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ELETTROTECNICA: problemi di cablaggio stazione nascosta
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Autore:  Principe Anchisi [ lunedì 25 aprile 2011, 20:23 ]
Oggetto del messaggio:  ELETTROTECNICA: problemi di cablaggio stazione nascosta

Salve a tutti.
Nel fare i cablaggi dei binari della stazione nascosta, pensavo che il sistema migliore sarebbe che la sezione isolata di ogni binario, dove il treno si va a fermare, sia "accoppiata" allo scambio in uscita e a quello in entrata. Mi spiego meglio con un esempio: un treno entra nel binario 3, tolgo corrente sulla sezione isolata corrispondente e, schiacciando il bottone, devio anche lo scambio in entrata, in modo che un altro treno non può entrare in quel binario finché resta occupato. Quando voglio fare ripartire il treno, do corrente alla sezione isolata e contemporaneamente devio in favore sia lo scambio in uscita (anche se gli aghi hanno la molla, evito così eventuali potenziali rischi di deragliamento) che lo scambio in entrata, rimettendolo nel tracciato corretto. Che ne pensate?
Ora, il problema è che mentre per dare e togliere corrente al binario ho bisogno di un interruttore "acceso/spento", per deviare lo scambio mi serve un interruttore "a pulsante" per dare un breve impulso di corrente e non rischiare di bruciare il relè dello scambio, lasciandolo sotto tensione... Come si risolve il problema? Mi ci vuole un altro relè " a valle" dell'interruttore acceso spento, che mi azioni per un attimo lo scambio senza mantenerlo sotto tensione? Oppure cosa?
Grazie per l'aiuto! :D
Marco

Autore:  solodiesel [ lunedì 25 aprile 2011, 21:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Ciao Marco
Che armamento usi?.la domanda te la faccio perche alcuni modelli hanno giá la funzione di alimentare il binario deviato.il probblemma se mai é se vuoi o meno motorizzare entrambi i deviatoi,sia quello di entrata che quello di uscita.In questo modo con il pulsante che muovii il deviatoio alimenti un binario e nelllo stesso momento togli tensione all'altro.
Dai unòcchiata al mio schema nella mia presentazione,"mi presento al foro" e mi dici se lo schema e similare o meno.
Io ancora sto facendo delle prove perche voglio evitare di motorizzarli tutti.Comunque la soluzione al tuo probblema é con lo stesso impulso che darai al deviatoio dovrai attivare un rele che interrompa o chiuda il circuito di alimentazione del binario .
Saluti
Bruno

Autore:  Principe Anchisi [ martedì 26 aprile 2011, 0:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Grazie per la risposta, Bruno. I deviatoi nella stazione nascosta (circa 30) sono tutti motorizzati. Del resto sarebbe difficile accedere per azionarli manualmente, altrimenti, viste le caratteristiche appunto dei tratti nascosti.
Quello che suggerisci già lo faccio con un paio di "vecchi" fleischmann che hanno dei contatti, proprio ciò a cui ti riferisci, direi, che consentono di comandare automaticamente variando la poszione del deviatoio, un tratto di binario al quale viene tolta ALTERNATIVAMENTE la corrente. Insomma,il sistema è buono, ma per una stazione nascosta (anzi le mie sono due per la verità) abbastanza complessa come la mia, non è sufficiente. E poi comunque gli altri deviatoi che ho non hanno questa funzione. Inoltre il sistema che consentono, quello di togliere corrente a due binari in modo alternato, è l'ideale per il cosiddetto "ovale con binario di sorpasso" ma, ripeto, non sufficiente per le mie esigenze, per esempio anche solo perchè non si può togliere corrente ad entrambi i binari comandati dal deviatoio. Quindi credo che il sistema sia quello di comandare i due scambi insieme (in entrata e in uscita) con una pulsantiera per scambi (come faccio adesso) e - come scrivi anche tu - con lo stesso impulso col quale muovo i due deviatoii devo azionare anche un relè che tolga o dia corrente alla tratta di binario. Il problema è: che tipo di relè mi ci vuole? Monostabile? Bistabile? Esattamente come va fatto il cablaggio? Ci vorrà penso un relè che, ricevuto l'impulso, mantenga chiuso ( o aperto) STABILMENTE un contatto, visto che il binario deve venire alimentato o NON alimentano non solo per l'istante dell'impulso del deviatoio, ma fino alla successiva manovra... Come fare dunque "in pratica"?

Autore:  solodiesel [ martedì 26 aprile 2011, 1:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Vedo che abbiamo lo stesso probblema e sappiamo qual' é la soluzione solo che ci frega l`ìgnoranza in materia elettronica,è non sappiamo esattamente come fare.Quindi "due ciechi a far sassate".Sperando che qualcuno piú addentro intervenga e ci faccia capire meglio magari come fa Alex in altre materie.
Io ti dicevo che la metá dei miei scambi non gli vorrei motorizzare,gli altri gli attiva lo stesso treno io non intervengo,non per andare a intervenire io manualmente,cosa impossibile o ingestibbile visto che anche quella é una stazione nascosta.Solo che essendo a senso unico i miei binari ai fini di instradare il convoglio,quello in uscita puó essere libero tanto lo sposta la loco all'uscita della stazione.
quello che ho capito e che ci serve un rele bistabile,con due bobbine quindi ricevuto un impulso si sposta in una posizione e li rimane fino a che non riceve l'altro impulso che lo riporta alla posizione d`origine.Quindi la domanda da rivolgere agli esperti é.
1 Se e giusta questa considerazione oppure ho capito male?.
2 come si riconoscono i rele bistabili?

Autore:  Marcello (PT) [ giovedì 28 aprile 2011, 8:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Non c'è bisogno di un bistabile, basta un deviatore doppio ed alimentare il motore dello scambio a scarica capacitiva, secondo questo schemino.

Allegati:
princanch1.JPG
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Autore:  Principe Anchisi [ giovedì 28 aprile 2011, 14:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Grazie tantissimo ma .... cos'è la "scarica capacitiva" e come si realizza praticamente? :? :shock:

Autore:  Marcello (PT) [ giovedì 28 aprile 2011, 17:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Quell' "m1" sullo schema è il motore dello scambio, del tipo ad elettromagneti, non di quelli a movimento lento, la scarica capacitiva consiste nel farlo muovere attraverso la scarica di un condensatore, anziché con la normale corrente alternata.

Il circuito a scarica capacitiva è quello intorno al motore, nello schema.

Autore:  Principe Anchisi [ giovedì 28 aprile 2011, 18:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

vediamo se me la cavo ....
quindi ci vogliono due resistenze da 220 ohm e ... cosa sono quei due "2200 uf 35v"? Due condensatori? Tipo questo? http://www.pagineprezzi.it/a/lista_prodotto/idx/2110000/mot/Condensatore_2200_uf_35v/lista_prodotto.
E la resistenza va bene una come questa? http://www.pagineprezzi.it/a/lista_prodotto/idx/2110000/mot/Resistenza_220_ohm/lista_prodotto.htm A 2 W oppure meglio a 5W?

Quindi, il comune dello scambio lo collego al "15V" dello schema, giusto? Mentre con l'interuttore SW1b commuto la deviata?
E ovviamente contemporaneamente do e tolgo corrente alle due tratte?

Autore:  Marcello (PT) [ venerdì 29 aprile 2011, 17:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

I condensatori sono elettrolitici da 2200 micro Farad con una tensione di lavoro di 35 Volt.
Le resistenze sono da 220 ohm mezzo watt.

Gli interruttori SW1a ed SW1b sono lo stesso interruttore doppio, ossia: con un'unica levetta comandi entrambi gli interruttori, che poi non sono interruttori ma deviatori, si tratta perciò di un doppio deviatore.

Comandando la levetta del doppio deviatore si da alimentazione alla tratta e contemporaneamente si muove lo scambio.

I collegamenti elettrici devono essere fatti come nello schema, altrimenti nisba. E' meglio che ti faccia consigliare da un amico che conosce un po' di elettricità.

Autore:  jgiovenni [ domenica 1 maggio 2011, 17:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Ciao,

vuol dire che con un circuito di questo tipo, con un deviatore a 6 piedini riesco a:

- utilizzando 2 piedini (centrale e uno laterale) comandare ON/OFF l'alimentazione del tratto sezionato;
- utilizzando altri 3 piedini (centrale e due laterali, alternativamente), comandare con IMPULSO SINGOLO le bobine degli scambi (che quindi rimangono comunque non alimentate quando non utilizzo il deviatore)?

Se così, in effetti si risparmiamo i relè.....


Grazie e ciao

Giovanni

www.plasticando.com

Autore:  Marcello (PT) [ domenica 1 maggio 2011, 21:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Si, è proprio così.

Autore:  jgiovenni [ lunedì 2 maggio 2011, 19:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Grazie,
gentilissimo.

Ciao

Autore:  Marcello (PT) [ lunedì 2 maggio 2011, 20:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Bisogna tenere presente che tra una manovra e l'altra dello switch è bene che passi qualche secondo, per dar tempo al condensatore di ricaricarsi.

Autore:  solodiesel [ giovedì 19 maggio 2011, 16:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

Ciao Marcello
Scusami se riprendo l´argomento,ma forse il probblema mio é un altro.Mi sembra di aver capito il circuito da te disegnato.Ma io al posto dell deviatore a sei pin ho un reed,che manderá solo un impulso,non saró io ad azionarlo manualmente,ma e una operazione che fara iltreno da solo, al suo passaggio, e per questo che intendevo ci fosse bisogno del famiggerato relé,Scusami eh. potresti riprendere lárgomento per capire meglio.
Saluti e grazie
Bruno

Autore:  max333 [ giovedì 19 maggio 2011, 18:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cablaggio stazione nascosta: problemi

mi sa che allora il deviatore verrà sostituito dal relè passo passo e il tuo reed comanderà il relè.
correggetemi se sbaglio
mandi, max

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