Per Claudio: non voglio ulteriormente alimentare polemiche, ma su altri forum sei stato meno drastico!
Per Michele: azz.. dopo solo 90” di filmato sei stato in grado di esprimere tale giudizio??? Non hai mai visto un ponte ferroviario sotto il quale passano altri treni?? Allora guarda qui:
http://www.lestradeferrate.it/44macomer/macomer2.htm hai scritto
ma se vedo uno che pianta i chiodi con la testa, cosa pensi, che gli dica bravo? Non capisco l’assunto: secondo te, come avrei dovuto saldare la linea aerea?? Ho solo detto che il lavoro di saldatura mi ha impegnato decisamente tanto!!
Oliviero invece ha avuto critiche più pacate: non gli piace l’acqua vera, ed è un suo punto di vista che accetto; ha constatato che alcune curve fanno “spanciare” le carrozze, ed è vero, ma un pilastro della mansarda mi ha impedito di utilizzare lo spazio necessario per evitare il problema: mi sarebbero bastati trenta cm di spazio in più, ma il pilastro non ne ha voluto sentire di spostarsi!!; le fontane sembrano da presepe? Vedi in proposito le spettacolari fontane luminose di Barcellona!!
È vero che i treni si fermano e ripartono senza gradualità: non essendo il plastico digitale, avrei potuto provvedere con il vecchio sistema di resistenze di valore progressivo per permettere la fermata e la ripartenza graduale, ma ci sono in linea sette sezioni di blocco doppio e otto sezioni di fermata nelle stazioni: avrei dovuto fare almeno altri 60 sezionamenti sulla rotaia sx rispetto al senso di marcia, quattro per ogni sezione ( due in arrivo e due in ripartenza) con resistenze fra i 4 ed i 10 ohm, ma capisci che il tutto sarebbe stato decisamente complicato. Ho anche studiato con un caro amico un sistema che potesse provvedere in automatico alla bisogna, come da foto che allego, ma bisognerebbe costruirne altri 14 e non è semplice inserirli nel plastico.
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Mi chiedi dei bracieri: li ho fatti in ottone inserendo all’interno un dispositivo fumogeno Seuthe ed un led simulante il fuoco, analogamente a quelli utilizzati per il palazzo in fiamme, dove anche led gialli lampeggianti rafforzano il colore delle fiamme; il dispositivo per il fumo del palazzo è originale Seuthe. Gli unici prodotti commerciali sono le galline e la mucca, entrambi di produzione Viessmann, cosi come erano di tale casa anche gli amanti che, però si sono ...stancati in breve tempo: ho ovviato con un sistema di mia costruzione, con un motore lento che trasforma il moto circolare in moto alternativo, tramite una bielletta ed un ago.
Tutti concordate con “c’è troppa roba” , ripeto però quel che ho scritto in precedenza; un plastico non è necessariamente solo ferroviario; ho voluto io questa scenografia affinché il treno non fosse la principale attrazione del plastico ma un comprimario dello stesso. Peraltro non ho voluto costruire la solita ferrovia che attraversa una campagna, magari con verde, alberi e rocce, facendo fermate davanti ad un fabbricato di stazione che dietro di se non ha “vita” e che comunque avrebbe permesso la circolazione di tre o quattro convogli: nel mio plastico si alternano ben 17 treni, un convoglio a cremagliera e tre tram!! Anche gli “effetti speciali”, sia quelli autocostruiti cosi come quelli in commercio, servono ad animare il plastico. Il sogno di un ferromodellista è sempre stato quello di avere grandi spazi a disposizione, ma bisogna necessariamente accontentarsi di quel che si dispone - e nel mio caso è già abbastanza.
Se comunque non concordate, pazienza. Il prossimo sarà semplicissimo: un ovale di binari poggiato sul pavimento, un trenino velocissimo ed un bambino inginocchiato che manovra l’alimentatore. Preferibilmente a batterie!!
Infine, guardate anche questi: entrambi sono opere mie e, nel primo caso, i modelli dei treni a scartamento ridotto delle FDS sono interamente di mia costruzione, in ottone da me fotoinciso, e realizzati mediante i disegni originali datimi dalle FDS !
https://www.youtube.com/watch?v=IngF-LwAovIhttps://www.youtube.com/watch?v=NcOvZSSbHjMStefano