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 Oggetto del messaggio: ARMAMENTO: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 15:46 
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Iscritto il: sabato 5 novembre 2011, 12:32
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Ciao a tutti,in questi giorni mi ritrovo in una confusione totale!
Ho acquistato tutti e due i cataloghi,sia il Tillig che Peco,ma non saprei quale scegliere o il Tillig codice 83,oppure il Peco codice 75 o il 100?
Serie EliteTrack o Gleis per il Tillig o Setrack o Streamline?
Poi volevo aggiungere un ultima cosa,riguardante una piattaforma o meglio gira carri della M&B,devo motorizzarla e digitalizzarla,cosa mi consigliate?
Ringrazio anticipatamente per la Vs collaborazione.
Saluti


Ultima modifica di adriaexpress il domenica 13 ottobre 2013, 18:34, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 16:14 
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
...fra poco si scatena la guerra dei vari paladini dell'una e dell'altra marca.... :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 16:17 
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Iscritto il: giovedì 7 ottobre 2010, 14:11
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Località: (VI)
DARIO PISANI ha scritto:
...fra poco si scatena la guerra dei vari paladini dell'una e dell'altra marca.... :lol: :lol: :lol:

ah ah ah :lol: :lol:
sei un mito!


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 16:41 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Località: Fabriano
Uso tutti e due, indifferentemente, i sistemi "fine", cod 83 Tillig e cod 75 Peco, del primo, se non sei pratico, ti consiglio di non prendere i deviatoi in kit, hanno fatto dannare anche me, per il resto, sono buoni entrambi. Se userai i flessibili, a me piacciono di più i Roco-line cod.83 senza massicciata, sono buoni, hanno le traversine più belle, a mio parere.
Poi, io sono uno che si diverte a mixare il tutto, scomponendo e ricomponendo.... :wink:
Ciao, Fabrizio.


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 16:52 
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Iscritto il: venerdì 19 ottobre 2007, 15:39
Messaggi: 244
adriaexpress ha scritto:
Ho acquistato tutti e due i cataloghi,ma non saprei se scegliere il Tillig codice 83,oppure il Peco codice 75 o il 100?
Serie EliteTrack o Gleis per il Tillig o Setrack o Streamline?

Perchè non il ROCO Line? E' l' unico tra i commerciali, ad avere il doppio deviatoio inglese con la geometria + realistica realistiche.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 17:09 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 21:48
Messaggi: 870
Località: Regno di Trevi (PG)
tutto dipende da quello che vuoi fare e, soprattutto, dove e come ambientare il plastico: se l'epoca da te scelta prevede l'uso di aghi flessibili puoi usarli entrambi (tillig 83 per i binari di corsa e peco 75 per lo scalo o binari di raddoppio) altrimenti tutto peco 75...

ciaociao
:shock: :shock: :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 17:28 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3791
Località: Massa Finalese (MO)
In genere nei miei progetti uso mischiare entrambe le marche.
Peco ha un angolo di deviata più ridotto (12°), e già gli scambi medi rendono piuttosto bene (specie se devi lavorare in poco posto), ma lo scambio in curva è piuttosto ampio (e va benissimo, ma in certio casi vuole un po' più compatto).
Tillig ha un angolo di deviata maggiore (15*) e gli aghi flessibili (se si va indietro nel tempo è meglio evitare), ed i sui scambi in curva coprono un vasto range (ma in certi casi sono fin troppo compatti!). Se chi li usa conferma, mi pare di aver sentito dire che siano anche un po' flessibili (gli scambi), e comunque la gamma è vasta: l'inglese doppio lungo è però un Baesler, ed in Italia non va bene. I binari flessibili, specie quelli con traversine in cemento, non sono di foggia molto italica, in quel verso meglio i Roco o Peco (sono diversi ambedue, ma van bene lo stesso).
Peco è l'unica ad offrire alcuni dei suoi scambi con traverse in cemento, anche se gli aghi non flessibili...
Roco, oltre ad avere l'angolo di deviata ampio, ha l'inglese corto che è un Baesler, e gli scambi in curva fanno sch... non sono realistici (per filosofia costruttiva). Lo scambio triplo asimmetrico è complementare al peco, (uno ha prima deviata DX e poi SX, l'altro il contrario), il che può sempre essere utile.
La morale della favola? MIX: in ferrovia non esiste la standardizzazione, figuriamoci sulla rete FS (RFI che dir si voglia)...


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 17:32 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 15:01
Messaggi: 1143
Io ho usato sia i Tillig, sia i Peco; i Tillig in linea per non stare li a fare la massicciata, in quanto, a mio avviso la massicciata pronta della Tillig è molto bella e realistica, i Peco nella stazione nascosta. Se dovessi rifare, userei i Peco ovunque, più solidi e saldi e facili da posare data la loro solidità (scusate il gioco di parole).
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 18:07 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1212
Località: Bologna
Ciao a tutti, personalnente anni fa adottai questa filosofia : comperai qualche deviatoio per prove domestiche, andai da qualche amico plastico/dotato e osservai il comportamento di alcune lok e rotabili della collezioncina e decisi cosa utilizzare in base al disegno del tracciato ed al portafoglio...quindi concordo col mix, ma un bordino datato non potrà girare su un cod 75 ,così come un RP 25 può non trovarsi a suo agio su un deviatoio Peco cod 100. Salvo modifiche minime dello stesso. Anche la qualità della captazione della corrente ha la sua valenza : varia sia per modello di deviatoio ( obbligo l' elettroforg o simili ), che per standard produttivo utilizzato dalle varie aziende modellistiche nel disegno delle fasce di rotolamento delle ruote . insomma qualche test per me è d'obbligo!
Saluti,
Andrea Cavalli


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 18:13 
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Nome: carlo borra
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 17:38
Messaggi: 1374
Ho usato PECO codice 100 per il plastico di Roveto (anno 1982 :shock: ) e Cesana (2010). Per il costruendo plastico di Montalto sto invece usando PECO codice 75. Pregi: robustezza, ampia gamma di geometrie disponibili e semplicita' di installazione nonche' prezzo piu' che onesto.
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 20:24 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
Messaggi: 1552
Località: venezia
complimenti a pesitalia. Il realismo di quelle due immagini è stupefacente.
ad es. Rarissimo vedere i cavi elettrici con la naturale flessione.


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 Oggetto del messaggio: Re: ARMAMENTO: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 21:33 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 20:27
Messaggi: 682
Località: Vico Equense
fao45 ha scritto:
Rarissimo vedere i cavi elettrici con la naturale flessione.

Verissimo Carlo, come hai fatto?


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 Oggetto del messaggio: Re: ARMAMENTO: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: venerdì 11 ottobre 2013, 22:21 
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Nome: carlo borra
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 17:38
Messaggi: 1374
Filo per cucire ben teso fra due punti fissi, spruzzato con lacca x capelli per irrigidirlo. Poi va incollato un po' lasco sugli isolatori.
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: ARMAMENTO: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: sabato 12 ottobre 2013, 0:16 
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Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 16:07
Messaggi: 554
Località: Nizza - Francia
Io ho usato, nel mio piccolo progetto, armamento Roco (senza massicciata) e Tillig entrambi codice 83. Mi sono trovato molto bene e il realismo dei deviatoi Tillig è fantastico seppur compensato da una maggiore difficoltà nel posarli e nel metterli in opera.

Domanda, anche se è OT. Come si comporta la catenaria realizzata con il filo di cotone sotto la pressione dei pantografi? Sempre se il pantografo tocca il filo ovviamente. :)


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 Oggetto del messaggio: Re: ARMAMENTO: PECO o TILLIG?
MessaggioInviato: sabato 12 ottobre 2013, 11:24 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 19:26
Messaggi: 1163
Ciao a tutti, scusate se mi intrometto anche io.

Ho un paio di domande :mrgreen:

1 - Luciano Esposito dice: "... maggiore difficoltà nel posarli e nel metterli in opera ...", in che senso?

2 - Bomby dice: ".... e gli scambi in curva fanno sch... non sono realistici (per filosofia costruttiva)...", intendi solo per quanto riguarda il realismo? Ma il funzionamento è buono?

Thanks a tutti e buon WE :wink:


Antonio


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