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IDEE & PROGETTI: piani di stazioni reali o no?
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Autore:  snajper [ sabato 2 agosto 2008, 10:56 ]
Oggetto del messaggio:  IDEE & PROGETTI: piani di stazioni reali o no?

... a me sì: nel preparare i disegni dei piani di stazione del mio plastico ho dapprima usato i piani di stazioni vere e mi sono trovato nei guai perchè le composizioni che ci stavano erano ridicolmente corte (due vetture moderne + la mia locomotiva più lunga, un V200).
Quando ho messo l'occhio (e mano!) su piani di stazioni studiate per modellismo, quindi non reali, incredibilmente mi è stato possibile farci stare composizioni quasi doppie! :shock:
Un problema simile è capitato anche a qualcun altro?

Questo è stato uno degli "errori imbarazzanti" che mi spinge a disegnare la stazione direttamente sul compensato, come sto appunto facendo (tempo permettendo :mrgreen: ).
Le stazioni vere che avevo usato erano due apparse su due siti Web, mentre quelle "apposta per plastici" le ho derivate portando in N le varie conformazioni del "plastico puzzle" di TTm 33 (e in N sono ancora più realistiche, perchè in 150x40 ci si sta abbastanza bene.

Autore:  electrofrog [ sabato 2 agosto 2008, 11:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Si, succede tutto questo in quanto non si tiene conto sulla carta del reale ingombro dei deviatoi e quindi si sbaglia la geometria nel progetto. Basta osservare che è sufficiente passare da una deviata di 15° a una di 16° (che sulla carta sono a volte impercettibili) che l'ingombro dei "nodi" di scambi aumenta a volte anche di 2-3 cm in scala N e del doppio in scala H0.

L'unico modo per non sbagliare è comporre su un tavolo gli scambi VERI e misurare l'ingombro dei gruppo di deviatoi, usando poi tali misure sulla carta in scala ridotta.

Oppure stamparsi con un plotter direttamente il plastico in scala, disegnato usando un programma CAD e immagini raster in scala reale degli scambi. Le immagini raster degli scambi peco mi pare già siano in giro per internet...basterebbe anche usarle stampandole su A4 e ritagliandole, oppure fotocopiarsi gli scambi veri.

Autore:  electrofrog [ sabato 2 agosto 2008, 11:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Non so se vi sia capitato...

snajper ha scritto:
(e in N sono ancora più realistiche, perchè in 150x40 ci si sta abbastanza bene.


Nel plastico modulare in scala N che sto facendo, sono caduto nell'errore che tu hai descritto e mi sono trovato la stazione di transito con i binari corti (modulo di 64cm e aste di una ventina di cm...) così ho imparato a mie spese la lezione. Ora la stazione terminale, già posata e inghiaiati i binari, è contenuta in due moduli da 100cm larghi i soliti 30cm. Nonostante la scala N, per fare una buona stazione di una linea secondaria servono sempre circa 2 metri.

Autore:  Torrino-Pollino [ sabato 2 agosto 2008, 19:56 ]
Oggetto del messaggio: 

La massima progettazione da me attuata consiste in un disegno in scala 1.20, o al massimo 1:10, fatto su un foglio quadrettato. La scala di progettazione è riferita alla scala 1:87, ovvero se uno scambio Peco è lungo 219mm, lo disegno dieci o venti volte più piccolo.
Poi, metto tutto direttamente su un foglio di compensato, riporto le dimensioni dei binari su di esso, contornandocon la matita i binari provvisoriamente fissati, e tolgo tutto il piano di legno superfluo.
Poi, attacco l'occhiometro e procedo con la posa definitiva!
Ciao, Fabrizio.

Autore:  MaurizioPolier [ giovedì 7 agosto 2008, 22:09 ]
Oggetto del messaggio: 

Una possibilità, se non si hanno abbastanza scambi a disposizione, è di fare delle fotocopie ai vari tipi di scambi, e di usare queste per controllare le misure:
Immagine
In questa foto avevo fatto le fotocopie alle basi per gli scambi da autocostruire della Old Pullman ... infine non ho usato questi scambi, ma quelli Roco Line.

Sapendo quanti scambi sono necessari, si prepara la lista della spesa :wink:

ciao Maurizio

P.S. se hai come base un disegno originale della ferrovia, allora il problema non dovrebbe esserci. Spesso questi sono dei piano catastali in 1 : 1000 ( o 1 : 500). Per la mia Centovallina avevo i piani 1:1000 di tutta la tratta Ponte Brolla - Camedo (del 1930 ca.)

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