Per chi fosse interessato a questo plastico ma non avesse voglia/tempo di guardarsi tutte le pagine suggerisco di saltare direttamente a pagina 49.
Ho riassunto le informazioni basilari e inserito una ricca galleria fotografica (che prosegue a pagina 50).


Modifica del 18/11/2019: ho deciso di cambiare nome alla stazione e di conseguenza a tutto il plastico: da Surava a Solis.
Per chi volesse approfondire le motivazioni: mio post del 14/11/2019 (pagina 12) e successivi.

Nella presentazione http://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=98673&sid=c3d90fcd340674556cc12dbc0c4e91ca
vi ho mostrato il mio primo plastico, terminato nel 1995 anno in cui mi sono trasferito nell'attuale abitazione.

Ovviamente la nuova casa aveva finalmente una stanza per il plastico (misura 4m x 3m)

La scelta del soggetto (RhB in scala H0m) parte dal fascino dell’originale ma anche dall’opportunità che offre di ridurre i problemi di realismo (curve, pendenze…) nella riproduzione in scala.

Ho progettato un tracciato molto semplice; non sono interessato alla circolazione contemporanea di più convogli e quindi non ho una stazione nascosta come nel plastico DB.
Mi accontento di due cappi di ritorno monodirezionali con binari sezionati dove potrò ricoverare fino a tre convogli.

Allego il progetto del 1998 (disegnato a mano…).
Le foto sono due dato che il lato destro (foto in basso) è stato rivisto in un secondo momento...

... i numeri che vedete in rosso sul disegno rappresentano l'altimetria in centimetri.
I binari a livello 0 sono a 135 cm dal pavimento e quindi la stazione si trova a 150 cm dal pavimento.
Mi piace l'idea di trovarmi "immerso" nel plastico (considerate che sono alto 184 cm).
Inoltre i lavori da sotto risultano facilitati...

Per il FV ho scelto il kit Kibri "Surava".
Prima di chiudere la fase progettuale ho fatto un piacevole sopralluogo ma non ho la pretesa di riprodurre esattamente la realtà.
Mi basta che l'atmosfera sia simile...

Per i binari, dopo numerose letture, la scelta è caduta su Peco (codice 75).

Mi sono creato un mio standard mixando informazioni da diverse fonti...

...tra il 1998 e il 2005 ho costruito molto lentamente tutta la struttura e posato i binari lato stazione.
Poi il lavoro mi ha portato lontano da casa e il plastico è stato abbandonato

Vi mostro lo stato attuale in cui si trova (non mostro foto del lato destro perché nel tempo ho appoggiato ogni genere di oggetto sulla struttura in legno).
Comunque lo scheletro della struttura è completato e attende solo la posa dei binari...

...la novità è che adesso avrei il tempo di tornare a occuparmi del plastico.
Questa nuova situazione è purtroppo la conseguenza della mancanza di lavoro

Voglio vedere la parte mezza piena del bicchiere e sfruttare al massimo il tempo libero che mi ritrovo!

Prima di ripartire vorrei però ascoltare i consigli del forum.
In passato ho fatto tutto di testa mia, ho letto tanto ma non ho mai trovato il modo e il tempo di confrontarmi con altri più esperti di me.

La struttura come dicevo c'è già e soprattutto ho già posato tutti i binari del lato sinistro (cioè la maggior parte).
Se qualcuno ha qualcosa da suggerirmi sono tutt'orecchie...

Dimenticavo un particolare importante: la linea aerea.
E' prevista nel progetto, ho già qualche elemento che mi serve per evitare l'errore di non lasciare spazio sufficiente per una posa successiva, ma preferirei realizzarla solo in un secondo tempo.
In ogni caso (vedi i problemi legati ai cappi) non sarebbe funzionante.

Ri ciao.

Plastico di ampio respiro delle sempre verdi RhB: Interessante! (difficile rimanere indenni da un viaggio ferroviario in Svizzera)
Trovo sia il momento giusto per pensare alla piantumazione dei pali della linea aerea.

Che ne dici?

Io nei cappi inserirei qualche binario di raddoppio, in modo da ricoverare più treni. Io non ho la malattia delle RhB (ma mi piacciono, eh!), però so che portano all'acquisto compulsivo di materiale. So che non è il tuo periodo migliore per le spese e al momento non penso che il problema si ponga, però mai disperare. Avere qualche binario in più per ricoverare un convoglio senza doverlo tirare fuori e dentro dalle scatole non è una brutta idea.

Ciao,

osservando le scansioni del tuo progetto per il plastico della retica ho idea che verrà un ottimo lavoro, complimenti!
Tuttavia dalle poche foto dove hai realizzato un po' di paesaggio, noto una certa uniformità, tipica dei plastici teutonici, bella ma poco realistica. Personalmente sto sperimentando alcune tecniche che puoi trovare un questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=zEW6Gxs ... 7&index=14

è in inglese, ma osservando bene le varie fasi non c'è bisogno di conoscere bene la lingua è facilmente intuibile tutto. In ogni caso quello che ho imparato osservando la natura è che l'uniformità non è naturale perché fa molto giardino curato dalla mano dell'uomo. Montagne, boschi, cespugli e quant'altro presentano sempre delle irregolarità che se riprodotte per bene rendono molto più realistico il tutto.

Spero che questi consigli, anche se provengono da una persona non sicuramente esperta e così abile nelle riproduzioni, ti possano essere d'aiuto.

Saluti
Luciano

Nelle mie intenzioni i prossimi passi sono:
1) realizzare la piccola gola con torrentello che unisce i due lati del plastico (e qui sorge il primo ostacolo dato che non ho mai realizzato un corso d'acqua e quindi devo sperimentare...)
2) posa della parte destra del tracciato
3) realizzazione impianto elettrico e di comando (i cablaggi della parte sinistra del plastico ci sono già)
4) completamento della "pelle" del paesaggio
5) rifinitura del paesaggio, a partire da tutti i portali delle varie gallerie, muri ecc...
e solo a questo punto
6) aggiunta della linea aerea.

Ti ringrazio per questo consiglio ma la progettazione riflette il mio modo di vivere questo hobby.
Non penso che la "malattia" di cui parli mi porterà mai ad avere più dei 4 corti convogli che penso possano coesistere nell'impianto.

Colgo l'occasione per precisare che cosa posseggo già:

Start Set Güterzug (art. 7258 100) composto da:
- locomotiva Ge 4/4 II "Felsberg" (art. 1258 121)
- carro trasporto cemento Uce 8027 (art. 2259 127)
- carro coperto "Mobel Pfister" Gbk-v 5612 (art. 2283 122)
- carro 4 assi a stanti Rp-w 8289 con carico (art. 2280 109)
- carro coperto per posa cavi Xk 9313 (art. 2283 123)
- carro cisterna a 4 assi Uah 8135 (art. 2285 115)

e tre vagoni passeggeri acquistati per verificare la circolazione nelle parti nascoste del plastico:
- carrozza lunga EW I, rossa, 1 cl., A 1242 (art. 3252 132)
- carrozza lunga EW I, rossa, 2 cl., B 2341 (art. 3250 131)
- carrozza lunga EW I, rossa, 2 cl., B 2348 (art. 3250 138)

Ciao Luciano. Ti ringrazio per la fiducia...


Ne sono perfettamente consapevole. Quel poco di paesaggio già presente fu realizzato nei primi mesi del 2005 (tre mesi a casa in attesa di cambiare lavoro): lavoro frettoloso, utilizzando materiale avanzatomi dal plastico DB. Mi serviva per visualizzare qualcosa di più "finito" ma l'idea è di usarla come base sulla quale aggiungere vegetazione e altri dettagli. Certo la mia mediocre tecnica imparata con il primo plastico va decisamente migliorata!

Guarderò senz'altro il video che suggerisci (la lingua non è un problema, ho lavorato per anni per aziende straniere utilizzando solo l'inglese per comunicare...)
Grazie ancora!

Eccomi di nuovo in linea.
Ho finalmente liberato la stanza del plastico e sono ora in grado di mostrarvi lo stato attuale in cui si trova l'estremità bassa del lato stazione (binari posati ma paesaggio appena abbozzato) e tutto il lato destro (solo struttura di sostegno).
Prima di ricominciare a lavorare continuerò a leggere i vostri consigli oltre al lungo post sulla RhB e gli altri link suggeriti...

Ciao, visto che ti manca il 70% del paesaggio, io rifarei anche quello che c'è già perchè lo vedo moooolto da presepe con quelle rocce che urlano pietà e quei pini....ussignur!

Per il tracciato, come è concepito, non mi dispiace semmai cercherei di metterci una stazioncina nascosta in modo da alternare 2-3 treni.

Per il resto...procedi che sei sulla buona strada!

Ciao
Despx