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| Autore: | Bomby [ sabato 5 novembre 2022, 21:17 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Dipende da cosa vuoi fare... Una miglioria che mi viene in mente è quella di separare la zona del deposito dalla radice di stazione, per consentire movimenti indipendenti (ricevimento treni e manovre in deposito). Se non ricordo male il progetto era ispirato a Trieste: con Google Maps si può sempre provare a trovare qualche ispirazione. |
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| Autore: | Pandrol [ sabato 5 novembre 2022, 23:10 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Gentile Danilo.81 L'iniziativa si presenta davvero avvincente, in bocca al lupo. Lo schema proposto mi ricorda vagamente la stazione di Palermo C.le , con la linea in arrivo da Messina, il deposito in zona centrale e la linea in uscita (verso il basso) per Punta Raisi. Mi permetto qualche piccolo suggerimento: -) eviterei le comunicazioni in testa ai binari di arrivo (poco consuete da noi) -) il deposito locomotive è poco accessibile : occorrerebbe qualche comunicazione diretta anche con i binari 1, 2 e 3 -) la zona deposito mi sembra un po da riorganizzare . Io toglierei la rotonda da dove si trova e la metterei sul tronchino lato rimessa -) la zona di piazzale lasciata libera dalla rotonda potrebbe essere adibita fascio ricovero e pulizia dei treni a lunga percorrenza (IC ed espressi notturni tipici dell'epoca IV) Il traffico merci avrebbe poco spazio a disposizione , ma questa è una situazione tipica delle stazioni di testa di una certa importanza. Forse aggiungendo un'asta di manovra si potrebbe comunque attrezzare un fascio con un binario di arrivo/partenza e due più piccoli per lo smistamento, carico e scarico. Ci si può aiutare anche con qualche scambio triplo asimmetrico , diffuso nel periodo scelto. Per l'armamento, userei traverse in legno e armamento trattato e colorato ad effetto abbastanza usurato. Attendo con piacere ulteriori sviluppi dell'idea. Buon divertimento, Giovanni |
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| Autore: | Luca87 [ domenica 6 novembre 2022, 11:21 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Per il deposito, probabilmente, è sufficiente una comunicazione tra i binari I e II e utilizzare l'astina di manovra vicino all'uscita della galleria (a proposito, ma "dopo" la linea dove va?) per raggiungere tutti i binari. Aldilà però di questo, oltre all'epoca, dovresti anche definire ambientazione e tipo di traffico che vorresti far gestire a questa stazione. Per esempio, adesso il modulo dei binari più lunghi è circa 200-210cm (se conto bene i quadretti), sufficiente ad ospitare due locomotive e 5 carrozze standard: in assoluto non è poco ma meno "credibile" per grandi treni viaggiatori (IC ed espressi notturni di cui sopra). A me vengono in mente vari esempi reali da cui prendere spunto e poter adattare (con qualche licenza fermodellistica - Agrigento C.Le/Siracusa (attuale): traffico TE abbastanza vario (dal locale fino agli espressi notturni, "accorciabili", magari come sezione di un treno più importante e qualche merci), ovviamente essendo gli impianti reali particolarmente estesi, potrebbe essere una stazione di fantasia (Montelusa Centrale per omaggiare Camilleri - Milano Porta Genova: ex stazione passante, quindi con i tronchini in fondo che permettono il salto della locomotiva, in epoca IV si attestavano locali di poche carrozze con le E424. Con un po' di fantasia qui si può ri-attivare il magazzino merci, prevedere comunque la RL per le loco che stazionano tra un treno e l'altro e magari qualche espresso stagionale "accorciato" che al vero era attestato a S.Cristoforo. - Castellammare di Stabia: traffico locale con anche la diramazione per Gragnano e il raccordo per i cantieri (che si potrebbe nascondere dietro ad un fondale). Al vero binari molto corti ma anche qui, lavorando di fantasia, si può comunque pensare di aggiungere una piccola RL e qualche carrozza diretta/treno turistico stagionale per variare un po'. - Tirano: valuterei la sola parte FS per ragioni di spazio ma che comunque presenta un po' tutti gli elementi caratteristici (RL, scalo merci abbastanza sviluppato, tronchini per il salto della loco). Il traffico è principalmente locale però con una buona attività merci (ancora oggi) ed eventualmente anche qui qualche treno stagionale più importante. |
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| Autore: | andreachef [ domenica 6 novembre 2022, 18:53 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Una domanda : la larghezza di 120 cm ...è raggiungibile da ambo i lati o solo da 1 ? ..perchè se fosse solo da una parte ...diventa impegnativo arrivare con le mani a lavorare al fondo dei 120 cm ... Andrea |
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| Autore: | Danilo.81 [ domenica 6 novembre 2022, 20:34 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Qualche piccola modifica..
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| Autore: | Luca87 [ lunedì 7 novembre 2022, 9:35 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
In tal caso... qui c'è una planimetria completa: http://www.rotaie.it/Rotaie.it.data/Disegni/PiantaCalalzoCompleta.jpg |
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| Autore: | marco1016 [ lunedì 7 novembre 2022, 12:57 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Calalzo è una stazione molto interessante, anche per la storia ed i convogli che l'hanno raggiunta. Tra l'altro nasce con l'idea di renderla passante (poi dimenticata, chissà se un giorno qualcuno la riprenderà in mano). Ho ricavato lo schema di massima della stazione dalla pianta pubblicata su rotaie.it Allegato: pianta_calalzo.jpg [ 66.34 KiB | Osservato 5948 volte ] Se vuoi posso girarti il file dwg. |
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| Autore: | A Federici [ lunedì 7 novembre 2022, 14:21 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Buongiorno. Lo schema di Tergeste è inventato, e vuole riprodurre una immaginaria stazione caratterizzata da treni regionali e di lungo traffico, come accade a Trieste Centrale. Sicuramente lo schema è migliorabile, ma credo sia divertente, e possa fornire molte opportunità operative. La parte merci, per "volontà " progettuale, è minima, come al vero accade nelle stazioni di testa principali, essendo di norma il traffico merci dirottato su altri impianti periferici. Ovviamente non è l'unica possibilità , anzi.... Personalmente sono un amante sfegatato delle stazioni di testa, per le possibilità operative che offrono. Molti anni fa, su I treni n. 67, apparve un tracciato proposto dal grande Marinoni (sui cui progetti ho sognato ore ed ore, a partire dal famosissimo plastico minimo de IT 43) ispirato al traffico di Calalzo. Sapessi quanti sogni, disegni, ipotesi di orario che, da ragazzo, ci feci sopra! La stessa Calalzo è stata proposta, insieme a Ponte delle Alpi, su un altro progetto di TTM, non ricordo quale numero, ovviamente, debitamente "compressa". Sullo speciale I TRACCIATI - IDEE E PROGETTI PER PLASTICI FERROVIARI, compare anche un altro progetto, quello della stazione di Lavinia, che è stato realizzato, e che, devo dire, è fonte di buone soddisfazioni. Questa stazione, sebbene sia pensata come modulo da parete, può essere senza dubbio adattata a un impianto rettangolare, modificando l'uscita. Il traffico che consente è piuttosto vario: due coppie di diretti di materiale ordinario, due coppie di accelerati/misti di materiale ordinario, due coppie di rapidi / espressi con automotrici, e vari altri treni di materiale leggero. Si ispira al traffico della vecchia stazione di Biella, interessante, per chi ama la trazione termica, quasi quanto quello di Calalzo. Senza dubbio, per godersi al massimo questo tipo di stazione, è opportuna una ambientazione fino agli anni '80, che giustifica inversioni di locomotive, servizio postale, servizio collettame, carrozze dirette, e chi più ne ha più ne metta. Antonio |
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| Autore: | Tz [ lunedì 7 novembre 2022, 18:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Odio le stazioni di testa, le ho sempre odiate da quando facevo il macchinista e arrivato in una stazione di testa sovente si doveva aspettare le calende greche perchè la manovra ti togliesse il materiale da dietro e poter andare in DL oppure che si decidessero a farti retrocedere per ricoverare il materiale. Un tipo di stazione fatto apposta per peredere tempo. Quanto alle manovre ho immediatamente imparato a odiarle da quando dovevo farle anche nelle stazioncine in linea con i merci raccoglitori sia con loco a vapore, sia trifasi o in continua... a quel tempo erano manovre lunghe e snervanti. Capitò anche che mi girarono lo scambio sotto facendomi deragliare col 428 a Milano Porta Vittoria. Passato a fare il DM le odiavo ancor di più perchè ne ero responasabile anche indirettamente sovente dovendo far affidamento su manovratori e deviatori dai quali dovevi cercare di pararti il gnao... Ecco perchè quando ho deciso di fare il plastico non ne ho voluto sapere di stazioni, scali, manovre ecc... ma ho semplicemente posato 320 m di binario con interconnessioni e bivi da veder solo girare i treni e basta! |
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| Autore: | Danilo.81 [ lunedì 7 novembre 2022, 20:22 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Luca87 ha scritto: In tal caso... qui c'è una planimetria completa: http://www.rotaie.it/Rotaie.it.data/Disegni/PiantaCalalzoCompleta.jpg Grazie Luca, avevo già il file salvato |
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| Autore: | Danilo.81 [ lunedì 7 novembre 2022, 20:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
marco1016 ha scritto: Calalzo è una stazione molto interessante, anche per la storia ed i convogli che l'hanno raggiunta. Tra l'altro nasce con l'idea di renderla passante (poi dimenticata, chissà se un giorno qualcuno la riprenderà in mano). Ho ricavato lo schema di massima della stazione dalla pianta pubblicata su rotaie.it Allegato: pianta_calalzo.jpg Se vuoi posso girarti il file dwg. Grazie Marco |
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| Autore: | Danilo.81 [ lunedì 7 novembre 2022, 20:25 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
A Federici ha scritto: Buongiorno. Lo schema di Tergeste è inventato, e vuole riprodurre una immaginaria stazione caratterizzata da treni regionali e di lungo traffico, come accade a Trieste Centrale. Sicuramente lo schema è migliorabile, ma credo sia divertente, e possa fornire molte opportunità operative. La parte merci, per "volontà " progettuale, è minima, come al vero accade nelle stazioni di testa principali, essendo di norma il traffico merci dirottato su altri impianti periferici. Ovviamente non è l'unica possibilità , anzi.... Personalmente sono un amante sfegatato delle stazioni di testa, per le possibilità operative che offrono. Molti anni fa, su I treni n. 67, apparve un tracciato proposto dal grande Marinoni (sui cui progetti ho sognato ore ed ore, a partire dal famosissimo plastico minimo de IT 43) ispirato al traffico di Calalzo. Sapessi quanti sogni, disegni, ipotesi di orario che, da ragazzo, ci feci sopra! La stessa Calalzo è stata proposta, insieme a Ponte delle Alpi, su un altro progetto di TTM, non ricordo quale numero, ovviamente, debitamente "compressa". Sullo speciale I TRACCIATI - IDEE E PROGETTI PER PLASTICI FERROVIARI, compare anche un altro progetto, quello della stazione di Lavinia, che è stato realizzato, e che, devo dire, è fonte di buone soddisfazioni. Questa stazione, sebbene sia pensata come modulo da parete, può essere senza dubbio adattata a un impianto rettangolare, modificando l'uscita. Il traffico che consente è piuttosto vario: due coppie di diretti di materiale ordinario, due coppie di accelerati/misti di materiale ordinario, due coppie di rapidi / espressi con automotrici, e vari altri treni di materiale leggero. Si ispira al traffico della vecchia stazione di Biella, interessante, per chi ama la trazione termica, quasi quanto quello di Calalzo. Senza dubbio, per godersi al massimo questo tipo di stazione, è opportuna una ambientazione fino agli anni '80, che giustifica inversioni di locomotive, servizio postale, servizio collettame, carrozze dirette, e chi più ne ha più ne metta. Antonio Grazie Antonio, dovrei avere il libro dei tracciati, ci do un'occhiata |
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| Autore: | Danilo.81 [ lunedì 7 novembre 2022, 20:25 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Stazione di testa |
Tz ha scritto: Odio le stazioni di testa, le ho sempre odiate da quando facevo il macchinista e arrivato in una stazione di testa sovente si doveva aspettare le calende greche perchè la manovra ti togliesse il materiale da dietro e poter andare in DL oppure che si decidessero a farti retrocedere per ricoverare il materiale. Un tipo di stazione fatto apposta per peredere tempo. Quanto alle manovre ho immediatamente imparato a odiarle da quando dovevo farle anche nelle stazioncine in linea con i merci raccoglitori sia con loco a vapore, sia trifasi o in continua... a quel tempo erano manovre lunghe e snervanti. Capitò anche che mi girarono lo scambio sotto facendomi deragliare col 428 a Milano Porta Venezia. Passato a fare il DM le odiavo ancor di più perchè ne ero responasabile anche indirettamente sovente dovendo far affidamento su manovratori e deviatori dai quali dovevi cercare di pararti il gnao... Ecco perchè quando ho deciso di fare il plastico non ne ho voluto sapere di stazioni, scali, manovre ecc... ma ho semplicemente posato 320 m di binario con interconnessioni e bivi da veder solo girare i treni e basta! Con quel che ti è capitato, come darti torto |
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