DOZ ha scritto:
Pieroc ha scritto:
.. non credo che la mancanza del fungo per una 20ina di cm. della rotaia, in rettilineo
Assolutamente sì, invece
Cerca un giunto qualsiasi, integro, ti metti di fianco e guarda con una semplice manovra a bassa velocità che gli passa sopra, che sollecitazioni in flessione sopporta.
Ora aumenta le forze applicate al giunto, aggiungendo anche le trasversali date dalla velocità di percorrenza e dal serpeggiamento (sempre presente) di un carrello e del relativo bordino di un asse che "martella" anche lateralmente il fungo rotaia ....
Chi era nelle prime vetture, può ritenersi realmente molto fortunato.
Mi sembra che il problema non sia il giunto, ma il fatto che un carrello non ha retto la sollecitazione.
Considero che un treno che impegna un deviatoio sul corretto tracciato non è sottoposto a limiti di velocità e trova, in prossimità del cuore, un "buco" più o meno equivalente a quello rilevato nel giunto, con la differenza che quello del deviatoio è più profondo, mentre quello del giunto aveva ancora le piastre di giunzione a sostenere la ruota (e quindi una profondità di pochi centimetri).
Se le sospensioni di un carrello sono in grado di reggere il passaggio sul cuore del deviatoio, dovrebbero essere in grado di passare senza particolari problemi su un giunto danneggiato come quello incriminato, cosa che tutti i carrelli del treno (anche quelli dopo la carrozza sviata) hanno fatto.
Altrimenti sarebbero molto fortunati tutti i convogli che transitano a piena velocità sul corretto tracciato di un deviatoio!
Questo sempre ammesso che il giunto non sia stato danneggiato proprio dal carrello che in quel punto ha ceduto per altre cause ed ha colpito la rotaia in prossimità del giunto scheggiandola.
Sono mie personali impressioni per cui potrei anche essere in totale errore.
Gully