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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: venerdì 10 novembre 2017, 10:45 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
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Buongiorno a tutti. Volevo chiedere a chi mastica di elettronica, cosa succede quando le ruote di un rotabile passano sul sezionamento da una tratta collegata ad un alimentatore ad una tratta collegata ad un altro alimentatore. Se tengo le tensioni basse, c' è il rischio che gli alimentatori, di marche e potenza diverse, si danneggino? Ci ho provato ed ho naturalmente riscontrato la somma delle due tensioni, ma non vorrei che questo sistema stressasse gli alimentatori. Logicamente parlo di funzionamento in analogico. Grazie a tutti per le risposte. Roberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: venerdì 10 novembre 2017, 15:04 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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e 428 013 ha scritto:
Buongiorno a tutti. Volevo chiedere a chi mastica di elettronica, cosa succede quando le ruote di un rotabile passano sul sezionamento da una tratta collegata ad un alimentatore ad una tratta collegata ad un altro alimentatore. Se tengo le tensioni basse, c' è il rischio che gli alimentatori, di marche e potenza diverse, si danneggino? Ci ho provato ed ho naturalmente riscontrato la somma delle due tensioni, ma non vorrei che questo sistema stressasse gli alimentatori. Logicamente parlo di funzionamento in analogico. Grazie a tutti per le risposte. Roberto


Dipende da come sono cablati i circuiti sul plastico, e da che circuiti si creano quando il rotabile fa ponte.
Non è detto che tensioni si sommino: possono sottrarsi, diventare bipolari, al maggiore sovrapporsi alla minore; il valore che leggi dipende anche da dove ti collegi per effetuare le misure.
Ah, qua non siamo in elettronica, ma nella sua madre: l'elettrotecnica pura, e di base.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: venerdì 10 novembre 2017, 17:26 
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Iscritto il: martedì 7 aprile 2015, 17:35
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Comunque è importante che quando la motrice passa sul sezionamento, le inversioni di polarità dei due trasformatori siano settate in modo che la motrice vada sempre nello stesso senso. Altrimenti non succede nulla di grave, se intervieni, ma la motrice o si ferma o comincia a "tentennare" avanti e indietro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 11 novembre 2017, 10:04 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
Messaggi: 677
Volevo realizzare un cappio di ritorno senza diodi, reed e ammenicoli vari e disponendo di due trasformatori pensavo di adottare la soluzione di alimentare la parte sezionata con un trasformatore ed il resto con l' altro. Il problema del ponte non sussisterebbe se tenessi a zero la manopola dell' alimentatore collegato alla tratta sezionata ma cosi' dovrei far fermare il treno prima di entrare nella racchetta, cosa poco plausibile in realta', e poi non so se comunque la corrente portata dal primo alimentatore e trasmessa al secondo tramite le ruote, visto che il secondo alimentatore si troverebbe sullo zero, avrebbe conseguenze negative. Come avrete capito non capisco nulla di elettrotecnica :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 11 novembre 2017, 13:47 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Beh, se il cappio di ritorno lo vuoi fare senza le apparecchiature necessarie, è chiaro ed evidente che il tutto non funzioni. Altrimenti perchè centinaia, anzi migliaia di fermodellisti in tutti questi anni hanno dovuto usare diodi e sezionamenti, o moduli di inversione in digitale?


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 11 novembre 2017, 21:28 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Ciao e 428 013.
Su cosa possa succedera agli alimentatori non te lo so dire.
Posso però darti un suggerimento, che va un po' contro la tua intenzione di non voler usare diodi.
Poniamo che il circuito per come lo hai cablato te, funzioni senza stressare gli alimentatori. Mentre "giochi", hai il treno che sta per entrare nel cappio che è alimentato da Alimentatore 1, mentre il cappio è alimentato da Alimentatore 2.
Ovviamente erogano entrambi la medesima polarità, quindi il treno entra nel cappio, passa da A1 ad A2 e prima che il treno esca dal cappio devi ruotare la manetta di A1 per far trovare la polarità corretta in modo che il treno esca senza problemi.
Quindi è richiesto il tuo intervento manuale.
Lo schema che ti propongo in foto, ti consente di utilizzare i medesimi sezionamenti che hai ora, solo che li devi corredare di quattro economicissimi diodi, consentendoti di usare il prezioso alimentatore per altre parti del plastico, che so, lo scalo merci per fare manovre.
Convenzionalmente le norme prevedono che con il polo positivo sulla rotaia di destra rispetto al "davanti" del treno, il treno stesso proceda in avanti.
I diodi orientati come da schema consentono alla corrente di attraversare il primo sezionamento e di alimentare il cappio col polo positivo sempre sulla rotaia destra. La corrente sul secondo sezionamento è "bloccata". Appena il locomotore è entrato nel cappio, tu puoi intervenire sull'alimentatore invertendo la polarità. A questo punto la corrente viene "bloccata" sul primo sezionamento e attraversa il secondo, mantenendo nel cappio la medesima polarità che aveva prima, quindi senza alcuna "turbativa" al moto del treno che uscirà dal cappio senza problemi.
Non ci sono automatismi nè reed, come piace a te e dal punto di vista del tuo intervento manuale non cambia nulla.
Spero di essermi espresso chiaramente anche se ho usato termini terra terra che faranno arricciare il naso a chi ne sa più di me, ai quali chiedo venia.
In basso a destra ti ho schematizzato un diodo per come si presenta al vero, generalmente tutto nero con una fascia bianca o grigia ed il corrispondente schema del diodo per come viene solitamente disegnato .
Buon divertimento.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 11 novembre 2017, 23:43 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
Messaggi: 677
Grazie Guido :) i tuoi disegni e la spiegazione sono chiarissimi, finalmente ho capito come devono essere piazzati i famosi diodi ed il reale vantaggio che comportano! Vorrei anche rispondere a Bomby; secondo me, il motivo per cui viene preferito da migliaia di modellisti il sistema dei diodi non è perchè i modellisti sono degli sprovveduti o peggio, ma per due motivi importanti: 4 diodi costano meno di un alimentatore e poi la manovra di inversione di polarita' è piu' semplice e, se effettuata da un relè, puo' avvenire in automatico e quindi garantire la marcia continua del treno, cosa questa importante se si vuole automatizzare l' impianto. Personalmente ritengo che veder apparire da una galleria il medesimo treno che è appena entrato nella galleria adiacente sia una cosa in grado di distruggere il realismo di qualsiasi plastico, sicuramente sarai d' accordo con me anche perchè vedo che i tuoi progetti cercano sempre di imitare nella maniera piu' fedele possibile la realta'. Piu' procedo con questa passione e piu' mi convinco che il modellismo ferroviario è l' hobby piu' bello, variegato ed affascinante del mondo! :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 12 novembre 2017, 0:12 
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Attenzione
Il sistema proposto da Giudo funziona solamente se tutto il treno sta tutto all'interno dei sezionamenti, se è più lungo c'è il corto circuito.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 12 novembre 2017, 9:43 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Località: Genova
Ciao Marco.
In effetti io ho preso in considerazione un treno "normale", ovvero locomotiva che riceve l'alimentazione e carri o vetture senza nulla di elettrico installato a bordo.
Nel caso di treni con condotta passante e/o convogli con carrozze illuminate, occorre che il cappio sia dimensionato in lunghezza in modo da accogliere il treno più lungo in circolazione.
In ogni caso, l'inversione di polarità deve essere effettuata solo quando tutto il treno è all'interno del cappio, altrimenti gli assali metallici che transitano sul sezionamento fanno da ponte e creano il corto.

Oppure sbaglio da qualche parte?
Ciao e grazie.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 12 novembre 2017, 18:18 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Non importa se il treno ha o meno l'impianto elettrico su ogni veicolo: è la singola ruota a fare ponte e corto corcuito. A meno di avere assi con ruote in plastica.
In ogni caso la regola di tutto il treno all'interno dei sezionamenti del cappio, vale come assoluta e imprescindibile in tutti i casi possibili.


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