru [ mercoledì 13 gennaio 2021, 18:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Si, ricordo che si parlò molto della fragilità , la mia era solo curiosità . Ogni tanto qualcosa in giro in vendita si trova, baya, ecc... Anni fa ad una borsa scambio c'era un tizio che li vendeva come se le rotaie erano di platino ![]() ![]() |
Autore: | tof63 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 18:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Frank88 ha scritto: Grazie mille della risposta. A scanso di equivoci, allego la foto dei binari in mio possesso. Sono Nem 120. Li ho puliti con la gomma apposita e in analogico vanno alla grande. In digitale la loco a volte si ferma in zona scambi... Per quello pensavo di sostituire solo quelli, visto che cmq è un plastico grezzo provvisorio... Nella foto che hai postato, solo la parte di sinistra fa riferimento al tipo "Nem120" che avevano una geometria differente da quella classica che avevo indicato io e che su quel catalogo dovresti trovare a pagina 175, mentre i blister che si vedono a destra sono dei "Nickel Silver", con la geometria che dicevo io, e che dovresti trovare a pagina 183.Se lo scambio è un "Nem 120" deve essere formato da 2 pezzi differenti. Se è un pezzo solo dovrebbe essere un "Nickel Silver". Comunque, codice Lima alla mano, se provi a fare una ricerca su Ebay è possibile che uno scambio lo trovi ancora, ma tutto finisce lì. |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 18:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Curiosità a parte, se lo riproponessero oggi, con gli aggiornamenti e completamenti del caso, magari abbinato ad un semplice software di progettazione, quindi con adeguata campagna pubblicitaria, anche dei plastici, a mio parere potrebbe avere un buon successo. Basterebbere fare alla tedesca: chiamarlo professionale ![]() e tenerlo parallelo ai binari attuali di derivazione Peco e decisamente giocattoleschi. Non dimentichiamo che Peco ha 4 gamme di binari in H0 destinate a mercati e ambientazioni diverse, e pure altri hanno più gamme e geometrie, es.: Piko, Roco, Tillig quelli a me più noti. |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 13 gennaio 2021, 18:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Binari, come sceglierli? |
Per completezza d'informazione, gli scambi Lima/Rivarossi NEM 120 esistevano (e esistono per chi li ha: anch'io) sia in due pezzi sia interi. Sono esistiti anche quelli in curva. Il progetto prevedeva anche quelli a cuore metallico, ma poi tutto andò a ramengo. |
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