Bomby ha scritto:
Mi pare che il caso del Plastico Botti sia esattamente il contrario: i fili impiegati sono in filo elastico e dei più fini in commercio, ancora più di qualsiasi filo metallico: la metà, se non ricordo male. Forse ti appaiono più grossi perchè -come al vero- sono riprodotti due fili affiancati.
guarda sinceramente la qualità del video non permette all'osservatore di distinguere con chiarezza la morfologia della linea aerea, sta di fatto che dopo diverse "passate" su youtube, mi è sembrato di capire che non fosse in scala. Se tu mi dici che è in scala e che per di più ha il doppio filo caratteristico del 3kV c.c., ancor meglio. Per poter emanare una "sentenza" definitiva, servirebbe una qualità almeno da 720 oppure la presenza fisica.
Bomby ha scritto:
Tu vuoi ricreare un sistema tipo il Lima NEM. Ottimo sistema (anche se il tipo che l'ha inventato mi ha riferito il Capo fosse un tipo piuttosto originale), se si pensa a dei binari da comprare. Se ti autocostruisci i binari la cosa non ha nessun senso.
la mia intenzione non è sadica o idiota anzi...sono conscio che ci sono alcune geometrie commerciali (Peco in primis) che propongono un sistema un pelino più realistico del sistema Lima NEM120, il punto è che non è il Lima NEM120. La mia riproduzione non è da intendere solo e soltanto a scopo "funzionale" per un impianto ma, ancor prima, a scopo museale.
Bomby ha scritto:
Per il resto, le traversate doppie non sono così necessarie, nè tantomeno realistiche. Già nelle stazioni più grandi di solito ce n'è una doppia e l'altra singola. Per una stazione di transito sono ancora meno necessarie.
ah...sinceramente io credevo l'opposto (pur non avendo mai consultato in maniera approfondita Google Earth). Credevo che la doppia traversata servisse per smaltire "meglio" il traffico ferroviario, soprattutto nelle stazioni più grosse. Però se mi dici che non sono necessarie, ancor meglio in quanto mi recupero un po' di spazio
Bomby ha scritto:
Forse una stazione ambientata direttamente sulla costa consente di guadagnare spazio piazzando parte delle deviate in galleria (si possono usare scambi più corti, magari commerciali, o con aspetto non troppo realistico altrimenti).
guarda la mia prima idea era stata quella di riprodurre fedelmente dalla realtà la stazione di Albenga (provincia di Savona) per diversi motivi, fra i quali:
- conoscenza del posto (ci vado in vacanza da 20 anni);
- ottimo compromesso scenografico (e direttamente sul mare, con tratti di linea prima e dopo davvero mozzafiato (e che spariranno in seguito alla realizzazione del raddoppio ligure di ponente...));
- traffico passeggeri molto variegato.
Preferisco tenere il più possibile tutto "scoperto", nel senso che mi piace vedere il passaggio dei convogli sui deviatoi e/o incroci, dopotutto dieci metri lineari non dovrebbero essere un problema