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ELETTROTECNICA: connessioni elettriche nei plastici modulari
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Autore:  electrofrog [ venerdì 16 maggio 2008, 11:26 ]
Oggetto del messaggio:  ELETTROTECNICA: connessioni elettriche nei plastici modulari

Devo pensare alla connessione elettrica in un plastico modulare, fra un modulo e l'altro. Cosa si usa solitamente e quali sono i pregi e i difetti di vari tipi di connessione?

Ad esempio le norme FREMO usano delle spine a banana da 4mm con boccole fisse, mi pare...le FIMF e le norme ASN usano le prese come quelle seriali dei PC...

Avevo pensato per semplicità a provare le spine di alimentazione della bassa tensione che hanno i piccoli alimentatori...ma è solo un'idea. Questo perchè hanno un'unica presa e non due.

Autore:  alex corsico [ venerdì 16 maggio 2008, 12:07 ]
Oggetto del messaggio: 

Le banane FREMO sono le più semplici e veloci, ma solo se hai due fili da attaccare tra i moduli, se ne hai di più bisogna vedere quanti e quali fili devi portare, una soluzione ibrida potrebbe essere le banane per la trazione ed i cannon per il resto :)

ciao

Autore:  max5726 [ venerdì 16 maggio 2008, 12:42 ]
Oggetto del messaggio: 

per il plastico modulare che stiamo costruendo, utilizzerò dei connettori multipli, che per la trasportabilità sono più pratici, e perchè, opportunamente dimensionati, è impossibile sbagliare le connessioni.
per i segnali a bassa corrente (fino a 100 mA) penso di utilizzare connettori volanti a perforazione d'isolante (molto pratici x il montaggio), per segnali fino ad 1 A di corrente utilizzerò i Cannon (costano poco), per connessioni di portata superiore non ho ancora deciso: ci sono varie possibilità, come ad es: i faston multipli, connettori a striscia con attacco a vite ecc.

saluti

Max

Autore:  electrofrog [ venerdì 16 maggio 2008, 12:55 ]
Oggetto del messaggio: 

A dire il vero io intendevo queste:

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solo che non so se si possono usare invece di adoperare le classiche banane da 4mm ciascuna per ogni polo e quindi 2 per ogni lato del modulo. Naturalmente parlo della trazione, DC12V


Per spine cannon intendete queste?

Immagine

Autore:  alex corsico [ venerdì 16 maggio 2008, 13:24 ]
Oggetto del messaggio: 

le spine cannon sono quelle a "vaschetta" da 9-15-25 poli........

Autore:  Torrino-Pollino [ venerdì 16 maggio 2008, 13:32 ]
Oggetto del messaggio: 

AaaaaaH, quanti cannon in vita mia! Ops! Ho sbagliato forum.
Viva la Jamaica!
Anonimo :wink:
A parte gli scherzi, i normali "Jack" non sono affidabili per come la vedo io.
Dopo una decina di connessioni e disconnessioni il contatto diventa molto precario.

Autore:  marco_58 [ venerdì 16 maggio 2008, 14:33 ]
Oggetto del messaggio: 

Premesso che quando si parla di connessioni e conduttori elettrici i dati fondamentali sono tensione e corrente di esercizio veniano ad una risposta tecnica, semplice e riassuntiva. Li uso per mestiere.

I jack sono da scartare in assuloto: supportano basse tensioni e correnti e poi da saldare sono delle rogne, se proprio sono solo due fili e con corrente fino a 1 A si può usare un jack a due fili (mono nel gergo audio) di diametro 6,3 mm.

Altri tipi di connettori audio, come quelli della foto più sopra, potrebbero anche andare bene, sopportano anche correnti di qualche A, ma il rapporto costi utilità è sfavorevole.

I connettori a vaschetta (meglio noti come Cannon) arrivano anche a72 poli, però accettano fili della sezione massima di 0,34 mmq quindi correnti massime di 500 mA per polo ma solo 2-3 poli alla volta e distanti. In pratica possiamo usarli per comandare i segnali e dei relè collegati a contati reed, ma non i magneti (in particolare i PECO).
In realtà esistono connettori a vaschetta con contatti di potenza, ma sono di difficile reperibilità.
Si possono mettere in parallelo anche più contatti, ma questo non moltiplica pari pari la corrente sopportabile, ad ogni polo in parallelo, oltre al primo, occorre moltiplicare per 0,7 la somma delle correnti supportabili da ogni polo.
Poi alla fine questi connettori quando hanno molti fili sono noiosi da saldare, ed è bene isolare ogni polo con del tubetto termorestringente.
Tra l'altro saldare 25 fili nel connettore a 25 poli, bloccare il cavo e quindi chiudere la calotta di protezione fa perdere la pazienza a molti, e dopo un pò si verificano sempre noiose rotture.

I connettori per i cavi piatti sono idonei per una posa fissa, ovvero con pochissime operazioni di connessione nel corso della loro vita.
I cavi piatti hanno poi una resistenza meccanica non sufficente, vanno protetti con una guaina, quindi si perdono i vantaggi.

Gli unici connettori utilizzabili, di fatto, sono quelli utilizzati nell'automazione industriale, ne esistono di vari tipi e per tutte le tasche, basta fare una buona scelta iniziale. Quasi sempre supportano correnti di almeno 10 A, molti permettono l'uso di fili fino alla sezione di 2,5 mmq (utile nel caso di alimenrazione di binari distanti dall'alimentatore, ricordo che più la tensione è bassa maggiori sono le cadute di tensione). Sono meccanicamente robusti, esistono tipo con costodia sia in allumino che in plastica. Chi è stato a Verona magari ne ha visto l'impiego in un pannello di comando straniero (francese?).
Provate a gurdare, ad esempio, nei siti Weidmuller, Ilme, Phoenix, AMP.

Se poi avete un amico elettricista reperire cataloghi è un attimo, meglio se fa impianti d'automazione industriale.
In ogni caso sono a disposizione.

Saluti
Marco Fornaciari

Autore:  Gery [ venerdì 16 maggio 2008, 16:49 ]
Oggetto del messaggio: 

ho usato i faston accoppiati da 8 (come l'autoradio). se ricordo bene 1 euro per la coppia di plastica 8 faston maschi e 8 faston femmine. i blocchi hanno un solo verso di attacco e non si puo' sbagliare. ho usato a saldare cavi da 2,5 mmq. risultati ottimi per praticita' e durata: si possono calpestare ma non accade nulla.

direte che non sono standard? peccato, per alimentazione binari e magari lokmouse...

ciao Gery

Autore:  BuddaceDCC [ venerdì 16 maggio 2008, 17:31 ]
Oggetto del messaggio: 

alex corsico ha scritto:
Le banane FREMO sono le più semplici e veloci, ma solo se hai due fili da attaccare tra i moduli, se ne hai di più bisogna vedere quanti e quali fili devi portare, una soluzione ibrida potrebbe essere le banane per la trazione ed i cannon per il resto :)

ciao

Bhe ... la nostra soluzione sul plastico Fremo CV19 sono i big fit esapolari..anche se usiamo solo 4 fili (2 sono per espansioni future).
La soluzione Fremo Germanica è alquanto cuioriosa, banane per la trazione e connettore firewire per LotusNet ad uso di scambi e segnali etc..

Autore:  Marcello (PT) [ sabato 17 maggio 2008, 5:03 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
ho usato i faston accoppiati da 8


Anch'io in qualche caso li ho usati e sono ottimi.

Autore:  max5726 [ domenica 18 maggio 2008, 6:04 ]
Oggetto del messaggio: 

"""I connettori per i cavi piatti sono idonei per una posa fissa, ovvero con pochissime operazioni di connessione nel corso della loro vita.
I cavi piatti hanno poi una resistenza meccanica non sufficente, vanno protetti con una guaina, quindi si perdono i vantaggi. """

Vero: però, ponendo di fare 100 operazioni di connessione nella loro vita, vorrebbe dire 100 spostamenti del plastico modulare... nel mio caso vado prima io all'ospizio...
Se l'installazione è fatta 'a modo', i cavi non devono essere sollecitati meccanicamente: inoltre, se uno lascia il cavo adeguatamente lungo vicino alla giunzione, se si rovina un connettore si taglia 1 cm. di cavo e se ne monta uno nuovo in pochi secondi! Inoltre il loro costo è veramente irrisorio....

"""Gli unici connettori utilizzabili, di fatto, sono quelli utilizzati nell'automazione industriale, ne esistono di vari tipi e per tutte le tasche, basta fare una buona scelta iniziale. Quasi sempre supportano correnti di almeno 10 A, molti permettono l'uso di fili fino alla sezione di 2,5 mmq (utile nel caso di alimenrazione di binari distanti dall'alimentatore, ricordo che più la tensione è bassa maggiori sono le cadute di tensione). Sono meccanicamente robusti, esistono tipo con costodia sia in allumino che in plastica. Chi è stato a Verona magari ne ha visto l'impiego in un pannello di comando straniero (francese?).
Provate a gurdare, ad esempio, nei siti Weidmuller, Ilme, Phoenix, AMP. """"

Vero, ma con il costo come la mettiamo? Maluccio...

Concordo anche con il fatto che i connettori a vaschetta siano noiosi da saldare ecc. ecc. (x inciso: non mi hanno mai dato problemi fino ad 800 mA x polo, contemporaneamente...).
Io ho deciso, pur mantenendo un'impostazione analogica del plastico, di utilizzare una soluzione ibrida: cioè inviare dati in digitale per tutti gli accessori, con una o più centraline di decodifica e distribuzione utenze x ogni modulo (tutto autocostruito). Così limito il numero delle connessioni tra moduli...

saluti

Max

Autore:  Zampa di Lepre [ domenica 25 maggio 2008, 16:53 ]
Oggetto del messaggio: 

Marcello (PT) ha scritto:
Cita:
ho usato i faston accoppiati da 8


Anch'io in qualche caso li ho usati e sono ottimi.


Carissimi, cortesemente potreste dirmi tramite quale canale vi siete approvigionati? Eventualmente potreste segnalarmi siti on-line che permettono di sceglierli/ordinarli (ho provato a cercarli su RS-online ma con risultati scarsi ... forse non ho saputo inserire le chiavi di ricerca opportune).

Per pochi contatti stavo valutando anche i connettori da 4 poli che si usano per gli hard-disk (esistono sia maschi che femmine ... e costano poco) ... Che ne pensate ?

Grazie in anticipo a tutti.

Autore:  L153 [ domenica 25 maggio 2008, 17:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma non sarebbero allora meglio i plug RJ-45 da rete ethernet per PC?

Autore:  Zampa di Lepre [ domenica 25 maggio 2008, 17:40 ]
Oggetto del messaggio: 

L153 ha scritto:
Ma non sarebbero allora meglio i plug RJ-45 da rete ethernet per PC?


Non sopportano correnti elevate e sopratutto accettano solo cavi di piccolissima sezione e corrispondente amperaggio (almeno rispetto alle esigenze delle ns. amate locomotive).

Autore:  snajper [ domenica 25 maggio 2008, 17:53 ]
Oggetto del messaggio: 

L'idea dei faston multipli per auto è ottima: naturalmente non ci avevo pensato (in elettronica si ha a che fare solo con quelli singoli).
Io prevedo sì di usare il DCC ma:
1) inizialmente comanderà solo per gli impianti fissi
2) ci sarà una riproduzione di un blocco manuale di linea, con la necessità (a meno di costose interfacce) di segnali di ritorno.
Di conseguenza: mi servono più fili. Ho calcolato sette oppure otto: dipende se il DCC avrà un booster a "massa passante" o no.

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