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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 15:24 
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Nome: Juergen Guss
Iscritto il: sabato 25 giugno 2022, 13:37
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Buon Giorno,

Elvino, penso che nel nostro hobby si impara sempre qualcosa di nuovo. Anch'io imparo dai vostri argumenti. Dico solo piattaforma girevole - wow

Guiseppe, mi piace il tuo osservazione. Sei il primo a notarlo è un buon punto (Spero di aver capito bene; credo che tu intenda la posizione del binario anteriore). Hai ragione. Al Vero non costruiresti la stazione in questo modo. Pero, non ho raccontato tutta la storia. Il binario anteriore conduceva a una cava, che non esiste più (non c'è spazio sul mio plastico :wink: ). Il binario è stato dismesso e ora termina nella stazione. La sezione della mappa mostra la situazione, ma purtroppo è solo in tedesco.

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E lì c'è solo un semplice fine dei binario (come si chiama in italiano?).

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Saluti da Monaco con 35° all'ombra e nessun mare...
Juergen


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 16:22 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7437
Località: Fabriano
Resisti Juergen! Noi siamo chiusi in casa, al buio, col condizionatore e due ventilatori, stamattina ho provato a lavorare un po' in cantina, ma era troppo caldo... Comunque, qui, nel buco dove abito, Fabriano, solo 40° all' ombra, oggi!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: domenica 24 luglio 2022, 17:04 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
Messaggi: 1499
Località: Palermo
Cita:
Guiseppe, mi piace il tuo osservazione. Sei il primo a notarlo è un buon punto (Spero di aver capito bene; credo che tu intenda la posizione del binario anteriore). Hai ragione. Al Vero non costruiresti la stazione in questo modo. Pero, non ho raccontato tutta la storia. Il binario anteriore conduceva a una cava, che non esiste più (non c'è spazio sul mio plastico :wink: ). Il binario è stato dismesso e ora termina nella stazione. La sezione della mappa mostra la situazione, ma purtroppo è solo in tedesco.

Chiarissimo, grazie per la risposta e ancora complimenti.
Giuseppe


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: martedì 26 luglio 2022, 7:44 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5780
Località: Bruschi
Tutto molto bello e coerente ...
Una domanda: i muri in pietra che si vedono sono lastre commerciali o altro? Ci dici qualcosa in più?
grazie e saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: domenica 31 luglio 2022, 22:15 
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Nome: Juergen Guss
Iscritto il: sabato 25 giugno 2022, 13:37
Messaggi: 30
Buona sera,

vorrei rispondere alla domanda di Claudio con alcune immagini e spero di poter dimostrare il metodo.
claudio.mussinatto ha scritto:
Tutto molto bello e coerente ...
Una domanda: i muri in pietra che si vedono sono lastre commerciali o altro? Ci dici qualcosa in più?
grazie e saluti

Per i muri utilizzo gli stampi in silicone di Spörle. In questi stampi verso il gesso, che si indurisce lentamente.

Juergen

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2022, 5:07 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5780
Località: Bruschi
Si...mi sembravano loro e sono i migliori muri in pietra che ci siano...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2022, 8:27 
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Iscritto il: sabato 15 settembre 2007, 8:54
Messaggi: 1575
Località: Roma
Caspita , tutto molto bello! Spettacolare la vegetazione lungo il corso dell’acqua. Puoi dirmi che cosa hai utilizzato? Sicuramente un mischione di tanti prodotti, ma quali?
Grazie.
Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2022, 12:46 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
Messaggi: 636
Urka ... Bravissimo! Molto bello


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: martedì 2 agosto 2022, 13:06 
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Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
Messaggi: 1108
Località: Firenze
Mi piace molto la colorazione dei muri, bravissimo!!
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: mercoledì 3 agosto 2022, 9:17 
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Nome: Giuseppe Randazzo
Iscritto il: venerdì 14 giugno 2013, 16:53
Messaggi: 1499
Località: Palermo
Notevole, davvero notevole.
Giuseppe


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: mercoledì 3 agosto 2022, 10:48 
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Nome: Emilio Totaro
Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 20:51
Messaggi: 3071
Località: Castellamare Adriatico - www.aternumlands.com
Ciao Juergen, che dire…dalla Baviera sempre bei capolavori, dopo l’amico Robert ecco un altro eccellente modellista!
A parte la grande manualità nella costruzione dei manufatti, ritengo che il vero capolavoro sia stato fatto sulla vegetazione, si vede che arbusti e fogliame sono di eccelsa qualità, ma il valore aggiunto lo hai dato nella messa a dimora del verde tutto, meglio di madre natura! È difficilissimo rendere veritiera l’esplosione di vegetazione che la natura ci offre, solo i grandi maestri tipo Brandle e il nostro caro amico Carlo Borra fanno di meglio, veramente bravo!
L’unico appunto che potrei muovere al tuo capolavoro è sull’armamento, personalmente lo ritengo un po’ “pesante” per il tipo di linea, ma non conoscendo il tuo progetto avrai sicuramente i tuoi buoni motivi. Di nuovo i miei migliori complimenti.

Emilio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: mercoledì 3 agosto 2022, 20:20 
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Nome: Juergen Guss
Iscritto il: sabato 25 giugno 2022, 13:37
Messaggi: 30
Buona sera,
grazie mille! Mi piacciono le vostre domande e le vostre aggiunte sul questo forum perché sono profonde e interessanti. Sorprendentemente, sono diversi dal "mio" Kleinbahn-Forum in Austria. Ci sono molti buoni esperti in tecnologia del modellismo ferroviario e fedeltà dei prototipi qui!

Stefano,
sì, uso materiali diversi. Nel corso degli anni si sono accumulate molte prodotti e confezioni diverse e mescolo colori e lunghezze diverse.

Come base utilizzo sabbia e spacco. In parte acquistati, in parte auto-selezionati/settaciato. Anche turf di Woodland Scenics.

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Per aree erbose e per i ciuffi d'erba uso i prodotti di Silhouette MiniNatur. Per i piccoli arbusti ho diversi metodi

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Li ho ritagliati di Silhouette Foliage o di tappeti di Model-Scene.

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O li faccio di "Seemoos" di Heki con turf di Woodland Scenics o fogli di polak.

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O li faccio da un materiale chiamato Deco-Twister (anche Wooly) con turf o fogli.

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Luciano,
la colorazione dei muri è sempre un esperimento. Sarà diverso ogni volta, ma la maggior parte delle volte si adatta comunque in qualche modo. Più o meno. Altrimenti i cespugli vengono sopra.
All'inizio ho anche provato a incidere le pareti, ma non ci sono riuscito. I tuoi, invece, sono un grande successo. A proposito, ho già ammirato molto il tuo plastico. Ho trovato questo forum grazie alle immagini del vostro plastico!


Emilio,
purtroppo, a causa del mio italiano non ho capito la sua domanda. Pensi che nella vita reale l'equipaggiamento tecnico di una linea ferroviaria di questo tipo sarebbe di livello inferiore? Se è così, posso spiegare. O pensi che i miei pezzi siano troppo pesanti e la costruzione troppo leggera?

Chi sono i modellisti ferroviari di cui parla? Conosco Brandl dalle riviste, naturalmente, ma non conosco Carlo Borra. Ma l'ho appena cercato su Google: davvero fantastico! Grazie, perché mi piace conoscere nuovi plastici ferroviari e costruttori di modelli.

Claudio, DOZ, Giuseppe,
grazie mille per i complimenti!

Alla prossima
Jürgen


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: giovedì 4 agosto 2022, 9:57 
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Iscritto il: sabato 15 settembre 2007, 8:54
Messaggi: 1575
Località: Roma
Jürgen thank you very much for your replies.
Best regards.
Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: venerdì 5 agosto 2022, 17:38 
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Nome: Emilio Totaro
Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 20:51
Messaggi: 3071
Località: Castellamare Adriatico - www.aternumlands.com
jzipp ha scritto:

Emilio,
purtroppo, a causa del mio italiano non ho capito la sua domanda. Pensi che nella vita reale l'equipaggiamento tecnico di una linea ferroviaria di questo tipo sarebbe di livello inferiore? Se è così, posso spiegare. O pensi che i miei pezzi siano troppo pesanti e la costruzione troppo leggera?
Jürgen



Ciao Jürgen, fermo restando come già detto che il lavoro è sublime, facevo riferimento al tipo di binario che hai inserito nel plastico. Intendevo chiederti che "codice" hai usato, ovvero 100, 83, 75.....mi sembra leggermente "sovradimensionato" rispetto al tipo di traffico che la linea deve esercire.

Emilio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Industria e ferrovia nelle Prealpi stiriane
MessaggioInviato: venerdì 5 agosto 2022, 20:09 
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Nome: Juergen Guss
Iscritto il: sabato 25 giugno 2022, 13:37
Messaggi: 30
Emilio T. ha scritto:
Ciao Jürgen, fermo restando come già detto che il lavoro è sublime, facevo riferimento al tipo di binario che hai inserito nel plastico. Intendevo chiederti che "codice" hai usato, ovvero 100, 83, 75.....mi sembra leggermente "sovradimensionato" rispetto al tipo di traffico che la linea deve esercire.

Emilio

Ciao Emilio,
allora capisco. È una domanda molto valida. La linea ferroviaria nella fabbrica è un binario di raccordo privato. Anche qui e nella stazione di carico si potrebbe installare un profilo di guida più basso. Ma ho affrontato la questione dal punto di vista pratico: Ho modelli con profile NEM, RP25 e RP25-Finescale. Tutti devono correre su questi binari. Costruire binari non mi piace. Pertanto ho preso ciò che è disponibile per l'acquisto.

Nella fabbrica ho utilizzato i binari Tillig Elite Code 83 (2,07 mm). I scambi sono di Tillig e Weller (non più disponibili).

Nella stazione di carico che ho costruito successivamente, ho utilizzato i binari "Mein Gleis" Codice 75 (1,9 mm) di Weinert. A proposito, "Mein Gleis" significa "i miei binari " in italiano, ovvero "i binari personali di Rolf". Questo esprime molto bene che il signor Weinert ha progettato binari perfetti con molto cuore e anima. In futuro utilizzerò sempre questi binari nell'area visibile.


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