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MODULARE: unione dei moduli
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Autore:  giovbonetti [ mercoledì 30 novembre 2011, 11:54 ]
Oggetto del messaggio:  MODULARE: unione dei moduli

Buon giorno.
Sto realizzando un piccolo plastico a moduli.
Ho scelto questo sistema solo per aver maggiore comodità durante la lavorazione.
Non mi interessa la compatibilità FREMO o FIMF.
A breve mi si presenterà il problema di far transitare i binari da un modulo all'altro.
Ho notato che esistono sostanzialmente due "scuole":
-Utilizzare basette ramate o piccole placche di ottone incollate ed avvitae al legno a filo della testata dei due moduli.
-Oppure avvitare nel legno, sotto le rotaie, delle viti in ottone.
Poi saldare e segare le rotaie in corrispondenza della giunzione.
Ditemi se sbaglio; il primo metodo forse è maggiormente robusto, mentre il secondo è esteticamente più valido dato che a lavoro finito vi si possono mettere dell traversine di riempimento.
Mi date un consiglio?
Ringrazio e saluto cordialmente.

Autore:  marcodiesel [ mercoledì 30 novembre 2011, 17:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

ma hai rotaie flessibili?

Autore:  giovbonetti [ mercoledì 30 novembre 2011, 17:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

Si, ho scelto materiale PECO cod 75.
Lo trovo ottimo e, dato che i miei modelli hanno al massimo un anno, circolano senza problemi.
Grazie

Autore:  capolinea [ giovedì 1 dicembre 2011, 21:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

ciao giovbonetti,
ho avuto il tuo stesso problema, plastico a moduli per scelta, non per il trasporto, che é fisso, ma per poterci meglio lavorare. Binari flessibili Peco, cod. 75, traversine tutte distanziate e lavorate di cutter, ecc, per simulare un armamento da secondaria, in epoca III.
Dopo aver ben saldamente giuntato i due moduli consecutivi con dadi e bulloni 10MA e spine di centratura, ho posato il binario continuo e l'ho incollato alla massicciata in sughero e poi l'ho tagliato con disco da taglio molto sottile e Dremell. I binari sono stati poi uniti con le apposite scarpette, verniciati, posata la massicciata realistica, invecchiati, ecc. Mi sono trovato benissimo.
Una foto val più di mille parole. Buon lavoro.

Immagine

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Autore:  marcodiesel [ venerdì 2 dicembre 2011, 11:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

ciao ma c'e' un post con la discussione sulla distanza delle traversine o dove trovare queste info?

Autore:  despx [ venerdì 2 dicembre 2011, 11:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

Per me la tecnica migliore (stra collaudata da anni) è quella delle viti in ottone:

Immagine

Le basette ramate sono moooolto meno solide...evitale.

Ciao
Despx 8)

Autore:  Marco 76 [ venerdì 2 dicembre 2011, 12:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

marcodiesel ha scritto:
ciao ma c'e' un post con la discussione sulla distanza delle traversine o dove trovare queste info?

Ciao marco. Certo che c'è lo ho introdotto io sul forum parallelo TTModellismo...ma non è andato molto lontano.
Dacci un occhio.
Se poi mi dai una mano a portarlo su penso che possa essere utile per molti.
Ciao
Marco

Autore:  giangi [ venerdì 2 dicembre 2011, 15:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

Ho anche io adottato la tecnica di despx ,ma al posto delle viti ottonate ho usato dei
chiodi in rame.

Ciao,Gianluca.

Autore:  Marcello (PT) [ sabato 3 dicembre 2011, 13:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

Io chiodini in ottone. La saldatura deve poi essere rifinita.

Allegati:
2009-07-29 15-02-22.jpg
2009-07-29 15-02-22.jpg [ 114.81 KiB | Osservato 7445 volte ]

Autore:  snajper [ mercoledì 7 dicembre 2011, 23:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

In un plastico collettivo cui avevo partecipato anni fa, per essere sicuri della continuità meccanica delle rotaie avevamo studiato un sistema un po' complesso ma che si è dimostrato a tutta prova: tolti 2 cm di rotaia per parte, avevamo collocato una U di plastica in cui infilavamo un tratto di 4 cm di rotaia con le scarpette mobili. Per mettere e togliere, si infilava la rotaia con le scarpette una contro l'altra, poi con cura le si spostava fino a "prendere" sulla rotaia del modulo. Il sistema ha resistito a diversi spostamenti e consentiva di non far sporgere le rotaie sul bordo, col rischio di impigliarle nei vestiti (e le catastrofiche conseguenze per rotaie e vestiti) a moduli smontati. La continuità elettrica era data da cavi con appositi connettori posti sotto il modulo. Le rotaie erano cod. 75 anche nel nostro caso: proprio per l'unione dei moduli, per averli tutti uguali, era stato usato il binario fine anche nei tratti nascosti.

Autore:  marcodiesel [ venerdì 9 dicembre 2011, 19:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

Marco 76 ha scritto:
marcodiesel ha scritto:
ciao ma c'e' un post con la discussione sulla distanza delle traversine o dove trovare queste info?

Ciao marco. Certo che c'è lo ho introdotto io sul forum parallelo TTModellismo...ma non è andato molto lontano.
Dacci un occhio.
Se poi mi dai una mano a portarlo su penso che possa essere utile per molti.
Ciao
Marco



ciao e link lo hai?? non so come trovarlo!!

Autore:  Marco 76 [ sabato 10 dicembre 2011, 10:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

viewtopic.php?f=21&t=58790
Questo e' il link. Ciao
Marco

Autore:  littlegeorge79 [ venerdì 6 gennaio 2012, 17:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

Salve! Volevo sottoporvi in merito ai sezionamenti il seguente problema da me riscontrato, e volevo sapere come vi comportate voi.
Ho deciso di utilizzare il metodo delle viti (qui dette viti di ottone, il mio ferramenta mi ha consigliato di prendere quelle zincate, secondo lui più facilmente saldabili a stagno!), però, avendo dei moduli a scatola fissa, tipo mensola, con solo il coperchio estraibile, non posso utilizzare il metodo di mettere uno spessore di qualche millimetro tra i moduli per compensare il vuoto creato dal taglio del binario. Ecco, volevo appunto sapere se qualcuno di voi ha trovato il modo giusto per compensare il taglio, visto che poi basterebbe, una volta saldate le rotaie alle viti, incollare due traversine ai bordi estremi, simulando tra le altre cose la realtà!
Grazie.
Davide

Autore:  renato626 [ lunedì 13 maggio 2013, 22:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Unione moduli

La continuità elettrica era data da cavi con appositi connettori posti sotto il modulo.

avrei bisogno di trovare questi "appositi connettori"
io ero rimasto a connettori maschio e femmina che si univano e si staccavano a piacimento.
ovviamente i fili si avvitavano alla morsettiera senza saldature.
purtroppo non riesco a trovarli.
qualche suggerimento??
grazie
renato

Autore:  Andrea Brogi [ martedì 14 maggio 2013, 8:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: MODULARE: unione dei moduli

Ho anche io un plastico modulare in costruzione.
I binari sono le parti meccanicamente più delicata della giunzione tra i moduli perciò è necessario che il fissaggio degli stessi sulle testate sia robusto.
Sul mio plastico ogni rotaia dei binari l'ho saldata a una vite nella posizione più vicina alla testata.
Poi ho rifinito tagliando le parti delle teste delle viti che sporgono dal piede della rotaia e incollando con colla neoprenica
una traversina tagliata in 3 parti (2 esterne e 1 interna) e smussata nella parte sottostante
in modo che esteticamente risulti con le chiavarde ben appoggiate al piede della rotaia come tutte le altre traverse.

Il punto cruciale subito successivo è la mascheratura della riga di giunzione nel paesaggio...

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