Cita:
Certo è che l'esercizio del 1948 con le due stazioni non è che fosse il massimo dell'interesse per il modellista: pochi treni passeggeri ed un paio di merci, e neanche un incrocio!
Questa frase mi ha fatto venire una buona quantità di dubbi e la conseguenza primaria è stata l'analizzare nuovamente tutto il processo mentale che mi aveva portato a scegliere il 1948 per ambientare il mio piccolo plastico.
Una delle motivazioni principali è la mia passione per le locomotive a vapore, quindi dovevo scegliere uno dei periodi in cui i treni viaggiatori venivano effettuati con tali locomotive; purtroppo nella breve storia della linea in questione le locomotive a vapore per i treni viaggiatori sono state utilizzate solo in tre periodi:
-all'apertura della linea, quindi dal 1929 al 1937 (nel 1937 sono arrivate le littorine);
-dal 1940 fino all'inizio dei bombardamenti di Civitavecchia (maggio 1943);
-dalla fine della guerra al 1948, anno in cui arrivarono per la seconda volta le littorine.
Avevo scelto il 1948 poiché, per quel periodo, ero riuscito ad acquisire alcuni dati che mi avrebbero aiutato a ricostruire più agevolmente le composizioni dei convogli che vi circolavano.
Ora, considerando quanto da te asserito e volendo mantenere la preferenza per i treni viaggiatori trainati da locomotive a vapore, dovrei portarmi obbligatoriamente nel periodo 1929-1937; il motivo, ovviamente, è dato dall'anno in cui è entrata in esercizio l'elettrificazione della Roma-Livorno (1936-1938, ho dati e notizie contrastanti), fattore che, come tu hai giustamente segnalato, di fatto ha disintegrato la motivazione principale di esistenza della Civitavecchia-Orte. Per il periodo in questione sarebbe infatti lecito aspettarsi un traffico merci di molto superiore a quello del 1948 che sicuramente renderebbe più vivo l'esercizio del plastico; però, per tale periodo:
-per evidente motivo non ho potuto raccogliere testimonianze;
-non sono riuscito a trovare orari di servizio (come per il 1948);
-per i primissimi anni, quando circolavano viaggiatori di tipo omnibus e misti, non ho alcuna idea di quali potevano essere le composizioni di tali convogli (ho cercato documenti che potessero aiutarmi a capirci qualcosa ma con esito decisamente negativo).
Devo però confessare che i primi anni di servizio della linea sono quelli che ho sempre preferito da quando mi sono appassionato alla storia di questa ferrovia.
Comunque se ti va ed hai qualche idea da darmi per dare più interesse all'esercizio del plastico ne sarei felice; molto probabilmente la mia passione per la linea reale mi preclude altre possibili vie, ma il mio interesse per essa mi spinge continuamente ad utilizzare il mio plastico per cercare di ricostruire situazioni e tempi che non esistono più.
Roberto