Ciao a tutti!
Qualche mese fa ho cominciato la costruzione del mio nuovo plastico. Man mano che faccio progressi aggiorno sempre il mio blog, ma ho pensato di condividerli anche qui sul forum, dove vedo spesso dei lavori sorprendenti.
Per questa nuova avventura ho a disposizione una stanza di 4,5 metri x 2 nella quale oltre al plastico ci deve stare anche la libreria ferroviaria e naturalmente tutti i treni e gli accessori vari. Anche il banco da lavoro. Missione impossibile? Quasi.
Per quanto riguarda il tracciato, siccome mi piace principalmente vedere passare i treni, il plastico ne prevede un passaggio continuo e di per sé è abbastanza semplice, strutturato su due livelli e basato su un ovale. L’idea ambiziosa è quella di riprodurre un tratto urbano di Milano, mentre sul lato opposto ci sarà un tratto ispirato alla linea dei Giovi e… una stazione ligure (ispirata a quella di Vernazza) che prende il nome dal paesello soprastante. A causa della sua posizione morfologica e a causa di un influenza “Tolkieniana” si chiamerà Pietrariva. E siccome non mi lascio mancare niente, la parte riproducente la stazioncina di Pietrariva sarà amovibile e considerabile come un diorama a sé stante.
Centinaia di chilometri in poco più di 10 metri di anello e una profondità media di 50 centimetri, ma la vera sfida sarà quella di creare l’ingresso di una grande stazione in pochi grandi centimetri: Milano Chiaravalle.
Allegato:
plan_1.jpg [ 29.34 KiB | Osservato 50917 volte ]
Al livello sottostante si arriva mediante due rampe con pendenza massima di 2 cm ogni metro e si trova la stazione nascosta, un raccordo che porterà a una futura evoluzione del plastico e un binario che rappresenterà la stazione della metropolitana. Sul lato opposto ci sarà un tratto costiero a vista compreso fra due gallerie, che viaggerà a 22 centimetri più in basso rispetto al livello soprastante.
Allegato:
plan_2.jpg [ 30.64 KiB | Osservato 50917 volte ]
Per quanto riguarda la struttura ho deciso di adottare una soluzione che non appoggiasse a terra, in modo da poter spostare/sostituire mobiletti e librerie.
Navigando in Rete ho trovato la soluzione con l’aiuto di un blogger americano: si tratta sostanzialmente di costruire una serie di “C” con listelli di legno largo 7 cm e spesso 2, fissate al muro a distanza ravvicinata (max 50 cm, in modo da poter sopportare un discreto peso) e fissate alle pareti tramite tasselli. La parte inferiore e quella superiore sono state incollate e avvitate alla staffa con il rinforzo di un “quadrato” sempre in legno.
Una volta fissate al muro le singole C, ho applicato una sorta di bordura sia alle mensole superiori sia a quelle inferiori così da consolidare il tutto. Il bordo superiore sborda un poco verso il basso in modo che l’occhio non veda direttamente le lampadine nascoste. Successivamente ho coperto tutto il perimetro con un “tappo” in legno spesso 15mm lisciato e verniciato e… voilà la libreria.
Allegato:
stru_13.jpg [ 22.98 KiB | Osservato 50917 volte ]
Allegato:
stru_18.jpg [ 26.21 KiB | Osservato 50917 volte ]
Allegato:
stru_17.jpg [ 23.17 KiB | Osservato 50917 volte ]
Allegato:
stru_21.jpg [ 20.35 KiB | Osservato 50917 volte ]
Allegato:
stru_20.jpg [ 18 KiB | Osservato 50917 volte ]
Allegato:
stru_19.jpg [ 17.25 KiB | Osservato 50917 volte ]
All’inizio ero un po’ scettico riguardo alla robustezza del tutto ma una volta completata la struttura ammetto che il risultato è assai solido. Oggi la parte superiore del plastico ospita la libreria con parecchi libri… e non è ancora crollata.

Fine prima parte....
Le foto sono tutte volutamente a risoluzione mediocre, per non intasare la banda. Le "alte" sono sul mio blog.
Currently On My Stereo: IL GENIO - "Roberta"