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 Oggetto del messaggio: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2019, 10:34 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2017, 8:36
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Ciao a tutti!

Lo speciale appena uscito di TTm sui tracciati ferroviari, ha smosso in me la voglia di cimentarmi nella costruzione di un piccolo impianto a scartamento ridotto ispirato al progetto del plastico di compromesso, ma a norma H0m.

In passato ho già realizzato un impianto in H0e a " Canetto " che mi ha dato molta soddisfazione, avendolo esposto al Rail show di Foligno e che ha ricevuto molto apprezzamento. :D

Le dimensioni che ho ora a disposizione però sono veramente esigue e per questo chiedo aiuto agli esperti del Forum.

Pensavo ad una superficie di 1,30 x 0,50 max 0,60 perché di più non posso allargarmi.

La mia domanda è questa: devo sicuramente realizzare un elicoidale da far percorrere alle Emmine e ad altri rotabili che ho in mente di modificare o autocostruire da me, perché l'idea è quella di realizzare una compagnia ferroviaria "Freelance" in modo da potermi sbizzarrire con i rotabili e non dover per forza seguire le vicende di una compagnia reale, ma con un raggio di curvatura così stretto ci posso riuscire? Premetto che sono totalmente a digiuno dell'argomento e quindi non so proprio come muovermi.

Idealmente vorrei realizzare proprio il progetto presentato nello speciale, però con qualche piccola modifica, ma avrei bisogno ad esempio di sapere a che quota corrisponde la stazione superiore.

In attesa di cortese risposta auguro una buona giornata! :)

Gabriele


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2019, 18:28 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
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L’unico problema degli elicoidali con raggio da 25-30 cm, è la pendenza per far transitare in sicurezza materiale h0m tra le spire. Lasciando uno spazio lordo tra spire di 6cm incluso isolante e binario, avresti una pendenza di quasi il 10% con 5cm di franco. È un pó tirato, fai qualche prova prima!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2019, 19:15 
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Finalmente un filetto con un titolo come si deve! :lol:

Purtroppo non ho ancora il manuale sui tracciati, che dovrei però riuscire a procurarmi a breve. Detto ciò, i plastichini micro a scartamento ridotto sono il mio pane.

In 130x60 un'elicoidale ci sta molto stretta, soprattutto se devi farci arrampicare le emmine che non digeriscono le pendenze superiori al 3,5%. Discorso diverso se vuoi farci girare rotabili autocostruiti su basi commerciali in scala TT o N a scartamento allargato, perché con tutta probabilità queste piccole meccaniche arrampicano benissimo.

Se tutto va come dico, qui sotto dovrebbero comparire due ideine che mi son venute al volo. Considera che in H0m gli scambi Peco sono lunghi 160 mm, quindi eviterei di strafare coi piani di stazione.

E se al posto della larghezza ti estendessi in lunghezza? Nella seconda idea la larghezza sarebbe di 30 cm scarsi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2019, 19:37 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Ciao Gabriele.
In realtà credo luca abbia calcolato la pendenza sul diametro da 25 . con riferimento alle pendenze del 5-6% del tutto standard per le fcl, in sila, pollino e selle linee di atena e potentine, un raggio da 25 produce uno sviluppo di circonferenza di 155 cm circa, che determina una distanza fra le spire superiore a 70 mm.
Sul plastico di compromesso rielaborato in chiave fcl abbiamo per l'appunto forzato le pendenze del tratto a vista al 60 per mille ricavando su poco meno di 3/4 di spira un franco di di circa 55 mm sufficiente a sottopassare i binari del deposito.
in questo modo il dislivello ipotizzato fra le stazioni è di 11 cm circa.
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2019, 20:04 
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Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 18:48
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Località: Brianza
Ok, la scansione è venuta un po' grande... :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2019, 22:27 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Ho preso oggi la rivista; pensavo che si potrebbe anche valutare di eliminare l'elicoidale; mantenendo le tratte a vista identiche, la linea entrando dal tunnel a sinistra di Galdo Scalo fuoriuscirebbe dall'imbocco superiore dell'ex elicoidale, mentre la stazione nascosta con cappio andrebbe invertita di posizione, avendo accesso dal tunnel di destra di Galdo Scalo con successiva discesa. Questo probabilmente risolverebbe anche i paventati problemi di altezza utile sull'elicoide. Andrebbe rivisto certamente il torrente sul ponte a sinistra di Galdo Scalo, interferente col cappio sotterraneo.

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2019, 22:34 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1559
Località: Pistoia
Con l'occasione ripropongo una domanda fatta tempo fa e senza esito; qualcuno sa indicarmi dove trovare lo schema del "plastico da camera a scartamento ridotto", opera di Adriano Betti Carboncini e pubblicato sembra su un vecchissimo Treni&Plastici? Grazie

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: sabato 16 febbraio 2019, 7:36 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2017, 8:36
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Grazie a tutti per i consigli e per avermi risposto, ora non mi resta altro che iniziare a fare prove con le Emmine.

Andrea ti ringrazio per le idee che hai condiviso e che sono molto interessanti :) fai conto che l'armamento sarà composto da scambi Peco ( che sono già in mio possesso ) e flessibili che dovrò elaborare per renderli il più possibile italiani ;)

Antonio grazie per avermi dato la quota della stazione di Sellana :)

Alessandro in effetti l'idea di eliminare l'elicoidale e realizzare una rampa partendo dalla galleria lato cappio di ritorno del progetto originale non è male, io in ogni caso pensavo di non realizzarlo il cappio di ritorno, ma di fare una piccola stazione nascosta di testa a 2/3 binari tronchi, poiché le composizioni di materiale ordinario saranno di lunghezza minima.

Buona giornata a tutti!

Gabriele


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: sabato 16 febbraio 2019, 11:19 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Nel caso occorre studiare il modo di fare il salto della locomotiva dalla testa alla coda del treno... Con il cappio questa inversione viene in automatico!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: sabato 16 febbraio 2019, 11:49 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1423
Gabriele,
il cappio - per esperienza con le mie FTL, è decisamente comodo, e ti evita molte manovre a mano che, in zone coperte, sono fonte di rischio di ribaltamenti ed urti al materiale.
Tieni conto, poi, che una emmina gira su 15 cm di raggio, almeno in h0e. A Morcella, con un cappio di ritorno di due binari passanti con raggio minimo 20 cm e uno di raggio 15, più un tronchino per la sosta delle automotrici, potevo sbizzarrirmi con un orario piuttosto variegato, con merci, automotrici bidirezionali ed unidirezionali, treni di materiale ordinario.
Riguardo alla proposta di tracciato di Alessandro, è facilmente attuabile e con alcuni benefici funzionali ed estetici, a patto di spostare il fabbricato della stazione inferiore sul fronte, per evitare l'affastellamento degli elementi scenici nella parte centrale.
Nel manualetto non l'abbiamo attuata volendo conservare il più possibile inalterato il tracciato originario, per mostrare come "mutatis mutandis" si possa recuperare e riambientare il plastico austriaco, in effetti poco rispondente alla tipologia dei tracciati delle linee a 760 mm in genere di fondovalle, in un ambiente montano. Ricordo, ad esempio, sulla Pignola - Laurenzana delle FCL, delle sorte di tornante proprio a ridosso del capolinea di Laurenzana al termine di una importante livelletta.
Ciò anche per coerenza con la documentazione fotografica presentata, che, comunque, a nostro avviso, "stimola" a muovere le mani più di tanti disegni, quote, dettagli geometrici, liste di componenti.
Riguardo alle prestazioni delle emmine, le mie circolano senza problemi sulle rampe del 40-45‰ del plastico di Morcella, anche se, probabilmente, le prestazioni potrebbero non essere le stesse per tutti gli esemplari....
In ogni caso, adottando lo h0m, del quale non ho esperienza, forse conviene fare qualche prova sui raggi, adeguandosi, se mai, almeno al secondo raggio dei binari commerciali della scala TT, in modo da avere una buona "copertura" per la circolazione di modelli che ne recuperino i telai e motorizzazioni.
Per il momento, divertiti: la fase creativa è sempre la più bella di tutto il percorso fino al primo giro di treno!
E speriamo di rivederci a Foligno con il tuo nuovo plastico!
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: sabato 16 febbraio 2019, 14:39 
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A Federici ha scritto:
Ciao Gabriele.
In realtà credo luca abbia calcolato la pendenza sul diametro da 25 .

Antonio


Corretto, mia colpa, lettura troppo frettolosa. :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: sabato 16 febbraio 2019, 19:48 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2017, 8:36
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Ho iniziato a fare qualche prova di circolabilità di vari rotabili, tra cui una bellissima M4 Frecciazzurra che sto assemblando, e che circola dalle suddette prove su raggio 25, quindi questo sarà il raggio minimo che ho deciso di utilizzare.

Alla fine sono riuscito a recuperare un po' più di spazio e quindi l'impianto si svilupperà su questa nuova superficie: 1,50 x 0,60 8)

Per quanto riguarda il cappio di ritorno sto facendo delle prove, sicuramente sarà presente anche un tronchino destinato alle automotrici bidirezionali, poiché visto il raggio molto stretto non potrò realizzare un binario di raddoppio nel cappio stesso.

Comunque continuo a ringraziarvi per i consigli che mi state dando :)

Un caro saluto a tutti!

Gabriele


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: domenica 17 febbraio 2019, 8:47 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Ciao Gabriele,
mi permetto di ricordarti che, presso il negozio 2T Modellismo è in esposizione e vendita il plastico di Castelpambiano, a scartamento ridotto e pienamente funzionante, peraltro delle dimensioni che tu hai disponibili. E' praticamente finito: manca solo un po' di vegetazione. E, in più, come sai, è stato pubblicato due volte su TTM. Quindi un pezzetto di storia ad un prezzo veramente ridicolo!


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 Oggetto del messaggio: Re: Plastico scartamento ridotto italiano
MessaggioInviato: domenica 17 febbraio 2019, 10:13 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2017, 8:36
Messaggi: 15
andrea (valpambiana) ha scritto:
Ciao Gabriele,
mi permetto di ricordarti che, presso il negozio 2T Modellismo è in esposizione e vendita il plastico di Castelpambiano, a scartamento ridotto e pienamente funzionante, peraltro delle dimensioni che tu hai disponibili. E' praticamente finito: manca solo un po' di vegetazione. E, in più, come sai, è stato pubblicato due volte su TTM. Quindi un pezzetto di storia ad un prezzo veramente ridicolo!


Ciao Andrea,

ti ringrazio tantissimo per l'offerta, tra l'altro ogni volta che vado da Tito non smetto mai di rimanere sorpreso da Castelpambiano e dalle sue dimensioni minime che permettono ugualmente un esercizio veritiero e realistico, come più volte rimarcato nei due articoli su TTm, ma devo declinare l'offerta, perché ho voglia di mettermi in gioco in prima persona e divertirmi nella progettazione e costruzione del plastico.

Spero che ci sia presto un compratore che valorizzi Castelpambiano, perché è veramente un pezzo di storia, e che ci si diverta e rilassi :)

Buona domenica!

Gabriele


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MessaggioInviato: domenica 17 febbraio 2019, 17:19 
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Iscritto il: mercoledì 30 dicembre 2009, 21:09
Messaggi: 817
Località: Verona
Ciao
se non vuoi "impazzire" coi flessibili potresti valutare i Tillig 83116 con raggio da mm 267 https://www.suter-meggen.ch/HO%20Netto/ ... 16_900.jpg .
Li trovi anche qui https://www.suter-meggen.ch/HO%20Netto/ ... ig_hom.php
Paolo


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