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ARMAMENTO: profilo binari code 70 https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=815 |
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Autore: | gabrieleforcella [ lunedì 30 gennaio 2006, 19:49 ] |
Oggetto del messaggio: | ARMAMENTO: profilo binari code 70 |
Ho intenzione di utilizzare i profili code 70 in un punto del mio impianto per verificare la funzionalità con le marche commerciali più note e il realismo. Premetto che intendo utilizzare rotabili con bordini compatibili con il code 83 (non RP 25) Su alcuni siti vendono binari code 70 da utilizzarsi per impianti PROTO 87; ho acquistato un binario flessibile della ME, code 70 e dopo alcune prove ritengo che con semplici accorgimenti (leggero abbassamento dei punti di plastica di tenuta della rotaia) sia possibile far circolare i rotabili commerciali (non RP 25); peraltro anche PECO code 75 mi sembrano validi ma non ho fatto alcuna prova. Se qualche forumista ha già utilizzato tali binari gli sarei grato se mi esprimesse le sue opinioni. grazie. gabriele |
Autore: | Riccardo Olivero [ lunedì 30 gennaio 2006, 22:05 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ammiro la tua buona volontà e condivido in pieno la tua ricerca di realismo della strada ferrata, che cerco di ottenere anch'io, ma: - dal codice 75 al codice 70 praticamente non c'è differenza! Da 1,9 a 1,8 mm........... per vedere un miglioramento sostanziale dovresti scendere ai codici 60 o 55, o anche 40, dipende da quello che fai.... - un binario pensato per la Proto 87, è meglio lasciarlo alla Proto 87, credimi. -come riesci ad abbassare la ferramenta interna alla rotaia? Con una lima? Può facilmente succedere che facendo questa operazione, si vadano a rovinare le rotaie e/o le traverse... Esistendo il codice 75 Peco su cui passa ogni modello, che è economico e robusto (anche se non molto reperibile in Italia nei negozi, non ci tengono a farlo conoscere...) non ti consiglio di farti la vita grama per guadagnare 0,1 mm. Se proprio vuoi ottenere qualcosa di stupefacente, ti consiglio l'autocostruzione. Aggiungo: per comodità , Peco fa le scarpette da Codice 75 a 100, se usi il codice 70 di altra marca, ti resta anche più difficile realizzare le giunzioni. Non so se ME prevede tali miscugli di codici e marche... |
Autore: | gabrieleforcella [ martedì 31 gennaio 2006, 8:28 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Grazie per la risposta. Sono d'acccordo che non è tanto sull'altezza del profilo che si quadagna in realismo tra il code 70 e 75 quanto ho notato che la rotaia code 70 di ME o marche similari ha una larghezza della faccia/piano di rotolamento estremamente contenuta, più stretta di PECO code 75; trovo questo molto realistico. Per abbassare la ferramenta della rotaia, che è rappresentata dalla riproduzione dei chiodi o viti di ancoraggio, ho usato carta vetrata finissima (per rifiniture) montata su una dima in legno. D'accordo per l'autocostruzione degli scambi (con o senza dime proposte in alcuni siti, che comunque sono molto interessanti) ma per il binario volevo evitare di posare ogni singola traversina, trovando un binario già pronto. ciao. gabriele |
Autore: | Benedetto.Sabatini [ martedì 31 gennaio 2006, 9:00 ] |
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non è necessario... si vede che non hai letto TTM... solo alcune traversine sono "significative", le altre si posano in fretta. |
Autore: | gabrieleforcella [ martedì 31 gennaio 2006, 9:43 ] |
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Vero che solo alcune traversine sono significative ma solo sotto l'aspetto meccanico. Se si vuole riprodurre la ferramenta di tutte le traversine il lavoro aumenta significativamente. Certamente utilizzando il metodo della saldatura della rotaie alle traverse ricavate da piastre ramate, intervallate da traversine in legno (come proposto anche su MIBA) il lavoro è più veloce, ma così manca la riproduzione della ferramenta; e pur vero che con questo metodo, anche con rotaie code 70 circolano quasi tutti i rotabili non essendo il bordino intralciato dall'ancoraggio della rotaia alla traversina; certamente anche questa è una ottima via per riprodurre abbastanza realisticamente il binario. ciao gabriele |
Autore: | fulviozzi [ venerdì 3 febbraio 2006, 17:40 ] |
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Ciao, scusate ma "ME" come marca di binari che cos'è? Grazie Fulviozzi |
Autore: | Riccardo Giangualano [ venerdì 3 febbraio 2006, 18:02 ] |
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Mi pare Micro Engineering |
Autore: | gabrieleforcella [ sabato 4 febbraio 2006, 10:59 ] |
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Per dario f. puoi indicarmi cortesemente il sito tedesco al quale fai riferimento, tramite e mail. grazie ciao gabriele |
Autore: | claudio.mussinatto [ sabato 4 febbraio 2006, 18:39 ] |
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salve , i binari Micro enginering hanno una traversinatura americana , che è molto più fitta di quella europea , per cui dovrai anche spaziare ed eliminare alcune traverse... I problemi però rischiano di arrivare sugli scambi , in quanto i giochi sui cuori sono adeguati per bordini in cod rp25/88 ( più basso del rp 25/100 , che a sua volta è più basso del Nem ) o proto 87 , per cui potrebbe accadere che mantenendo gli assi attuali , arrivi sullo scambio e il tuo rotabile tende a puntare sugi cuori e a deragliare...questo perchè è vero che la rotaia ha una superficie di rotolamento più stretta , ma tu gli fai rotolare degli assi con una superficie molto più ampia ... Un ottimo consiglio è quello di Riccardo , peco 75 , oppure autocostruzione con traverse ramate che ti eliminano del tutto la ferramenta , ma sempre con un occhio di riguardo per gli scambi...se li autocostruisci... saluti |
Autore: | gabrieleforcella [ sabato 4 febbraio 2006, 22:10 ] |
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gli scambi intendo autocostruirli con tolleranze maggiori che quelle previste per proto 87 inapplicabili ai veicoli commerciali comuni. Alcuni scambi di prova che ho costruito con diversi profilati (code 83, 75 e 70) e con il metodo della traversine saldate stanno funzionando bene sul mio impianto anche con le locomotive della fleischmann che hanno bordini piuttosto "alti" e una distanza tra la faccia interna delle ruote leggermente inferiore a quanto prevsito (come minima) dalle norme NMRA. Certamente il cuore dello scambio presenta, tra i suoi elemementi, spazi ampi, rispetto agli scambi costruiti nel rispetto delle rp 25 e proto 87. Certo è che la geometria complessiva e l'aspetto dei binari compensa la fatica, almeno per le parti in vista. grazie per i contributi. gabriele |
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