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| IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=64208 |
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| Autore: | Fs 640 008 [ sabato 30 giugno 2012, 15:57 ] | ||
| Oggetto del messaggio: | IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza | ||
Salve a tutti! Volevo presentarvi la primissima idea per il mio primo plastico: si tratta di una plastirama rappresentante una stazione di una linea secondaria di fantasia ambientata in Italia all'inizio della seconda metà del secolo scorso (anni 50-60). La stazione di Leivi (il nome viene da una località della Liguria a me molto cara), inizialmente progettata a metà degli anni trenta come stazione di transito, è rimasta per lungo tempo terminale della linea causa interruzione dei lavori dovuti al secondo conflitto mondiale, scoppiato subito dopo l'ultimazione della stazione, rimasta capolinea fino agli anni 70 causa bassa priorità assegnata alla linea dalle F.S. Ipotizzare questo scenario mi permette di pensare ad un successivo ampliamento del plastico verso la destinazione inizialmente prevista nel progetto della linea, sempre se i soldi e il tempo si troveranno. La planimetria della stazione è già stata, più o meno, vista e rivista, ma avendo a disposizione solo sette scambi, quattro a sinistra e tre a destra, non sapevo veramente cosa inventarmi; per cui ho abbozzato questo progettino utilizzando il software SCARM. Chiedo scusa in anticipo se non è precisissimo ma non ho avuto molto tempo per rifinirlo. L'armamento è PECO codice 75, scala, ovviamente HO e le misure sono 240 cm x 50 cm. Questi 240 cm sono stati divisi in tre moduli da 80x50 per il semplice fatto che, per esigenze di spazio, il plastico non potrà essere sempre montato, ma lo dovrò sistemare su uno scaffale a più piani. L'uscita della ferrovia dal plastico, mascherata da una galleria, va a finire in una semplice stazione nascosta a tre binari. Sperando di essere stato esauriente, allego la planimetria e attendo consigli, soprattutto per quanto riguarda la disposizione dei binari e della segnaletica dell'epoca, non avendo esperienza a riguardo. Grazie, Pietro!
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| Autore: | il Masselli [ sabato 30 giugno 2012, 17:13 ] | ||
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza | ||
Secondo me tutto OK, d'altronde questa progettazione "a scambi dati" non è che può variare di molto. Ma per i binari in fondo io proporrei una configurazione molto più scontata, che utilizzi meglio i due deviatoi. Sono binari fuori apparato, con scambi a mano ed usati solo in manovra. Dai un'occhiata.... Bye
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| Autore: | A Federici [ lunedì 2 luglio 2012, 8:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Finalmente una "storia ferroviaria" dietro alla costruzione di un plastico. Qualche lugubrazione mentale, con riflessi modellistici! Se la ferrovia rimase aperta come tu dici fino alla stazione di Leivi, una ragione bisogna che ci fosse: come per alcuni casi reali, la ragione potrebbe essere il traffico merci, particolarmente importante in quella stazione. In questo modo oltre a giustificare la storia ferroviaria del tuo plastirama, ne giustifici anche un esercizio piuttosto vario e ricco, e non limitato all'andirivieni di una automotrice. Per questo, sia pure nella piena correttezza del tuo tracciato, ti propongo due modifiche, finalizzate alla "massimizzazione" dell'uso dei deviatoi: - nello schema proposto da Paolo Masselli, il binario "sosta carri" potrebbe essere prolungato fino ad entrare nel cortile di una fabbrica. Questa potrà essere anche solo riprodotta in parte, con il fabbricato principale che nasconde l'uscita di scena dal binario evitando la presenza della galleria. - analogamente, potresti sistemare sul binario sosta carri (quello anteriore) per il carico a raso dei carri, e con una parte di piano di carico, immaginando che quel binario sia utilizzato per il carico di legname, ovvero di altre merci prodotte in loco. Ancora, ricorda di attrezzare un'area per l'eventuale rifornimento delle locomotive a vapore. Per non "sprecare" binari, anche se la collocazione non è ottimale, potresti sfruttare l'asta di manovra dello scalo merci, riservando il tronchino in testa al binario 2 al ricovero di una carrozza/bagagliaio etc. Intanto, buon lavoro Antonio Federici |
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| Autore: | il Masselli [ lunedì 2 luglio 2012, 10:19 ] | ||
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza | ||
Una "botta di vita": sempre a scambi fissi, capovolgimento del tracciato con raccordo industriale e fabbrica di sfondo. E' l'idea di Antonio ma siccome non mi piacciono le sezioni di edifici in vista, ma solo sullo sfondo, la fabbrica tagliata ha imposto il ribaltamento. A me pace invece molto (sarà Vignano???) vedere il treno dalla piazza della stazione dietro il fabbricato viaggiatori: quindi piazzetta in primo piano. Saluti
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| Autore: | A Federici [ lunedì 2 luglio 2012, 11:38 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Bravo Paolo. Suggerisco, a questo punto, due ulteriori piccole cose: - realizzare i binari di circolazione in curva, piuttosto ampia, in modo da massimizzare lo spazio per la il piazzale antistante alla stazione; - sdoppiare la comunicazione dei due binari sullo sfondo, in modo che l'accesso a quello di destra non avvenga utilizzando come asta di manovra il piazzale della fabbrica ( che si presume area privata, delimitata da cancello); in alternativa, rovesciare comunicazione, in modo che il binario a raso costituisca l'asta della fabbrica. Antonio |
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| Autore: | il Masselli [ lunedì 2 luglio 2012, 11:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Adesso aspettiamo "il committente". Voglio vedere cosa ne pensa. Comunque sono convinto che, bene o male, si riuscirebbe a fare come dici anche con i 7 scambi fissi, presumo già comprati. Ciao |
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| Autore: | Fs 640 008 [ lunedì 2 luglio 2012, 12:11 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Innanzitutto grazie a tutti e due. Mi piace, utilizzando lo schema del Masselli, la seconda idea di Antonio, sul piano di carico per il legname, visto che non mi piace molto l'idea dell'industria raccordata. Per gusto personale, infine, preferirei avere la piazzetta della stazione sullo sfondo, come nella prima idea. Rilancio ancora chiedendo consiglio per quanto riguarda la collocazione dei segnali non avendo, come già detto in precedenza, molto esperienza in merito. Ciao, Pietro |
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| Autore: | A Federici [ lunedì 2 luglio 2012, 14:18 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Fino agli anni '80 una stazione come questa non avrebbe avuto altri segnali se non un segnale di protezione, presumibilmente ad ala semaforica e di seconda categoria (privo dunque di avviso). Nessun altro segnale fisso in stazione. All'arrivo dei treni l'arresto veniva prescritto con una bandiera rossa, esposta di fronte al fabbricato viaggiatori. I deviatoi, con manovra a mano mediante macaco, sarebbero presumibilmente dotati di dischetti indicatori da scambio. Non dimenticare un paio di colonne idrauliche, somontate dalla caratteristica lanterna a vetri rossi e bianchi. Capisco che la presenza della fabbrica possa non piacere; allora, meglio effettivamente simulare un trasporto merci con trasbordo, da qualche origine di traffico relativamente vicina. A tal esempio, ricordo che Colle Val d'Elsa, ove i treni merci arrivarono fino agli anni '80, era il punto di caricamento di legname e di pirite, proveniente dalle miniere distanti varie decine di chilometri. Antonio Federici |
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| Autore: | Fs 640 008 [ lunedì 2 luglio 2012, 17:34 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Quindi semplicemente un segnale prima del primo scambio, ho capito bene? (Scusa la mia totale ignoranza in materia!) Ciao, Pietro |
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| Autore: | A Federici [ lunedì 2 luglio 2012, 17:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Un segnale a "congrua distanza" dallo scambio. In pratica, con lo spazio a disposizione, a meno di forzature, non dovresti mettere il segnale di protezione, che si presuppone prima della galleria o al limite nella stessa galleria. Tali situazioni (solo segnale di protezione) erano fino agli anni '80 tipici di molte stazione di testa delle nostre ferrovie, soprattutto nell'Italia Centrale e meridionale, comparabili alla tua: - Ascoli Piceno (segnalamento semaforico di protezione di 1 cat); - Pergola (segnalamento semaforico di protezione di 1 cat; - Teramo (segnalamento luminoso di protezione di 1 cat); - Urbino (segnalamento semaforico di 2 cat); - Saline di Volterra (segnalamento semaforico di 2 cat); - Colle V.Elsa (segnalamento semaforico di 2 cat); - Lagonegro (segnalemento semaforico di 2 cat); In pochi casi, negli anni '70 venne istallato un segnalamento completo di protezione e partenza, ove il segnale di partenza, unico per tutti i binari, non era vincolato alla libertà del blocco. Antonio |
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| Autore: | Bomby [ lunedì 2 luglio 2012, 17:53 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Concordo anch'io con quanto detto da Federici. Posso suggerire di allungare un po' i binari di stazione? La lunghezza utile è poco più di 80 cm (circa 90)... già una doppia di automotrici la riempirebbe tutta, una composizione loco+2carrozze ci starebbe strettina... Secondo me, ciò toglie ariosità alla stazione: al vero, anche una composizione piuttosto lunga non occupa mai interamente un binario di stazione. Secondo me, in 240 cm "buttarne via" 40 mi pare un tantino eccessivo... l'entrata in galleria potrebbe essere spostata un po' più indietro, a 3-4cm dal bordo del modulo così come lo scambio d'entrata. Così facendo si guadagnerebbero 30 cm preziosi in questi spazi esigui (anche usando carrozze corte, una composizione loco+3carrozze da 20 cm+bagagliaio ci potrebbe anche stare...). Ovviamente questo è il mio parere, se a te piace avere un poco di "piena linea", fai come se non avessi detto nulla. Considera comunque che in tale spazio non potresti nemmeno mettere il segnale di protezione (considerando che al vero per una 1^cat. erano necessari almeno 100 m circa dalla punta dello scambio, e per un segnale di 2^cat. molti di più...)... In ogni caso partire obbligandosi ad avere un determinato numero e tipo di scambi è un po' limitante... se li hai già acquistati, al limite te ne tieni qualcuno da parte, ma perchè non prevedere di acquistarne qualcuno nuovo Come al solito ho scritto troppo (e ho messo troppe parentesi)... perdonami se ti sono sembrato sfrontato (non è la mia volontà )... saluti (traballanti |
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| Autore: | Fs 640 008 [ lunedì 2 luglio 2012, 19:12 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Per Bomby. Prima di tutto auguri perchè tutto possa presto tornare alla normalità nella tua zona. Passando ad ambito fermodellistico, concordo sul fatto che l'ho "presa larga" per quanto riguarda il pezzo di linea che sacrifica cm importanti per la stazione, dovrò sicuramente avvicinare il portale della galleria al bordo del plastico. Comunque, per quanto riguarda gli scambi, nel mio caso oltre al costo dello stesso va aggiunto anche il prezzo del motore lento Tortoise, io ne ho già 7 per i miei scambi ed è già stato un bel colpo al portafoglio. Bomby ha scritto: perdonami se ti sono sembrato sfrontato (non è la mia volontà )... Non lo sei stato affatto! Il forum serve a questo! Ciao, Pietro |
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| Autore: | il Masselli [ lunedì 2 luglio 2012, 19:36 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Bhe, dai, codice 75 e Tortoise.....parti alla grande, col piede giusto. Quindi OBBLIGO: binario Peco a traversine spaziate. Spero ci farai vedere qualcosa presto. Ciao |
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| Autore: | Torrino-Pollino [ lunedì 2 luglio 2012, 19:58 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza |
Beh, allora, se parti "cattivo", un consiglio sui binari: diversificali, i codici, che so, binario di corsa cod 83, tipo Roco o Tillig, con rotaie da 36 metri, binari di sosta e raddoppi cod75 e barre da 12m, sedici traverse tra una barra e l' altra, mentre per quello da 36m, 44 traverse, e poi, il binario di raccordo, che se non ti piace un fabbricato industriale, puoi sempre mascherare con un muretto e mettere un bel cancello, il bellissimo cod 60 Peco che puoi reinfilare nelle traversine avanzate dai binari precedentemente lavorati. Fabrizio. |
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| Autore: | Marcello (PT) [ lunedì 2 luglio 2012, 23:33 ] | |||
| Oggetto del messaggio: | Re: IDEE & PROGETTI: Plastirama, primissima esperienza | |||
Cita: A tal esempio, ricordo che Colle Val d'Elsa, ove i treni merci arrivarono fino agli anni '80, era il punto di caricamento di legname e di pirite, proveniente dalle miniere distanti varie decine di chilometri. Antonio Federici Colle Val D'elsa merita sempre un approfondimento
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