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Peco pl-15
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Autore:  maxguzzi [ mercoledì 26 ottobre 2022, 1:32 ]
Oggetto del messaggio:  Peco pl-15

Buongiorno, ho intenzione di installare i segnali luminosi tipo FS sul mio plastico.
Vorrei che nel caso di binari di partenza in deviata i segnali rimanessero a via impedita nel caso lo scambio non fosse sul tracciato corretto e diventasse verde nel caso lo scambio fosse posto correttamente.
Avendo installato sul plastico gli scambi Peco electrofrog Cod. 75 con in motori Peco Pl-10 mi domando se non possa usare il micro switch Pl-15 per alimentare il cuore dello scambio e contemporaneamente cambiare l'aspetto del segnale da rosso a verde.
Sono al mio primo plastico pertanto non ho ancora le giuste competenze per poter prendere decisioni in autonomia pertanto mi affido ai Vostri consigli.
Grazie in anticipo a chi risponderà.

Autore:  marco1016 [ mercoledì 26 ottobre 2022, 7:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Benvenuto.
Con che sistema intendi gestire il tuo plastico?
DC o DCC? (Analogico o digitale)
Quello che tu chiedi direi che non rientra nei canoni di realtà delle ferrovie. Mi spiego. La posizione di un deviatoio non è l'unica variabile che influisce sull'aspetto del segnale.
Ti consiglio di dare un'occhiata al sito segnalifs.it dove troverai i regolamenti che stanno a monte della circolazione ferroviaria.
Come nella realtà, anche nel modellismo ci dovrebbe essere un sistema esterno che gestisca i vari enti: deviatoi, segnali principali, segnali bassi di manovra, ecc.
Se intendi avvalerti del controllo digitale, che ti permette di avere una gestione più fine e realistica del plastico (ATTENTO: NON AUTOMATICA! non confondiamo il digitale con un sistema di automazione)
allora potresti utilizzare uno dei vari software di gestione dei plastici che ti permettono di creare gli itinerari dei treni impostando anche lo stato dei vari segnali in maniera abbastanza semplice.

Se invece intendi utilizzare il sistema analogico, devi passare ad un sistema di controlli e comandi per il quale lascio la palla ad altri (marco_58 è un esperto in materia) ma qui devi avere competenze di elettrotecnica, elettronica ed automazione.

Poi ce la strada n°3, quella di utilizzare dei semplici interruttori a levetta e pulsanti per comandare i vari enti. Io ho iniziato così, ormai 30 anni fa :shock:
Ma da quando è arrivato il digitale in Italia, ho abbandonato questo sistema passando con convinzione al DCC con controllo via PC di tutto il plastico.

Se hai bisogno di aiuto e consigli, a tua disposizione.

Autore:  Tz [ mercoledì 26 ottobre 2022, 9:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Quello che vorrebbe fare maxguzzi è più o meno quello che avevo realizzato io nel mio primo plastico con gli storici relè bistabili 4206 di Rivarossi ma era il 1967 e avevo 14 anni... :mrgreen:
Non era molto affine alla realtà ma comunque 3 treni circolavano sul plastico in automatismo... ovviamente oggi si può fare molto meglio sia in DCC ma anche in DC.

Autore:  pesitalia [ mercoledì 26 ottobre 2022, 14:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Certo che puoi usare il PL15. Lo monti al posto del PL10 come da semplice schema allegato.
Ho ipotizzato due tipologie di segnali 1a categoria: un led bicolore 2 fili (Lineamodel) con funzionamento 14-16V AC e 2 led monocolore con 3 fili (non sono sicuro se fosse di MA Iltreno).

Allegati:
pl15.jpg
pl15.jpg [ 43.36 KiB | Osservato 4815 volte ]

Autore:  maxguzzi [ mercoledì 26 ottobre 2022, 21:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

marco1016 ha scritto:
Benvenuto.
Con che sistema intendi gestire il tuo plastico?
DC o DCC? (Analogico o digitale)
Quello che tu chiedi direi che non rientra nei canoni di realtà delle ferrovie. Mi spiego. La posizione di un deviatoio non è l'unica variabile che influisce sull'aspetto del segnale.
Ti consiglio di dare un'occhiata al sito segnalifs.it dove troverai i regolamenti che stanno a monte della circolazione ferroviaria.
Come nella realtà, anche nel modellismo ci dovrebbe essere un sistema esterno che gestisca i vari enti: deviatoi, segnali principali, segnali bassi di manovra, ecc.
Se intendi avvalerti del controllo digitale, che ti permette di avere una gestione più fine e realistica del plastico (ATTENTO: NON AUTOMATICA! non confondiamo il digitale con un sistema di automazione)
allora potresti utilizzare uno dei vari software di gestione dei plastici che ti permettono di creare gli itinerari dei treni impostando anche lo stato dei vari segnali in maniera abbastanza semplice.

Se invece intendi utilizzare il sistema analogico, devi passare ad un sistema di controlli e comandi per il quale lascio la palla ad altri (marco_58 è un esperto in materia) ma qui devi avere competenze di elettrotecnica, elettronica ed automazione.

Poi ce la strada n°3, quella di utilizzare dei semplici interruttori a levetta e pulsanti per comandare i vari enti. Io ho iniziato così, ormai 30 anni fa :shock:
Ma da quando è arrivato il digitale in Italia, ho abbandonato questo sistema passando con convinzione al DCC con controllo via PC di tutto il plastico.

Se hai bisogno di aiuto e consigli, a tua disposizione.

Grazie per la risposta.
Il plastico che sto costruendo è molto semplice. La gestione dei modelli è digitale ma gli scambi li gestisco (almeno al momento) in analogico. I segnali non li ho ancora montati...questi ultimi vorrei gestirli in digitale. La cosa che vorrei capire è se sia possibile gestire gli scambi in analogico e i segnali in digitale.

Autore:  maxguzzi [ mercoledì 26 ottobre 2022, 22:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

pesitalia ha scritto:
Certo che puoi usare il PL15. Lo monti al posto del PL10 come da semplice schema allegato.
Ho ipotizzato due tipologie di segnali 1a categoria: un led bicolore 2 fili (Lineamodel) con funzionamento 14-16V AC e 2 led monocolore con 3 fili (non sono sicuro se fosse di MA Iltreno).

Grazie per la risposta molto esaustiva anche per mezzo dello schema molto chiaro.
Le porgo un quesito ulteriore.
Sul mio plastico i binari di stazione 1 e 2 dopo aver corso parallelamente per un metro e oltre si congiungono in un binario di uscita da un lato (che poi si interseca al binario 3 tramite uno scambio) e dall'altro lato direttamente al binario 3 tramite un paio di scambi.
Dal lato del binario di uscita vorrei porre un segnale di protezione dello scambio sul binario 3 che interagisca con i segnali di partenza dei binari 1 e 2. Naturalmente la posizione dello scambio di uscita sul binario 3 darà la via libera al primo segnale che poi dovrà essere ripetuto sul segnale di partenza (considerando, però, la posizione dello scambio di uscita dei binari 1 e 2). Spero di essere stato abbastanza chiaro...
È fattibile in analogico?
Grazie ancora per la risposta.

Autore:  marco1016 [ giovedì 27 ottobre 2022, 8:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Maxguzzi tutto è fattibile. Mi chiedo se abbia un senso avere i segnali in dcc e gli scambi no.
A questo punto, tanto vale fare 31 e mettere anche un decoder scambi che gestisca anche questi.

Hai uno schema del plastico che intendi realizzare? Sarebbe più semplice aiutarti.

Autore:  marco_58 [ giovedì 27 ottobre 2022, 10:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Maxguzzi, come ti hanno già risposto tutto (o meglio quasi) è fattibile, però ...

Però quello che tu intendi fare è costruire una logica che vincoli (come succede anche al vero) l'apertura di un segnale (messa la verde) alla posizione degli scambi.
Per fare ciò bisogna creare una logica combinatoria, la puoi fare sia in elettromeccanica (analogica) tramite relè, sia in digitale tramite apparecchiature a microprocessore (quali è un discorso diverso sul quale ora sorvolo).
In entrambi i casi prima bisogna fare un "capitolato di progetto", cioè decidere da dove si parte e dove si vuole arrivare, a ruota stabilire il come, ovvero se in elettromeccanica o se microprocessore.
La decisione del come dipende da:
- quantità dilogita da fare (uno scambio e due segnali si fa prima e meglio in elettromeccanica)
- spazi disponibili, l'elettromeccaniva richiede grandi spazi per tante apparecchiature (lascia stare i relè modellistici, ti complichi la vita)
- disponibilità economiche, la logica in ogni caso costa tanto a livello di hardware
- capacità personali di edizione schemi di cablaggio e quindi di costruzione fisica (saper collegare due fili non basta)
- tempi di realizazione, per la fretta ci voglio tanti soldi e molto spazio, anche temporale, quindi sicuramente qualcuno che muove le mani per te.

Se il plastico inzia ad essere esteso, l'elettromeccanica oggi è da evitare:
- servono tanto spazio e tanti cablaggi
- per modificare bisogna intervenire sui cablaggi
- serve fin da subito un progetto il più completo possibile.

La logica elettronica cablata oggi non ha senso e ha poca differenza con l'elettromeccanica, anzi in alcuni casi si complica.

Diversamente utilizzando apparecchiature a microprocessore:
- lo spazio necessario è parecchio inferiore
- i cablaggi per certi versi sono più semplici, anche se la quantità di fili aumenta (salvo esaminare singoli casi)
- bisogna sapere anche sviluppare software di logica, o/e compilare delle tabelle per configuare delle logiche +/- standard (vedi i vari programmi per il DCC)
- il progetto iniziale è minimo e poi cresce col tempo, unico limite è la capacità gestionale delle apparecchiature scelte.

Cosa però fondamentale è quella di avere un minimo di conoscenza della gestione delle circolazione ferroviaria: nel modellismo di fatto è uguale a qualla vera (che poi si adottino alcune semplificazioni, es. in ambito FS non usare gli stati del giallo e i lampeggi è un discorso diverso che anche al vero sono a volte evitati).
E prima di iniziare un progetto di logica bisogna avere tutto il traccaito dei binari definito e modificabile solo in dettagli secondari.

In casi come questi, l'assunto "imparare facendo" non vale (ed è l'errore primario che in tanti fanno), ma vale "miglioro le mi capacità e conoscenze facendo", quindi senza la basi fondamentali si arriva rapidamente alla delusione e allo sperpero di risorse.

Autore:  marco1016 [ giovedì 27 ottobre 2022, 11:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Concordo con quanto dice il mio omonimo.

Per questo ti invito a non escludere la gestione informatizzata del plastico.
Oggi non è più necessario avere per forza un PC, ad esempio con la centrale Digikejis puoi utilizzare tranquillamente l'app della Z21 creando la mappa del tuo plastico completa di tutto.

Poi nel tempo puoi aggiungere il PC per avere qualcosa di più.
Ma già con centrale, un paio di decoder scambi e segnali, l'app Z21 puoi gestire tutto il plastico via DCC.

Costo?
meno di 200€ per la centrale, circa 40€ per 1 decoder con 16 uscite (sempre digikejis ma ne trovi anche altri).
Poi puoi aggiungere i sensori di assorbimento per avere un feedback dello stato di occupazione dei binari, metti altri 30€ ogni 8 tratte...

Già così puoi avere il controllo completo del plastico. Mi sembra di capire che avresti una stazione con pochi binari.
La parte logica, falla fare al PC, meno complicazioni, meno collegamenti.
Solo qualche manuale da studiare.

Autore:  Giulio Barberini [ giovedì 27 ottobre 2022, 11:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

i segnali di partenza sono 1 per binario, non vedo molto sensato poi avere deviatoi e treni digitalizzati e segnali invece no. Se digitalizzi i deviatoi poi devi trovare il verso di azionarli "digitalmente", e lo stesso i segnali, il che di pone di fronte a due alternative: 1) azioni il tutto singolarmente tramite centrale (che equivale ad avere interruttori e pulsanti analogici) 2) utilizzi un software che si interfaccia con la tua centrale, io propendo per la seconda soluzione. in alternativa puoi costruire un sinottico analogico

Autore:  marco1016 [ giovedì 27 ottobre 2022, 13:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Aggiungo a quanto scrive l'amico Giulio, dicendo che oggi è possibile realizzare anche sinottici DCC, sia con dispositivi commerciali che tramite circuiti Arduino.
Ma qui apriamo un altro mondo.

Autore:  pesitalia [ giovedì 27 ottobre 2022, 20:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

maxguzzi ha scritto:
pesitalia ha scritto:
Certo che puoi usare il PL15. Lo monti al posto del PL10 come da semplice schema allegato.
Ho ipotizzato due tipologie di segnali 1a categoria: un led bicolore 2 fili (Lineamodel) con funzionamento 14-16V AC e 2 led monocolore con 3 fili (non sono sicuro se fosse di MA Iltreno).

Grazie per la risposta molto esaustiva anche per mezzo dello schema molto chiaro.
Le porgo un quesito ulteriore.
Sul mio plastico i binari di stazione 1 e 2 dopo aver corso parallelamente per un metro e oltre si congiungono in un binario di uscita da un lato (che poi si interseca al binario 3 tramite uno scambio) e dall'altro lato direttamente al binario 3 tramite un paio di scambi.
Dal lato del binario di uscita vorrei porre un segnale di protezione dello scambio sul binario 3 che interagisca con i segnali di partenza dei binari 1 e 2. Naturalmente la posizione dello scambio di uscita sul binario 3 darà la via libera al primo segnale che poi dovrà essere ripetuto sul segnale di partenza (considerando, però, la posizione dello scambio di uscita dei binari 1 e 2). Spero di essere stato abbastanza chiaro...
È fattibile in analogico?
Grazie ancora per la risposta.


Potresti pubblicare uno schema dei binari di stazione ?

Autore:  pesitalia [ giovedì 27 ottobre 2022, 21:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Come esempio guarda lo schema binari allegato e fai riferimento al lato sinistro: è possibile asservire lo stato dei 3 segnali R/V alla posizione degli scambi utilizzando gli switch PECO.

Nello schema logico proposto, se lo scambio "sw2sin" è allineato al binario 3, il segnale relativo "L3sin" va sul verde mentre i segnali "L2sin" ed "L1sin" vanno sul rosso a perescindere dallo stato dello scambio "sw1sin". Se lo scambio "sw2sin" è allineato sulla deviata che serve i binari 1 e 2, ik segnale "L3sin" va sul rosso mentre i segnali "L2sin" ed "L1sin" si illumineranno a seconda dello stato dello scambio "sw1sin" (se lo allinei al binario 1, il segbale L1sin va sul verde mentre L2sin va sul rosso e viceversa). Simile logica puo' essere applicata alla radice destra. Tutto questo ha senso se intendi gestire scambi e segnali in analogico.
Nel caso DCC le possibilità operative si ampliano notevolmente ma richiedono una del mondo digitale.
A te la scelta.

PS: dimenticavo, oltre al PL15 devi installare un PL10 sotto lo scambio per gestire l'alimentazione del cuore (nella prima versione del mio plastico di Montalto, totalmente analogica, ho utilizzato questi accrocchi con piena soddisfazione).

Allegati:
Logica controllo 3 segnali.jpg
Logica controllo 3 segnali.jpg [ 65.76 KiB | Osservato 4483 volte ]

Autore:  maxguzzi [ venerdì 28 ottobre 2022, 1:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

Allora...ringrazio tutti per avermi risposto.
Il mio plastico è in costruzione. È un modulare e per il momento ho costruito la prima parte con i moduli che rimarranno "fissi" o, almeno, sempre montati in sala da pranzo e si tratta di una "L" di 3,50 Mt. x 3,70 MT +/-...
Ho posato i binari di stazione ed il deposito locomotive, la rotonda girevole. Il piano binari di stazione prevede 6 binari di cui 2 di corsa (binari 3 e 4), i binari 1,2 e 5 di sosta o fermata ed il binario 6 di fermata o transito merci.
Ci sono 13 scambi semplici e 7 doppi inglesi tutti motorizzati con motori Peco Pl-10e
Il binari e gli scambi sono tutti Peco Cod. 75.
Al momento la circolazione dei modelli è in digitale garantita da una centrale Roco Z21. Gli scambi sono gestiti in analogico perché non ho ancora competenze sul digitale e sto cercando di capire come usare al meglio tale tecnologia.
Quindi...tutti i Vostri consigli e pareri sono più che ben accetti.
Grazie a tutti.

Autore:  ste.klausen21 [ domenica 30 ottobre 2022, 15:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Peco pl-15

L' amico ANDREA CAVALLI mi fece notare qualche tempo fa che è meglio avere boosters separati per trazione e scambi.
In caso di tallonamento d (involontario) di uno scambio, il booster di trazione à in protezione.
Se gli scambi sono alimentati dal medesimo, non è più possibile manovrarli.
Se, invece, fossero alimentati da un booster indipendente, si potrebbe girare lo scambio tallonato : questo eliminerebbe il cortocircuito causato dal tallonamento e si potrebbe riprendere il normale esercizio.


Stefano Minghetti

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