Interessante la spiegazione, ma non sono io a costruire e far funzionare il tutto,

forse monterò alcuni decoder accessori e cablerò qualcosa.
Non penso l'ambientazione sia italiana, visto che locomotive il [futuro] costruttore e proprietario userà, sono tipicamente tedesche, e pure dell'Est, quella ad accumulatore di vapore è stata costruita quasi in serie dalle officine DR di Meiningen, la Diesel è anche quella una
Neubau DR; nessuna di quelle è mai finita in Italia neppure per sbaglio.
Mi interessa semplicemente quale dei tre assetti industriali citati nello speciale e nell'articolo di TTM sia più adattabile ad una cartiera.
A naso andrei sulla vetreria, ma non sono io a costruirlo.
Penso che, a differenza di altre industrie, una cartiera svolga la maggior parte delle operazioni con macchinari che si trovano completamente racchiusi negli edifici e anche le aree di stoccaggio materie prime spesso sono coperte: fra Trieste e Monfalcone ce n'è una, è moderna ma "da fuori" non si capisce cosa facciano (la si vede piuttosto bene dall'autostrada, non troppo dalla ferrovia). Adesso potrebbe avere un raccordo, c'erano stati casini per costruirlo perchè partirebbe dal porto di Monfalcone (non dalla stazione FS) ma la cartiera si trova "in provincia"* di Trieste.
*La regione FVG ha abolito le province una decina di anni fa, oggi quellie che furono le province sono rimaste solo i territori di prefetture e questure.
PS: io ho in progetto un piccolo scalo a due scartamenti, ci sarebbero delle industrie ma nel mio caso non si vedono perchè non c'è spazio per riprodurle: che ci siano si dedurrà dal movimento di carri.