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PLASTICO: quando avevo il plastico ...Sangritana in H0!
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Autore:  Paolini.Stefano [ martedì 27 novembre 2007, 17:45 ]
Oggetto del messaggio:  PLASTICO: quando avevo il plastico ...Sangritana in H0!

Ho ritrovato alcune immagini che sono l'unico documento del mio fu plastico a tema Sangritana. Le immagini sono un pò taroccate in fotoschiop per mascherare le parti ancora "cantierizzate".

Iniziato nel 1990 - allora avevo 18 anni - e defunto senza essere completato nel 1997.

La catenaria era costruita con pali LS Lima allungati, filo di rame rigido sostenuto da campate in sottilissimo filo di rame sfilacciato dai cavi elettrici. L'elasticità della catenaria era quasi reale. Vista la delicatezza dell'insieme, i mezzi avevano i pantografi modificati con una sola molla in luogo delle due originarie.

I binari erano flessibili, con le traversine tagliate una ad una ed allontanate, per rendere più scalcinato l'armamento. Lo scambio in stazione era un vecchio Lima col bobinone laterale. Segato quest'ultimo e trasportato sotto al piano binari, con un nuovo braccetto in acciaio comandava lo scambio senza essere visto.

Esisteva poi un breve tratto a binari compenetrati - come nella realtà al bivio di Archi - completamente autocostruito, con cuori e controrotaie. Tutti i binari erano "sepolti" sotto uno strato di sabbia e sottili spugne Woodland Scenics, per dare quell'aspetto di trascuratezza tipico di questa secondaria negli anni '70. Nonostante questo il funzionamento era ottimale. La conducibilità elettrica non ne risentiva, perchè ogni tanto sui cuori degli scambi e in altri punti delle rotaie mettevo una goccia di olio per le macchine da cucire, che stendendosi con un sottile velo, aumentava la conducibilità elettrica grazie alla caratteristiche minerali dell'olio stesso.

I rotabili erano: 2 elettomotrici, costruite segando, accorciando e rimontando parti di cassa delle vecchissime elettromotrici SBB della Lima. I carrelli erano Tenshodo. I rimorchi erano fatti allo stesso modo. La locomotiva invece è completamente in plasticard di diversi spessori, con carrelli tenshodo.

Il percorso era un ovale ripiegato su se stesso, con una diramazione nascosta che portava ad un fascio di sosta. Vi metto qui la planimetria con i soli tratti in vista:

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E quattro foto:

stazione
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tratta superiore "passerella"
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Autore:  andrea (valpambiana) [ martedì 27 novembre 2007, 18:41 ]
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Quando uno è bravo....

Autore:  protoluca [ martedì 27 novembre 2007, 19:19 ]
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...e' bravo.

Autore:  sportwagon [ martedì 27 novembre 2007, 20:17 ]
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mi accodo e porgo i miei omaggi alla bravura...

Autore:  Paolini.Stefano [ martedì 27 novembre 2007, 20:27 ]
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Grazie :oops: :wink:

Autore:  arma_legg [ martedì 27 novembre 2007, 20:29 ]
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Accidenti che belle foto....., complimenti, la vera Sangritana. Pero' che tristezza leggere le tue "parole"; io se penso che il mio costruendo plastico possa (o debba)essere un giorno lontano da demolire, rabbrividisco e non credo che potrei assistere allo scempio.
Beh adesso lo puoi sempre ricostruire, piano piano, senza fretta.... :P

Autore:  Stanga-Tibb [ mercoledì 28 novembre 2007, 9:07 ]
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che bello! complimenti per l'idea di ricavare le stanga-tibb dalla modifica delle RBe4/4 Lima!!! :wink:
Alessandro

Autore:  enrico1979 [ mercoledì 28 novembre 2007, 11:06 ]
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Bellissimo Stefano! :shock: Peccato che tu l'abbia abbandonato.. :?
Complimenti sinceri!

Enrico

Autore:  Cinese [ mercoledì 28 novembre 2007, 11:53 ]
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Bello :D
perché non ne fai uno nuovo?

Andrea

Autore:  Paolini.Stefano [ mercoledì 28 novembre 2007, 12:20 ]
Oggetto del messaggio: 

Il motivo della defunzione è stata la mia "libertà": nel 1998 sono andato a vivere da solo, in una casetta senza spazio. Decisi insieme ad alcuni amici dell'allora GFMIB di donarlo a loro.

Lo dividemmo in due pannelli e con due viaggi lo portammo sul tetto dell'auto fino alla allora sede del gruppo, all'interno dello scalo milanese di Pta Romana. Lì fu posto su cavalletti in una stanza. Alcuni soci iniziarono una specie di restauro, promettendo la ricostruzione più fedele di catenaria, muraglioni, etc...

Io lo rividi una volta sola, devastato e sradicato. Chiusi la porta della stanza e non ne volli sapere più nulla.

Poi successero un sacco di cose: il GFMIB si divise, perse la sede, litigi e menate varie. Chissà dov'è finito ora.......

Quando cambierò casa forse se ne potrà riparlare.

Autore:  Torrino-Pollino [ mercoledì 28 novembre 2007, 21:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Sbrigati a costruirne un altro, quì c'è carenza di plastici!
P.S. Meglio piccoli ma ben curati, che grossi e fregnoni!
:lol: Ovviamente scherzo! Se avessi lo spazio che avevo prima..........

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