Duegieditrice.it https://forum.duegieditrice.it/ |
|
BINARI: che binari usare e sopratutto che scambi utilizzare? https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=63644 |
Pagina 1 di 1 |
Autore: | marchino [ giovedì 18 novembre 2010, 19:01 ] |
Oggetto del messaggio: | BINARI: che binari usare e sopratutto che scambi utilizzare? |
Salve a tutti essendo passato da poco al digitale volevo chiedervi se possibile dei consigli per costruire un plastico con il sistema appunto digitale! Sapete consigliarmi che binari usare e sopratutto che scambi utilizzare? Grazie a tutti in anticipo! ![]() |
Autore: | Max Bovaio [ giovedì 18 novembre 2010, 19:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
Diciamo che la scelta dei binari e/o degli scambi è indipendente dal sistema di alimentazione che tu decidi di adottare, migliore sara la qualità dei binari e meglio funzionerà l'impianto. ![]() Personalmente mi orienterei sui flessibili Roco cod.83 e Peco cod.75 e come scambi Tillig o Peco electrofrog. Max |
Autore: | marchino [ giovedì 18 novembre 2010, 19:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
Ah ok grazie mille per l'informazione! cmq io adotterò per il sistema digitale il lock mouse della roco con la centrallina annessa! Grazie ancora ciaoo!!! |
Autore: | olimpionic2007 [ giovedì 18 novembre 2010, 20:15 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
Max Bovaio ha scritto: Diciamo che la scelta dei binari e/o degli scambi è indipendente dal sistema di alimentazione che tu decidi di adottare, migliore sara la qualità dei binari e meglio funzionerà l'impianto. ![]() Personalmente mi orienterei sui flessibili Roco cod.83 e Peco cod.75 e come scambi Tillig o Peco electrofrog. Max Mi intrometto un attimo ![]() Ma per flessibili Roco e Peco intendi per usarli insieme? Oppure volevi dire Roco o Peco!!! ![]() Poi una cosa per quanto riguarda gli scambi. Qualche volta in giro ho letto che alcuni scambi o incroci sono da preferire di una marca invece che di un'altra, perchè? Tipo i doppi inglesi o simili, mi pare. Per esempio dei Tillig si possono usare tranquillamente tutti gli scambi e gli incroci oppure, che so, un tipo di scambio/incrocio è meglio sostituirlo con l'equivalente di un'altra marca? Stesso discorso per i Peco. E per finire, leggevo anche che per esempio è meglio evitare scambi in curva. Ma è un discorso che vale sempre oppure è rivolto nei confronti di qualche modello/marca in particolare? Ho capito male io oppure ci sono effettivamente degli articoli di una marca che danno problemi e che quindi sarebbe opportuno non usare? Scusate se le domande sono tante. Anzi più dubbi, ma visto che era stato chiesto un aiuto su quale binari usare credo che il chiarimento di questi miei dubbi possa aiutare marchino nel suo prossimo lavoro, giusto? ![]() Grazie |
Autore: | Max Bovaio [ giovedì 18 novembre 2010, 21:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
olimpionic2007 ha scritto: Ma per flessibili Roco e Peco intendi per usarli insieme? Oppure volevi dire Roco o Peco!!! ![]() Non sapendo l'epoca e andando a spanne ti potrei dire: in piena linea e binari di corsa ROCO cod.83 mentre per gli altri PECO cod.75. Considera comunque che lo scarto in altezza è minimo: 2,1 mm ROCO e 1,9 per i Peco. olimpionic2007 ha scritto: Poi una cosa per quanto riguarda gli scambi. Qualche volta in giro ho letto che alcuni scambi o incroci sono da preferire di una marca invece che di un'altra, perchè? Tipo i doppi inglesi o simili, mi pare. Per esempio dei Tillig si possono usare tranquillamente tutti gli scambi e gli incroci oppure, che so, un tipo di scambio/incrocio è meglio sostituirlo con l'equivalente di un'altra marca? Stesso discorso per i Peco. Per quanto mi riguarda la scelta è guidata dal tipo di scambio riprodotto e dalla sua robustezza. Usare più marche di scambi e, quindi, geometrie diverse in una stazione e/o scalo merci, se opportunamente inghiagliati e invecchiati, non fa altro che aumentare la fedeltà al reale! ![]() olimpionic2007 ha scritto: E per finire, leggevo anche che per esempio è meglio evitare scambi in curva. Ma è un discorso che vale sempre oppure è rivolto nei confronti di qualche modello/marca in particolare? Ho capito male io oppure ci sono effettivamente degli articoli di una marca che danno problemi e che quindi sarebbe opportuno non usare? Per me è il contrario, se gli scambi in curva sono di raggio accettabile (non inferiore ai 60 cm di raggio) possono essere una buona soluzione sia scenografica, sia per recuperare un po' di spazio. Max |
Autore: | Torrino-Pollino [ giovedì 18 novembre 2010, 21:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
L' allievo cresce e impara! ![]() |
Autore: | marchino [ giovedì 18 novembre 2010, 22:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
Grazie mille ancora a tutti per le preziose informazioni!!! Ora vedrò che fare!!! ![]() |
Autore: | claudio.carrozza [ venerdì 19 novembre 2010, 0:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
io ho il digitale e uso i roco line senza massicciata perchè me la creo io. ( consiglio di Axel ) per gli scambi stesso discorso roco line nuovi costano 22 euro ma usati con la massicciata in gomma si trovano a 10 euro , si butta via la massicciata in gomma e tutto quello che non serve , facendo attenzione a non romperli. Si fa un forellino piccolo piccolo sulla traversina che si muove. Poi si inseriscono i motorini sottoplancia con l'asticella in acciaio inox . I motorini li ho trovati in fiera a novegro a 10 euro al pezzo ( solo che li stanno producendo in questo periodo) |
Autore: | olimpionic2007 [ venerdì 19 novembre 2010, 2:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
Tutto chiaro circa il fatto di poter unire insieme marche diverse di binari, ma io mi riferivo più che altro al funzionamento elettrico e/o meccanico e alla buona circolabilità dei rotabili, di una marca rispetto ad un'altra. Forse non mi sono spiegato bene. Il fatto è che non ricordo dove lo avevo letto, ma mi pare che alcuni incroci, per esempio, davano più problemi di altri e quindi, nell'uso di un sistema di binari, si optava per l'incrocio di marca diversa proprio per questo fatto. ![]() Vedo se riesco a beccare questa cosa letta. ![]() Per ora buona notte |
Autore: | ItalianSudEst [ venerdì 19 novembre 2010, 13:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: PLASTICO IN DIGITALE |
olimpionic2007 ha scritto: Tutto chiaro circa il fatto di poter unire insieme marche diverse di binari, ma io mi riferivo più che altro al funzionamento elettrico e/o meccanico e alla buona circolabilità dei rotabili, di una marca rispetto ad un'altra. Forse non mi sono spiegato bene. Il fatto è che non ricordo dove lo avevo letto, ma mi pare che alcuni incroci, per esempio, davano più problemi di altri e quindi, nell'uso di un sistema di binari, si optava per l'incrocio di marca diversa proprio per questo fatto. ![]() Vedo se riesco a beccare questa cosa letta. ![]() Per ora buona notte Non saprei dirti. So solo che l'incrocio doppio della Roco (quello standard da 228 mm, non quello lungo) riproduce un Baeseler con aghi esterni, modello che su RFI (e forse in tutta Italia) non è presente. Questo potrebbe essere un motivo per cui anche chi usa il RocoLine opta per incroci di altre marche. Ciao. Arturo. |
Pagina 1 di 1 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it |