Ciao Giuseppe

prima di tutto desidero esternarti i più sinceri complimenti per i lavori che hai svolto e che stai svolgendo!!!

Ho copiato molte idee dai tuoi lavori così come da altri. Anche io mi appresto a elaborare la catenaria ed anche io ho preparato due carretti corti con su due blocchetti di legno per arrivare alla giusta altezza con viti per bloccaggio filo. I carretti sono intervallati da un carro pianale a carrelli per distanziali.
Ti pongo però una domanda: se prepari i pali e relativo braccetto o mensola che dir si voglia saldato/a, fissando il palo al piano, come fai poi ad arrivare alla giusta altezza dal piano? Grazie . E' un dubbio che mi tormenta. Gianni SV

Ciao Gianni, giusta osservazione. L'altezza la regolo agendo sul tirante che va dal braccetto al filo di contatto, facendolo ruotare sul braccetto per correggere piccoli scostamenti di quota. Il teoria la distanza tra mensola e filo dovrebbe essere di 9 mm ma piccoli aggiustamenti non disturbano.

In questi giorni continuerò a lavorare alla posa della corda portante e dei pendini e quindi alla verniciatura. Ci siamo quasi!
Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

Caro Giuseppe son qui che aspetto con tanta curiosità!
Luciano

Ormai ci siamo quasi, la lunga fase di tesatura della linea aerea è quasi finita, ancora qualche ritocco, soprattutto zona portali e stazione e si passa alla fase di pittura, che sarà molto più veloce e piacevole. Quindi il plastico, al netto di alcune paratie parafondale potrà dirsi completo.
Di seguito una carrellata di immagini sul WIP della posa della catenaria in varie aree del plastico. Alcune volte mi chiedo del perchè di tanto lavoro quando soprattutto dal vivo risulti quasi invisibile (come al vero del resto...)
Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

Complimenti Giuseppe, hai creato davvero un capolavoro veramente notevole !!!
Anche io devo mettere il filo elastico ma ancora non ho trovato le misure giuste, mi sapresti dire marca e modello di filo ?
Grazie e Buon Anno.
Marco

Complimenti Giuseppe , come per altre occasioni ,
se non fosse per la mancanza del fondale e di persone , difficile credere che sia un plastico ..realismo puro al 100 %
un'opera d'arte .
Andrea

Capolavoro assoluto, non ci sono più aggettivi adatti!
Quando i fili saranno del giusto colore sarà impossibile distinguere certe foto dal reale.
Solo una domanda, non volermene: mi sembrano molto alte certe zampe di ragno. Sicuro che i pantografi non interferiscano col braccio di poligonazione?

Grazie Marco, Andrea e Robintreno.
Alcune risposte:
@Marco, per la catenaria ho usato della lenza elastica acquistabile nei negozi che vendono articoli per la pesca. Incollata con cianiacrilato. I pendini invece sono trefoli di rame presi da un filo elettrico.
@Robintreno, l'altezza dei braccetti deve essere ancora regolata, lo farò utiluzzando un carro dima in modo da portarli tutti alla stessa quota dal P.d.F. Tra l'altro devo ancora rifilare alcuni pendini che sforano verso il basso sotto la linea di contatto.

Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

Ciao Giuseppe,

hai fatto, come era prevedibile in considerazione del tuo opera fantastica, anche nella linea aerea un lavoro preciso e finissimo. Complimenti, anche nel stato attuale non verniciato sembra sottilissimo come la linea aerea vera. È vero che hai scritto, nella realta la linea aerea non si nota, è quasi invisibile.

Sono gia curioso da poter ammirare gli primi convogli, sapientemente invecchiate e realistici nella loro composizione, sotto la catenaria verniciata.
Sarai per 2024 !

Buon fine lavoro dal tua opera d´arte e buon nuovo anno in ottima salute per te!


Cordiali saluti dalla Baveria!

Robert

Grazie Robert, auguri di Buon 2024 anche a te. Sì il plastico è ormai finito, finalmente il 2024 vedrà la parola "completato" per Boscoscuro gia nelle prime settimane dell'anno...
Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

"...finalmente il 2024 vedrà la parola "completato" per Boscoscuro gia nelle prime settimane dell'anno..."

Giuseppe, questa non è una buona notizia per gli amanti de tuo plastico !
L'unica speranza è che hai messo "completato" fra le virgolette ...
Buon anno
Franco

L'amico Giuseppe è un attento osservatore della realtà: tutti abbiamo gli occhi per vedere e guardare, ma pochi li traducono in osservazione....l'arte di focalizzare i particolari di un più ampio contesto, che ti permette poi di scindere i vari pezzetti osservati di una più ampia visione, in tanti piccoli puzzle da poter poi ricostruire, a tuo piacimento, inserendoli in scenette individuali in un plastico, come nel nostro caso. A questo aggiungi una manualità notevole, aggiunta ad un'acuta capacità di risoluzione dei vari problemi nascenti in un lavoro come questo, risolvendoli con una semplicità disarmante ed ecco il capolavoro che ci ha mostrato su su in questi anni.........ce ne sono qui dentro, in questa sezione di capolavori, eccome se ci sono! Il suo - a mio parere - è quello che riflette più di tutti la scala vera dell'1 a 1......metti poi il caso che oltretutto è anche un bravo fotografo ed il piatto è servito!
Grazie, Giuseppe, per la pazienza di averci mostrato con questa miriade di scatti il tuo fantastico lavoro,
alberto

Ciao Franco, grazie per il messaggio  Come sai bene i plastici non sono mai "completati" o "finiti" che dir si voglia, anzi il bello viene ora, seguiranno foto e video con inquadrature sui rotabili, foto di piccole o grandi modifiche ecc ecc, questo spazio che ci da la Duegi, ormai una seconda casa per Boscoscuro, resterà sempre una finestra aperta a tutti coloro che vorranno sbirciare dentro 
Giuseppe Randazzo aka QdP



Grazie Alberto l'analisi che fai nella prima parte del tuo commento è assolutamente perfetta, non avrei saputo scriverla meglio. Come dici bene l'osservazione della realtà è forse ancor più della tecnica, l'elemento principe per la realizzazione di un plastico ferroviario di livello. Ognuno di noi percepisce la realtà che ci circonda in maniera diversa, vede cose diverse, da importanza a cose ed elementi differenti. Sta a noi percepirli in una scala di valore quasi inconsapevole, rielaborali e dopo averli sedimentati restituirli attraverso le tecniche modellistiche che vanno adeguate a ciò che si vuol realizzare e non al contrario, ovvero farsi dominare dalle tecniche. Ma una cosa mi è assolutamente chiara, non ho mai cercato di riprodurre la realtà così come ESSA E' perchè sarebbe impossibile ma riprodurla come io la vedo, elaboro, restituisco. Grazie ancora per questo sputo di riflessione che secondo me è alla base di ogni lavoro che abbia una sua chiara e inequivocabile personalità.



Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

Tutto stupendamente realistico ed invecchiato ad arte, a mio avviso l'unico neo è rappresentato dal mm. che secondo me non è all'altezza del capolavoro assoluto che è il plastico, mi sembra troppo fuori dagli schemi di quelli che siamo abituati a vedere con i tetti a lunghe falde e con una pendenza adeguata, ma questa è solo la mia opinione.
Complimenti ancora
Ciao
Massimo

Ci può stare, ma magari fosse l'unica pecca...