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 Oggetto del messaggio: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 18:12 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Ispirato dai disegni del Maestro Evaldo Gaspari, autore dello splendido volume dal titolo "La ferrovia delle Dolomiti", ho realizzato questo scambio, in H0m, in realtà avrebbe dovuto essere in H0n3, corrispondente ai 950mm del "metrico italiano", con rotaie Peco cod 75 e cod 60 per gli aghi flessibili, e plasticard per le traversine e la minuteria.
Ciao, Fabrizio.


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 18:19 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Semplicemente meravigliosi!
Puliti, precisi e correttamente dotati di una traversinartura adeguata, sebbene non mi trovi d'accordo l'impiego di aghi flessibili su componenti di armamento per ferrovie secondarie di oltre 50 anni fa!
Per la polarizzazione, si potrebbe tentare una soluzione diversa, che consiste nel separare elettricamente il cuore dagli aghi, alimentando ciascun ago permanenetemente dalla rotaia vicina; ciò riduce i rischi di corti circuiti nel caso di contatto fra rotaia ed ago discosto, consentendo di fatto corse degli aghi minori di quelle necessarie con la polarizzazione "stile peco".

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 18:29 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Grazie "Capo", la scelta degli aghi flessibili è dovuta dal fatto che forare le traversine, larghe 2,4mm, per inserirvi le boccole da 1,5mm avrebbe indebolito molto la struttura, allora ho preferito giocare sulla flessibilità. Ma bastano due colpetti di lima sulla superficie delle rotaie, all' altezza opportuna, per ingannare l' occhio, ovviamente una volta colorato.
Riguardo la polarizzazione da te accennata, l'ha fatta Peco sui suoi scambi in H0n3, i cosiddetti "Unilfrog, dei quali, ovviamente sono già in possesso! :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 18:55 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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C'è un qualche oscuro progetto dietro a questo scambio o...?

Ad avercelo, il libro di Gaspari... Orca vacca, è introvabile! E chi ce l'ha chiede cifre esorbitanti!


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 19:04 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Bomby ha scritto:
C'è un qualche oscuro progetto dietro a questo scambio o...?


Si, e rimane tale, almeno per ora.
Lo so, il libro è introvabile, io l' ho avuto in regalo da un caro amico. :wink:

E rispondo ad Antonio ancora sulla polarizzazione: la polarizzazione alla "elctrofrog" consente, avendo gli aghi praticamente in corto, di sostituire la brutta trave nera di collegamento, con una in metallo, ottone o rame, a sezione tonda, ben più realistica, cosa che farò realizzando il prototipo sinistro.
Ciao!


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 22:03 
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Iscritto il: martedì 11 agosto 2009, 22:02
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Località: provincia di Udine
ma una polarizzazione "DCC Friendly" no? :wink:
Immagine

saluti,
Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 22:28 
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Iscritto il: sabato 7 aprile 2007, 7:14
Messaggi: 1197
Località: Milano
:shock:
Certo che ultimamente il tempo libero non ti manca, però il fermodellismo ci guadagna.
Bella la rima e che dire, spettacolo puro, però tra poco dovrai andare dall'ottico, te stai accecà!!!
E chell'è!!! Cod. 75, cod 60 e perchè non il 50?!?
Le FSE fino a ieri avevano le Uni da 36, esiste qualcosa di simile in scala?
Con ste belle manine dovevi fare il ricamo fiorentino, benedette mani.....
8)
Mi associo con Bomby e iniziamo le indagini per scoprire cosa c'è sotto.... ci hai già fatto una soppresona con il diorama di Lauria, mò che stai a fà?!?
Occhio che ti ho attenzionato..... :D
Cesare


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: lunedì 15 aprile 2013, 22:38 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Guarda Cesarone, il tempo libero, per fortuna, adesso manca, e riguardo i codici di rotaia più piccoli, è che non ho voglia di prenderli, poi bisogna sistemare tutti i bordini dei rotabili più anziani, molti dei quali saltellano letteralmente anche sul 60!
Il Proto87 lo lascio ai professionisti, io mi accontento del limbo! :wink:
Questo è uno studio di fattibilità, i frutti si raccoglieranno a medio termine. 8)
Ciao!
O.T. E ci mancavano le bombe alla Maratona di Boston. E che diamine!
Spero vivamente si fermino qui, 'sti pazzi.


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: martedì 16 aprile 2013, 9:04 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1503
Località: Pescara
Ciao, Fabrizio.

Grazie alle tue foto mi si apre un nuovo mondo per i miei diorami FEA !

Spiegheresti, gentilmente, come hai realizzato le ferramenta ?

Devo inventarmi lo scambio doppio di ingresso a Pescara Porto sostituendo i due scambi semplici

che ho messo per partire.

Grazie in anticipo, Antonello


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: martedì 16 aprile 2013, 18:57 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
La ferramenta non sono altro che piccoli pezzi di plasticard Evergreen di diversi spessori, da 0,25mm, a 0,50mm, tagliati con il cutter ed incollati con la solita Faller super expert.
Ovviamente l' incollaggio ha bisogno che il deviatoio, ovvero le traversine, siano poggiate su una base solida, ed ho proceduto così: ho incollato con del biadesivo il foglio di carta con disegnato lo scambio su una superficie piana, poi un altro pezzo di biadesivo sopra la dima al quale ho "incollato" le traversine. Il biadesivo traspare e ti permette di vedere il disegno del deviatoio. Ho poi posato i profilati dei binari esterni, fissandoli, piano, piano, con la ferramenta, ovvero con pezzi di plasticard largo 2mm e spesso 0,5, nei punti nevralgici. Ho realizzato, a parte, le rotaie del cuore, poi saldate direttamente sul posto. Con una buona stazione saldante, non si fa in tempo ad intaccare il plasticard delle traversine con il calore generato dal saldatore. E così via, fino alla fine.
Ciao, Fabrizio.


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: giovedì 18 aprile 2013, 13:44 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
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Località: Magione
Torrino-Pollino ha scritto:
La ferramenta non sono altro che piccoli pezzi di plasticard Evergreen di diversi spessori, da 0,25mm, a 0,50mm, tagliati con il cutter ed incollati con la solita Faller super expert.
Ovviamente l' incollaggio ha bisogno che il deviatoio, ovvero le traversine, siano poggiate su una base solida, ed ho proceduto così: ho incollato con del biadesivo il foglio di carta con disegnato lo scambio su una superficie piana, poi un altro pezzo di biadesivo sopra la dima al quale ho "incollato" le traversine. Il biadesivo traspare e ti permette di vedere il disegno del deviatoio. Ho poi posato i profilati dei binari esterni, fissandoli, piano, piano, con la ferramenta, ovvero con pezzi di plasticard largo 2mm e spesso 0,5, nei punti nevralgici. Ho realizzato, a parte, le rotaie del cuore, poi saldate direttamente sul posto. Con una buona stazione saldante, non si fa in tempo ad intaccare il plasticard delle traversine con il calore generato dal saldatore. E così via, fino alla fine.
Ciao, Fabrizio.

oo zio....ma sei diventato uno "scambista"? :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: giovedì 18 aprile 2013, 15:31 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
"scambista" ... uhmmmmmm :lol: :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: giovedì 18 aprile 2013, 16:46 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
A forza di frequentare certi ambienti......
E certe personcine......
8)


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: giovedì 18 aprile 2013, 17:00 
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Iscritto il: sabato 20 novembre 2010, 21:16
Messaggi: 477
Località: Milano
Che manine da orafo che ti ritrovi, complimenti!
Magari è stato già detto, però volevo chiederti come incolli le rotaie alle traverse?

Bravo!
Adriano


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 Oggetto del messaggio: Re: I deviatoi semplici della Ferrovia delle Dolomiti.
MessaggioInviato: giovedì 18 aprile 2013, 19:58 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Le rotaie non sono incollate, sono fissate come i binari commerciali, praticamente gli ho costruito la ferramenta intorno e sono bloccati da piccoli pezzetti di plasticard, praticamente scorrono dentro le traversine e sono sfilabili, previa dissaldatura dei cavetti di polarizzazione.
Ciao.


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