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Ciao Aniello e intanto complimenti per il piano binari della stazione che, una volta tanto, mi pare ben congegnato. Se posso, ti do due consigli: valuta un sistema di binari un filo più realistico di quello che stai usando (Hornby?): il risultato estetico e anche le qualità di marcia dei mezzi miglioreranno di sicuro. Per rimanere "in famiglia" (gli Horby sono prodotti su licenza), guarda all'assortimento Peco e prova a fare il confronto... In secondo luogo, cerca di fare in modo di mettere i binari non paralleli al bordo del plastico: basta poco e l'effetto complessivo migliora notevolmente.
Detto questo, nell'epoca che dici tu, le linee banalizzate credo proprio che fossero davvero poche. Solo le linee più importanti del paese e nemmeno tutte, e anche gli stramaledetti (consentimi, a me piacciono pochino) portali erano anche più rari. La non banalizzazione ti consente due cose: risparmiare sul numero di segnali e al contempo semplificare le logiche di comando dell'ACEI.
Detto ciò, se ti appresti anche a realizzare l'ACEI (perdonami, ma è suppergiù il mio campo), butterei anche un occhio ai testi relativi alla realizzazione dei circuiti di binario, dato che ti potrebbero essere utili. Per quel che riguarda i segnali: * Segnali di partenza dagli itinerari deviati: una vela con triangolo, vela tonda se a sinistra del binario, quadra se a destra, la posizione del segnale preferibilmente a sinistra, altrimenti a destra; Aspetti possibili R, V. * Segnali di Avviso (secondo me non hai lo spazio): 2 vele, a sinistra del binario per il binario di sinistra, a destra con vela quadra per quello di destra, eventualmente). Aspetti possibili G, Gx, V, G/V e (se prevedi alcuni itinerari deviati a 60 km/h Gx/Vx). * Segnali di Protezione: 2 vele direi dato che non mi sembra che nel tuo piano binari ci siano binari di ricevimento con lunghezza particolarmente ridotta, posizione come sopra; Aspetti possibili R, G, V, R/G (se la linea è banalizzata R/V , G/V, Gx/Vx). * Segnali di partenza sui binari di corsa: dipende. - Linea non banalizzata: -- binario II lato destro: una vela, aspetti R, V; -- binario II lato sinistro: forse meglio niente, ma impiantisticamente da qui è possibile partire verso il corretto binario di corsa, quindi volendo: due vele, direi meglio quadre, aspetti R, R/V; -- binario III lato destro: idem come sopra; -- binario III lato sinistro: una vela, aspetti R, V; - Linea banalizzata: due vele, aspetti R, V, R/V; vele tonde se i segnali si trovano a sinistra del binario, quadre al contrario. I treni marciano normalmente sul binario di sinistra: nei binari di corsa i segnali si devono trovare sempre a sinistra; se i treni marciano sul binario di destra, allora i segnali devono essere a destra del binario (quindi con vela quadra). Queste sono alcune indicazioni che mi vengono in mente, di sicuro mi dimentico qualcosa. NOTA: ipotizzo che le 2 stazioni a vista siano abbastanza distanti tra loro, e che i segnali di partenza non siano di avviso ai segnali di protezione della stazione successiva, che sennò è un casino.
Così facendo, con linea non banalizzata è possibile comunque arrivare da qualsiasi binario a qualsiasi binario e da qui ripartire per il binario di sinistra (anche se, come detto, eviterei l'arrivo sul binario di corsa dell'illegale, che in genere non credo fosse attrezzato) perchè l'impianto dei binari lo consente. Gli aspetti possibili sono: - fermata alla protezione: avviso G, protezione R, partenza X; - fermata in stazione (binario di corsa): avviso V, protezione G, partenza R: ipotizzo che la distanza tra protezione e partenza sia normale, cosa che nella tua stazione potrebbe verificarsi per i treni da destra a sinistra, in quanto i binari di ricevimento sono lontani dalla radice; - fermata in stazione (binario di corsa): avviso Gx, protezione G, partenza R: ipotizzo che la distanza tra protezione e partenza sia ridotta, cosa che nella tua stazione potrebbe verificarsi per i treni da sinistra a destra; - fermata in stazione (binario deviato): avviso G/V, protezione R/G, partenza R. - fermata in stazione (binario deviato percorribile a 60 km/h, molto raro e di certo non usando gli scambi Hornby, è davvero poco plausibile): avviso Gx/Vx, protezione, protezione R/G, partenza R. I treni che fanno servizio passeggeri vengono accolti con segnale di partenza rosso, all'epoca non era in voga il V-V-V, che è cosa più recente (post SCMT). - libero transito (binario di corsa): avviso V, protezione V, partenza V. - Partenza da un itinerario deviato o di corsa legale verso binario legale: partenza V. - nel caso di partenza da binario di corsa illegale verso binario legale: partenza R/V. - Partenza verso binario illegale: partenza R e si va di moduli.
Se la linea è banalizzata è possibile arrivare e partire normalmente da qualsiasi binario per qualsiasi binario; si aggiungono: - passaggio dal binario di sinistra a quello di destra (sulle deviate a monte della stazione): avviso G/V (o Gx/Vx se le deviate sono da 60, che potrebbe anche essere in teoria, ma le FS sono note per lasciare tutto a 30), protezione R/V se libero transito o R/G se arresto in stazione, partenza di conseguenza. - passaggio dal binario di sinistra a quello di destra (sulle deviate a valle della stazione): avviso V, protezione G/V (o Gx/Vx vedi sopra), partenza R/V: il tutto nell'ipotesi che la distanza tra protezione e partenza sia normale, se è ridotta non mi viene su due piedi una soluzione, credo si rallenti il treno a 60 all'ingresso in stazione e tanti cari saluti. - partenza da un binario di corsa (dx o sx) che presenta una deviata per andare al binario opposto (sx o dx a seconda): partenza R/V.
Anche qui, so di non essere chiaro, sono certo di non essere stato esaustivo. E non ho menzionato gli indicatori di partenza, i segnali di avvio e quant'altro!
Per la stazione secondaria valgono grossomodo le stesse indicazioni. Prova a buttare giù qualcosa e poi provvederemo a correggere.
Ah, un ultima nota: i binari di scalo non sono centralizzati, e quindi non hanno segnali: ci si accede solo in manovra e tramite scambi a mano (normalmente fermascambiati).
Buon lavoro.
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