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Qualche idea per il primo plastico https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=115013 |
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Autore: | sportwagon [ martedì 1 ottobre 2024, 13:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Ciao, I binari vanno posati con estrema cura, PRIMA, di mettere la massicciata, lo strato di sughero sotto, meglio se 4mm almeno, va fissato con vinavil ponendoci dei pesi che lo tengono fermo. Per la massicciata, prima la stendi e poi la incolli colandoci sopra (con i dovuti modi) una soluzione di acqua e vinavil al 50% circa e qualche goccia di sapone o un 5/10% di alcool in modo da favorirne la diffusione. con questo metodo, se devi fare qualche modifica ai binari, puoi disattivare temporamente il vinavil usando dell'aceto. ![]() In bocca al lupo coi lavori. |
Autore: | Dep. TS [ martedì 1 ottobre 2024, 13:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Grazie mille per la spiegazione! La soluzione di acqua/vinavil/sapone può essere colata anche con una piccola dosatrice di siringa? P. S. complimenti anche a te per la realizzazione ![]() |
Autore: | Etsero17 [ martedì 1 ottobre 2024, 14:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Fra, come ti è stato già detto la corretta posa dei binari è fondamentale per un buon funzionamento. Ti allego un altro estratto del mio primo volume, dove descrivo la costruzione ed il funzionamento del mio plastico, riguardante la posa dei binari. Ti allego anche l'indice di questo primo volume, così puoi vedere se c'è dell'altro che ti può interessare. Roberto Allegato: 2024-10-01_144035.jpg [ 154.26 KiB | Osservato 3430 volte ] Allegato: 2020-03-01_193536.jpg [ 201.97 KiB | Osservato 3430 volte ] |
Autore: | Dep. TS [ martedì 1 ottobre 2024, 16:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Grazie mille per la pagina sulla posa dei binari: non posso che essere totalmente d'accordo sul fatto che essa vada eseguita con la massima cura e la massima attenzione! Leggendo l'indice, suscita la mia curiosità anche la parte sulla palificazione e sulla linea aerea (e alla questione facevo brevemente riferimento stamattina): hai previsto i pantografi realmente a contatto con il filo oppure li "imbrigli"? |
Autore: | Etsero17 [ martedì 1 ottobre 2024, 19:25 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico | ||
No, benché tutta la linea aerea (in costruzione) sia in ottone e bronzo fosforoso, saldata in opera, non ho previsto lo strisciamento dei pantografi, che legherò a qualche mm dal filo di contatto. Roberto
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Autore: | Dep. TS [ martedì 1 ottobre 2024, 19:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
D'accordo, ti ringrazio. (e ancora complimenti per il tuo plastico) |
Autore: | Dep. TS [ sabato 5 ottobre 2024, 16:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Buongiorno! Stavo valutando ora quale tipo di compensato adoperare come base: nel microdiorama che avevo realizzato era stato impiegato del compensato di 4 mm di spessore, ma mi è parso troppo poco solido. Forse è meglio da un centimetro? O continua a essere troppo sottile, specialmente se sopra bisognerà posare, oltre ai binari, pure gli edifici e gli allestimenti del paesaggio? Inoltre mi ponevo una domanda: come si ricaverebbe lo spazio per eventuali ponti e viadotti, senza creare livellette e pendenze del binario? |
Autore: | LostHorizon [ mercoledì 9 ottobre 2024, 15:05 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Dep. TS ha scritto: Inoltre mi ponevo una domanda: come si ricaverebbe lo spazio per eventuali ponti e viadotti, senza creare livellette e pendenze del binario? Se non vuoi/puoi alzare i binari, abbassi il terreno ![]() fondamentalmente nel punto in cui vuoi piazzare il ponte andrai a creare sulla struttura una "depressione" o gola o come la vuoi chiamare, della dimensione che ti serve per farci un fiume, una strada o che altro. Foto presa dal web, ma dovrebbe rendere l'idea: ![]() |
Autore: | Dep. TS [ mercoledì 9 ottobre 2024, 16:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Grazie mille! Questa soluzione potrebbe essermi molto utile! Come posso raccordare però la depressione in maniera salda al resto del piano in compensato, che sarà a un livello superiore? |
Autore: | marco1016 [ giovedì 10 ottobre 2024, 8:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Semplice, devi costruire una scatola in legno che contenga la depressione e vada a fissarsi al telaio del plastico rendendo il tutto solido |
Autore: | Dep. TS [ giovedì 10 ottobre 2024, 12:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
D'accordo, grazie mille! |
Autore: | Dep. TS [ sabato 18 gennaio 2025, 14:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Buongiorno! Nonostante io sia ancora ben lungi dall'iniziare i lavori di costruzione dell'agognato plastico, mi stavo informando sul digitale, visto che vorrei gestirlo con quel sistema. Spinto anche dalla lettura dal fascicolo TTM dedicato a questo argomento, vorrei chiedere qualche ulteriore consiglio riguardo alla centrale, se quella Roco, quella Piko o quale altra. Inoltre, ho un dubbio di altra natura: alla fine degli anni '80 nelle stazioni su linee di media importanza erano manuali ormai solo i deviatoi secondari? Grazie e buon pomeriggio ![]() |
Autore: | marco1016 [ lunedì 20 gennaio 2025, 12:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
come centrale valuta anche la Yamorc YD7010 http://yamorc.de/products/?singleproduct=14853 E' vero che non ha un'interfaccia propria come la ESU, ma si interfaccia con praticamente tutti i dispositivi Loconet, MultiMouse, Lenz. Avevo acquistato la Digikeys realizzata dallo stesso progettista, purtroppo l'azienda è fallita ma tutti i progetti sono stati portati sotto alla nuova etichetta. Mi trovo veramente molto bene. Per quanto riguarda gli scambi manuali, credo dipenda da cosa intendi per stazioni di media importanza. Gli anni '80 sono stati il periodo in cui molte stazioni sono passate dai vecchi banchi ACE ai più moderni (per l'epoca) ACEI. Credo che solo alcuni deviatoi dei binari di ricovero avessero ancora il movimento a mano. Ricordo che lo scalo di Udine Sacca aveva ancora i deviatoi manuali all'inizio degli anni '80 (1980-1983). Non so la data esatta in cui è stato attivato l'ACEI a Udine, provo a chiedere. In questi mesi stanno lavorando per la nuova sede degli apparati di ultima generazione. Se la linea su cui vuoi ambientare la stazione è su una delle dorsali, allora credo che tutti i deviatoi che in qualche modo collegano i binari a quelli principali siano elettrificati e controllati a distanza. Se vuoi il sito [url]segalifs.it[/url] è una vera miniera d'oro dal punto di vista tecnico e normativo. Trovi tantissima documentazione anche storica che può essere d'aiuto. https://www.segnalifs.it/sc_3.html#1980 |
Autore: | BuddaceDCC [ lunedì 20 gennaio 2025, 13:44 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Dep. TS ha scritto: Buongiorno! Nonostante io sia ancora ben lungi dall'iniziare i lavori di costruzione dell'agognato plastico, mi stavo informando sul digitale, visto che vorrei gestirlo con quel sistema. Spinto anche dalla lettura dal fascicolo TTM dedicato a questo argomento, vorrei chiedere qualche ulteriore consiglio riguardo alla centrale, se quella Roco, quella Piko o quale altra. La centrale digitale è come un vestito va scelta in base alle proprie necessita, quindi prima identifichi quello che ti serve poi scegli quella che meglio soddisfa le tue necessità . Guarda questa mia presentazione di qualche anno fa ma attuale per via dell'argomento: https://www.dccworld.it/informazioni/Cl ... ro2017.pdf Qui c'è anche il video con la spiegazione: https://www.youtube.com/watch?v=k5qJvS9NfeA |
Autore: | kroki [ lunedì 20 gennaio 2025, 14:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Qualche idea per il primo plastico |
Per essere il primo plastico mi sembra un progetto molto impegnativo e costoso…tanti deviatoi da mettere in quel piazzale di stazione…io partirei con qualcosa di molto più semplice |
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